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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 71 del 22 luglio 2014


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1085 del 01 luglio 2014

"Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali". (L.R. n. 22/2002). Rilascio del rinnovo dell'accreditamento istituzionale al Centro Servizi per persone anziane non autosufficienti dell'Istituto Figlie Santa Maria della Divina Provvidenza, via S.Nicolò, 118 - Badia Polesine (RO), per l'unità di offerta: Casa "S.Antonio", via Don Luigi Guanella, n. 141 - Trecenta (RO).

Note per la trasparenza

Il provvedimento riconosce il rinnovo dell'accreditamento istituzionale al Centro Servizi per persone anziane non autosufficienti dell'Istituto Figlie Santa Maria della Divina Provvidenza, per l'unità di offerta, rivolta a persone anziane non autosufficienti, in oggetto indicata, ed individua quale soggetto gestore l'Istituto Figlie Santa Maria della Divina Provvidenza.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
richiesta di accreditamento, acquisita agli atti della Direzione Servizi Sociali, ora Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, in data 2/08/2012, prot. n. 351797, e relazione dell'Azienda ULSS n. 18, acquisita agli atti del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, in data 12/03/2014, con prot.n. 108720.

Il Presidente dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.

Al fine di promuovere e garantire la qualità assistenziale, la Regione del Veneto, con la legge regionale n. 22 del 16/08/2002, ha stabilito i criteri per l'autorizzazione alla realizzazione e l'esercizio di strutture per attività sanitarie, socio sanitarie e sociali subordinando l'emissione del parere positivo al riscontro della coerenza dei progetti presentati con la programmazione socio-sanitaria regionale.

Con lo stesso atto normativo è stato introdotto, inoltre, l'istituto dell'accreditamento istituzionale definito quale processo che varia lo stato del richiedente, da soggetto autorizzato ad esercitare attività socio- sanitaria a soggetto idoneo a prestare tale attività per conto del sistema socio sanitario regionale, pertanto, potenziale erogatore; detto accreditamento è previsto venga rilasciato dalla Giunta Regionale - competente anche per la vigilanza nel settore - previa verifica della sussistenza delle condizioni di cui all'art. 16 ed ai requisiti di cui all'art. 18 della legge regionale n. 22 del 16/08/2002.

Con DGR n. 2501 del 6/08/2004 e DGR n. 84 del 16 gennaio 2007 la Giunta Regionale ha dato attuazione a quanto disposto dalla legge regionale n. 22/2002, individuando, fra l'altro, i requisiti necessari per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio e dell'accreditamento istituzionale e successivamente, con DGR n. 2067 del 3/07/2007, ha definito le procedure applicative in tema di procedimento di autorizzazione all'esercizio ed accreditamento dei Centri di Servizi socio-sanitari e sociali.

Le Deliberazioni di Giunta Regionale n. 1145 del 5/07/2013 e n.3013 del 30/12/2013, hanno individuato nelle Aziende ULSS i soggetti deputati alla fase di accertamento del possesso e verifica del mantenimento dei requisiti nell'ambito dei procedimenti attuativi di cui alla legge regionale 22/2002.

In ossequio alla disciplina sovraesposta, il Centro Servizi, per persone anziane non autosufficienti, Istituto Figlie Santa Maria della Divina Provvidenza, via S.Nicolò, 118 - Badia Polesine (RO), è stato autorizzato all'esercizio ed accreditato, per la Casa "S.Antonio", via Don Luigi Guanella, n. 141 - Trecenta (RO), per la capacità ricettiva di n. 83 posti letto di primo livello assistenziale, come segue:

  • con DDDR n. 64 del 05/03/2009 e n. 16 del 28/01/2014 è stata autorizzata all'esercizio;
  • con DGR n. 353 del 16/02/2010 è stata accreditata stabilendo che " in sede di rinnovo dell'accreditamento istituzionale saranno verificati i miglioramenti apportati ai seguenti requisiti: CS-PNA.AC.2.2, CS-PNA.AC.4.3, CS-PNA.AC.4.8.1, CS-PNA.AC.4.9.

Con nota acquisita agli atti della Direzione Servizi Sociali, ora Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, in data 2/08/2012, prot. n. 351797, è stata formulata richiesta di rinnovo accreditamento per la medesima struttura.

