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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 84 del 26 agosto 2014


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1453 del 05 agosto 2014

Idroelettrica San Giovanni s.r.l. - Autorizzazione alla costruzione e all'esercizio per la realizzazione dell' "Impianto idroelettrico con derivazione d'acqua dallo scarico della centrale Enel di Forno di Zoldo - torrente Maè", in Comune di Forno di Zoldo (BL) art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento costituisce l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto idroelettrico, ai sensi dell'art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
istanza di autorizzazione prot. n.505628 del 20/11/2013 presentata alla Segreteria Regionale Ambiente e Territorio, parere CTRA n.3916 del 17/04/2014, verbale riunione conclusiva della conferenza di servizi in data 30/05/2014.

L'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.

L'art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.387, prevede che la realizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio dei medesimi, siano soggetti ad autorizzazione unica.

Con deliberazione 8 agosto 2008, n. 2204, la Giunta Regionale ha attribuito alla Direzione Difesa del Suolo la competenza amministrativa per il rilascio di detta autorizzazione per gli impianti idroelettrici.

Per l'impianto in oggetto, la Società Idroelettrica San Giovanni s.r.l. ha presentato istanza di autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio alla Segreteria Regionale Ambiente e Territorio datata 19/11/2013 (prot. regionale n. 505628 del 20/11/2013).

Il Genio Civile di Belluno ha svolto la procedura per il rilascio della concessione, ai sensi del R.D. 1775/1933.

In data 20/01/2014 si è svolta la prima seduta della Conferenza di Servizi, ai sensi dell'art. 12 del D.lgs. 387/2003.

Il progetto è stato escluso dalla procedura di VIA in quanto rispetta i parametri della DGR 2834/2009.

In data 17/04/2014, con voto n. 3916, la Commissione Tecnica Regionale Ambiente si è espressa, ai sensi della DGR 694/2013, favorevolmente con prescrizioni, all'approvazione del progetto.

Gli elementi caratteristici dell'impianto sono i seguenti:

Corso d'acqua di prelievo e restituzione: torrente Maè
Quota prelievo (quota captazione portata media da scarico centrale Enel): 800,273 m s.m.m.
Quota di scarico (fondo manufatto finale di scarico al torrente Maè): 781,90 m s.m.m..
Salto di concessione: m 17,786
Portata massima derivata: 4000 l/s
Portata media di concessione: 1992 l/s
Potenza media di concessione: kW 347,3
DMV: 158 l/s
Producibilità attesa 2.650.000 kWh/anno

In data 30/05/2014 si è svolta la seduta della Conferenza dei Servizi per l'adozione della decisione conclusiva, nella quale si è preso atto di tutti i documenti pervenuti e delle prescrizioni ivi contenute; i lavori della conferenza si sono conclusi con espressione favorevole da parte di tutti gli enti intervenuti.

Ai sensi dell'art.12 del DPR 387/2003 la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili costituisce variante allo strumento urbanistico.

Con nota n. 324533 del 30/07/2014 è stata trasmessa alla Prefettura di Vicenza la richiesta di informazioni ai sensi dell'art. 91 del D.Lgs. 06/09/2011, n. 159 e successive modifiche ed integrazioni, relativa alla ditta Idroelettrica San Giovanni s.r.l. con sede in Vicenza, Contrà Porti 21; la presente autorizzazione viene pertanto rilasciata sotto condizione risolutiva ai sensi dell'art. 92, comma 3, del D.Lgs. 06/09/2011, n. 159.

Nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, è riportato l'elenco degli elaborati progettuali relativi all'impianto in argomento.

L'allegato B, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, raccoglie il verbale dell'ultima seduta della Conferenza di Servizi del 30/05/2014, con tutti i pareri espressi dagli enti interessati dal procedimento con le relative prescrizioni.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni;

VISTI il DPR 327/2001; il D.lgs. 387/2003, il D.lgs. 42/2004 e il D.lgs. 152/2006;

VISTA la L.R. n. 24/1991;

VISTE le proprie deliberazioni nn. 2204/2008, 2834/2009, 3493/2010, 253/2012 e 694/2013;

VISTO l'art. 2 co. 2 lett. o ) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

PRESO ATTO che tutta la documentazione sopra menzionata è depositata agli atti della Sezione Difesa del Suolo;

delibera

1.         di approvare il progetto definitivo per la realizzazione del "Impianto idroelettrico con derivazione d'acqua dallo scarico della centrale Enel di Forno di Zoldo - torrente Maè", in Comune di Forno di Zoldo (BL), proposto dalla Società Idroelettrica San Giovanni s.r.l., con sede in Contrà Porti, 21 a Vicenza p.IVA 03790520245, come rappresentato negli elaborati di cui all'elenco riportato in allegato A, subordinatamente alle prescrizioni contenute nei documenti di cui all'allegato B, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.         di dichiarare la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003;

