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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 68 del 11 luglio 2014


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1067 del 24 giugno 2014

Servizio di revisione e integrazione del Repertorio regionale degli standard professionali e formativi. Indizione procedura di gara ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. CIG 5806213E87.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione viene indetta una gara a procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. per l'affidamento del servizio indicato in oggetto per consentire alla Regione del Veneto di dotarsi di un proprio Repertorio regionale di standard professionali e formativi che recepisca anche le specificità del territorio veneto. Tale Repertorio dovrà essere realizzato secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 13/2013 che definisce le norme generali e i livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della Legge 28 giugno 2012, n. 92.

L'Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.

Il tema del riconoscimento alle persone degli esiti degli apprendimenti acquisiti indipendentemente dalla modalità e dai percorsi seguiti si è andato negli ultimi anni configurando come una delle sfide più importanti che i sistemi di istruzione, formazione e lavoro sono stati chiamati ad affrontare. La valorizzazione degli apprendimenti acquisiti, si configura anche come una forma di diritto delle persone a capitalizzare e spendere le proprie competenze professionali, indipendentemente dalle modalità con cui sono state acquisite e sviluppate.

La Strategia Europa 2020 ha posto l'obiettivo di pervenire a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Al raggiungimento di questo obiettivo, la validazione degli apprendimenti acquisiti anche in contesti non formali e informali offre un contributo fondamentale, così come riconfermato nella Proposta di Raccomandazione del Consiglio sulla convalida dell'apprendimento non formale e informale (Bruxelles 05.09.2012 - 2012/0234 (NLE)). Quest'ultima raccomanda ai sistemi nazionali di convalida di rispettare i principi di accessibilità, qualità e trasparenza e richiama alla necessità di coerenza e sinergia con il quadro europeo delle qualificazioni istituito dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualificazioni per l'apprendimento permanente (2008/C 111/01) e con i sistemi di crediti applicabili nei sistemi formali.Anche la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 sull'istituzione di un sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale - ECVET (2009/C 155/02) individua come fattore di particolare rilevanza per il raggiungimento degli obiettivi condivisi a livello europeo, l'effettiva trasparenza dei titoli e delle qualifiche rilasciate nell'ambito dei diversi sistemi, nella prospettiva di far emergere e dare valore alle competenze acquisite dalle persone, in qualunque contesto formale, informale, non formale.

In ambito nazionale, la Legge 28 giugno 2012 n. 92 recante "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita" all'art. 4 "Ulteriori disposizioni in materia del mercato del lavoro", ha dedicato ampio spazio ai temi della validazione e della certificazione degli apprendimenti comunque acquisiti. La Legge richiama a principi di semplicità, trasparenza, garanzia di qualità e equità che devono essere garantiti nei processi che conducono alla validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite dalla persona e a criteri di comparabilità delle competenze certificate sull'intero territorio nazionale. I servizi che conducono alla individuazione e alla validazione di apprendimenti avvenuti in contesti non formali e informali sono finalizzati a valorizzare il patrimonio culturale e professionale della persona e a garantire la correlabilità dello stesso alle competenze certificabili e ai crediti formativi riconoscibili in relazione ai titoli di istruzione e formazione e alle qualificazioni.

La IX Commissione "Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca" della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, il 10 luglio 2013, ha approvato il piano di lavoro per dare avvio alla costruzione del Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali in attuazione a quanto previsto dall'art. 8 del D.Lgs. n. 13/2013.

Il Repertorio nazionale presuppone che le Regioni abbiano un loro Repertorio regionale anche per garantire le specificità regionali/territoriali.

La Regione del Veneto ha approvato con proprio provvedimento deliberativo n. 937 del 10 giugno 2014 il protocollo d'intesa tra Regione del Veneto e Regione Lombardia che prevede e disciplina il recepimento dalla Regione Lombardia del Quadro Regionale degli Standard Professionali e degli Standard formativi dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale - d'ora in poi Repertorio - che la Regione Lombardia ha approvato e adottato rispettivamente con il decreto dirigenziale n. 8486/2008 e con la deliberazione della Giunta regionale n. 7317/2012.

