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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 60 del 17 giugno 2014


Materia: Bilancio e contabilità regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 676 del 13 maggio 2014

Ulteriore riparto del margine disponibile di cassa rispetto al limite imposto dal patto di stabilità 2014.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento effettua un ulteriore riparto di cassa nell'ambito del margine disponibile del patto di stabilità, destinato anche ai fabbisogni per pagamenti di debiti non commerciali in scadenza nell'esercizio 2014 soggetti a patto di stabilità.

L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

Al fine di consentire ai dirigenti responsabili di programmare ed eseguire i pagamenti nel corso dell'esercizio finanziario 2014, è necessario provvedere all'integrazione degli stanziamenti di cassa dei capitoli di spesa del bilancio di previsione corrente, tenendo conto dei margini attualmente disponibili sul Patto di Stabilità.

Con DGR n. 515 del 15.04.2014, ad oggetto "Determinazione dei criteri di attribuzione del margine disponibile di cassa rispetto al limite imposto dal patto di stabilità 2014", la Giunta regionale ha approvato i criteri per l'integrazione degli stanziamenti di cassa del bilancio 2014, in relazione ai parametri di obbligatorietà e di priorità della spesa recati dalla normativa sulla lotta al ritardo dei pagamenti delle transazioni commerciali (D.lgs. 192/2012) e dal D.L. 35/2013 sul pagamento dei debiti commerciali.

In tale atto la Giunta regionale ha stabilito di effettuare la prima ripartizione del margine di cassa disponibile rispetto al limite imposto dal patto di stabilità 2014, destinato al fabbisogno per debiti commerciali, stabilendo inoltre che con successive deliberazioni si provvederà a ripartire le disponibilità di cassa residue, tenendo conto anche dei fabbisogni per pagamenti di categorie di spesa diverse dai debiti commerciali.

Allo stato attuale, in base al monitoraggio continuo sul rispetto dei limiti del Patto di Stabilità effettuato dal competente Dipartimento per il Bilancio, il plafond di cassa che può essere utilizzato per tale ulteriore ripartizione, può essere determinato in euro 202.000.000,00.

In continuità con le modalità utilizzate anche nell'esercizio precedente, si ritiene che la ripartizione di tale plafond complessivo possa essere effettuata mediando necessariamente le priorità di ciascuna area organizzativa, tenendo comunque conto dello stock di debito in essere in ciascuna di esse. Considerato che il debito per spese di investimento ha l'incidenza maggiore sul totale, ad esso viene riservato un peso maggiore sulle modalità di calcolo.

La tabella riportata in allegato (Allegato A) illustra i risultati ottenuti applicando i suddetti parametri al plafond massimo disponibile fissato complessivamente in euro 202.000.000,00.

I plafond di cassa per assessorato così risultanti, dovranno essere ripartiti - al loro interno - fra i diversi capitoli di pertinenza delle rispettive aree. Pertanto, si rende necessario che i rispettivi assessorati, ottengano dalle strutture ad essi facenti capo le indicazioni del fabbisogno di cassa relativo a debiti diversi da quelli di natura commerciale, afferenti i capitoli di rispettiva pertinenza soggetti al limite del patto di stabilità per cassa. Resta comunque ferma la priorità dei debiti commerciali eventualmente non indicati nella specifica precedente determinazione di fabbisogni di cassa.

I direttori competenti determinano il fabbisogno di cassa sui propri capitoli di spesa soggetti al limite del patto di stabilità sui pagamenti, tenendo conto che:

  • il fabbisogno di cassa corrisponde a pagamenti da eseguire con priorità determinate in base alla scadenza del debito e alla sua natura (priorità dei debiti commerciali scaduti), per i quali sussistono le condizioni operative per la loro esecuzione nell'esercizio corrente (possibilità effettiva di liquidare e pagare nei termini previsti);
  • il fabbisogno di cassa deve essere esposto come ulteriore attribuzione richiesta rispetto allo stanziamento di cassa ancora disponibile su ciascun capitolo;
  • ciascun direttore è responsabile della veridicità dei fabbisogni esposti nei termini di cui ai punti precedenti, specificamente per quanto riguarda il rispetto delle priorità determinate;
  • ciascun direttore è responsabile inoltre dell'effettivo ed efficiente utilizzo della cassa in base alle specifiche modalità e scadenze di esecuzione dei pagamenti di fine esercizio.

Sulla base dei fabbisogni così determinati dai direttori competenti, ciascun assessorato con l'ausilio degli afferenti direttori d'area e di Dipartimento, provvederà a stabilire il definitivo riparto del plafond complessivo a sua disposizione fra i capitoli della propria area. In questa sede, nel caso il fabbisogno complessivo ecceda il plafond, dovranno essere apportate le necessarie riduzioni.

Il fabbisogno di cassa deve essere riepilogato per capitolo e deve pervenire alla Sezione Ragioneria, entro il termine del 20 maggio p.v.. Il Direttore del Dipartimento Bilancio provvederà a fornire le indicazioni specifiche sulle modalità di invio dei dati relativi al definitivo riparto del plafond, sulla base dei quali verrà predisposta la deliberazione di prelevamento da fondo di riserva di cassa.

Nell'ambito della cassa assegnata per ciascun capitolo, ciascun direttore competente predisporrà il proprio piano dei pagamenti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-   UDITO il relatore, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-  VISTA la L.R. 29 novembre 2001 n. 39;

-  VISTA le L.L. R.R. n. 11 e n. 12 del 2 aprile 2014;

-  VISTA la D.G.R. n. 408 del 04 aprile 2014;

-  VISTA la D.G.R. n. 515 del 15 aprile 2014;

-  VISTA la D.G.R. n. 516 del 15 aprile 2014;

-  VISTO l'art. 2 co. 2 lett. b della L.R. 31 dicembre 2012 n. 54;

delibera

1.       di considerare le premesse quali parte integrante del presente provvedimento;

2.       di determinare in euro 202.000.000,00 il plafond complessivo massimo di cassa da ripartire in base ai criteri illustrati in premessa;

3.       di approvare l'allegato A "Ulteriore ripartizione del margine disponibile di cassa finalizzato alla integrazione degli stanziamenti di cassa del bilancio di previsione 2014", parte integrante della presente deliberazione;

4.       di stabilire che le Strutture regionali provvedano alla determinazione dei propri fabbisogni di cassa e alla conseguente richiesta di integrazione degli stanziamenti, entro i limiti della ripartizione per ciascun assessorato di riferimento di cui al punto precedente, con le modalità definite in premessa del presente atto;

5.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

 

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