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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 30 del 18 marzo 2014


Materia: Difesa del suolo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 180 del 27 febbraio 2014

Interventi urgenti per la difesa dal mare dei territori del delta del Po interessati dal fenomeno della subsidenza e per la difesa dalle acque di bonifica del territorio della provincia di Rovigo. (legge n. 67/1988, art. 17 e l.r. n. 12/2009, art. 29, c. 4). Programma di intervento sugli impianti idrovori. Dgr n. 172/CR del 20 dicembre 2013.

Nota per la trasparenza:

Con il presente provvedimento si autorizzano i Consorzi di bonifica Adige Po e Delta del Po a predisporre la progettazione esecutiva degli interventi urgenti negli impianti idrovori dal cui funzionamento dipende la difesa dal mare dei territori del delta del Po interessati dal fenomeno della subsidenza e la difesa dalle acque di bonifica del territorio della provincia di Rovigo.


L'Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.

Il territorio della provincia di Rovigo può trovare illustrazione in un serrato sistema di isole delimitate da imponenti rilevati arginali. L'allontanamento delle acque meteoriche è affidato a una fitta rete di canali di bonifica della lunghezza complessiva di oltre 2.000 Km che recapitano le loro portate a 86 impianti idrovori che riversano mediamente oltre 700 milioni di metri cubi d'acqua nei tratti terminali dei fiumi che delimitano e attraversano il territorio provinciale. Tale attività comporta il consumo di oltre 13 milioni di Kwh all'anno che costituisce una delle principali voci di spesa del bilancio dei Consorzi di bonifica polesani e deltizi.

Peraltro, al fine di garantire la sicurezza idraulica del territorio è continuamente richiesta la realizzazione di interventi di adeguamento degli impianti di sollevamento, nonché dalla manutenzione, gestione ed esercizio della fitta rete di canali di bonifica.

Il fenomeno della subsidenza originato, a partire dagli anni '50, dalla massiccia estrazione di metano dal sottosuolo, ha causato un abbassamento abnorme e non uniforme - anche di metri - della quota dei terreni, che si è aggiunto al naturale bradisismo della Valle Padana e agli assestamenti locali indotti dal prosciugamento e dai processi di ossidazione della sostanze organica più superficiale dei terreni agrari. Tali condizioni hanno richiesto, conseguentemente, specifici rimedi nella rete di bonifica, consistenti nella realizzazione di nuovi scoli e di forti correzioni della portata e aumento della prevalenza di sollevamento degli impianti idrovori.

Agli abbassamenti del terreno, si affianca il concomitante fenomeno dell'eustatismo marino, dovuto all'innalzamento della temperatura media del globo e allo scioglimento conseguente dei ghiacciai, che ha aggravato la soggiacenza al mare di vaste aree del territorio polesano.

Con riferimento alle problematiche sopra descritte, originariamente, la legge statale 10 dicembre 1980, n. 845, ha previsto specifici stanziamenti finalizzati alla realizzazione di interventi di preminente interesse nazionale per la protezione del territorio dal fenomeno della subsidenza, nonché di interventi urgenti connessi alla difesa dal mare dei territori del Delta del Po interessati dal fenomeno della subsidenza e alla difesa dalle acque di bonifica dei territori delle Province di Ferrara e di Rovigo.

Per quanto attiene il territorio della Provincia di Rovigo, negli ultimi anni la Regione del Veneto, subentrata in tale materia nelle funzioni del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è intervenuta nel riparto dello stanziamento originariamente previsto dalla legge n. 845/1980, destinato alla realizzazione di interventi volti a garantire la sicurezza idraulica nel delicato territorio polesano e deltizio, interessato dal fenomeno della subsidenza.

Peraltro, la limitatezza delle risorse disponibili nel Bilancio regionale legata ai vincoli del Patto di Stabilità, ha impedito il mantenimento dei flussi finanziari destinati agli interventi di adeguamento delle infrastrutture di bonifica da realizzare al fine di garantire la sicurezza idraulica del territorio padano, polesano e deltizio.

Al riguardo, occorre precisare che il riparto dei fondi destinati all'attività in argomento è sempre stato disposto applicando i parametri originariamente stabiliti dal Ministero competente, che individuava per il Consorzio di bonifica Padana Polesana una percentuale sui fondi disponibili pari al 28,17%, per il Consorzio di bonifica Polesine Adige Canalbianco una percentuale del 32,39% e per il Consorzio di bonifica Delta Po Adige una percentuale del 39,44%.

Conseguentemente alla costituzione dei nuovi Consorzi di bonifica di cui all'art. 3 della legge regionale n. 12 del 2009, anche ai sensi del comma 3 dell'art. 41 della medesima legge, le percentuali di riparto dei fondi sono state come di seguito ridefinite:

-       al Consorzio di bonifica Adige Po di Rovigo, subentrato nelle situazioni giuridiche attive e passive in capo ai Consorzi di bonifica Padana Polesana e Polesine Adige Canalbianco, una percentuale pari al 60,56%;

-       al Consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (RO), subentrato nelle situazioni giuridiche attive e passive in capo al Consorzio di bonifica Delta Po Adige, una percentuale pari al 39,44%.

