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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 60 del 17 giugno 2014


Materia: Demanio e patrimonio

Deliberazione della Giunta Regionale n. 729 del 27 maggio 2014

Compendio immobiliare denominato Forte Cosenz in Località Dese, Favaro Veneto (VE). Acquisizione del bene a titolo non oneroso, nei confronti dell'Amministrazione statale, ai sensi dell'art. 5, comma 5, del D. Lgs. n. 85/2010.

Note per la trasparenza

In attuazione a quanto disciplinato dalla normativa in oggetto la Giunta regionale intende presentare formale richiesta, nei confronti dell'Amministrazione dello Stato, di acquisizione a titolo non oneroso del compendio immobiliare denominato Forte Cosenz, in Località Dese, Favaro Veneto (VE), già in parte concesso in locazione all'Organismo Ricreativo regionale OCRAD, per destinarlo ad attività di Protezione Civile, agroambientali e dell'OCRAD.

Il Vicepresidente on. Marino Zorzato riferisce quanto segue.

Con l'adozione del Decreto Legislativo 28 maggio 2010, n. 85, il legislatore ha previsto, all'art. 5, comma 5, che " In sede di prima applicazione del presente decreto legislativo, nell'ambito di specifici accordi di valorizzazione e dei conseguenti programmi e piani strategici di sviluppo culturale, definiti ai sensi e con i contenuti di cui all'articolo 112, comma 4, del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, lo Stato provvede, entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto, al trasferimento alle Regioni e agli altri enti territoriali, ai sensi dell'articolo 54, comma 3, del citato codice, dei beni e delle cose indicati nei suddetti accordi di valorizzazione".

Tra i beni oggetto di tale trasferimento è compreso anche il compendio immobiliare denominato Forte Cosenz, ubicato in Località Dese, Favaro Veneto (VE) che si sviluppa su una superficie di circa nove ettari; il cespite in argomento è stato dichiarato, con Decreto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in data 28/08/2013, bene " ... di interesse culturale, ai sensi dell'art. 12, del D.Lgs. 22/01/2004, n. 42 e ..... sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto decreto legislativo ".

Parte di tale compendio, denominata "Fabbricato truppa e ricovero mezzi", pari a circa un terzo (3 ettari) dell'intero complesso immobiliare demaniale statale, è stata concessa in locazione, a partire dall'anno 2006, per la durata di anni sei, prorogabili per altri 6 anni, all'Organismo Ricreativo regionale, di seguito denominato OCRAD, per l'esercizio delle proprie funzioni istituzionali; quanto sopra a seguito dell'adozione, da parte del Consiglio regionale, della Deliberazione n. 26 del 16/02/2005 cheaveva impegnato la Giunta regionale, in collaborazione con l'OCRAD stessa, ad individuare, anche attraverso l'acquisizione di immobili regionali o dismessi dallo Stato o da altre Pubbliche amministrazioni, ulteriori risorse per favorire lo svolgimento di attività culturali, dopolavoristiche, hobbistiche, di socializzazione, di assistenza e accoglienza diurna dei figli dei dipendenti regionali, quali centri ricreativi estivi per attività parascolastiche.

Al fine di rendere agibile e funzionale l'immobile in oggetto la Giunta regionale, con propri provvedimenti n. 2054 del 27/06/2006, n. 3329 del 04/11/2008 e n. 4291 del 29/12/2009, ha deliberato la destinazione di finanziamenti necessari per la ristrutturazione del citato bene, in modo da consentire all'OCRAD di intraprendere le proprie attività istituzionali in tale sito.

In conseguenza dell'attuazione del Federalismo demaniale questa Amministrazione regionale già nell'anno 2011 ha manifestato, nei confronti dell'Agenzia del Demanio, la volontà di acquisire a titolo non oneroso il bene ma l'incertezza se il cespite in argomento appartenesse o meno ai beni dichiarati di interesse culturale aveva impedito di attuare la conseguente relativa procedura per l'acquisizione a titolo non oneroso del bene in argomento nei confronti dello Stato - Agenzia del Demanio.

In occasione di tavoli di incontro avvenuti nell'anno 2013 con i rappresentanti dell'Agenzia del Demanio Filiale del Veneto è stata chiarita l'appartenenza di tale complesso immobiliare alla categoria dei beni dichiarati "di interesse culturale" e pertanto sottoposti alle disposizioni di tutela contenute nel Decreto Legislativo n. 42/2004, denominato Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio; quanto sopra ha consentito di intraprendere la procedura di richiesta di acquisizione, per tale tipologia di beni, individuata in quella prevista dall'art. 5, comma 5, del Decreto Legislativo 28 maggio 2010, n. 85.

