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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 83 del 26 agosto 2014


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1374 del 28 luglio 2014

Decreto Legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 giugno 2013, n. 64. Accesso della Regione Veneto all'anticipazione di liquidità 2014 ex art. 3 commi 3, 4 e 5 e riparto delle risorse finanziarie tra le aziende sanitarie della Regione del Veneto e determinazioni conseguenti. Impegno di spesa.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si riepilogano le attività poste in essere dalla Regione del Veneto per accedere alle anticipazioni di liquidità (I e II tranche) messe a disposizione del Ministero dell'Economia e delle Finanze tramite il D.L. n.35/2013 e s.m.i. Tali risorse vengono ripartite tra le aziende sanitarie del SSR per garantire la loro ricapitalizzazione e l'abbattimento dello stock di debito scaduto.

Il Presidente dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.

La DGR n. 1680 del 24/09/2013 recante "Legge n. 64 del 6 giugno 2013 "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione...". Ratifica del contratto di prestito tra Ministero dell'Economia e delle Finanze e Regione Veneto e presa d'atto dei provvedimenti conseguenti di erogazione finanziaria.", ha ratificato le attività poste in essere dall'amministrazione regionale per accedere e distribuire alle aziende sanitarie del proprio SSR le risorse dell'anticipazione di liquidità 2013 (I tranche) messe a disposizione con il D.L. n. 35/2013.

In maniera speculare rispetto all'iter procedurale descritto nella DGR n. 1680/2014, gli step per accedere alla II tranche di anticipazione di liquidità possono essere sintetizzati come segue:

  1. definizione, da parte del Ministero dell'Economia e Finanze, del riparto definitivo tra le Regioni delle risorse a disposizione per le finalità del D.L. n. 35/2013, sulla base di apposita ricognizione straordinaria ministeriale attivata in attuazione dell'articolo 3, comma 3, del medesimo D.L., ricognizione che ha comportato la rilevazione di informazioni sulla situazione economico patrimoniale del SSR relativa al periodo 2001- 2011;
  2. trasmissione, da parte della Regione, di apposita istanza di accesso all'anticipazione (art. 3, comma 4 del D.L. 35/2013);
  3. presentazione, da parte della Regione, di un piano di pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili (art. 3, comma 5, punto b del D.L. 35/2013);
  4. predisposizione, da parte della Regione, di adeguate misure legislative di copertura (art. 3, comma 5, punto a, del D.L. 35/2013);
  5. sottoscrizione di un apposito contratto tra Ministero dell'Economia e delle Finanze e Regione (art. 3, comma 5, punto c, del D.L. 35/2013).

Con verbale del 30 gennaio 2014 il "Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali" ha analizzato le risultanze della ricognizione straordinaria della situazione economico patrimoniale 2001-2011 e con Decreto Direttoriale del Ministero dell'Economia e Finanze datato 14 marzo 2014 sono state definite in 810,249 milioni di Euro le risorse spettanti alla Regione Veneto relativamente alla II tranche di anticipazione di liquidità prevista dal D.L. 35/2013.

Con prot.n. 549048/2013 l'amministrazione regionale ha provveduto ad inviare una prima istanza di accesso (oggetto di apposita ratifica con DGR n. 2631/2013) successivamente integrata, come da indicazioni ministeriali, con successivi protocolli n. 86879 del 27/02/2014 e n. 197918 del 07/05/2014.

In data 25/03/2014, con nota prot. n. 127306, è stato inviato il piano dei pagamenti relativo alla II tranche di anticipazione, aggiornato con nota prot. n. 217470 del 20/05/2014.

La copertura del rimborso trentennale è stata assicurata con L.R. n. 11 del 2 aprile 2014 "Legge Finanziaria reginale per l'esercizio 2014" (art. 21) e L.R. n. 12 del 2 aprile 2014 " Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014-2016".

Dopo aver superato con esito positivo la preventiva valutazione del "Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali" (verbale del 3 giugno 2014), in data 12 giugno 2014 il Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale ha sottoscritto, per conto della Regione del Veneto, il contratto di prestito con il Ministero dell'Economia e Finanza per l'erogazione della II tranche di anticipazione pari a 810,249 milioni di euro (Allegato A alla presente deliberazione e materialmente conservato agli atti presso la Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR).

Si rende ora necessario ripartire tra le aziende sanitarie le risorse di cui al punto precedente, al fine di garantire la ricapitalizzazione degli Enti del SSR nonché la riduzione dello stock di debito scaduto e l'avvicinamento dei tempi medi di pagamento delle singole aziende alle soglie fissate dalla normativa vigente.

Invero, la rilevazione straordinaria ministeriale della situazione economico patrimoniale del periodo 2001-2011 ha fatto emergere situazioni in cui l'entità delle perdite non sempre trova corrispondenza con l'entità dello stock di debito scaduto. Ciò è particolarmente vero in quelle aziende che hanno realizzato forti investimenti in fabbricati ed edifici (soprattutto per manutenzioni straordinarie), in carenza di specifici finanziamenti in conto capitale, i cui riflessi economici solo in parte sono stati registrati dai conti economici attraverso le relative quote di ammortamento.