3.         di autorizzare la Società Idroelettrica San Giovanni s.r.l., con sede in Contrà Porti, 21 a Vicenza p.IVA 03790520245, ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003, alla costruzione e all'esercizio dell'impianto idroelettrico sopra specificato, in conformità agli elaborati di progetto e secondo le prescrizioni di cui al punto 1.;

4.         di autorizzare Enel Distribuzione S.p.a. alla costruzione ed all'esercizio delle necessarie opere di connessione alla rete di distribuzione dell'energia elettrica esistente, in conformità agli elaborati di progetto e secondo le prescrizioni di cui al punto 1.;

5.         di dare atto che, ai sensi dell'art. 12, comma 4, del D.lgs. 387/2003, la presente autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l'impianto in conformità al progetto di cui al punto 1. nonché determina, in capo al soggetto esercente, l'obbligo all'esecuzione di misure di reinserimento e recupero ambientale attuando il relativo Piano;

6.         di dare atto che, ai sensi dell'art.12 del DPR 387/2003, la costruzione dell'impianto in argomento costituisce variante allo strumento urbanistico;

7.         di dare atto che la presente autorizzazione viene rilasciata sotto condizione risolutiva ai sensi dell'art. 92, comma 3, del D.Lgs. 06/09/2011, n. 159;

8.         di stabilire, pena la decadenza della presente autorizzazione, che i lavori devono iniziare entro un anno dal rilascio della presente autorizzazione ed avere una durata massima di cinque anni;

9.         di stabilire che la ditta dovrà comunicare l'inizio dei lavori agli enti interessati dal rilascio della presente autorizzazione;

10.     di autorizzare la realizzazione delle opere sotto il profilo del vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 159 del D.lgs. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni;

11.     di dare atto che per gli interventi in argomento è stata riconosciuta la sussistenza della fattispecie di esclusione dalla procedura di Valutazione di Incidenza riportata al paragrafo 3, lettera B, punto VI, dell'allegato A alla D.G.R. 3173/06;

12.     di dare atto che la presente autorizzazione viene rilasciata sotto condizione risolutiva ai sensi dell'art. 92, comma 3, del D.Lgs. 06/09/2011, n. 159;

13.     di stabilire che l'autorizzazione è accordata senza pregiudizio per ogni eventuale diritto di terzi;

14.     di stabilire che dovrà essere utilizzata esclusivamente l'acqua concessa con il provvedimento n.122 del 25/06/2001 (concessione a favore delle Società Trelettra e Zoldo Energy, poi volturata alla Società Idroelettrica San Giovanni con provvedimento n. 89 del 5/06/2013), rilasciato dalla Sezione bacino idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno;

15.     di stabilire che la ditta dovrà assicurare ai funzionari degli enti interessati dal rilascio della presente autorizzazione la possibilità di svolgere l'attività di vigilanza e controllo alle strutture dell'impianto, nonché a fornire tutte le indicazioni che venissero richieste;

16.     di stabilire che dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione qualora sopravvenissero modifiche sostanziali agli elementi sui quali è fondata la presente autorizzazione, anche con riferimento alla connessa concessione di derivazione d'acqua;

17.     di stabilire che il concessionario dovrà comunicare allo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno la data di esercizio commerciale, entro trenta giorni dalla medesima;

18.     di incaricare lo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno di richiedere alla ditta autorizzata, prima dell'inizio dei lavori, il deposito presso la medesima struttura della fidejussione, ai sensi della DGR 253/2012, che sarà utilizzata dalla Regione del Veneto a garanzia dello stato di regolare funzionamento di tutte le opere di raccolta, di regolazione, delle condotte e dei canali di scarico nonché a garanzia dell'obbligo di rimozione e di esecuzione dei lavori necessari per il ripristino dei luoghi ove ciò fosse necessario per ragioni di pubblico interesse e a seguito della dismissione dell'impianto;

19.     di incaricare lo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno di verificare che l'esecuzione dei lavori avvenga in conformità al progetto approvato;

20.     di stabilire che il mancato rispetto di quanto disposto dal presente provvedimento potrebbe comportare la revoca del medesimo provvedimento, con riserva di richiesta degli eventuali danni;

21.     di dare mandato alla Sezione Difesa del Suolo di trasmettere copia del presente provvedimento a tutti gli Enti coinvolti, invitati alla Conferenza di Servizi;

22.     di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

23.     avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale superiore delle Acque Pubbliche entro 60 giorni dalla data di ricevimento;

24.     di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23, comma 1 lettera a) del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

25.     di pubblicare il presente provvedimento nel BUR.

(seguono allegati)

1453_AllegatoA_279766.pdf
1453_AllegatoB_279766.pdf

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