Il predetto protocollo è stato approvato dalla Regione Lombardia con Deliberazione della Giunta Regionale n. X/1866 del 23 maggio 2014.

Il recepimento di tale Repertorio costituisce, per la Regione del Veneto, la base imprescindibile per poter avviare l'implementazione dei servizi di validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite dal cittadino così come previsto dalle Linee guida regionali approvate dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 2895 del 28 dicembre 2012. Il Repertorio richiede adattamenti volti a garantire l'interoperabilità con il Repertorio nazionale che attualmente è in fase di costruzione e integrazioni per assicurare la rispondenza con le specifiche caratteristiche del sistema socio-produttivo regionale. Tale adeguamento permetterà di rendere le certificazioni regionali spendibili su tutto il territorio nazionale, garantendo un'effettiva spendibilità delle competenze oltre l'ambito regionale, facilitando l'incontro tra domanda e offerta, la mobilità dei lavoratori e l'aggiornamento professionale in una prospettiva di apprendimento permanente.

Alla luce di quanto esposto, al fine di dotarsi di un proprio Repertorio regionale di standard professionali e formativi che recepisca anche le specificità del territorio veneto, la Regione del Veneto intende realizzare, nell'ambito del Programma Operativo Regionale (P.O.R.) Veneto - Fondo Sociale Europeo (F.S.E.) 2007/2013 - Obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" - Asse IV Capitale Umano - Cat. 72, un intervento finalizzato all'adattamento del Repertorio della Regione Lombardia, recepito con il succitato protocollo d'intesa, per garantire l'interoperabilità con il Repertorio nazionale, attualmente in fase di costruzione, e alle integrazioni necessarie ad assicurare la rispondenza con le specifiche caratteristiche del sistema socio-produttivo regionale.

Tale intervento, che si intende realizzare, si articola nelle seguenti due linee di attività, denominate Linea 1 e Linea 2 :

Linea 1. Adeguamento complessivo del Repertorio Regionale delle Figure Professionalie inserimento di ulteriori figure professionali tipiche dei settori produttivi della Regione Veneto;

Linea 2. Realizzare un portale web a supporto dell'implementazione del Repertorio in raccordo con i sistemi informativi regionali in essere.

In particolare, la realizzazione della Linea 1 comprende le seguenti attività:

1.1   L'adattamento complessivo del Repertorio regionale in coerenza con il sistema nazionale di certificazione, che sarà delineato secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 13/2013 "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92". Tale adattamento dovrà essere garantito anche in coerenza alla sintassi adottata in Regione Veneto con DGR n. 2895 del 28 dicembre 2012 nella declinazione delle competenze e dei suoi elementi e dovrà prevedere anche i relativi indicatori ai fini della certificazione(entro 120 giorni dalla firma del contratto).

1.2   La realizzazione di schede relative a profili professionali tipici dei settori produttivi della Regione Veneto (entro 80 giorni dalla firma del contratto). Tali Profili saranno individuati di concerto con il Committente. In fase di acquisizione delle informazioni relative ad ogni scheda di Profilo Professionale, l'aggiudicatario dovrà raccordarsi con gli enti, istituzioni ed organismi che, sul territorio regionale, sono espressione del mondo del lavoro per quanto riguarda le figure professionali oggetto di interesse.

1.3   L'organizzazione di momenti di confronto sui documenti elaborati con le parti sociali, con altri soggetti istituzionali e con i rappresentanti della società civile che la Regione intenderà coinvolgere nel percorso di confronto. In esito a tali momenti di confronto dovranno essere validati i nuovi profili regionali (entro 150 giorni dalla firma del contratto).

Nell'ambito di quanto sopra delineato, la Regione del Veneto intende quindi indire una gara d'appalto avente per oggetto l'affidamento del servizio di revisione e integrazione del Repertorio regionale degli standard professionali e formativi.

Il presente appalto avrà come oggetto la presentazione di una proposta articolata tesa a realizzare le due Linee di attività, sopra descritte.

Il servizio in questione non risulta tra quelli oggetto di convenzioni Consip attualmente attive né risulta disponibile sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePa).

