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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 22 agosto 2014


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1302 del 22 luglio 2014

Approvazione Avviso pubblico per la realizzazione di misure di Mobilità per l'Inclusione - Anno 2014. Programma Operativo Regionale 2007-2013 - Fondo Sociale Europeo in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. CE n. 1081/2006 e Reg. CE n. 1083/2006. Asse III Inclusione Sociale.

Note per la trasparenza

Apertura termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di misure di Mobilità per l'Inclusione. La Direttiva si pone la finalità di favorire l'inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate attraverso la leva della mobilità transnazionale e interregionale, sostenendo esperienze di tirocinio presso imprese o organizzazioni situate in un Paese europeo diverso dall'Italia o in una regione italiana diversa dal Veneto. L'intervento si inserisce in una cornice di intervento volta a promuovere l'inclusione sociale, puntando a sostenere i percorsi di vita e di lavoro di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale.

L'Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue.

Il Veneto sta soffrendo, per il sesto anno consecutivo, le conseguenze della pesante crisi che ha riguardato l'economia e di conseguenza, i lavoratori e le imprese. La situazione, nonostante alcuni segnali di rallentamento della caduta che inducono a sperare che la fase di flessione sia conclusa e che reddito e occupazione possano tornare a crescere, permane difficile e tutti gli indicatori destano ancora forte preoccupazione. Il Pil permane negativo, diminuiscono capacità produttiva, consumi e, costantemente, i posti di lavoro; cresce di contralto la disoccupazione, attestandosi nel 2013 al 7,6%, e particolarmente quella giovanile che si attesta al 24%. Secondo i dati Istat, i disoccupati in Veneto raggiungono il loro "massimo storico" nel primo trimestre 2013, 195.000 persone. In un tale contesto la domanda complessiva di prestazioni sociali di sostegno al reddito ha raggiunto nuovi record coinvolgendo un numero sempre crescente di imprese e lavoratori.

In un quadro di difficoltà crescente, come quello che appare a seguito della profonda crisi strutturale di questi ultimi anni, sono le categorie più deboli a sostenere il maggiore impatto in termini di rischi di difficoltà di inserimento o reinserimento lavorativo e sociale. Il perdurare della crisi economica sta infatti incidendo fortemente sulle condizioni di vita delle persone a ha portato a un incremento della quota di famiglie in condizioni di povertà relativa, che passa dal 3,3% del 2007 al 5,8% del 2012.

La situazione di crisi di questi ultimi anni obbliga pertanto a rivisitare le politiche per il lavoro, e a trovare e sperimentare nuove traiettorie, perché con la situazione economica difficile aumentano i bisogni sociali e la richiesta di interventi.

In tale scenario la Regione del Veneto, coerentemente con gli obiettivi posti dai Regolamenti comunitari che stabiliscono le finalità e le priorità del Fondo Sociale Europeo (FSE), e con quelli del documento strategico Europa 2020, nell'ambito di una cornice di intervento che punta a conseguire la piena occupazione, la qualità e la produttività sul lavoro, a promuovere l'inclusione sociale, compreso l'accesso all'occupazione delle persone svantaggiate, e a ridurre le disparità occupazionali a livello nazionale, regionale e locale, presta massima attenzione all'inclusione socio-lavorativa dei gruppi maggiormente vulnerabili.

Con il presente provvedimento, in particolare, si intende sperimentare l'efficacia di una specifica leva per l'inclusione sociale e lavorativa delle persone svantaggiate, che riscontra nella mobilità transnazionale e interregionale il proprio elemento qualificante e distintivo.

L'intervento sancisce concettualmente il principio della garanzia del diritto al lavoro per tutti coloro che appartengono a fasce sociali svantaggiate, a rischio di esclusione, sia in relazione a problematiche strettamente personali che genericamente sociali.

Il termine di svantaggio nel Fondo Sociale Europeo assume un significato molto ampio: si considerano soggetti svantaggiati tutti coloro che sono a rischio di disoccupazione, marginalità e devianza. In coerenza con tale ampia accezione del termine Regione del Veneto, con il presente intervento, promuove azioni volte al sostegno attivo di quelle persone che per motivi personali, sociali, economici e culturali, si trovano escluse dal mercato del lavoro e rischiano situazioni di emarginazione sociale e lavorativa.

La finalità dell'azione è quella di migliorare la spendibilità delle persone svantaggiate sul mercato del lavoro attraverso un loro arricchimento e self-empowerment derivante dalla realizzazione di esperienze di formazione e lavoro all'estero o fuori regione. La scelta di investire sulla leva della mobilità transnazionale e interregionale per sostenere le fasce più deboli della società nasce dalla convinzione e consapevolezza che tale strumento è in grado di offrire ai destinatari un elevato arricchimento personale, sociale e culturale, il miglioramento delle competenze e l'aumento delle possibilità di accesso al mercato del lavoro.