Peraltro l'utilizzo delle risorse derivanti dal D.L. 35/2013, proprio per le finalità della legge, non può non tenere conto oltre che della grandezza delle perdite anche di quella relativa ai debiti. Pertanto l'assegnazione delle risorse viene operata con l'obiettivo di contemperare le necessità economico-reddituali (perdite d'esercizio portate a nuovo) con quelle di carattere meramente finanziario derivanti dallo stock di debito scaduto, oggetto di specifica rilevazione da parte degli uffici regionali competenti.

In quest'ottica, le aziende sanitarie destinatarie delle risorse assegnate a titolo di ricapitalizzazione che registrano una disponibilità di mezzi finanziari eccedente rispetto a quella necessaria per assicurare il rispetto dei tempi di pagamento dei fornitori, devono concorrere ai fabbisogni finanziari di quelle aziende che necessitano di ulteriore liquidità a tale fine.

Si propone di autorizzare, pertanto, il Direttore di Sezione competente a procedere alle operazioni di conguaglio ai fini del trasferimento delle risorse e delle relative restituzioni. Quest'ultime dovranno essere operate in massimo 10 anni e vengono garantite dalla Regione del Veneto attraverso la gestione sanitaria accentrata.

L'Allegato B al presente provvedimento riporta i valori assegnati alle aziende a titolo di ricapitalizzazione nonchè evidenzia le somme oggetto di trasferimento.

Dopo le operazioni di assegnazione delle II tranche del D.L. 35/2013 e la destinazione degli utili d'esercizio 2013, residueranno perdite pregresse del periodo 2001-2011 per un ammontare di 78 milioni di euro. Quest'ultime si propone che siano coperte a far data dall'anno 2015 con assegnazioni regionali da effettuarsi in massimo 10 anni, ricorrendo a utili della gestione sanitaria accentrata (GSA) e, in carenza di utili disponibili, ad altre risorse proprie regionali. Relativamente all'esercizio 2015, si propone di destinare a tale fine la somma di euro 11.492.786,96, derivante da utili della gestione sanitaria accentrata 2012 non ancora ripartiti, vincolata con DGR 2774/2013, a seguito delle determinazioni assunte in data 11 dicembre 2013 dal "Tavolo tecnico per la Verifica degli Adempimenti", alla conclusione dell'iter relativo alla rilevazione ministeriale straordinaria.

In seguito alla rilevazione straordinaria ministeriale le aziende sanitarie hanno proceduto ad effettuare le conseguenti scritture contabili di allineamento, che hanno fatto emergere in alcune aziende fondi di dotazione con valore negativo.

Ancorchè tale situazione non rilevi complessivamente sotto il profilo finanziario, essendo le risorse assegnate con il D.L. 35/2013 congrue rispetto all'obiettivo di mettere le aziende in condizione di garantire il rispetto dei tempi di pagamento ai fornitori, si dispone che le aziende con "fondi di dotazione al 31/12/2013 negativi" destinino gli eventuali utili dei futuri esercizi (dal 2014 in avanti) a copertura degli stessi per una quota pari almeno al 30 cento, mentre la restante parte dell'utile può essere destinata ad investimenti.

Il rispetto dei tempi di pagamento ai fornitori, che devono attestarsi sull'obiettivo dei 60 giorni ai sensi del D. Lgs. 9/10/2002, n.231 come modificato dal D. Lgs. 9/11/2012 n. 192, salvo diversi accordi contrattuali tra le parti, deve diventare oggetto di costante monitoraggio e a tal fine gli uffici regionali competenti sono incaricati di porre in essere le necessarie attività di analisi quali:

  • previsione di specifici debiti informativi a carico delle Aziende Sanitarie come ad esempio: la comunicazione periodica dei saldi di conto corrente delle aziende, la compilazione di periodici report sul debito scaduto, eventuali rendicontazioni del debito ad hoc, ecc.
  • monitoraggio del rispetto della normativa nazionale in tema di certificazione dei crediti e di fatturazione elettronica;
  • monitoraggio delle performance dei processi organizzativi di liquidazione e pagamento fatture interni delle aziende sanitarie, anche attraverso attività di internal auditing.

Il rispetto dei nuovi debiti informativi e i risultati delle attività di monitoraggio succitate sono da considerarsi parte integrante degli obiettivi annualmente assegnati ai Direttori Generali.

