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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 33 del 25 marzo 2014


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2897 del 30 dicembre 2013

Approvazione del Progetto regionale "Reddito di ultima istanza - RUI" finalizzato al recupero e al reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce socialmente deboli. Individuazione dei criteri e modalità per la presentazione dei programmi di intervento da parte dei Comuni capoluogo.

Note per la trasparenza:

con il presente provvedimento viene approvato il Progetto regionale "Reddito di ultima istanza" da attuarsi in tutto il territorio regionale e rifinanziato il progetto presentato dal Comune di Rovigo. Si determinano, inoltre, criteri e modalità per la presentazione dei programmi di intervento da parte dei Comuni capoluogo.

 

L'Assessore Remo Sernagiotto riferisce quanto segue.

Con DGR 1626 del 31 luglio 2012 la Giunta regionale ha approvato il bando per gli interventi a favore di organismi che promuovono l'attività non lucrativa di utilità sociale, di solidarietà e di volontariato, individuando criteri e modalità per l'accesso ai contributi, ex art. 12 L.241/90.

Fra le aree tematiche previste, l'area 2 riguardava "interventi di aiuto o prevenzione alla marginalità sociale destinati ad attivare la persona rispetto alle sue potenzialità" presentati preferibilmente dai Comuni, relativi ad un territorio vasto e alla costruzione di un sistema di rete.

Il Comune di Rovigo, già dal 2004 aveva sperimentato una progettualità rispondente alle indicazioni regionali del bando 2012, denominata "Reddito di ultima istanza - RUI", come intervento di sostegno al reddito finalizzato al recupero e reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce socialmente deboli, che fino al 2009 la Regione aveva sostenuto economicamente.

Nonostante i mancati finanziamenti dal 2010, il Comune di Rovigo ha continuato nella progettualità con sole risorse proprie, per rispondere alle problematiche legate a condizioni di povertà estrema, esclusione sociale e marginalità, riducendo tuttavia il numero e la portata degli interventi.

Con Decreto Dirigenziale n. 388/2012, in attuazione della DGR 1626/2012, il progetto triennale presentato dal Comune di Rovigo è stato finanziato, con un importo pari a Euro 45.000, per la prima annualità.

La Fondazione Cariparo ha aderito a tale progettualità destinando un cospicuo finanziamento e la Conferenza dei Sindaci dell'azienda Ulss 18, dopo l'inserimento del progetto nel Piano di Zona 2011/2015, collabora nella pianificazione e programmazione e sostiene la sperimentazione del progetto nel proprio territorio.

Il progetto "RUI" si rivolge alle categorie di persone più deboli, che difficilmente possono trovare collocazione nel mondo lavorativo per patologie, scarsa formazione, disoccupati da lungo tempo, con età tali (oltre i 55 anni) da precluderne il reinserimento e che solo attraverso politiche di sostegno, di formazione, di recupero delle capacità residue, possono evitare il progressivo decadimento. Persone il cui supporto, anche economico, può tra le altre cose facilitare il contatto con servizi indispensabili (Sert, Servizio Alcologia, Salute mentale..ecc) o con le organizzazioni di volontariato che hanno nella loro mission un'attenzione particolare verso queste persone o con organismi, prevalentemente cooperative sociali, che possono favorire un percorso di inserimento lavorativo senza escludere, se possibile, inserimenti più impegnativi in imprese profit.

Il relatore, propone, tenuto conto del riscontro positivo sia da parte dell'utenza che delle amministrazioni locali coinvolte sinora nell'area rodigina, di estendere la realizzazione del Progetto "Reddito di ultima istanza" descritto nell' Allegato A, a tutti i Comuni capoluogo di provincia, affidando agli stessi il ruolo di promotore nell'istituzione di un coordinamento che diventi gestore della progettualità nel territorio di competenza.

I rappresentanti dei Comuni capoluogo, invitati ad un apposito incontro, avvenuto il 12 novembre u.s., nel quale il Comune di Rovigo ha illustrato il progetto RUI, hanno aderito in via informale all'iniziativa, esprimendo interesse e disponibilità all'estensione del progetto nei territori di propria competenza.

Allo scopo di sostenere il recupero e il reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce socialmente deboli è stato previsto un finanziamento di € 400.000,00, destinando la quota di € 100.000,00 al Comune di Rovigo e di € 50.000,00 cadauno, agli altri Comuni capoluogo.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con proprio decreto del 26.06.2013 ha ripartito il Fondo nazionale per le politiche sociali per l'anno 2013 riservando una quota alle Regioni da utilizzarsi nel rispetto dei macro-livelli e degli obiettivi di servizio indicati nell'Allegato A del citato decreto (macro area "Misure di inclusione sociale", Obiettivo di servizio "Sostegno al Reddito").

