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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 44 del 22 aprile 2014


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 321 del 11 marzo 2014

Determinazioni in merito alla Deliberazione n.2613 del 30.12.2013"Programma Operativo Regionale (POR) parte FESR 2007-2013 obiettivo "Competitività regionale e occupazione" approvato con Dec. CE (2007) 4247 del 07/09/07. Asse prioritario 3: Ambiente e valorizzazione del territorio. Linea d'intervento 3.2: Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e naturale. Azione 3.2.2: Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale. Progetto 3669 "Parco Archeologico dell'Alto Adriatico: Museo Archeologico Nazionale di Altino (MANA)". Erogazione anticipazione del contributo."

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si provvede all'erogazione di un acconto sul contributo concesso alla Direzione Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici del Veneto ai sensi del POR FESR 2007-2013 per la realizzazione del Museo Archeologico Nazionale di Altino.

Il Vice Presidente On. Marino Zorzato, riferisce quanto segue. 

Con deliberazione n. 425 del 27/02/2007, la Giunta regionale ha approvato la proposta del Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione", parte FESR (2007-2013) rinviando a successivo provvedimento la presa d'atto finale della decisione della Commissione europea.

Con decisione n. 4247 del 07/09/2007, la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione", parte FESR (2007-2013) della Regione del Veneto e con deliberazione n. 3131 del 09/10/2007 la Giunta regionale ha preso atto della sopracitata decisione.

Successivamente, la predetta decisione è stata modificata dalla Commissione Europea con decisione C (2012) 9310 del 11/12/2012 e con decisione C(2013) 3526 del 19/06/2013.

Tale programma è articolato in sei Assi prioritari ciascuno diviso in varie linee di intervento. Le linee di intervento sono poi suddivise in diverse Azioni.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 3888 del 04/12/2007 e s.m.i. sono state individuate le strutture regionali responsabili dell'attuazione delle singole Azioni (SRA) di ciascuna linea di intervento del POR - CRO, parte FESR (2007-2013).

Per alcune Azioni è stata prevista la facoltà, riservata alla Giunta regionale, di promuovere, oltre al bando pubblico, anche una procedura a regia regionale che prevede l'individuazione dei progetti da cofinanziare mediante "individuazione diretta dei beneficiari e dei progetti da cofinanziare sulla base di normative regionali, piani e programmi di settore".

La Giunta Regionale, con deliberazione n. 3320 del 3 novembre 2009, ha approvato il progetto relativo al "Parco Archeologico dell'Alto Adriatico: Museo Archeologico Nazionale di Altino (MANA)" tra gli interventi a regia regionale, nell'ambito dell'Azione 3.2.2. del POR CRO FESR 2007-2013, individuando quale soggetto beneficiario la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (d'ora in poi Direzione).

Con lo stesso atto ha demandato a successivi decreti del Settore Progetti Strategici e Politiche Comunitarie (Struttura Responsabile d'Azione, SRA), l'esatta quantificazione del contributo concesso, la definizione e fissazione delle modalità e dei tempi di realizzazione, di rendicontazione delle spese e di erogazione del contributo.

La SRA, con decreto n. 23 del 4 dicembre 2009, ha impegnato la somma di euro 4.800.000,00 a titolo di contributo per la realizzazione del progetto, su una spesa complessiva di euro 6.000.000,00, definendo la disciplina dei rapporti tra Regione e Beneficiario con decreto n. 13 del 4 agosto 2010.

Le modalità di erogazione del contributo previste dal suddetto decreto, in riferimento al regolamento comunitario n. 1083 del 2006, prevedono che si possa procedere al rimborso dello stesso nella misura determinata all'atto della concessione, sulla base di " spese sostenute dai beneficiari nell'attuazione delle operazioni...(omissis)...giustificate da fatture quietanzate o da documenti aventi valore probatorio equivalente".

Con nota acquisita al protocollo regionale n. 500573 del 18 novembre 2013, la Direzione, in qualità di soggetto beneficiario del finanziamento, ha formulato istanza di erogazione di un'anticipazione del contributo regionale riguardante l'intervento in oggetto, a fronte della quale la Giunta regionale ha adottato la DGR n.2613 del 30.12.2013.

