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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 44 del 22 aprile 2014


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 362 del 25 marzo 2014

Programma Operativo Regionale 2007-2013 - Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - Reg. CE n.1081/2006 e Reg. CE n. 1083/2006. Asse V Interregionalità e Transnazionalità. Anno 2013.Utilizzazione delle risorse in conto avanzo DGR. n. 875 del 4 giugno 2013.

Note per la trasparenza

Il provvedimento prevede la destinazione di risorse in conto avanzo relative al POR FSE 2007-2013. Dette risorse in conto avanzo sono utilizzate per implementare le risorse disponibili di cui alla DGR. n. 875/2013 "Percorsi di mobilità transnazionale e interregionale professionalizzante", che ha riscontrato un elevato interesse nel territorio.

L'Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue:

La DGR n. 875 del 4 giugno 2013, nell'ambito delle risorse del Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Regionale (POR FSE) 2007-2013, Asse V Interregionalità e Transnazionalità, ha approvato un intervento volto alla realizzazione di Percorsi di mobilità transnazionale e interregionale professionalizzante.

L'intervento si caratterizza per una forte spinta alla cooperazione transnazionale e interregionale e la costituzione di relazioni a livello europeo con organismi ospitanti di diversa natura, pubblica e privata. Grazie all'intervento i cittadini del Veneto hanno l'opportunità di maturare un'esperienza di lavoro e di formazione on the job all'estero o in un'altra regione italiana arricchendo il proprio bagaglio di capitale umano e sociale e sviluppando così competenze utili all'impiego.

Con la deliberazione si sono aperti i termini per la presentazione dei progetti, con modalità a sportello, che sono stati attentamente valutatati da un'apposita commissione, ammettendo al finanziamento le proposte che evidenziavano un maggiore livello qualitativo e la possibilità di offrire dei percorsi realmente utili, ai fini della crescita formativa e professionale dei destinatari finali, ovvero dei cittadini residenti in Veneto, inoccupati, disoccupati o occupati, con particolare attenzione ai giovani, alle donne e agli over 50.

Il nucleo di valutazione appositamente costituito per esaminare i progetti pervenuti nel corso dei 5 sportelli di apertura ha disposto l'ammissibilità e la finanziabilità degli stessi fino alla concorrenza dell'importo stanziato. In particolare con il decreto del Direttore della Sezione Lavoro n. 21 del 31 gennaio 2014 sono state approvate le risultanze dell'istruttoria del quinto e ultimo sportello, con il quale sono state utilizzate tutte le rimanenti risorse di cui alla DGR n. 875/2013. Inoltre, a seguito dell'istruttoria, sono risultati finanziabili ulteriori progetti per un importo complessivo pari ad euro 335.196,40 ma per i quali non sono sufficienti le risorse precedentemente stanziate.

Questa condizione comporta il mancato avvio dei progetti non finanziati, con una ricaduta negativa sui destinatari finali dell'intervento, già individuati a priori con le procedure di selezione previste in direttiva e già canalizzati verso l'iniziativa.

Rilevato che la Sezione Lavoro, da una ricognizione sulle spese sostenute nell'ambito del Fondo Sociale Europeo, Asse V Interregionalità e Transnazionalità, ha verificato la disponibilità di risorse in conto avanzo provenienti da economie o da impegni non ancora effettuati durante l'intero periodo di programmazione 2007-2013, si ritiene opportuno integrare lo stanziamento di cui alla DGR n. 875/2013 di una somma equivalente al valore complessivo degli interventi risultati finanziabili ma per i quali il precedente stanziamento non risulta sufficiente, al fine di poter finanziare anche questi ultimi interventi.

Le risorse necessarie per la copertura finanziaria delle attività di cui ai progetti approvati ma non finanziati con il decreto n. 21/2014, ammontano ad euro 335.196,40, come evidenziato nell'Allegato A, parte integrale del presente provvedimento.