Per la realizzazione dell'iniziativa, si propone di incaricare la Sezione Lavoro della predisposizione del capitolato e disciplinare di gara, del relativo bando di gara e schema di contratto, che consentono di pervenire alla corretta individuazione del soggetto terzo che svolgerà il servizio in questione.

Dal punto di vista normativo, la gara verrà predisposta in conformità al D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e s.m.i. e al successivo Regolamento di esecuzione e attuazione emanato con D.P.R. n. 207 del 5 ottobre 2010 e s.m.i.

All'affidamento dell'appalto si procederà mediante esperimento di procedura aperta ai sensi dell'art. 55, comma 5, e degli artt. 121 e ss. del D.Lgs. n. 163/2006, con ricorso al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa previsto dall'art. 83 del medesimo D.Lgs. n. 163/2006.

In relazione alle finalità del Repertorio in oggetto ed, in particolare, della gamma di futuri fruitori diretti (operatori degli enti accreditati presso la Regione Veneto) del predetto Repertorio si ritiene di dover prevedere, quale requisito, a pena di esclusione, per garantire la necessaria imparzialità (e, quindi, terzietà) nella realizzazione del presente servizio, il requisito che gli operatori economici concorrenti alla presente procedura non siano iscritti nell'Elenco regionale degli Organismi di formazione accreditati dalla Regione Veneto ai sensi della L.R. 9 agosto 2002 n. 19 "Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati" e/o nell'Elenco degli operatori pubblici e privati accreditati ad erogare servizi al lavoro nel territorio regionale ex art. 25 L.R. 13 marzo 2009 n. 3.

L'offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006 verrà individuata sulla base della valutazione del progetto presentato (offerta tecnica) e del prezzo onnicomprensivo offerto (offerta economica).

La Commissione disporrà, per la valutazione dell'insieme degli elementi, di un massimo di 100 punti, dei quali 80 per la valutazione dell'offerta tecnica e 20 per la valutazione dell'offerta economica, secondo i criteri di valutazione e i parametri di punteggio che saranno precisati nel disciplinare di gara.

La base di gara viene fissata in € 195.000,00, IVA esclusa.

La spesa trova copertura finanziaria al capitolo/U 101012 "Obiettivo CRO FSE (2007-2013) Asse Capitale Umano - Area Lavoro - quota statale (Reg.to CEE 05/07/2006, N.1081)"- per l'importo massimo di € 100.038,33 - IVA esclusa, e al capitolo/U 101332 "Obiettivo CRO FSE (2007-2013) Asse Capitale Umano - Area Lavoro - quota comunitaria (Reg.to CEE 05/07/2006, N.1081)"- per l'importo massimo di € 94.961,67 - IVA esclusa, del bilancio regionale per l'esercizio finanziario vigente.

La determinazione della base d'asta si è fondata sui seguenti elementi analizzati dalla Sezione Lavoro: l'analisi comparata di gare d'appalto realizzate da altre regioni nel periodo 2008-2013 e aventi ad oggetto servizi o lotti di servizi analoghi o affini per contenuto dei prodotti richiesti e delle conseguenti attività da realizzare. Ai fini della determinazione della base d'asta è stata inoltre valutata la stima delle giornate/lavoro ipotizzabili e il relativo costo medio.

Non sono ammesse offerte in aumento. L'Amministrazione regionale si avvarrà della facoltà di aggiudicare l'appalto anche in presenza di una sola offerta valida.

Il verbale di gara non terrà luogo di contratto, la cui stipula avverrà dopo l'intervenuta esecutività del decreto di aggiudicazione definitiva dell'appalto e la presentazione da parte del soggetto aggiudicatario della documentazione richiesta.

Il servizio in questione avrà durata dalla data di stipula del contratto fino al 30 giugno 2015, fatto salvo eventuale differimento del suddetto termine di scadenza per oggettive comprovate esigenze esclusivamente dell'Amministrazione appaltante.

La valutazione delle offerte sarà effettuata da una Commissione aggiudicatrice nominata, ai sensi dell'articolo 84 del D.Lgs. n. 163/2006, dal Direttore della Sezione Lavoro, dopo la scadenza del termine di presentazione delle offerte.