Vista la D.G.R. n. 1102 del 12/06/2012 ad oggetto "Decreto legislativo n. 118/2011 - Titolo II: linee guida regionali per la gestione sanitaria accentrata (GSA)" e visto il DDR GSA n. 3 del 30/04/2014 di aggiornamento dei capitoli perimetrati 2014, trattandosi di finanziamento regionale a gestione sanitaria, in applicazione dell'articolo 21 del D.Lgs. n. 118/2011, gli importi di cui all'Allegato B sono da imputarsi nel conto di tesoreria unica intestato a "Regione Veneto Sanità" n. 306697 acceso presso la Tesoreria Provinciale Sezione di Venezia - Banca d'Italia.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

·         Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

·         Visto l'art. 2 co 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

·         Vista la L.R. 29/11/2001, n. 39 recante ad oggetto: "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione";

·         Visto il D. Lgs.9/10/2002, n. 231 come modificato dal D. Lgs. 9/11/2012 n. 192, in recepimento della Direttiva Comunitaria 2011/7/UE;

·         Vista la L.R. 02/04/2014, n. 11 "Legge Finanziaria reginale per l'esercizio 2014" (art. 21);

·         Vista la L.R. 02/04/2014, n. 12 " Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014-2016";

·         Vista la DGR n. 2631 del 16/12/2013;

·         Visto il Decreto Direttoriale del Ministero dell'Economia e Finanze datato 14/03/2014;

·         Visti i verbali del "Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali" del 30/01/2014 e del 03/06/2014;

·         Visto il contratto di prestito sottoscritto dalla Regione del Veneto con il Ministero dell'Economia e Finanze per l'erogazione della II tranche, in data 12/06/2014;

·         Viste le note prot. regionale n. 86879 del 27/02/2014, n. 197918 del 07/05/2014, n. 127306 del 25/03/2014, n. 217470 del 20/05/2014;

·         Vista la richiesta di accertamento di entrata (capitolo 100677 - Codice SIOPE 50601 - 5610 "Anticipazione di cassa") prot. n. 309581 del 21/07/2014 della Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR;

delibera

1.      di ratificare, per le motivazioni esposte nella premessa, il contratto di prestito stipulato tra Ministero dell'Economia e delle Finanze (rappresentato dal Dirigente Generale del Dipartimento del Tesoro dott.ssa Maria Cannata) e Regione Veneto (rappresentata dal Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale dott. Domenico Mantoan) in data 12/06/2014 (Allegato A al presente provvedimento) nonché le attività poste in essere dall'amministrazione regionale propedeutiche alla firma dello stesso;

2.      di assegnare a titolo di riparto delle risorse ex D.L. 35/2013 II tranche alle aziende sanitarie le somme specificate nell'Allegato B colonna 1;

3.      di autorizzare, per quanto riportato nelle premesse, il Direttore di Sezione competente a procedere alle operazioni di conguaglio ai fini del trasferimento delle risorse e delle relative restituzioni (da completarsi entro 10 anni), come specificato nell'Allegato B colonna 2;

4.      di prendere atto che, dopo le operazioni di assegnazione delle II tranche del D.L. 35/2013 e la destinazione degli utili d'esercizio 2013, residueranno perdite pregresse del periodo 2001-2011 per un ammontare di 78 milioni di euro;

5.      di disporre che le perdite di cui al punto precedente siano coperte a far data dall'anno 2015 con assegnazioni regionali da effettuarsi in massimo 10 anni, ricorrendo a utili della gestione sanitaria accentrata (GSA) e, in carenza di utili disponibili, ad altre risorse proprie regionali; relativamente all'esercizio 2015, si dispone di destinare a tale fine la somma di euro 11.492.786,96, derivante da utili della gestione sanitaria accentrata 2012 non ancora ripartiti, vincolata con DGR 2774/2013, a seguito delle determinazioni assunte in data 11 dicembre 2013 dal "Tavolo tecnico per la Verifica degli Adempimenti", alla conclusione dell'iter relativo alla rilevazione ministeriale straordinaria;

6.      di impegnare, a favore delle Aziende Sanitarie indicate nell'Allegato B colonna 3 al presente provvedimento, la somma complessiva pari ad euro 810.249.000,00=, corrispondente agli oneri derivanti dall'attuazione del presente provvedimento, nel capitolo 101908 ad oggetto "Trasferimenti in c/capitale agli enti del servizio sanitario regionale a valere sul fondo di cui all'articolo 3 del D.L. n. 35 del 08/04/2013 (art. 3 D.L. 08/04/2014, n. 35 - L.R. 01/08/2013, n. 21" del bilancio di previsione annuale 2014 che presenta sufficiente disponibilità;

7.      di precisare che l'importo di cui al punto precedente è associato alle seguenti codifiche SIOPE:

a.      codice di bilancio 2 02 03, codice gestionale 2237 - € 660.474.879,31

b.      codice di bilancio 2 02 03, codice gestionale 2238 - € 149.774.120,69

8.      di demandare a successivo provvedimento del Direttore della Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR, la liquidazione a favore delle Aziende Sanitarie indicate, delle somme individuate nell'Allegato B;

9.      di stabilire che il rispetto dei tempi di pagamento ai fornitori (60 giorni ai sensi del D. Lgs.9 ottobre 2002, n.231 come modificato dal D. Lgs. 9 novembre 2012 n. 192, salvo accordi contrattuali che dispongano diversamente) e il rispetto delle scadenze per le attività di monitoraggio richieste dagli uffici regionali costituiscono obiettivi posti in capo ai Direttori Generali, integrativi rispetto alla DGR 2533/2013 e pertanto oggetto di valutazione da parte della Giunta Regionale;

10.   di dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo;

11.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1374_AllegatoA_279617.PDF
1374_AllegatoB_279617.pdf

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