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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 22 agosto 2014


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1439 del 05 agosto 2014

Direttive in materia di organizzazione aziendale delle attività inerenti la formazione del personale infermieristico e ostetrico, tecnico, della riabilitazione e della prevenzione, ai sensi dell'art. 6, comma 3, del D.lgs 502/92 s.m.i..

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende impostare un modello organizzativo del "sistema-formazione di base" interno alle aziende sanitarie, con riferimento alla formazione degli operatori sanitari.

L'Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.

A norma dell'art. 6, comma 3, del d.lgs n. 502/92 s.m.i., "... la formazione del personale sanitario infermieristico e ostetrico, tecnico, della riabilitazione e della prevenzione avviene in sede ospedaliera, ovvero presso altre strutture del Servizio sanitario nazionale ed istituzioni private accreditate".

A partire dall'anno accademico 1994/1995 la Giunta regionale ha avviato con le Università degli Studi di Padova e di Verona un rapporto di collaborazione per la formazione dei predetti operatori mediante i diplomi universitari, odierni corsi di laurea, adottando appositi atti convenzionali con provvedimenti n. 3358/96 e n. 1286/97, ed infine con deliberazione n. 4491 dell'1.12.1998. Annualmente, con atti deliberativi è stata riaffermata la volontà di mantenere il rapporto collaborativo con gli Atenei di Padova e di Verona, estendendo la validità delle citate convenzioni agli anni accademici di riferimento e sino alla conclusione del corrispondente ciclo formativo.

Il Piano Socio Sanitario regionale (L.r. 29 giugno 2012, n. 23) colloca la formazione tra le risorse del Servizio Socio Sanitario regionale per il raggiungimento degli obiettivi di salute e per la realizzazione dei nuovi modelli organizzativi proposti, per il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza dell'assistenza, per una adeguata capacità manageriale che favorisca la sostenibilità del sistema.

Le Aziende U.L.S.S. e le Aziende Ospedaliere costituiscono, ai sensi delle norme ed accordi sopra citati, le principali sedi di svolgimento dei corsi di laurea delle Professioni Sanitarie e la Regione oltre a riconfermare la propria volontà di esercitare in questo ambito un ruolo strategico, intende rivalutare la rete formativa aziendale, in un'ottica di ottimizzazione delle risorse destinate al raggiungimento degli obiettivi individuati dal PSSR.

Le convenzioni tutt'ora alla base del rapporto di collaborazione Regione-Università risalenti a diciassette anni fa, risentendo del decorso del tempo, dovranno essere modificate per attualizzarne i contenuti in relazione al mutato quadro istituzionale e finanziario. Difatti, gli innumerevoli interventi normativi che si sono succeduti negli anni e l'evoluzione a cui è stato sottoposto l'intero settore, rendono oramai difficilmente applicabili, nonché superate, le disposizioni ivi previste.

Peraltro, è necessario rilevare in questa sede come, la legislazione vigente in materia, così come le disposizioni contrattuali riguardanti lo stato giuridico del personale dipendente del S.S.N., non si presentino funzionali al raggiungimento dell'obiettivo prefissato dal legislatore delegato.

Quella della formazione delle Professioni Sanitarie - ex L. n. 251/2000 - è oramai una realtà radicata all'interno delle aziende U.L.S.S. ed ospedaliere, sedi di svolgimento di corsi di studio, o di tirocinio clinico, che determina delicati meccanismi con un notevole impatto sul lavoro, laddove l'integrazione tra i due sistemi risulta difficoltosa a fronte di norme universitarie che non includono le peculiarità del S.S.R.. Ma è anche la mancanza di un quadro di riferimento complessivo che determina presso le aziende sanitarie uno sforzo strutturale nel collegamento con la realtà universitaria.

Dall'esperienza maturata nell'ultimo decennio, e dall'evoluzione del settore, si è manifestata l'esigenza di ricontestualizzare il vissuto nell'ambito dei corsi di laurea che trovano svolgimento presso le aziende sanitarie a ciò autorizzate dalla Regione del Veneto, e di focalizzare - puntualizzandole - funzioni, attività, obiettivi aziendali, razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse regionali, anche al fine di garantire una uniformità d'azione, trasparenza nei processi e valorizzazione delle funzioni attribuite, in conformità alle disposizioni normative e contrattuali del personale dipendente del S.S.N..

E' in questo contesto che emerge per la Regione del Veneto la necessità di intervenire al fine di impostare un modello organizzativo del "sistema-formazione di base" delle aziende sanitarie, la cui definizione costituisce una pre-condizione ottimale alla futura ridefinizione del protocollo d'intesa Regione-Università, di cui all'art. 6, comma 3, del d.lgs 502/92 innanzi citato.

Con il presente atto pertanto si delineano le funzioni attribuite al personale dipendente del S.S.R., impegnato nell'ambito della formazione delle Professioni Sanitarie, nonché ulteriori indicazioni di carattere organizzativo, funzionali alla definizione del sistema, tutto ciò specificato nell'ALLEGATO A "Direttive in materia di organizzazione presso le aziende sanitarie delle attività connesse alla formazione del personale infermieristico e ostetrico, tecnico, della riabilitazione e della prevenzione".

Le aziende sanitarie sono tenute a dare seguito a quanto indicato e ad operare i dovuti adeguamenti con l'avvio dell'anno accademico 2014/2015.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-  UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-  VISTO l'art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 recante "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

-  VISTO l'art. 6, comma 3, del D.lgs 502/92 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421";

-  VISTA la Legge regionale 29 giugno 2012, n. 23 "Norme in materia di programmazione Socio Sanitaria e approvazione del Piano Socio-Sanitario regionale 2012-2016";

-  VISTI i DDMM del MIUR 19/2/2009 e 8/1/2009;

-  VISTO l'art. 41 della Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 "Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro";

-  VISTI i CC.CC.NN.LL. del personale dipendente del S.S.N.;

-  VISTO il D.lgs n. 165/2001 s.m.i.;

delibera

1.       di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto;

2.       di approvare l'ALLEGATO A, "Direttive in materia di organizzazione presso le aziende sanitarie delle attività connesse alla formazione del personale infermieristico e ostetrico, tecnico, della riabilitazione e della prevenzione", parte integrante e sostanziale del presente atto;

3.       di incaricare la Sezione Controlli Governo e Personale S.S.R. dell'esecuzione del presente provvedimento;

4.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.       di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1439_AllegatoA_279689.pdf

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