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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 64 del 01 luglio 2014


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 853 del 10 giugno 2014

"Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali" (L.R. n. 22/2002). Rilascio dell'accreditamento istituzionale al Consultorio Familiare Centro italiano Femminile (C.I.F.) Famiglie in Gioco, Via dei Frati, 1, 30031 Dolo (VE);

Note per la trasparenza

Il provvedimento riconosce l'accreditamento istituzionale al Consultorio Familiare Centro Italiano Femminile (C.I.F.) Famiglie in Gioco, Via dei Frati, 1, 30031 Dolo (VE), in oggetto indicato, ed individua il soggetto gestore dello stesso.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
richiesta di accreditamento, acquisita agli atti della Direzione Servizi Sociali, ora Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, in data 21 settembre 2012, prot. n. 425830 e relazione dell'Azienda ULSS n. 13 di Mirano (VE), acquisita agli atti della Direzione Servizi Sociali, ora Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, in data 01/10/2009, con prot.n. 538241.

Il Presidente Dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.

Al fine di promuovere e garantire la qualità assistenziale, la Regione del Veneto, con la legge regionale n. 22 del 16/08/2002, ha stabilito i criteri per l'autorizzazione alla realizzazione e l'esercizio di strutture per attività sanitarie, socio sanitarie e sociali subordinando l'emissione del parere positivo al riscontro della coerenza dei progetti presentati con la programmazione socio-sanitaria regionale.

Con lo stesso atto normativo è stato introdotto, inoltre, l'istituto dell'accreditamento istituzionale definito quale processo che varia lo stato del richiedente, da soggetto autorizzato ad esercitare attività socio- sanitaria a soggetto idoneo a prestare tale attività per conto del sistema socio sanitario regionale, pertanto, potenziale erogatore; detto accreditamento è previsto venga rilasciato dalla Giunta Regionale - competente anche per la vigilanza nel settore - previa verifica della sussistenza delle condizioni di cui all'art. 16 ed ai requisiti di cui all'art. 18 della legge regionale n. 22 del 16/08/2002.

Con DGR n. 2501 del 6/08/2004 e DGR n. 84 del 16 gennaio 2007 la Giunta Regionale ha dato attuazione a quanto disposto dalla legge regionale n. 22/2002, individuando, fra l'altro, i requisiti necessari per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio e dell'accreditamento istituzionale e successivamente, con DGR n. 2067 del 3/07/2007, ha definito le procedure applicative in tema di procedimento di autorizzazione all'esercizio ed accreditamento dei Centri di Servizi socio-sanitari e sociali.

Le Deliberazioni di Giunta Regionale n. 1145 del 5/07/2013 e n.3013 del 30/12/2013, hanno individuato nelle Aziende ULSS i soggetti deputati alla fase di accertamento del possesso e verifica del mantenimento dei requisiti nell'ambito dei procedimenti attuativi di cui alla legge regionale 22/2002.

In ossequio alla disciplina sovraesposta, il Consultorio Familiare Privato C.I.F. Famiglie in Gioco, Via dei Frati, 1, 30031 Dolo (VE) è stato autorizzato all'esercizio con Decreto del Dirigente della già Direzione dei Servizi Sociali n. 390 del 30/10/2009.

Con nota acquisita agli atti della Direzione Servizi Sociali, ora Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, in data 21/09/2012, prot. n. 425830, è stata formulata richiesta di accreditamento per la medesima struttura.

Come contemplato dalle precitate procedure operative, la Direzione Regionale Servizi Sociali, ora Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, con nota emessa in data 20/01/2014, prot. n. 24097, ha incaricato l'Azienda ULSS n. 13 alla verifica "di parte terza" per l'accertamento in ordine alla presenza e possesso dei requisiti di qualificazione richiesti per l'emanazione del presente provvedimento.

L'Azienda ULSS n. 13 di Mirano (VE), a seguito dell'incarico ricevuto, ha costituito il Gruppo Tecnico Multi-professionale (G.T.M.), ed in esito al sopralluogo svolto in data 26 marzo 2014 dal precitato gruppo, ha trasmesso al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, con nota acquisita in data 09/04/2014, prot. n. 155859, la relazione di esito positivo circa la rispondenza alla normativa della struttura in epigrafe indicata, dalla quale è risultata coerente in linea di massima con i principi e le finalità per cui è stata posta, ma suscettibile di miglioramento per quanto riguarda i seguenti requisiti:

Codice requisito

Descrizione della incompleta rispondenza

GENER 01.AC.2.7

La revisione del documento non avviene una volta all'anno

GENER 02.AC.1.1.1

La valutazione periodica delle attività non viene completamente rapportata agli obiettivi aziendali

