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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 44 del 22 aprile 2014


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 397 del 25 marzo 2014

Adesione progetto "ADAPT - Accessible Data for Accessible Proto-Types in Social Sector". Bando Miur "SMART CITIES AND COMMUNITIES AND SOCIAL INNOVATION", Decreto Direttoriale 5 luglio 2012 n. 391/Ric.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si conferma la partecipazione della Regione del Veneto, per il tramite del Dipartimento dei Servizi Sociosanitari e Sociali, al progetto "ADAPT - Accessible Data for Accessible Proto-Types in Social Sector", finanziato con Decreto Direttoriale 5 luglio 2012 n. 391/Ric dal Bando Miur "SMART CITIES AND COMMUNITIES AND SOCIAL INNOVATION".

L'Assessore Remo Sernagiotto riferisce quanto segue.

Il Decreto Direttoriale 5 luglio 2012 n. 391/Ric. attraverso il quale il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (d'ora in poi MIUR), in coerenza con gli orientamenti europei di "Horizon 2020", dell'Agenda Digitale Europea, il Piano Nazionale di E-Government e le azioni in atto nel quadro dell'Agenda Digitale Italiana, ha pubblicato il bando "Avviso per la presentazione di idee progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation", il quale attribuisce agli interventi nel settore delle Smart Cities and Communities il valore di una priorità strategica per l'intera politica nazionale di ricerca e innovazione.

Per la realizzazione dei progetti approvati a seguito della valutazione delle migliori Idee Progettuali, "il MIUR mette a disposizione risorse a valere sul FAR (Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca) pari a complessivi 655,5 milioni di euro, di cui 170 nella forma del contributo nella spesa e 485,5 nella forma del credito agevolato". Il costo complessivo per ogni Idea Progettuale non può essere inferiore a 12 milioni di euro né superiore a 22 milioni di euro.

Con il sopracitato Decreto il MIUR ha invitato i soggetti ammissibili a presentare idee progettuali di ricerca industriale, estese a non preponderanti attività di sviluppo sperimentale, riferite ai seguenti ambiti:

  • sicurezza del territorio
  • invecchiamento della società
  • tecnologie welfare e inclusione
  • domotica
  • giustizia
  • scuola
  • waste management
  • tecnologie del mare
  • salute
  • trasporti e mobilità terrestre
  • logistica last-mile
  • smart grids
  • architettura sostenibile e materiali
  • cultural heritage
  • gestione risorse idriche
  • cloud computing technologies per smart government

Il succitato bando sancisce che, al fine di garantire la massima efficacia delle attività di sperimentazione in ambito territoriale, ogni raggruppamento deve prevedere il coinvolgimento di una o più delle Pubbliche Amministrazioni operanti nei territori ove si svolgeranno le previste attività progettuali e che questo coinvolgimento delle Pubbliche Amministrazioni deve avvenire non in qualità di partner (Art.5, Decreto Ministeriale 8 agosto 2000 n. 593), ossia senza una partecipazione diretta ai costi progettuali.

La società Dedalus S.p.A ha proposto alla Regione del Veneto, per tramite del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, di collaborare al progetto in qualità di Pubblica Amministrazione nel cui ambito territoriale si svolgerà lo sviluppo della sperimentazione del progetto sopraindicato.

La suddetta proposta progettuale "ADAPT - Accessible Data for Accessible Proto-Types in Social Sector", formulata dalla ditta Dedalus S.p.A. si inserisce nell'ambito denominato "tecnologie welfare e inclusione" e in particolare si pone due macro-obiettivi:

1.    realizzare un'infrastruttura a supporto del Fascicolo Socio Sanitario (FSS), che estenda gli attuali sistemi di Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) per integrarla con una base informativa a carattere sociale e meccanismi di business process management in grado di garantire una gestione di processi socio-assistenziali integrati, puntuale, informata ed efficiente;

2.    realizzare modelli di edilizia sociale per soluzioni residenziali a vantaggio di categorie di cittadini parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, a cui poter offrire contesti territoriali ed abitativi ad alta accessibilità, in ambienti tecnologicamente evoluti dedicati all'inclusione, all'assistenza ed alla riabilitazione.

Il progetto mira a trovare una forte sinergia fra i due obiettivi, al fine di arrivare a definire nuovi modelli assistenziali, che aumentino l'efficacia dei servizi socio-assistenziali e al tempo stesso ne contengano i costi.

La società da ultimo citata fa parte inoltre di una partnership progettuale costituita dai seguenti ulteriori 6 soggetti:

  1. Business-e Trentino;
  2. Guerrato S.p.A;
  3. Cooperativa Bramasole;
  4. Attiva Formazione;
  5. Università di Venezia - Ca' Foscari;
  6. Università di Palermo.

Il progetto ADAPT, presentato in data 9 novembre 2012, è stato ammesso alle agevolazioni con Decreto del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca del 13 febbraio 2014, come da graduatoria approvata con Decreto del Capo Dipartimento del 31 ottobre 2013 n.2057. Il totale dei costi ammessi a favore dei partner progettuali ammonta ad euro 10.573.395,50, di cui euro 4.513.973,40 di contributo alla spesa e euro 4.967.743,00 di credito agevolato per un totale di euro 9.481.716,40 e di una rimanenza di euro 1.091.679,10 di cofinanziamento privato.