Come contemplato dalle precitate procedure operative, la Direzione Regionale Servizi Sociali, ora Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, con nota emessa in data 9/12/2013, prot. n. 538265, ha incaricato l'Azienda ULSS n. 18 alla verifica "di parte terza" per l'accertamento in ordine alla presenza e possesso dei requisiti di qualificazione richiesti per l'emanazione del presente provvedimento.

L'Azienda ULSS n. 18, a seguito dell'incarico ricevuto, ha costituito il Gruppo Tecnico Multiprofessionale (G.T.M.), ed in esito al sopralluogo svolto in data 27/01/2014 dal precitato gruppo, ha trasmesso al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, con nota acquisita in data 12/03/2014, prot. n. 108720, la relazione di esito positivo circa la rispondenza alla normativa della struttura in epigrafe indicata e riguardo i miglioramenti apportati ai requisiti CS-PNA.AC.2.2, CS-PNA.AC.4.3, CS-PNA.AC.4.8.1, CS-PNA.AC.4.9, come richiesto dalla DGR n. 353 del 16/02/2010.

Parallelamente, è stata verificata la congruità con la programmazione socio-sanitaria regionale così come definita dal Piano di Zona dell'Azienda ULSS n. 18, cui è stato posto il visto di congruità con DDR n. 107 del 24/05/2011 e successivi Decreti n. 347 del 17/10/2012, n. 436 del 12/11/2013.

Ciò premesso, in esito all'attività istruttoria condotta dalla struttura amministrativa competente, ritenendo integrati i requisiti e le condizioni per l'emanazione del provvedimento conclusivo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 19 della legge regionale n. 22/2002, con il presente provvedimento, si ritiene di proporre il rinnovo dell'accreditamento al Centro Servizi, per persone anziane non autosufficienti, Istituto Figlie Santa Maria della Divina Provvidenza, via S.Nicolò, 118 - Badia Polesine (RO), per l'unità di offerta Casa "S.Antonio", via Don Luigi Guanella, n. 141 - Trecenta (RO) e per la medesima capacità ricettiva autorizzata.

Come prescritto dall'art. 19 della legge regionale n. 22/2002, il mantenimento dei requisiti di accreditamento dovrà essere verificato con periodicità triennale e al venir meno delle condizioni di cui all'art. 16 l'accreditamento è sospeso o revocato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-     Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-    Visto l'art. 2, c. 2, lett. o) della L.R. n.54 del 31/12/2012;

-    Vista la L.R. n. 22 del 16/08/2002;

-    Vista la DGR n. 2501 del 6/08/2004;

-    Vista la DGR n. 84 del 16/01/2007;

-    Vista la DGR n. 2067 del 3/07/2007;

-    Vista la DGR n. 353 del 16/02/2010;

-    Vista la DGR n. 1145 del 5/07/2013;

-    Vista la DGR n. 3013 del 30/12/2013;

-    Visto il DDR n. 64 del 05/03/2009;

-    Visto il DDR n. 16 del 28/01/2014

delibera

  1. di rinnovare l'accreditamento, per tre anni decorrenti dalla scadenza degli effetti della DGR. n. 353 del 16/02/2010, per garantire la necessaria continuità al Centro Servizi, rivolto a persone anziane non autosufficienti, Istituto Figlie Santa Maria della Divina Provvidenza, via S.Nicolò, 118 - Badia Polesine (RO), per l'unità di offerta Casa "S.Antonio", via Don Luigi Guanella, n. 141 - Trecenta (RO) e per la medesima capacità ricettiva autorizza di n. 83 posti letto di primo livello assistenziale;
  2. di dare atto che, ai sensi dell'art. 19 della legge regionale n. 22/2002, il mantenimento dei requisiti di accreditamento venga verificato con periodicità triennale e che, al venir meno delle condizioni di cui all'art. 16, l'accreditamento è sospeso o revocato;
  3. di dare atto che, ove si verifichino le condizioni indicate all'art. 20 della legge regionale n. 22/2002, l'accreditamento può essere sospeso o revocato, secondo le procedure vigenti;
  4. di disporre che qualsiasi mutamento intervenuto nello stato di fatto e di diritto della struttura e delle funzioni esercitate deve essere immediatamente comunicato al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali;
  5. di trasmettere copia del presente atto all'ente richiedente, all'Azienda ULSS n. 18, al Comune di Trecenta (RO) e alla Conferenza dei Sindaci dell'Azienda ULSS n. 18, rappresentando che avverso lo stesso è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o alternativamente ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica del presente provvedimento;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 14/03/2013, n. 33;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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