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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 26 del 07 marzo 2014


Materia: Opere e lavori pubblici

Deliberazione della Giunta Regionale n. 152 del 20 febbraio 2014

Sisma del maggio 2012. Disposizioni finalizzate alla messa in sicurezza degli edifici ospitanti attività produttive colpite dagli eventi sismici del maggio 2012. (D.L. 74/12, convertito in L. 122/12, art. 3 commi dal 7 al 10).

Nota per la trasparenza:

Approvazione della graduatoria di merito del bando approvato con D.G.R. n. 1825 del 15/10/2013 per interventi di messa a norma antisismica degli edifici ospitanti attività produttive, assimilabili a capannoni industriali, nei Comuni di Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Occhiobello, Stienta, Bagnolo di Po, Calto, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Ceneselli, Gavello, Giacciano con Baruchella, Melara, Pincara, Salara, Trecenta, Adria, Bergantino, Castelnovo Bariano, in conseguenza del sisma del maggio 2012.

 

L'Assessore Massimo Giorgetti di concerto con l'Assessore Marialuisa Coppola riferisce quanto segue.

Il territorio della Provincia di Rovigo, in quanto limitrofo all'area emiliana in cui si è localizzato l'epicentro, è stato colpito nel mese di maggio 2012 da una serie di eventi sismici che hanno determinato il riconoscimento dello stato di emergenza, con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2012. 

Con il successivo D.L. 6 giugno 2012, n. 74 recante "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo il 20 e 29 maggio , come convertito, con modificazioni, nella Legge 1 agosto 2012, n. 122, lo stato di emergenza è stato prorogato, ai sensi dell'art. 1, c. 3, fino al 31 maggio 2013.

Con la citata Legge 122/2012 sono state altresì disciplinate le modalità di intervento in tutte le aree colpite, procedendo a nominare i Presidenti delle Regioni interessate "Commissari Delegati per gestire l'emergenza sismica" che, come tali, possono avvalersi dei Sindaci dei Comuni e dei Presidenti delle Province per procedere agli interventi urgenti. 

Secondo la procedura di cui all'art. 3, commi dal 7 al 10 del citato D.L. 6 giugno 2012, n. 74, per le attività produttive situate in edifici assimilabili ai capannoni industriali (sviluppati in genere su un unico piano, le cui caratteristiche strutturali denotano spesso la mancanza di continuità strutturale, grandi luci, e quindi la teorica scarsa resistenza ad importanti azioni orizzontali), nei Comuni veneti di Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Occhiobello e Stienta, il titolare dell'attività deve chiedere ad un professionista abilitato di effettuare una verifica di sicurezza dell'edificio secondo le norme tecniche in vigore; a seguito della verifica, il tecnico fornisce al titolare una relazione, chiamata "relazione per il committente", nella quale evidenzia se l'edificio può continuare ad essere utilizzato nello stato di fatto, o se devono essere effettuati interventi di rafforzamento, eventualmente predisponendo un progetto che consenta di raggiungere un livello di sicurezza pari almeno al 60% di quello richiesto per una nuova costruzione.

Alla luce di quanto sopra descritto, la Giunta Regionale ha attivato, con propria Deliberazione n. 1825 del 15 ottobre 2013, un bando per la concessione di contributi per interventi di messa a norma antisismica degli edifici ospitanti attività produttive, assimilabili a capannoni industriali, nei Comuni di Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Occhiobello, Stienta, Bagnolo di Po, Calto, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Ceneselli, Gavello, Giacciano con Baruchella, Melara, Pincara, Salara, Trecenta, Adria, Bergantino, Castelnovo Bariano, in conseguenza del sisma del maggio 2012.

Con Deliberazione n. 2389 del 16 dicembre 2013, la Giunta Regionale ha approvato l'elenco dei soggetti che hanno presentato domanda, impegnando le risorse disponibili, pari ad Euro 1.000.000,00, sul capitolo n. 101829 "Interventi regionali per il finanziamento di iniziative ed opere di particolare interesse o urgenza (art. 53, C. 7, L.R. 07/11/2003, n. 27) SIOPE 2 03 02 2323, UPB: U0211 "Interventi indistinti di edilizia speciale pubblica" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario 2013, impegno n. 4217/2013.

Con la medesima Deliberazione n. 2389/2013, si è demandato ad un successivo provvedimento di Giunta Regionale:

1)   l'individuazione dei beneficiari, che saranno inseriti in apposita graduatoria, ordinata secondo il punteggio; a parità di punteggio prevale il minor importo di contributo;

2)   il dettaglio delle modalità, tempistiche per la corretta gestione amministrativa delle pratiche di contributo, nonché per l'erogazione dei contributi stessi.