Al riguardo, al fine di dare attuazione ad una ulteriore fase di interventi di difesa idraulica nel territorio della provincia di Rovigo, il Consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (RO), ha redatto un progetto per la realizzazione degli "Interventi di natura urgente e indifferibile ai fini della difesa e tutela del territorio - Adeguamento impianti obsoleti - 3° stralcio", dell'importo di € 1.500.000,00, sul quale si è espressa favorevolmente la Commissione Tecnica Regionale Decentrata di Rovigo con parere n. 64 del 17 settembre 2013.

Parimenti, il Consorzio di bonifica Adige Po di Rovigo ha elaborato il progetto dei "Lavori di difesa della rete idraulica di bonifica dal fenomeno della subsidenza" dell'importo complessivo di € 610.000,00, sul quale si è espressa favorevolmente la Commissione Tecnica Regionale Decentrata di Rovigo con parere n. 89 del 2 dicembre 2013.

Con la deliberazione della Giunta regionale 20 dicembre 2013, n. 172/CR, è stato adottato il programma degli interventi urgenti sugli impianti idrovori per la difesa dal mare dei territori del delta del Po interessati dal fenomeno della subsidenza e per la difesa dalle acque di bonifica del territorio della provincia di Rovigo, ripartendo l'importo complessivo di € 1.000.000,00, disponibile nel capitolo 101589 del Bilancio regionale, secondo le aliquote sopra individuate, come di seguito specificato:

-    Consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (Ro). Importo € 394.400,00.

-    Consorzio di bonifica Adige Po di Rovigo. Importo € 605.600,00.

Con la medesima deliberazione 20 dicembre 2013, n. 172/CR, la Giunta regionale facendo proprio il programma di intervento proposto dai Consorzi di bonifica sopra citati, ha chiesto al Consiglio regionale di acquisire il parere della competente Commissione Consiliare previsto dall'art. 39, comma 3, della legge regionale 27 febbraio 2008, n. 1.

Al riguardo, con nota 28 gennaio 2014, n. 1753, il Presidente del Consiglio regionale ha comunicato alla Giunta regionale che la Settima Commissione Consiliare, competente in materia di Ecologia-Tutela dell'Ambiente, Difesa del Suolo, Lavori Pubblici e Acquedotti, con nota del Presidente della Commissione 21 gennaio 2014, n. 1146, ha espresso all'unanimità parere favorevole alla realizzazione degli interventi urgenti citati in oggetto.

Peraltro, al punto 2) del citato provvedimento n. 172CR/2013, la Giunta regionale ha stabilito che gli interventi di cui sopra dovranno prevedere l'esecuzione di lavori e forniture elettromeccaniche, nonché opere civili solo per gli impianti idrovori preposti al sollevamento e allontanamento delle acque meteoriche.

Pertanto, i Consorzi di bonifica Adige Po e Delta del Po dovranno procedere alla redazione di progetti esecutivi che prevedano tali tipologie di interventi, per gli importi sopra individuati.

Tali progetti, corredati del parere dei competenti Organi Consultivi regionali, dovranno essere trasmessi alla Sezione regionale Difesa del Suolo affinché il relativo Direttore provveda alla loro approvazione, alla definizione del rapporto di concessione dell'esecuzione delle opere nei riguardi di ciascun Consorzio di bonifica, nonché all'assunzione dell'impegno di spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la legge 11 marzo 1988, n. 67, art. 17, comma 15;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO l'art. 2 co. 2 lett. a) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTE le leggi regionali:

29 novembre 2001, n. 39;

7 novembre 2003, n. 27;

27 febbraio 2008, n. 1;

8 maggio 2009, n. 12;

delibera

1.       di approvare, sulla base di quanto esposto nelle premesse, nonché del parere espresso dalla Settima Commissione consiliare, il programma degli interventi urgenti sugli impianti idrovori per la difesa dal mare dei territori del delta del Po interessati dal fenomeno della subsidenza e per la difesa dalle acque di bonifica del territorio della provincia di Rovigo, ripartendo l'importo complessivo di € 1.000.000,00, disponibile nel capitolo 101589 del Bilancio regionale provvisorio 2014, secondo le aliquote e come di seguito specificato:

-   Consorzio di bonifica Delta del Po di Taglio di Po (Ro). Aliquota 39,44%. Importo € 394.400,00;

-   Consorzio di bonifica Adige Po di Rovigo. Aliquota 60,56%. Importo € 605.600,00;

2.       di autorizzare i Consorzi di bonifica Adige Po di Rovigo e Delta del Po di Taglio di Po (RO) a presentare all'istruttoria degli Organi Tecnici Regionali i progetti esecutivi relativi agli interventi e per gli importi di cui al punto 1., che dovranno prevedere l'esecuzione di lavori e forniture elettromeccaniche, nonché opere civili solo per gli impianti idrovori preposti al sollevamento e allontanamento delle acque meteroriche;

3.       di determinare in € 1.000.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Difesa del Suolo disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 101589 "Interventi regionale per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico (l.r. 1/2008, art. 39, comma 2, lett. a)" del bilancio regionale provvisorio 2014;

4.       di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

5.       di incaricare la Sezione Difesa del Suolo dell'esecuzione del presente atto;

6.       di stabilire che, con successivi specifici provvedimenti, il Direttore della Sezione Difesa del Suolo provvederà all'approvazione dei progetti di cui al punto 2. come sopra ammessi a finanziamento, alla definizione del rapporto di concessione dell'esecuzione delle opere nei riguardi di ciascun Consorzio di bonifica, nonché all'assunzione del relativo impegno di spesa, a Bilancio di previsione 2014 approvato;

7.       di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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