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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 64 del 01 luglio 2014


Materia: Unità locali socio sanitarie e aziende ospedaliere

Deliberazione della Giunta Regionale n. 910 del 10 giugno 2014

DGRV 6 agosto 2013, n.1428. Presa d'atto dei Piani Pluriennali di Rientro.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento recepisce i Piani Pluriennali di Rientro 2014-2016, elaborati dalle Aziende del SSSR ed esaminati dalla Commissione di valutazione nominata dal Direttore dell'Area Sanità e Sociale.

L'Assessore Luca Coletto, riferisce quanto segue.

Con la DGRV n. 1428 del 6 agosto 2013 la Giunta Regionale del Veneto ha preso atto dei bilanci economici preventivi e, conseguentemente, della perdita economica programmata per l'esercizio 2013.

Contestualmente la Giunta Regionale ha altresì preso atto della necessità di perseguire ulteriori razionalizzazioni di costo con particolare riferimento ad alcune aziende del Servizio Sanitario Regionale, nello specifico:

  • l'Azienda Ospedaliera di Padova;
  • l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona;
  • l'Azienda ULSS n. 12 Veneziana;
  • l'Azienda ULSS n. 18 Rovigo;
  • l'Azienda ULSS n. 1 Belluno;
  • l'Azienda ULSS n. 16 Padova;
  • l'Azienda ULSS n. 20 Verona;
  • l'Azienda ULSS n. 14 di Chioggia.

In attuazione a quanto disposto dalla DGRV n. 1428/2013, alle richiamate Aziende, alle quali è stata aggiunta l'Azienda ULSS n. 6 di Vicenza, è stata richiesta la predisposizione di un piano economico triennale (2014-2016) contenente l'esplicitazione di un elenco di azioni mirate all'efficientamento della gestione e alla razionalizzazione dei costi al fine di perseguire gli obiettivi economici programmati con la DGR/CR n. 154 del 24/12/2012.

Le aziende succitate, nel mese di novembre 2013, hanno inviato i rispettivi Piani di Rientro Pluriennali composti da diverse azioni.

Nel mese successivo ogni azione è stata esaminata e valutata da parte delle direzioni/strutture regionali competenti, facendo riferimento a:

  • coerenza con la programmazione regionale;
  • fattibilità operativa;
  • attendibilità dal punto di vista economico/finanziario.

Con nota del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 22510 del 17/01/2014 è stata istituita una commissione tecnica incaricata del monitoraggio periodico dell'attuazione delle azioni pianificate nei piani di rientro economici.

La commissione è presieduta dal Dr. Domenico Mantoan, Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale, ed è composta dai seguenti direttori e dirigenti regionali:

  • dott. Mauro Bonin, sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR;
  • dott.ssa Maria Chiara Corti, sezione Attuazione Programmazione Sanitaria;
  • dott. Claudio Costa, sezione Controlli Governo Personale SSR;
  • dott.ssa Daniela Perin, sezione Controlli Governo Personale SSR;
  • dott.ssa Giovanna Scroccaro, servizio Farmaceutico regionale.

Compito della Commissione è valutare le azioni di rientro, proposte dalle Aziende Sanitarie, alla luce delle osservazioni mosse dalle strutture regionali competenti.

Limitatamente alle azioni che, secondo la valutazione della Commissione, consentono il miglioramento strutturale - cioè permanente - della performance (riduzione di costo a parità di risultati, ovvero incremento dei volumi prestazionali a parità di costo), le Aziende riceveranno un finanziamento utile a garantire i maggiori costi, ma decrescente nel triennio 2014-2016 fino al conseguimento della performance attesa.

La scelta di finanziare le azioni di rientro è dovuta all'opportunità di accompagnare e monitorare le Aziende con l'obiettivo di ottenere un miglioramento del risultato economico attraverso una razionalizzazione della spesa e/o un aumento della produttività delle risorse a disposizione.

Si ricorda che tali Aziende presentano storicamente disavanzi di gestione importanti i quali, in ogni caso, devono, ai sensi della normativa vigente, essere oggetto di ripiano. Posticipare tale ripiano ad esercizio concluso, genera due eventi sfavorevoli:

a)      la genesi di un disequilibrio finanziario con conseguente incremento degli oneri finanziari;

b)      un ripiano slegato ad azioni di miglioramento della performance.