Tutto ciò considerato, è interesse della Regione del Veneto ed in particolar modo del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali promuovere iniziative sulle suddette tematiche di interesse strategico per il territorio e pertanto la volontà di essere attore fattivo nella collaborazione a tale idea progettuale in particolar modo per:

  1. coordinare la programmazione e la pianificazione degli interventi e dei relativi riparti di risorse nell'ambito dei Servizi Sociali e Sociosanitari;
  2. adempiere alle indicazioni del Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016 e ribadite dalla DGR n. 1671 del 7 agosto 2012 in merito all'integrazione della componente sociale del Fascicolo Sociosanitario Elettronico Regionale;
  3. rendere più efficaci da un lato i servizi per gli utenti e dall'altro gli interventi a favore di soluzioni innovative per la residenzialità delle persone parzialmente o totalmente non autosufficienti, innovative e sostenibili dal punto di vista economico grazie al concetto di "welfare di comunità", nell'ottica di un miglioramento sia della salute degli utenti che della qualità dei servizi di assistenza, come indicato dal PSSR, approvato con LR. n.23 del 2012, a pag. 97 - punto 3.5.4;
  4. l'eventuale avvio delle adeguate procedure per l'acquisizione dei servizi / prodotti sperimentati, utilizzando laddove dovesse rendersi necessario anche la formula del Precommercial Procurement, nel caso in cui i prodotti o i prototipi producano, in fase di sperimentazione, risultati significativi e considerevoli.

L'interesse strategico della Regione del Veneto per il progetto, è stato già manifestato con DDR n. 380 del 9 novembre 2012, con il quale il Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali ha aderito alla fase di presentazione del progetto "ADAPT" in qualità di Pubblica Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione del progetto in oggetto.

Inoltre, la partecipazione regionale al progetto ADAPT ha trovato una prima formalizzazione con il Decreto Direttoriale 428 del 13 febbraio 2014 (e relativa Tabella Allegata) intitolato "Bando Smart Cities and Communities: approvazione definitiva dei progetti", che dopo le necessarie fasi di valutazione sancisce l'approvazione da parte del MIUR del progetto "ADAPT - Accessible Data for Accessible Proto-Types in Social Sector".

Allo scopo di sostenere, indirizzare e valutare le attività di progetto, anche attraverso il coordinamento sinergico tra il settore sociale e quello sanitario, si ritiene utile costituire una "Cabina di Regia", composta da referenti delle seguenti strutture:

  • Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali (in qualità di Coordinatore);
  • Osservatorio Regionale Politiche Sociali (in qualità di membro);
  • Servizio Sistema Informatico SSR della Sezione Controlli Governo e Personale SSR (in qualità di membro);
  • Consorzio Arsenàl (in qualità di membro);

Si dispone che tali strutture comunichino il nominativo di almeno 1 referente entro 10 giorni dalla pubblicazione nel BUR della Regione del Veneto del presente provvedimento, notificandolo al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali tramite un documento a firma del Dirigente competente.

Tale "Cabina di Regia" potrà essere coadiuvata da uno o più "Gruppi di Supporto", costituiti da rappresentanti dei Direttori dei Servizi Sociali e della funzione territoriale delle Aziende Ulss venete, dei Distretti e dei Servizi Sociali del territorio veneto (Comuni), tutti individuati con Decreto del Direttore del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali. 

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Vista la L.R. 29 giugno 2012 n.23, "Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario ragionale 2012-2016";

VISTO l'art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

delibera

1.   di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2.   di prendere atto che il progetto "ADAPT - Accessible Data for Accessible Proto-Types in Social Sector" è stato approvato dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (Miur) con il Decreto Direttoriale 428 del 13 febbraio 2014;

3.   di confermare l'interesse regionale a partecipare in qualità di Pubblica Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione del progetto stesso;

4.   di affidare al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali il coordinamento della Cabina di Regia regionale, che sarà composta da uno o più referenti della stessa, da uno o più referenti dell'Osservatorio Regionale Politiche Sociali, uno o più referenti del Servizio Sistema Informatico SSR della Sezione Controlli Governo e Personale SSR, da uno o più referenti del Consorzio Arsenàl.IT - Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale e altri eventuali profili professionali che la suddetta Cabina di Regia regionale intenderà coinvolgere;

5.   di incaricare il Direttore del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali all'adozione di tutti gli atti conseguenti all'attuazione del presente provvedimento;

6.   di affidare nello specifico al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali le responsabilità collegate all'eventuale avvio delle adeguate procedure per l'acquisizione dei servizi / prodotti sperimentati, utilizzando laddove dovesse rendersi necessario anche la formula del Precommercial Procurement, nel caso in cui i prodotti o i prototipi producano, in fase di sperimentazione risultati significativi e considerevoli;

7.   di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;

8.   di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione.

 

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