La necessità dell'accreditamento del suddetto anticipo - quantificato in € 1.060.671,67 - è stata ribadita con successiva nota della Direzione del 6.02.2014, con la quale il beneficiario sottolinea l'urgenza del provvedimento al fine di liquidare stati di avanzamento dei lavori già redatti e si impegna a rispettare il termine di conclusione di rendicontazione dei lavori.

Si è venuta definendo, nel corso degli ultimi mesi, una grave situazione di criticità finanziaria in capo alla Direzione, che ha reso impossibile il regolare pagamento da parte del beneficiario dei lavori eseguiti. Tale stato di cose pone a repentaglio il buon esito del progetto, nonostante la gran parte delle opere sia già stata realizzata.

L'opera risulta, infatti, alla data odierna, molto avanzata, circostanza suffragata dal verbale dell'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA), controllore in loco di I livello su delega regionale, che l'Autorità di Gestione del POR CRO FESR ha trasmesso in data 26 febbraio alla SRA ai fini dei successivi adempimenti.

Dal suddetto verbale emerge che, alla data del 20.11.2013, "le forniture...(omissis).... e le opere risultano sostanzialmente quasi del tutto ultimate nelle (loro) linee generali e rispecchiano, sempre nelle (loro) linee generali, quanto previsto negli elaborati grafici precedentemente elencati...(omissis)...".

Si evidenzia che finora è stato liquidato un contributo pari a euro 2.148.320,82 su una spesa di euro 2.685.401,03 sulla base di n. 6 SAL inviati dalla Direzione unitamente alla quietanza dei relativi pagamenti (5 saldati, 1 erogato parzialmente); che è altresì in corso di istruttoria un SAL, munito di pari quietanza di pagamento, per euro 318.731,15, ulteriore quota del SAL 6.

Si propone, pertanto, di autorizzare, ribadendo l'eccezionalità e la straordinarietà del caso in essere, ferma restando ogni responsabilità nei confronti dell'Appaltatore in capo alla Stazione appaltante che ha stipulato il contratto, l'erogazione di un acconto del contributo concesso alla Direzione pari ad € 1.060.671,67 sulla base dei lavori realizzati e supportati da idonei Stati di Avanzamento (SAL) emessi dalla Stazione appaltante alla data odierna, da liquidarsi sugli impegni relativi al progetto finanziato, già assunti sui capitoli 101268 "POR FESR 2007-2013 Asse 3 "Ambiente e valorizzazione del territorio" - quota comunitaria" e 101000 "POR FESR 2007-2013 Asse 3 "Ambiente e valorizzazione del territorio" - quota statale e regionale" del bilancio regionale, incaricando il Dirigente del Settore Progetti strategici e politiche comunitarie (SRA) all'adozione degli atti necessari, ivi compresa la ridefinizione delle modalità attuative.

La modalità di erogazione di uno o più acconti è prevista dal punto 2.2.5 della Relazione descrittiva dei sistemi di gestione e controllo ai sensi dell'art.71 del Regolamento (CE) n.1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006, tra le modalità di erogazione dei contributi in conto capitale.

Stante lo stato di avanzamento delle opere, l'urgenza di certificare spesa alla Commissione europea da parte regionale, anche con riguardo alla rilevante somma interessata dal progetto oltre alla situazione di grave criticità che emerge e che, nell'immediato sembra non poter trovare adeguata soluzione, e tenuto conto della recente normativa a favore dei pagamenti alle imprese quale misura tesa a contrastare la crisi economica nazionale, nonché dell'interesse regionale alla realizzazione del progetto, approvato con Protocollo d'Intesa tra Stato e Regione, si considera l'acconto di cui in oggetto una misura urgente, non ripetibile, a fronte della straordinarietà della situazione, dettata dal conseguimento del preminente interesse pubblico, individuabile nella pronta chiusura delle opere e nell'apertura del Museo.