A tal fine è stato predisposto uno "Studio di prefattibilità" con lo scopo di redigere una indagine conoscitiva del sito e di acquisire la documentazione catastale ed urbanistica necessaria per consentire di individuare la migliore utilizzazione del bene, documento che verrà presentato, non appena adottato il presente provvedimento, in occasione della richiesta di convocazione del Tavolo Tecnico Operativo, procedura iniziale prevista dal citato art. 5, comma 5, del D. Lgs. n. 85/2010.

Nel frattempo, stante la necessità di realizzare un Centro regionale di Protezione Civile, la Giunta regionale, con proprio provvedimento n. 2541 del 29/12/2011, ha individuato nelle vicinanze, in località Bonisiolo a Mogliano Veneto (TV), la località ove realizzare una "Piattaforma Logistica Regionale di Protezione Civile", sito considerato geograficamente strategico, tale da rendere agevole la mobilità dei mezzi, delle attrezzature e delle persone della "Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile"; quanto sopra in modo da consentire di ammassare, addestrare e collocare volontari, mezzi ed attrezzature della stessa Protezione Civile, anche a supporto degli Enti Locali e delle Province operanti nel territorio regionale.

Inoltre, sempre in occasione dell'attuazione del citato Federalismo Demaniale, la Sezione Agroambiente ha rappresentato la volontà di acquisire a titolo non oneroso spazi da destinare alla realizzazione di orti urbani, con la finalità di rispondere all'esigenza, fortemente sentita dalle comunità locali, di poter disporre di aree urbane o periurbane da destinare a coltivazioni agricole per una migliore vivibilità, socialità e qualità dei luoghi da vivere; esigenza, questa, attuabile su parte della porzione (all'interno della superficie residua di sei ettari) di terreno disponibile.

Al fine di procedere alla formale richiesta di acquisizione del bene agli Organi statali competenti, è stato redatto uno "Studio di Prefattibilità" per la riqualificazione dell'intero complesso immobiliare in argomento che, nel rispetto dei vincoli culturali, storico, artistici su di esso costituiti, raccoglie gli elementi catastali ed urbanistici necessari per la corretta presentazione della citata domanda di attribuzione e fornisce ogni elemento di natura tecnica utile per l'individuazione delle attività istituzionali che questa Amministrazione regionale intende esercitare all'interno dello stesso bene.

Per quanto sopra l'occasione dell'opportunità, fornita dal D. Lgs. n. 85 del 28/05/2010 in materia di federalismo demaniale e patrimoniale, di richiedere il trasferimento a titolo non oneroso del compendio immobiliare in argomento, costituisce il presupposto per consentire a questa Amministrazione regionale:

a)      di sviluppare, negli spazi non concessi in locazione all'OCRAD, quelle attività di Protezione Civile complementari a quelle concentrate nella citata "Piattaforma Logistica Regionale di Protezione Civile", ubicata a Bonisiolo, Mogliano Veneto (TV), a pochi chilometri di distanza dalla Località Dese di Favaro Veneto (VE) ove è ubicato il Forte in oggetto;

b)      di consentire all'OCRAD, di continuare ad effettuare lo svolgimento delle proprie attività culturali, dopolavoristiche, hobbistiche, di socializzazione, di assistenza e accoglienza diurna dei figli dei dipendenti regionali che vengono realizzate a partire dall'anno 2006;

c)      di realizzare, da parte della Sezione Agroambiente, orti urbani da coltivare a favore delle comunità locali nella porzione residua di terreno non utilizzata dalla Protezione Civile e dall'OCRAD.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

Visto il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;

Visto il Decreto Legislativo 28 maggio 2010, n. 85;

Visto il Decreto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in data 28/08/2013;

Visto l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012.

delibera

1.       Di incaricare il Dirigente della Sezione Demanio Patrimonio e Sedi ad adottare i conseguenti provvedimenti, nei confronti dell'Amministrazione dello Stato, per l'acquisizione a titolo non oneroso del compendio immobiliare denominato Forte Cosenz in Favaro Veneto (VE).

2.       Di riservare ad un successivo provvedimento l'approvazione del Protocollo d'intesa, ai sensi e con i contenuti di cui all'articolo 112, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, per la valorizzazione del bene in oggetto, nonché l'affidamento dell'incarico al Dirigente della Sezione Demanio Patrimonio e Sedi di sottoscrivere l'atto di acquisizione formale del bene.

3.       Di dare atto che, nel provvedimento di cui sopra, verranno individuate le attività, le relative superfici di utilizzo e le risorse finanziarie necessarie al completamento dell'agibilità dell'intero compendio immobiliare, in attuazione alle finalità di utilizzo indicate in premessa.

4.       Di dare inoltre atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

5.       Di trasmettere il presente atto alle Strutture regionali interessate ed all'OCRAD.

6.       Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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