Ad istruttoria avvenuta, è ora possibile definitivamente stabilire che, entro il termine previsto dal bando, stabilito al 20 novembre 2013 ore 12, sono pervenute 136 domande, delle quali 130 risultano ammissibili a contributo, come specificato nell'Allegato A "Sisma del Maggio 2012 nel Polesine. Disposizioni finalizzate alla messa in sicurezza degli edifici ospitanti attività produttive. Elenco delle domande pervenute, ammesse e non ammesse"al presente provvedimento.

La spesa ammissibile è stata valutata sulla base dei quadri economici allegati all'istanza, integrata, ove necessario, dall'importo dei lavori, delle spese tecniche, o degli oneri fiscali.

Le stesse 130 domande ammesse a contributo sono inserite in graduatoria, ordinate per punteggio, secondo quanto specificato nell'Allegato B "Sisma del Maggio 2012 nel Polesine. Disposizioni finalizzate alla messa in sicurezza degli edifici ospitanti attività produttive. Graduatoria di merito delle domande ammesse". A parità di punteggio, prevale il minor importo di contributo previsto. Vengono finanziati i primi 88 interventi.

All'ultimo beneficiario in graduatoria, n. 88, viene assegnato un contributo ridotto, rispetto ai 21.055,87 Euro previsti, stante le risorse a disposizione, fatta salva la possibilità di integrazione, in fase di assestamento del presente programma.

La suddetta graduatoria, di cui all'Allegato B, potrà essere utilizzata per eventuali risorse che si rendessero disponibili.

Come stabilito dal bando, e dalla citata Deliberazione di Giunta Regionale n. 2389/2013, a seguito delle risultanze istruttorie, è ora possibile definire in dettaglio modalità e tempistiche finali per la corretta gestione amministrativa delle pratiche di contributo:

1)     Entro 30 giorni dalla data della Pubblicazione nel BUR del presente provvedimento, la Sezione Lavori Pubblici provvede ad effettuare le comunicazioni ai beneficiari ed agli esclusi, preferibilmente via pec all'indirizzo da cui è stata trasmessa l'istanza;

2)     Entro i successivi 180 giorni, i beneficiari devono comunicare, eventualmente per il tramite del tecnico incaricato, alla Sezione Lavori Pubblici l'affidamento dei lavori di messa in sicurezza con il nominativo della ditta esecutrice e la data di inizio degli stessi.

3)     Entro 365 giorni dalla data di consegna dei lavori il proprietario, per il tramite del Direttore dei Lavori, dovrà presentare, con le stesse modalità informatiche previste dal bando, unitamente alla richiesta di saldo del contributo, la rendicontazione contabile con i seguenti allegati, timbrati e firmati da un tecnico abilitato:

  • Richiesta di sopralluogo di cui al successivo punto 5);
  • Certificato di regolare esecuzione (con allegato eventuale collaudo statico) redatto, timbrato e firmato da parte del Direttore dei Lavori sul facsimile di cui all'Allegato C "Schema di certificato di regolare esecuzione per interventi realizzati da soggetti privati produttivi". In particolare nel certificato si devono evincere i risultati strutturali raggiunti con l'intervento in merito alla sicurezza, indicando il livello di sicurezza post-intervento;
  • Documentazione fotografica ante e post intervento;
  • Certificazione della spesa sostenuta attraverso le fatture di pagamento con idonea documentazione bancaria attestante gli avvenuti pagamenti;
  • Eventuali importi dei rimborsi assicurativi, ricevuti dal beneficiario per spese tecniche e lavori interventi sull'edificio in questione, per la medesima finalità del contributo;
  • Scheda dati anagrafici del beneficiario e posizione fiscale;
  • Check list rischio impianti e rischio industriale;

4)    Eventuali proroghe, opportunamente motivate da parte del privato, potranno essere richieste alla Sezione Lavori Pubblici che si esprimerà con successivo provvedimento del Direttore. Il termine ultimo per la rendicontazione non potrà essere oltre il 31/12/2018.

5)    Prima dell'erogazione del contributo è necessario un sopralluogo finale da parte del personale tecnico della Sezione Difesa Idrogeologica di Rovigo, da cui si evinca la corrispondenza tra il progetto trasmesso e l'intervento eseguito;

6)    Una volta effettuato il sopralluogo di cui al punto 5), con relativa relazione a cura del Direttore della Sezione Difesa Idrogeologica di Rovigo, il saldo del contributo avverrà, compatibilmente con la disponibilità di cassa assegnata alla Sezione Lavori Pubblici, in unica soluzione; la determinazione finale del contributo da erogare, sarà pari, al massimo al 50% della spesa lorda (spesa netta effettivamente sostenuta, più iva) dichiarata. Qualora la spesa effettivamente sostenuta sia inferiore a quella dichiarata, il contributo erogato sarà pari al 50% di quest'ultima, al lordo delle spese.