Con lo strumento dei Piani di Rientro, si utilizzano le eventuali risorse finanziarie accertate nel corso dell'esercizio e non già destinate, per migliorare i conti economici aziendali ed, allo stesso tempo, realizzare un percorso virtuoso di permanente miglioramento delle performance gestionali, con uno sforzo importante ed ulteriore rispetto a quanto comunque richiesto con gli obiettivi assegnati ai Direttori Generali.

Tali risorse verranno ripartite tra le Aziende soggette a Piano di Rientro sulla base del valore economico delle azioni, approvate dalla Commissione, oggetto di ogni singolo Piano di Rientro.

La quota di accesso al finanziamento di ciascuna Azienda sarà proporzionale al valore complessivamente inserito ed approvato del Piano di Rientro Pluriennale. Qualora l'importo complessivo dei Piani di Rientro sia superiore alla disponibilità delle risorse stanziate, l'effettivo finanziamento sarà proporzionalmente ridotto.

Il finanziamento sarà tale da accompagnare le azioni fino alla loro effettiva realizzazione secondo il programma dichiarato all'interno del Piano di Rientro. Per cui in ogni esercizio verranno finanziate le azioni approvate in programma nell'esercizio stesso e programmate negli anni successivi.

L'importo verrà erogato trimestralmente subordinatamente all'approvazione degli stati di avanzamento delle singole azioni da parte della Commissione attraverso la misurazione e la verifica di opportuni indicatori che sono stati concordati tra Azienda e Strutture Regionali in una apposita scheda per ciascuna azione. Le schede non sono materialmente allegate alla presente, ma archiviate e disponibili presso la Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR.

In Allegato A alla presente si riporta uno schema di sintesi con il dettaglio dei valori economici di rientro, per il triennio 2014-2016 articolato per ciascuna Azienda.

In Allegato B, invece, si riporta l'elenco delle azioni inserite nei piani di rientro di ciascuna azienda, con il relativo importo di miglioramento atteso del risultato economico.

La Commissione ha effettuato le seguenti considerazioni.

1) le azioni di rientro individuate dalle Aziende sanitarie, sono spesso coerenti, negli importi, con le economie programmate con DGR 27 febbraio 2014, n. 206 "Determinazione dei limiti di costo per l'anno 2014 delle Aziende/Istituti del SSR in materia di spesa farmaceutica, Dispositivi Medici, assistenza integrativa e assistenza protesica, medicina convenzionata, assistenza ospedaliera ed ambulatoriale degli erogatori ospedalieri privati accreditati e residenzialità extraospedaliera." Per semplicità si è ritenuto, pertanto, di definire quali importi utili alla formulazione dei Piani di Rientro, le economie programmate nel solo esercizio 2014, per tutte le voci di costo soggette a vincolo ai sensi della DGR 206/2014;

2) per quanto concerne le azioni di potenziamento delle attività di produzione sanitaria, sostanzialmente concentrate nelle alte specialità, la Commissione ha valutato di accogliere le azioni senza tuttavia prevedere una deroga rispetto ai vigenti tetti sul personale,di cui alla DGR n. 2587 del 20 dicembre 2013. Ogni Azienda, nell'ambito del proprio vincolo di costo sul personale, ricercherà i profili professionali utili al conseguimento degli obiettivi di qualificazione del case - mix e della produttività riducendo il carico su altre aree che ritiene meno strategiche rispetto alla programmazione regionale ed aziendale;

3) alla luce dei risultati di preconsuntivo 2013, si ritiene di non includere l'Azienda Ulss 6 nel novero delle Aziende ammesse ai Piani Pluriennali di Rientro, includendo invece l'Azienda Ulss 10, la quale potrà avere accesso agli importi di cui al punto 1);

4) Le Aziende ULSS 16 e ULSS 20, unitamente alle rispettive Aziende Ospedaliere, hanno condiviso una progettualità simile, inerente lo sviluppo di strutture e servizi territoriali utile a contenere l'ospedalizzazione, da un lato, e migliorare la tempestiva presa in carico del paziente cronico e fragile, dall'altro.