GENER 02.AC.2.1.4

Manca procedura

GENER 02.AC.2.4

Perfezionamento della valutazione risorse-risultati

GENER 02.AC.3.7

La valutazione dell'out-come clinico non avviene in maniera sistematica

GENER 03.AC.1.2

Le iniziative non sono completamente strutturate e presenti in procedura adeguata

GENER 03.AC.3.3

Il sito non è completo e aggiornato

 

Parallelamente, è stata verificata la congruità con la programmazione socio-sanitaria regionale così come definita dal Piano di Zona dell'Azienda ULSS n. 13 di Mirano (VE), cui è stato posto il visto di congruità con DDR n. 212 del 08/09/2011 e successivi Decreti n. 233 del 04/10/2012, n. 465del 14/12/2012.

Ciò premesso, in esito all'attività istruttoria condotta dalla struttura amministrativa competente, ritenendo integrati i requisiti e le condizioni per l'emanazione del provvedimento conclusivo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 19 della legge regionale n. 22/2002, con il presente provvedimento, si ritiene di proporre il rilascio dell'accreditamento del Consultorio Familiare C.I.F. Famiglie in Gioco, Via dei Frati, 1, 30031, Dolo (VE).

Come prescritto dall'art. 19 della legge regionale n. 22/2002, il mantenimento dei requisiti di accreditamento dovrà essere verificato con periodicità triennale e al venir meno delle condizioni di cui all'art. 16 l'accreditamento è sospeso o revocato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-            Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-            Visto l'art. 2, c. 2,lett. o) della L.R. n.54 del 31/12/2012;

-            Vista la L.R. n. 22 del 16/08/2002;

-            Vista la DGR n. 2501 del 6/08/2004;

-            Vista la DGR n. 84 del 16/01/2007;

-            Vista la DGR n. 2067 del 3/07/2007;

-            Visto il DDR n. 390 del 30/10/2009;

-            Visto il DDR n. 212 del 08/09/2011;

-            Visto il DDR n. 233 del 04/10/2012;

-            Visto il DDR n. 465 del 14/12/2012;

-            Vista la DGR n. 1145 del 5/07/2013;

-            Vista la DGR n. 3013 del 30/12/2013;

delibera

1.         di accreditare, ai sensi e per gli effetti della legge regionale n. 22/2002, per la durata di tre anni dalla data di approvazione del presente provvedimento, il Consultorio Familiare C.I.F. Famiglie in Gioco, Via dei Frati, 1, 30031 Dolo (VE);

2.         di dare atto che, ai sensi dell'art. 19 della legge regionale n. 22/2002, il mantenimento dei requisiti di accreditamento venga verificato con periodicità triennale e che, al venir meno delle condizioni di cui all'art. 16, l'accreditamento è sospeso o revocato;

3.         di stabilire che in sede della prima verificadi mantenimentodei requisiti di accreditamento, venga verificato il miglioramento apportati ai seguenti requisiti:

Codice requisito

Descrizione della incompleta rispondenza

GENER 01.AC.2.7

La revisione del documento non avviene una volta all'anno

GENER 02.AC.1.1.1

La valutazione periodica delle attività non viene completamente rapportata agli obiettivi aziendali

GENER 02.AC.2.1.4

Manca procedura

GENER 02.AC.2.4

Perfezionamento della valutazione risorse-risultati

GENER 02.AC.3.7

La valutazione dell'out-come clinico non avviene in maniera sistematica

GENER 03.AC.1.2

Le iniziative non sono completamente strutturate e presenti in procedura adeguata

GENER 03.AC.3.3

Il sito non è completo e aggiornato

 

4.         di dare atto che, ove si verifichino le condizioni indicate all'art. 20 della legge regionale n. 22/2002, l'accreditamento può essere sospeso o revocato, secondo le procedure vigenti;

5.         di stabilire che l'Azienda ULSS n. 13 di Mirano (VE) acquisisca idonea certificazione antimafia al momento della stipulazione dell'accordo contrattuale di cui all'art. 17 della L.R. n.22/2002, comunicando al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali eventuali esiti interdittivi;

6.         di disporre che qualsiasi mutamento intervenuto nello stato di fatto e di diritto della struttura e delle funzioni esercitate deve essere immediatamente comunicato al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali;

7.         di trasmettere copia del presente atto all'ente richiedente, all'Azienda ULSS n. 13 di Mirano(VE), al Comune di Dolo (VE) e alla Conferenza dei Sindaci dell'Azienda ULSS n. 13 di Mirano (VE), rappresentando che avverso lo stesso è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o alternativamente ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica del presente provvedimento;

8.         di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9.         di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 14/03/2013, n. 33;

10.     di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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