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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 75 del 01 agosto 2014


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1234 del 15 luglio 2014

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. DGR n. 71/CR del 10/06/2014. Approvazione del documento di analisi per la definizione degli aiuti di cui agli art. 17, 22, 23, 28, 29 e 31 e delle razze animali autoctone minacciate di abbandono di cui all'art. 28 del reg. (UE) n. 1305/2013.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva il documento di analisi per la definizione delle tabelle standard dei costi per gli investimenti non produttivi (art. 17), dei premi per la forestazione e l'imboschimento (art. 22), l'allestimento di sistemi agroforestali (art. 23), i pagamenti agro-climatico-ambientali (art. 28), l'agricoltura biologica (art. 29), l'indennità compensativa per le zone montane (art. 31) e l'elenco delle razze animali autoctone minacciate di abbandono (art. 28) del reg. (UE) n. 1305/2013 relativi al Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.

L'Assessore Franco Manzato riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia "Europa 2020", che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, il 17 dicembre 2013 è stato approvato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il pacchetto di regolamenti sui fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) per il periodo 2014-2020. In particolare, oltre al regolamento (UE) n. 1303/2013 che definisce le norme comuni ai fondi SIE, è stato approvato il regolamento (UE) n. 1305/2013 che definisce le norme applicabili al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).

Tale regolamento prevede, tra l'altro, che il sostegno del fondo FEASR alla strategia "Europa 2020" sia assicurato attraverso le seguenti sei priorità:

1)      Promuovere il trasferimento di conoscenze e di innovazione

2)      Potenziare la redditività e la competitività dell'agricoltura

3)      Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare

4)      Preservare e valorizzare gli ecosistemi

5)      Incentivare l'uso efficiente delle risorse naturali

6)      Adoperarsi per l'inclusione sociale e lo sviluppo economico delle zone rurali

Le priorità dello sviluppo rurale sono, a loro volta, articolate in diciotto focus area che contribuiscono al raggiungimento degli undici obiettivi tematici ed ai tre obiettivi trasversali (innovazione, ambiente e mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi) di "Europa 2020". Sulla base di tali priorità e nel rispetto dell'Accordo di Partenariato e del Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020, la Regione ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014.

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 9 comma 2 della Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011, la proposta di PSR 2014-2020 è stata trasmessa al Consiglio regionale per l'approvazione, avvenuta con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014.

Come già indicato nelle premesse della DGR n. 71/CR del 10/06/2014, in base al perfezionamento del documento "Linee guida tecniche sulle misure agro climatico ambientali" della Commissione Europea nonché delle decisioni assunte a livello nazionale in merito all'attuazione del Regolamento (UE) n. 1307/2013 sui regimi di sostegno previsti dalla Politica Agricola Comune (Primo pilastro), sono stati affidati degli incarichi ad una serie di soggetti indipendenti dall'Amministrazione regionale che hanno predisposto le analisi ed i calcoli giustificativi degli importi concedibili degli aiuti relativi alle Misure di cui agli art. art. 17, 22, 23, 28, 29 e 31 nonché le schede tecniche delle razze animali autoctone minacciate di abbandono di cui all'art. 28 del reg. (UE) n. 1305/2013, illustrati nell'Allegato A al presente provvedimento.

Tale documento è stato predisposto nel rispetto di quanto indicato dall'art. 62 del reg. (UE) n. 1305/2013 il quale stabilisce che, qualora l'aiuto sia concesso sulla base dei costi standard o dei costi aggiuntivi e del mancato guadagno, gli Stati membri garantiscono che tali elementi siano predeterminati in base a parametri esatti e adeguati e mediante un calcolo giusto, equo e verificabile. A tale scopo, un organismo dotato della necessaria perizia e funzionalmente indipendente dalle autorità competenti per l'attuazione del programma effettua i calcoli o conferma l'esattezza e l'adeguatezza degli stessi e una dichiarazione attestante l'esattezza e l'adeguatezza dei calcoli è acclusa al Programma di sviluppo rurale.

I soggetti indipendenti che hanno effettuato le elaborazioni e/o confermato la congruità delle medesime sono il dr. agronomo Luciano Fantinato, il Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente - DAFNAE dell'Università degli Studi di Padova e l'Istituto Nazionale di Economia Agraria sede regionale per il Veneto - INEA.

Per quanto riguarda i pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali, per l'agricoltura biologica e per l'indennità compensativa in zone montane, gli importi dei premi sono stati definiti in base ai costi aggiuntivi e ai mancati guadagni, compresi gli eventuali costi di transazione connessi a tali impegni.

Si evidenzia che il documento di analisi predisposto di cui all'Allegato A al presente provvedimento tiene conto delle norme e delle disposizioni attualmente vigenti che spesso non sono ancora state approvate e pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. In particolare, si evidenzia che sono ancora in via di pubblicazione numerosi Regolamenti (regolamento delegato, regolamento esecutivo, ecc.), oltre ad un ampio quadro di documenti di indirizzo, Linee guida e Schede tecniche, necessari alla compiuta definizione dei contenuti del PSR 2014-2020. Oltre ai ritardi nell'approvazione dei testi regolamentari, si evidenziano numerosi problemi derivanti dalla traduzione errata o incongrua di termini tecnici dal testo in lingua inglese all'italiano. Ciò comporta inevitabili ripercussioni sulla redazione del Programma, la cui proposta dovrà essere adeguata alla normativa una volta che la stessa entrerà in vigore.