Rilevato tuttavia che tutte le risorse in conto avanzo, ai sensi dell'art. 1, comma 2, della L.R. n. 40 del 31 dicembre 2013 che ha autorizzato l'esercizio provvisorio, potranno essere impegnate solo dopo l'approvazione del bilancio di previsione 2014, nelle more si propone di prevedere l'assegnazione della somma di € 335.196,40, a carico dei capitoli 101335 e 101014 del bilancio regionale, demandando al Direttore della Sezione Lavoro il compito di dare esecuzione al presente indirizzo dopo l'approvazione del bilancio regionale 2014.

Si propone pertanto di prevedere la destinazione delle rimanenti somme che saranno determinate in sede di bilancio 2014 sui capitoli 101335 e 101014, pari a Euro 335.196,40, per integrare la disponibilità finanziaria della DGR n. 875/2013, finalizzata alla realizzazione dei progetti di mobilità formativa e professionalizzante risultati ammissibili ma non finanziati di cui al DDR n. 21/2014, demandando al Direttore della Sezione Lavoro il compito di dare esecuzione al presente provvedimento dopo l'approvazione del bilancio regionale 2014.

Si dà atto che il Direttore della Sezione Lavoro ha verificato che le modifiche ed integrazioni di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto il Regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;

Visto il Regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo Sociale Europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;

Visto il Regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, e che abroga il regolamento CE n. 1260/1999;

Visto il Regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del regolamento CE n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale;

Vista la Decisione comunitaria C (2007) n. 3329 del 13/07/2007 di approvazione del Quadro Strategico Nazionale;

Richiamata la DGR n. 422 del 27 febbraio 2007 "Approvazione della proposta di Programma operativo regionale - Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività Regionale e Occupazione - 2007/2013";

Vista la Decisione comunitaria C (2007) n. 5633 del 16/11/2007 di adozione del POR FSE ob. Competitività Regionale e Occupazione (CRO) nella Regione del Veneto;

Vista la Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) del 15/06/2007 concernente "Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013";

Vista la Legge n. 34 del 25 febbraio 2008 "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee" (Legge comunitaria 2007);

Visti gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

Vista la L.R. n. 10 del 30 gennaio 1990, "Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro";

Vista la L.R. 11/2001 e, in particolare, l'art. 138;

Vista la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione";

Visto l'art. 1, comma 2, della L.R. n. 40 del 31 dicembre 2013 "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio per l'anno finanziario 2014 e ulteriori disposizioni in materia di patto di stabilità interno";

Visto l'art. 2, comma 1, lett. f ), della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

Richiamata la DGR n. 875 del 4 giugno 2013;

delibera

1.   di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;

2.   di prendere atto che gli uffici regionali hanno verificato risorse in conto avanzo a valere sui capitoli n. 101335 "Obiettivo CRO FSE (2007/2013) Asse V Interregionalità e Transnazionalità" - Area Lavoro - Quota comunitaria" (Reg.to Cee 05/07/2006, n. 1081) e n. 101014 "Obiettivo CRO FSE (2007-2013) Asse V Interregionalità e Transnazionalità - Area Lavoro - Quota statale", relative a economie realizzate nei bandi cofinanziati con il Fondo Sociale Europeo, Asse V Interregionalità e Transnazionalità, durante l'intero periodo di programmazione 2007-2013;

3.   di determinare in euro 335.196,40, la quota a valere sui capitoli 101335 e 101014 del bilancio regionale da destinare alla copertura dei costi delle attività dei progetti di mobilità già approvati con il decreto della Sezione Lavoro n. 21/2014 nell'ambito della DGR n. 875/2014, di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;

4.   di incaricare la Sezione Lavoro dell'esecuzione del presente atto, incaricando il Direttore della Sezione Lavoro ad impegnare tali risorse successivamente all'approvazione del bilancio di previsione 2014;

5.   di dare atto che la spesa di cui si prevede l'assunzione degli impegni con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

6.   di avvertire che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per il Veneto entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;

7.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

8.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto nonché sul sito Internet della Regione.

(seguono allegati)

362_AllegatoA_272079.pdf

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