Si propone di individuare, quale Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. n. 163/2006, il Direttore della Sezione Lavoro, il quale curerà ogni adempimento necessario per l'attuazione della presente deliberazione, compresi gli adempimenti di postinformazione e la stipulazione del contratto d'appalto ai sensi dell'art. 46, comma 1, lett. c) della L.R. n. 6/1980 e s.m.i.

Si propone, altresì, di individuare, quale Direttore dell'esecuzione del contratto, ai sensi dell'art. 300 del D.P.R. n. 207/2010, la dott.ssa Simonetta Mantovani, responsabile P.O. Programmazione e Gestione Formazione Continua e in Alternanza della Sezione Lavoro.

L'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture con propria deliberazione del 5 marzo 2014 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 113 del 17 maggio 2014), in attuazione dell'art. 1, commi 65 e 67 della Legge n. 266 del 2005, ha individuato i soggetti pubblici e privati tenuti a versare alla predetta Autorità la contribuzione prevista dalla succitata normativa aggiornando, in relazione all'importo posto a base di gara, le quote di tale contribuzione, che è dovuta anche per i contratti pubblici aventi ad oggetto l'acquisizione di servizi e forniture. Alla luce di tale provvedimento nella procedura di gara in esame detto contributo per la stazione appaltante ammonta a € 225,00 mentre per gli operatori economici è fissato a € 20,00. Tale spesa per l'amministrazione regionale trova copertura finanziaria al capitolo/U 100853 "Fondo per il contributo all'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici" - L. 23.12.2005 n. 266 -del bilancio di previsione regionale per l'esercizio finanziario 2013. Agli adempimenti necessari alla liquidazione del predetto importo a favore dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ex Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici) provvederà la Sezione Lavoro.

All'espletamento delle forme di pubblicità e di quant'altro necessario secondo la normativa vigente, provvederà, per quanto di competenza, la Sezione Comunicazione e Informazione.

In ottemperanza all'art. 124, comma 6, del D.Lgs. n. 163/2006 si propone di stabilire per la ricezione delle offerte il termine di trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del bando di gara sulla G.U.R.I.

In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 67, comma 1, della Legge 23.12.2005, n. 266 e alla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche e integrazioni, alla procedura di gara oggetto della presente deliberazione è attribuito dall'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, il Codice Identificativo di Gara (CIG) n. 5806213E87.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto il Regolamento (CE) n. 1081/2006del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999, modificato dalRegolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 6 maggio 2009;

Visto il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999, così come successivamente modificato;

Visto il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006 che stabilisce le modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, così come successivamente modificato;

Visto il Regolamento (CE) n. 1989/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006 che modifica l'allegato III del Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999;

Visto il Regolamento (UE) n. 1336/2013 della Commissione del 13 dicembre 2013 che modifica le direttive 2004/17/CE, 2004/18/CE e 2009/81/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio riguardo alle soglie di applicazione in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti con decorrenza dal 01.01.2014;

Visto il Programma Operativo della Regione Veneto 2007/2013 - Fondo Sociale Europeo - Obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione", adottato dalla Commissione Europea con Decisione C (2007) 5633 del 16.11.2007, così come modificata con successiva Decisione C (2013) 2433 del 29.04.2013;

Visto il D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavoro, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e s.m.i.;

Visto il DPR 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE"e s.m.i.;

Vista la L. 28 giugno 2012 n. 92 recante "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita";

Visto il D.Lgs. 16 gennaio 2013 n. 13 che definisce le norme generali e i livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della Legge 28 giugno 2012, n. 92;

Vista la L.R. 4 febbraio 1980, n. 6 e s.m.i.;

Vista la L.R. 10 giugno 1991, n. 12 e s.m.i.;

Vista la L.R. 10 gennaio 1997, n.1 e s.m.i. e la L.R. 31 dicembre 2012 n. 54;

Vista la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 e s.m.i.:

Vista la DGR 28 dicembre 2012 n. 2895 che approva le Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali;

Visto l'art. 2, comma 2 della L.R. 54/2012.

delibera

1.       Di approvare quanto riportato in premessa e di dar corso, per le ragioni e le finalità sopra esposte, alla realizzazione del servizio di revisione e integrazione del Repertorio regionale degli standard professionali e formativi, recepito dalla Regione Lombardia con protocollo d'intesa approvato con Deliberazione della Giunta Regionale della Regione del Veneto n. 937 del 10 giugno 2014, a valere P.O.R. Veneto F.S.E. 2007/2013 - Obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" - Asse IV Capitale Umano - Cat. 72;