7)    Nel caso di inadempimenti di cui alle precedenti disposizioni da parte del beneficiario del contributo, la Sezione Lavori Pubblici è tenuta a revocare il beneficio.

In sede di liquidazione delle risorse finanziarie, gli eventuali rimborsi assicurativi corrisposti per gli interventi di cui alla presente deliberazione concorrono all'abbattimento della spesa sostenuta e potrà essere eventualmente disposta la decurtazione di quota parte del contributo impegnato, anche nei riguardi dell'iva, al fine di evitare la sovra compensazione degli importi economici derivanti dai progetti relativi agli interventi sugli edifici finanziati.

La Regione si riserva la possibilità di verificare ulteriormente le attività svolte, anche mediante controlli a campione.

Il relatore, conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

Viste le Norme Tecniche 2008 di cui al DM 14.01.08;

Visto il D.L. 6 giugno 2012, n. 74, con modificazioni, nella Legge 1 agosto 2012, n. 122;

Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1812 del 3/10/2013;

Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1825 del 15/10/2013;

Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2389 del 16/12/2013;

Visto l'art. 2 comma 2 lettera f) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2. di approvare gli atti che individuano la graduatoria di merito del bando approvato con D.G.R. n. 1825 del 15/10/2013 per interventi di messa a norma antisismica degli edifici ospitanti attività produttive, assimilabili a capannoni industriali, nei Comuni del Polesine citati nelle premesse, in conformità ai seguenti allegati:

- Allegato A "Sisma del Maggio 2012 nel Polesine. Disposizioni finalizzate alla messa in sicurezza degli edifici ospitanti attività produttive. Elenco delle domande pervenute, ammesse e non ammesse";

- Allegato B "Sisma del Maggio 2012 nel Polesine. Disposizioni finalizzate alla messa in sicurezza degli edifici ospitanti attività produttive. Graduatoria di merito delle domande ammesse";

- Allegato C "Schema di certificato di regolare esecuzione per interventi realizzati da soggetti privati produttivi". 

3. di incaricare il Direttore della Sezione Lavori Pubblici dell'esecuzione del presente atto, in particolare:

- della comunicazione ai privati interessati della graduatoria di cui al punto 2., nonché delle comunicazioni successive, una volta completato l'iter istruttorio;

- della trasmissione, prima del saldo del contributo, della documentazione progettuale e contabile alla Sezione Difesa Idrogeologica di Rovigo, per il sopralluogo finale e gli adempimenti di competenza di cui al punto 4.;

- di erogare la somma spettante, compatibilmente con la disponibilità di cassa assegnata alla Sezione Lavori Pubblici, ai privati individuati nell'Allegato B, fino alla concorrenza complessiva di Euro 1.000.000,00 una volta acquisita la documentazione contabile citata nelle premesse e la relazione a cura della Sezione della Difesa Idrogeologica di Rovigo, riguardante il sopralluogo di cui all'alinea precedente, conformemente a quanto stabilito nelle premesse;

- di ogni ulteriore incombenza derivante dall'attuazione di quanto previsto nei precedenti punti

4. di incaricare, previa acquisizione della documentazione progettuale e contabile da parte della Sezione Lavori Pubblici, la Sezione Difesa Idrogeologica di Rovigo dell'esecuzione del sopralluogo finale citato nelle premesse e al punto 3, propedeutico al saldo del contributo, e della redazione del relativo verbale da cui si evinca la corrispondenza tra il progetto trasmesso e l'intervento eseguito;

5. di disporre che la graduatoria, di cui all'Allegato B, potrà essere utilizzata per eventuali risorse che si rendessero disponibili.

6. di dare atto che la spesa di Euro 1.000.000,00 è stata impegnata con deliberazione della Giunta regionale n. 2389 del 16 dicembre 2013 sul capitolo n. 101829 "Interventi regionali per il finanziamento di iniziative ed opere di particolare interesse o urgenza (art. 53, C. 7, L.R. 07/11/2003, n. 27) SIOPE 2 03 02 2323, UPB: U0211 "Interventi indistinti di edilizia speciale pubblica" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario 2013, impegno n. 4217/2013;

7. il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

8. di pubblicare la presente deliberazione e i relativi allegati nel Bollettino ufficiale della Regione;

9. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

152_AllegatoA_268897.pdf
152_AllegatoB_268897.pdf
152_AllegatoC_268897.pdf

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