Considerando che il documento di cui all'Allegato A riguarda esclusivamente aspetti tecnici del PSR 2014-2020, si ritiene che lo stesso, non essendo un atto di programmazione secondo quanto previsto dall'art. 9 comma 2 della Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011, non debba essere inviato al Consiglio regionale per l'approvazione.

Infine, considerato che l'approvazione del PSR 2014-2020 avverrà con decisione da parte della Commissione europea e che tra la fase di approvazione dello stesso a livello regionale e quella di approvazione vi sarà necessariamente una attività negoziale che coinvolgerà anche il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali che richiede tempi celeri di risposta e modalità snelle di interlocuzione, si ritiene opportuno che la Giunta autorizzi l'Autorità di Gestione - Dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale, a condurre il negoziato. A tal fine, il direttore del Dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale, viene delegato ad apportare tutte le modifiche all'Allegato A che si rendessero necessarie a seguito del negoziato con la Commissione europea, dell'approvazione definitiva dei regolamenti citati nelle premesse nonché delle decisioni che verranno assunte a livello nazionale per quanto riguarda il primo pilastro della PAC.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTO il Regolamento (CE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei Fondi Strutturali e d'investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTA l'Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020" del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l'accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l'Accordo di Partenariato per l'Italia trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 30 luglio 2013, n. 1383, relativa all'istituzione del Tavolo regionale di Partenariato per il Programma di sviluppo rurale FEASR 2014-2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 13 maggio 2014, n. 657, che approva il ''Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014/2020'';

VISTO il decreto n. 10 del 11/04/2014 del Direttore della Sezione Piani e Programmi Settore primario che delega alla Sezione Agroambiente l'attivazione degli incarichi di analisi per la definizione dei premi (art. 28 e 29 reg. UE n. 1305/2013) e delle tabelle standard dei costi (art. 17 reg. UE n. 1305/2013) relativi alle misure del PSR 2014-2020;

VISTO il decreto n. 37 del 24/04/2014 del Direttore della Sezione Agroambiente che affida l'incarico di analisi per la definizione degli aiuti di cui agli art. 17, 28 e 29del reg. UE n. 1305/2013 relativi alle misure del PSR 2014-2020;

VISTA la Deliberazione 28 dicembre 2012, n. 2929, relativa all'approvazione dell'Accordo di programma tra Regione del Veneto e INEA per attività di studio, analisi e supporto tecnico-scientifico ai fini dell'analisi di contesto relativa alle priorità 4 e 5 dello sviluppo rurale 2014-2020 (ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e uso efficiente delle risorse);

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale del 9 luglio 2014 di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la nota n. 286195 del 3/7/2014 della Sezione piani e programmi settore primario di richiesta al Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente - DAFNAE dell'Università degli Studi di Padova relativa alla certificazione delle razze animali autoctone minacciate di abbandono di cui all'art. 28 del reg. (UE) n. 1305/2013;

VISTA la nota n. 289891 del 7/7/2014 della Sezione piani e programmi settore primario di richiesta ad INEA relativa alla certificazione dei premi e indennità previste dalle misure del PSR 2014-2020;

VISTA la nota n. 7719 del 10/7/2014 di INEA che conferma la disponibilità a certificare i premi e le indennità previste dalle misure del PSR 2014-2020;

VISTO il decreto n. 13 del 10/7/2014 del Direttore della Sezione Piani e Programmi Settore primario di integrazione delle attività e del finanziamento previsto dall'Accordo di programma tra Regione del Veneto e INEA per attività di studio, analisi e supporto tecnico-scientifico ai fini dell'analisi di contesto relativa alle priorità 4 e 5 dello sviluppo rurale 2014-2020 (ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e uso efficiente delle risorse) di cui alla DGR n. 2929/2012;

PRESO ATTO che il quadro normativo di riferimento risulta tuttora in fase di definizione, completamento e pubblicazione, da parte della Commissione europea, per quanto riguarda in particolare il Regolamento Delegato e il Regolamento di esecuzione del Reg (UE) 1305/2013, nonché i numerosi documenti di indirizzo operativo (Linee Guida, Schede tecniche...) relativi anche alle modalità di predisposizione del Programma attraverso la procedura informatica SFC2014 di elaborazione e trasmissione dei PO alla Commissione, che stabilisce specifici standard di scrittura e dimensione dei testi;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.      di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di approvare l'Allegato A al presente provvedimento, su supporto digitale e conservato in originale su supporto cartaceo presso la Sezione Piani e Programmi Settore Primario, che costituisce il documento di analisi per la definizione degli aiuti relativi agli investimenti non produttivi (art. 17), la forestazione e l'imboschimento (art. 22), l'allestimento di sistemi agroforestali (art. 23), i pagamenti agro-climatico-ambientali (art. 28), l'agricoltura biologica (art. 29), l'indennità compensativa per le zone montane (art. 31) e l'elenco delle razze animali autoctone minacciate di abbandono (art. 28) del reg. (UE) n. 1305/2013 relativi al Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

3.      di incaricare l'Autorità di gestione - Dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale, ad apportare tutte le modifiche all'Allegato A che si rendessero necessarie a seguito del negoziato con la Commissione europea, dell'approvazione definitiva dei regolamenti citati nelle premesse nonché delle decisioni che verranno assunte a livello nazionale per quanto riguarda il primo pilastro della PAC.

4.      di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;

5.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

6.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

DGR_1234_2014_ALLEGATO A_278226.pdf

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