In continuità con quanto sperimentato e realizzato negli ultimi anni in tema di transnazionalità e interregionalità, ad integrazione delle politiche attive per il lavoro messe in campo per fronteggiare le pesanti conseguenze occupazionali dovute alla recente crisi economica e in applicazione degli orientamenti delineati dal Piano Operativo Regionale (POR) sopra citato, il presente avviso intende sostenere misure di mobilità transnazionale e interregionale consentendo ai destinatari di compiere esperienze conoscitive e di apprendimento presso organizzazioni presenti sul territorio italiano, al di fuori del Veneto, nei Paesi dell'Unione Europea, nei Paese aderenti all'Associazione Europea per il libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera) e nei Paesi candidati all'adesione (Croazia e Turchia).

I percorsi di mobilità per l'inclusione si traducono in tirocini, per un apprendimento pratico individuale finalizzato a conoscere ambienti di lavoro e ad acquisire conoscenze, abilità e competenze connesse ad una specifica attività. Essi possono essere articolati in periodi di formazione/lavoro presso imprese o altri tipi di organizzazione, della durata massima di 3 mesi. Le metodologie formative che saranno impiegate riguardano il training on the job, il mentoring, l'affiancamento in situazione di lavoro.

I suddetti percorsi prevedono l'articolazione di una serie di attività a supporto della buona riuscita dell'esperienza. Tali azioni di supporto si articolano nel corso di tre fasi distinte del progetto di mobilità:

-         Preparazione: informazione, orientamento; formazione linguistica e/o professionale;
-         Accompagnamento: tutorato e monitoraggio;
-         Follow-up: valorizzazione degli apprendimenti acquisiti previa verifica degli stessi mediante Europass Mobilità o Attestato dei Risultati di Apprendimento; valutazione dell'esperienza, individuazione nuove piste di lavoro per la reintegrazione dei destinatari nel contesto di origine, sviluppo di nuove azioni.

L'iniziativa si rivolge specificamente a :

-         persone svantaggiate, ai sensi dell'art. 4 della Legge n. 381/1991 e successive modificazioni;
-         lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, ai sensi del Reg. CE n. 641/2014.

I destinatari delle misure di mobilità potranno essere inoccupati, disoccupati o occupati.

In linea con le raccomandazioni europee e le indicazioni prioritarie del POR Veneto FSE 2007-2013, la Direttiva prevede un sistema di premialità, in fase di valutazione, per i progetti che propongano percorsi di mobilità a favore di destinatari svantaggiati di genere femminile.

Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse del POR FSE 2007/2013 - "Obiettivo Competitività regionale ed Occupazione" (CRO) riferite all'Asse III Inclusione Sociale - categoria di intervento 71.

Lo stanziamento per questo intervento è pari a Euro 550.000,00.

La spesa trova copertura finanziaria nei capitoli del bilancio regionale n. 101329 "Obiettivo CRO FSE (2007-2013) Asse Inclusione Sociale - Area Lavoro - Quota statale" per Euro 282.159,40 e n. 101330 "Obiettivo CRO FSE (2007/2013) Asse Inclusione Sociale - Area Lavoro - Quota comunitaria" per Euro 267.840,60.

Possono presentare candidatura per la realizzazione di misure di Mobilità per l'Inclusione i soggetti proponenti in possesso di entrambi i seguenti requisiti:

-          accreditamento per l'ambito della Formazione Superiore e/o per l'ambito della Formazione Continua, ai sensi della Legge regionale n. 19/2002 e della Dgr n. 359 del 13 febbraio 2004;
-          accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il Lavoro, ai sensi dell'art. 25 Legge regionale 13 marzo 2009 n. 3 e Dgr. n. 2283 del 20/12/2011.

I due requisiti possono essere posseduti dallo stesso Soggetto proponente o, in alternativa, facendo affidamento sulle capacità di altri soggetti partner.

Per la presentazione delle candidature è obbligatorio il partenariato con soggetti quali enti pubblici territoriali e loro agenzie strumentali, istituti scolastici di secondo grado e Università, enti o agenzie di formazione professionale, organismi di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori, enti bilaterali, camere di commercio, istituti di ricerca, organismi senza scopo di lucro, Organizzazione non Governative (ONG), imprese in veste di organismi ospitanti le esperienze di tirocinio. Il partenariato operativo è obbligatorio e prevede l'inserimento di almeno un partner transnazionale o interregionale.

Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire alla Regione del Veneto - Sezione Lavoro - Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121- Venezia, entro la scadenza stabilita in direttiva. La trasmissione delle domande di ammissione potrà avvenire solo per via telematica, inviando una mail all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, protocollo.generale@pec.regione.veneto.it e specificando nell'oggetto del messaggio di posta elettronica "POR FSE - Mobilità per l'Inclusione - Anno 2014" e all'inizio del messaggio, l'ufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico "Sezione Lavoro".

Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione relativamente alla rendicontazione dei costi diretti sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui al regolamento CE n. 1081/2006 e al regolamento CE n. 396/2009. Con quest'ultimo infatti è stato recepito l'obiettivo di semplificare ulteriormente le norme al fine di facilitare l'accesso alle sovvenzioni cofinanziate dal FSE in riferimento alla crisi finanziaria. La metodologia di calcolo delle Unità di Costo Standard cui si riferiscono gli interventi oggetto della presente deliberazione è stata approvata con la Dgr n. 808/2010, All. A, e Dgr n. 2138/2012, All. A.