Si ritiene necessario, pertanto, ferma restando ogni responsabilità nei confronti dell'Appaltatore in capo alla Stazione appaltante che ha stipulato il contratto, a parziale modifica ed integrazione della DGR n. 2613 del 30.12.2013, secondo principi di corretta gestione economico-finanziaria, richiedere al Beneficiario la produzione di una relazione generale da parte del RUP relativamente allo stato di attuazione del progetto, nonché una dichiarazione di impegno a concludere i lavori e rendicontare la totalità delle opere, entro il termine ad oggi fissato al 30.06.2014, senza ulteriori richieste di acconto a carico del bilancio regionale.

La Stazione Appaltante, a seguito dell'erogazione dell'acconto, procederà con urgenza al pagamento dei SAL, rendicontando la spesa sostenuta e i pagamenti effettuati muniti di regolare quietanza. Ciò al fine di garantire una pronta certificazione della spesa alla Commissione europea entro il prossimo mese di maggio e il rimborso della stessa alla Regione.

Sulla base di quanto sopra evidenziato, si propone pertanto di concedere al beneficiario un acconto sul contributo concesso per un importo pari ad € 1.060.671,67 che sarà recuperato sui relativi stati di avanzamento, applicando alla quota di contributo spettante sugli stessi una detrazione corrispondente all'incidenza percentuale dell'acconto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTI il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 e il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 relativi al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

VISTO il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006, che stabilisce le modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Sociale Europeo (FSE) e sul Fondo di coesione e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo al FESR;

VISTA la Relazione descrittiva dei sistemi di gestione e controllo ai sensi dell'art.71 del Regolamento (CE) n.1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006;

VISTO il POR CRO FESR approvato con Dec. CE (2007) 4247 del 7 settembre 2007 e s.m.i.;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3 ottobre 2008, "Regolamento di esecuzione del Regolamento n.1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione".

VISTE le leggi regionali n. 39/2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione" e successive modificazioni ed integrazioni e n.54/2012 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta Regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n.1 "STATUTO DEL VENETO";

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n.1902 del 27.07.2010 ed in particolare l'Allegato A "Manuale operativo per la gestione e attuazione del POR";

VISTA la deliberazione n. 40 del 18 gennaio 2011 con la quale si sono individuate le strutture regionali responsabili dell'attuazione delle azioni

VISTE le DDGR n.3320 del 3.11.2009 e n.2613 del 30.12.13;

VISTI i decreti della SRA n. 23/2009 e n. 13/2010;

VISTA la documentazione agli atti;

VISTA la L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, art. 2, comma 2;

delibera

1.       le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.       di definire, a parziale modifica ed integrazione della deliberazione n.2613 del 30 dicembre 2013, le modalità attuative riferite all'accoglimento della richiesta di un acconto di € 1.060.671,67 sul contributo in oggetto da parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;

3.       di incaricare il Dirigente del Settore Progetti strategici e politiche comunitarie all'adozione degli atti necessari all'erogazione dell'acconto richiesto, ivi compresa la ridefinizione degli atti relativi alle disciplina dei rapporti tra Regione e Beneficiario, anche sulla base di quanto stabilito dal presente provvedimento in termini di modalità attuative di erogazione dell'acconto medesimo;

4.       dare atto che l'acconto suddetto sarà erogato, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, sulla base degli Stati di avanzamento lavori approvati dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e sarà recuperato sui relativi stati di avanzamento, applicando alla quota di contributo spettante sugli stessi una detrazione corrispondente all'incidenza percentuale dell'anticipazione;

5.       di dare atto che il soggetto beneficiario dovrà trasmettere una relazione da parte del RUP relativamente allo stato di attuazione del progetto, nonché una dichiarazione di impegno a concludere i lavori e rendicontare la totalità delle opere, entro il termine ad oggi fissato al 30.06.2014, senza ulteriori richieste di acconto a carico del bilancio regionale e fermi restando tutti i controlli e le verifiche previste a carico della Stazione appaltante;

6.       di dare atto che la spesa è stata impegnata con decreto della SRA n. 23 del 4 dicembre 2009 sui capitoli 101268 "POR FESR 2007-2013 Asse 3 "Ambiente e valorizzazione del territorio" - quota comunitaria" e 101000 "POR FESR 2007-2013 Asse 3 "Ambiente e valorizzazione del territorio" - quota statale e regionale" del bilancio regionale;

7.       di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 del D.lgs. 14.03.2013, n. 33;

8.       di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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