Lo sviluppo di tali strutture oltre a migliorare la continuità di cura attraverso la logica della filiera dell'assistenza, garantendo un sistema di cure graduali, permetterà un miglior utilizzo dei posti letto ospedalieri e quindi un beneficio alle stesse Aziende, ma in particolare alle Aziende Ospedaliere che insistono sul loro territorio migliorandone l'appropriatezza e l'efficienza.

Si prevede, in ragione del cronoprogramma presentato relativo alla dotazione territoriale per strutture di ricovero intermedie, nella proposta di attuazione della DGRV n. 2122 del 19.112013, di finanziare l'Azienda ULSS 20 con un importo pari a 4.425.625 euro per l'anno 2014, e l'Azienda ULSS 16 con un importo pari a 4.562.500 euro limitatamente al solo anno 2015.

Tale importo sarà riconosciuto subordinatamente a:

  • l'effettiva attivazione di tutti i posti letto previsti nel piano presentato (in caso di mancata completa attivazione dei posti letto previsti il finanziamento sarà rideterminato proporzionalmente);
  • il miglioramento del 10% rispetto all'anno precedente nell'incidenza di pazienti dimessi dall'Azienda Ospedaliera del proprio territorio con trasferimento a residenza sanitaria assistenziale (vincolante).

Alla luce di quanto sopra riportato, la Commissione dà evidenza che le azioni di rientro prevedono assegnazioni potenziali, alle singole Aziende, per complessivi 70.597.701 milioni di euro, così suddivisi:

  • 39.433.534 milioni di euro per il 2014;
  • 16.186.748 milioni di euro per il 2015;
  • 14.977.419 milioni di euro per il 2016.

Si ritiene che il conseguimento dei risultati attesi consentirà un recupero della produttività ed un conseguente miglioramento nei risultati economici per le Aziende interessate. Tuttavia, si ribadisce che:

a) le risorse saranno erogate se e nella misura in cui si renderanno disponibili nell'esercizio 2014, e comunque a seguito dell'assegnazione definitiva delle risorse statali per il finanziamento dei LEA;

b)  le risorse saranno erogate a ciascuna Azienda, trimestralmente, solo a seguito della valutazione positiva da parte della Commissione dei risultati opportunamente documentati in ragione dei valori degli indicatori riportati sulle schede approvate.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

 

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

  • VISTA la DGR 24/12/2012 n. 154/CR;
  • VISTO il Parere della Quinta Commissione Consiliare al PAGR n.338 154/CR, esaminato nella seduta del 1.2.2013;
  • VISTA la DGRV 6 agosto 2013, n.1428;
  • VISTA la DGRV 20 dicembre 2013, n. 2587;
  • VISTA la nota del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 22510 del 17/01/2014;
  • VISTA la DGR 27 febbraio 2014, n. 206;
  • VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31/12/2012;

delibera

1. di prendere atto di quanto evidenziato nelle premesse che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2. di approvare le Schede dei Piani di Rientro, depositate presso la struttura regionale competente e sintetizzate nell'Allegato A enell'Allegato B;

3. di allargare lo strumento del Piano Pluriennale di Rientro all'Azienda Ulss 10, secondo le valutazioni proposte dalla competente Commissione;

4. di prendere atto che il valore economico delle azioni proposte dalle Aziende soggette a Piani di Rientro e validate dalla apposita Commissione, ammontano a 39.433.534 milioni di euro per il 2014, 16.186.748 milioni di euro per il 2015, 14.977.419 milioni di euro per il 2016;

5. di rinviare il finanziamento delle azioni dei Piani Pluriennali di Rientro, secondo quanto riportato nell'Allegato A e nell'Allegato B, qualora si rendano disponibili risorse certe e solo a seguito del riparto definitivo delle risorse statali per l'erogazione dei LEA;

6. di vincolare l'eventuale erogazione delle somme di cui al  punto 4), alle condizioni di cui al punto 5), solo previa valutazione positiva da parte della Commissione - dopo istruttoria da parte delle Sezioni regionali competenti - nominata dal Direttore dell'Area Sanità e Sociale con nota n. 22510 del 17/01/2014;

7. di incaricare la Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR dell'esecuzione del presente atto;

9. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

910_AllegatoA_276334.pdf
910_AllegatoB_276334.pdf

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