Di conseguenza, la spesa prevista con il presente provvedimento trova copertura negli stanziamenti del capitolo 102039 "Fondo nazionale per le politiche sociali (Art. 20, L.8/11/2000, n. 328 - Art. 80, c. 17, L. 23/12/2000, n. 388)" UPB U0156, per € 300.000,00 e del capitolo 100016 "Fondo Regionale per le politiche sociali - Trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (Art. 133, c.3, lett.a, LR 11/2001)" UPB U0157, per € 100.000,00.

Per il Comune di Rovigo la somma di € 100.000,00 viene destinata per la prosecuzione e implementazione del progetto già in essere, che dovrà svilupparsi mediante un dettagliato programma di supporto verso le nuove realtà che andranno a istituirsi negli altri Comuni capoluogo.

Ciascun Comune capoluogo, dovrà definire e formalizzare la partnership e presentare, entro il 31 marzo 2014, un programma di interventi, oggetto di valutazione da parte della Direzione, coerente con il modello regionale di cui all' Allegato A al presente atto e il relativo piano dei costi.

Qualora vi siano somme inutilizzate per mancata presentazione di programmi o non coerenza con il progetto "RUI", le stesse andranno ridistribuite fra i Comuni i cui programmi saranno in linea con gli indirizzi regionali.

Con provvedimento del Dirigente della Direzione Servizi Sociali, verrà istituito un tavolo permanente di monitoraggio composto dall'Assessore e/o suo delegato di ciascun Comune capoluogo e da n. 3 referenti della Direzione Servizi sociali, nominatati con decreto del Dirigente della Direzione Servizi Sociali.

I Comuni capoluogo beneficiari dovranno presentare alla Direzione Regionale Servizi Sociali la comunicazione di avvio del programma, sulla base della quale sarà erogato un acconto pari al 60% del contributo assegnato.

Allo scopo di documentare lo sviluppo progettuale, adeguandolo se del caso, alle specifiche e funzionali esigenze emerse in corso d'opera entro sei mesi dall'avvio del progetto, i Comuni capoluogo dovranno inviare, entro il 31.07.2014, una relazione intermedia sullo stato di avanzamento riferita alle azioni stabilite nel progetto.

La relazione dovrà essere sottoscritta da tutti i soggetti coinvolti; in caso di modifiche rilevanti, inerenti la parte economica e/o strutturale del progetto, sarà necessario fornire adeguata motivazione.

Il saldo verrà liquidato a conclusione del progetto su presentazione della rendicontazione formale delle spese sostenute, accompagnata da esaustiva relazione di valutazione sui risultati raggiunti e sottoscritta da tutti gli attori del progetto. La formale rendicontazione dovrà essere presentata entro e non oltre il 31 marzo 2015.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-         Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-         Vista la L.R. n. 1 del 10.01.1997;

-         Vista la L.R. n. 39 del 29.11.2001, art. 42, I° comma;

-         Vista la L.R. n. 4 del 05.04.2013;

-         Vista la D.G.R. n. 1626 del 31.07.2012;

-         Visto il Decreto Ministeriale del Lavoro e delle Politiche sociali del 26 giugno 2013;

delibera

1.       di considerare le premesse e l'Allegato A, parti integranti ed essenziali del presente provvedimento;

2.       di approvare il modello progettuale regionale "RUI" contenuto nell' Allegato A, cui devono riferirsi i programmi presentanti dai Comuni capoluogo;

3.       di determinare in € 400.000,00 il finanziamento del "Progetto RUI" in tutto il territorio regionale, assegnando € 100.000,00 al Comune di Rovigo e € 50.000,00 cadauno agli altri Comuni capoluogo;

4.       di impegnare a favore dei beneficiari di cui al punto 3 la spesa di € 300.000,00 sul capitolo 102039 ad oggetto "Fondo nazionale per le politiche sociali (Art. 20, L.8/11/2000, n. 328 - Art. 80, c. 17, L. 23/12/2000, n. 388) UPB U0156 e di € 100.000,00 sul capitolo 100016 "Fondo Regionale per le politiche sociali - Trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (Art. 133, c.3, lett.a, LR 11/2001)" UPB U0157;

5.       di dare atto, relativamente all'impegno a carico del capitolo n. 102039, dell'avvenuta riscossione della correlata posta di entrata al capitolo 1623/E (reversale n. 5742);

6.       di stabilire che l'erogazione dei contributi avverrà con un acconto pari al 60% del contributo assegnato, a seguito di comunicazione di avvio del progetto ed il saldo su presentazione della rendicontazione formale delle spese sostenute, accompagnata da esaustiva relazione di valutazione sui risultati raggiunti e sottoscritta da tutti gli attori del progetto;

7.       di dare atto che la spesa di cui si dispone l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR 1/2011;

8.       di attribuire alla spesa suddetta il seguente codice Siope: 10503 - 1535;

9.       di incaricare il Dirigente della Direzione Servizi Sociali dell'esecuzione del presente provvedimento e di ogni atto conseguente, ivi compresa l'istituzione del tavolo permanente di monitoraggio;

10.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33;

11.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2897_AllegatoA_269756.pdf

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