Il provvedimento inoltre prevede l'applicazione di importi forfetari per il riconoscimento delle spese di mobilità, riconducibili e viaggio e sussistenza, come approvato nella Dgr. n. 699/2013.

Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

-           l'Avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, Allegato A;
-           la Direttiva per la realizzazione delle misure di "Mobilità per l'Inclusione", Allegato B;
-           gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività, Allegato C.

La Sezione Lavoro è incaricata dell'esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo decreto del Direttore della Sezione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l'attuazione del presente deliberato, ivi compresa l'assunzione degli impegni di spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visti:

-          i Regolamenti CE n. 1081/2006, così come successivamente modificato dal Regolamento (CE) n. 396/2009 del 06/05/2009; n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 così come successivamente modificato dal Regolamento CE n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009; n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006;

-          il Regolamento CE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

-          la Decisione Comunitaria C(2007), 5633 del 16/11/2007 di Adozione del Programma Operativo per il Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività Regionale e Occupazione nella Regione Veneto;

-          la Decisione Comunitaria C(2012), 7845 del 31/10/2012 recante modifica della Decisione Comunitaria C(2007), 5633 del 16/11/2007 che adotta il Programma Operativo per l'intervento comunitario del Fondo Sociale Europeo ai fini dell'Obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" nella Regione Veneto in Italia;

-          la Legge n. 241/1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";

-          la Legge n. 381/1991 "Disciplina delle cooperative sociali";

-          la Legge Regionale n. 10/1990 "Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro";

-          la Legge Regionale n. 19/2002 "Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati" come modificata dalla L.R. n. 23/2010;

-          la Legge Regionale n. 39/2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione";

-          la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3289 del 21 dicembre 2010: "L.R. n. 19/2002 "Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati". Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010";

-          la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 808 del 15/03/2010, Allegato A "Adozione dei parametri di costo ammissibili nel quadro delle opzioni di semplificazione per la rendicontazione dei costi al Fondo Sociale Europeo di cui all'art. 11.3 (b) (i) (ii) Regolamento CE 1081/2006 modificato dal Regolamento (CE) 396/2009 relativamente agli interventi di competenza della Direzione Lavoro di cui alla Dgr n. 1566 del 26/05/2009";

-          la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2138 del 23 ottobre 2012, Allegato A "Sistema delle UCS per gli interventi di formazione, istruzione e lavoro sostenuti dal PO FSE 2007/2013 della Regione del Veneto. Definizione di unità di costo standard per attività di formazione per adulti disoccupati/inoccupati, anche per il conseguimento di qualifica o specializzazione";

-          la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 699 del 14 maggio 2013, "Approvazione dello studio per l'individuazione dei parametri da utilizzare per il riconoscimento dei costi nell'ambito delle azioni di mobilità transnazionale e interregionale (Reg. CE 1081/2006, come modificato dal Reg. CE 396/2009, art. 11, comma 3, lett b) iii)".

delibera

1.      di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;

2.      di approvare l'Avviso pubblico per presentazione di progetti per la realizzazione di misure di Mobilità per l'Inclusione - Anno 2014,di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3.      di approvare la relativa Direttiva per la realizzazione di misure di Mobilità per l'Inclusione - Anno 2014, di cui all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4.       di approvare gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività per la realizzazione di misure di Mobilità per l'Inclusione - Anno 2014, di cui all'Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto;

5.       di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere inviate per via telematica tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) secondo le modalità previste dalla citata Direttiva (Allegato B) alla Giunta Regionale del Veneto − Sezione Lavoro, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro le ore 13.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell'Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;(*)

6.       di affidare la valutazione dei progetti pervenuti al nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Sezione Lavoro;

7.       di determinare in Euro 550.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Lavoro, a valere sui capitoli del bilancio regionale n. 101329 "Obiettivo CRO FSE (2007-2013) Asse Inclusione Sociale - Area Lavoro - Quota statale" per Euro 282.159,40 e n. 101330 "Obiettivo CRO FSE (2007/2013) Asse Inclusione Sociale - Area Lavoro - Quota comunitaria" per Euro 267.840,60;

8.       di dare atto che l'emissione delle liquidazioni di spesa, da effettuarsi nel rispetto delle disposizioni indicate nell'Allegato C, sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;

9.       di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

10.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 comma 1 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

11.   di incaricare Sezione Lavoro dell'esecuzione del presente atto;

12.   di comunicare il presente Provvedimento alla Sezione Ragioneria;

13.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(*)(Termine rettificato con decreto del dirigente della Sezione lavoro n. 356 del 5 agosto 2014, pubblicato in parte seconda - sezione prima del presente Bollettino, ndr)

(seguono allegati)

1302_AllegatoA_278719.pdf
1302_AllegatoB_278719.pdf
1302_AllegatoC_278719.pdf

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