2.       di indire gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55 e art. 121 e ss. del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 83 del medesimo Decreto Legislativo, per l'affidamento del servizio di revisione e integrazione del Repertorio regionale a valere P.O.R. Veneto F.S.E. 2007/2013 - Obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" - Asse IV Capitale Umano - Cat. 72, con decorrenza dalla data della stipula del contratto al 30 giugno 2015, salvo eventuale differimento del predetto termine per oggettive comprovate esigenze esclusivamente dell'Amministrazione appaltante - CIG 5806213E87;

3.       di stabilire l'importo a base di gara in € 195.000,00, IVA esclusa;

4.       di determinare in € 237.900,00, IVA inclusa, l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Lavoro disponendo lacopertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui seguenti capitoli del bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2014, come segue:

- capitolo/U 101012 "Obiettivo CRO FSE (2007-2013) Asse Capitale Umano - Area Lavoro - quota statale (Reg.to CEE 05/07/2006, N.1081)" - per l'importo massimo di € 122.046,77;
- capitolo/U 101332 "Obiettivo CRO FSE (2007-2013) Asse Capitale Umano - Area Lavoro - quota comunitaria (Reg.to CEE 05/07/2006, N.1081)" - per l'importo massimo di € 115.853,23;

5.       di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto, non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

6.       di dare atto che alla liquidazione del contributo dovuto all'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, ai sensi dell'art. 1, comma 65 e 67 della L. n. 266/2005, pari a € 225,00 a valere sul capitolo/U 100853 "Fondo per il contributo all'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici"- L. 23/12/2005 n. 266 - codice SIOPE 2 02 01 2212 - del bilancio di previsione regionale per l'esercizio finanziario 2013 - impegno di spesa n. 1061 con DDR n. 108 del 14.05.2013 della Direzione Difesa del Suolo - provvederà la Sezione Lavoro;

7.       di dare mandato al Direttore della Sezione Lavoro di approvare il bando di gara, il capitolato e disciplinare di gara e relativa modulistica, lo schema di contratto;

8.       di disporre la pubblicazione del bando di gara in G.U.R.I., serie speciale relativa ai contratti pubblici, incaricando del relativo adempimento, per quanto di competenza, la Sezione Comunicazione e Informazione;

9.       di disporre, altresì, la pubblicazione del bando di gara sul sito informatico dell'Osservatorio e in B.U.R. Veneto, la pubblicazione del bando di gara e il capitolato e disciplinare di gara nel competente sito informatico della Regione;

10.   di stabilire, in ottemperanza all'art. 124, comma 6, del D.Lgs. n. 163/2006, il termine per la ricezione delle offerte di trentagiorni decorrenti dalla data di pubblicazione del bando di gara nella G.U.R.I.;

11.   di incaricare, quale Responsabile Unico del Procedimento di aggiudicazione, il Direttore della Sezione Lavoro, il quale curerà ogni adempimento necessario per l'attuazione della presente deliberazione, compresi gli adempimenti di postinformazione e la stipulazione del contratto d'appalto ai sensi dell'art. 46, comma 1, lett. c) della L.R. n. 6/1980 e s.m.i.;

12.   di incaricare, quale Direttore dell'esecuzione del contratto, ai sensi del D.P.R. n. 207/2010, la dott.ssa Simonetta Mantovani, responsabile P.O. Programmazione e Gestione Formazione Continua e in Alternanza della Sezione Lavoro;

13.   di dare atto che la Commissione di gara, di cui all'articolo 84 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i, sarà nominata, con successivo provvedimento del Direttore della Sezione Lavoro, dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte, ai sensi del comma 10 del medesimo articolo. Il Direttore della Sezione Lavoro potrà nominare eventuali sostituti in caso di improvviso impedimento di uno o più componenti. L'Ufficiale rogante della Regione verbalizzerà le operazioni di gara ai sensi dell'articolo 182 della L.R. n. 12/1991;

14.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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