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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 26 del 07 marzo 2014


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2908 del 30 dicembre 2013

Riparto del Fondo regionale per le politiche sociali (ex L.R. 13 aprile 2001, n. 11)-Sostegno di iniziative a tutela dei minori in situazione di disagio e inserimento presso famiglie affidatarie.

Note per la trasparenza:

Riparto del Fondo Regionale per le Politiche Sociali anno 2013. Suddivisione dei finanziamenti destinati per gli interventi a favore dei minori in situazioni di disagio con progetti di affidamento familiare.

 

L'Assessore Remo Sernagiotto riferisce quanto segue.

In sostituzione di apposito Fondo destinato al funzionamento degli interventi e dei servizi e delle attività socio - assistenziali di cui all'articolo 15 della Legge regionale 15 dicembre 1982, n. 55, la Legge regionale 13 aprile 2001, n° 11, "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n° 112", all'articolo 133 ha istituito il Fondo Regionale per le Politiche Sociali.

Individuando il suddetto articolo alla lettera i), quale criterio per la ripartizione di tale Fondo, il "sostegno di iniziative a tutela dei minori", è possibile prevedere, tra le forme di intervento appartenenti a quest'ambito, l'assegnazione di contributi economici volti a sostenere e promuovere l'erogazione di servizi sociali resi istituzionalmente da Comuni e Aziende Ulss.

In quest'ottica e nell'ambito del suddetto criterio, con il presente provvedimento si dispone di destinare, quale finanziamento complessivo per le tipologie d'intervento di seguito individuate, una somma pari ad € 4.970.000,00 a valere sull'UPB U0148, capitolo 100012 denominato "Fondo regionale per le Politiche sociali-sostegno di iniziative a tutela dei minori (trasferimenti a soggetti pubblici e privati) (art 133, c. 3, lett. I) L.R. 13/04/2001, n. 11 - art. 13 e 50, L.R. 16/02/2011, n. 11".

Tale finanziamento verrà ripartito per le tipologie di intervento di seguito individuate:

1.    Sostegno all'affido familiare

Anche alla luce di quanto espresso all'articolo 1 della Legge 184/1983 così come modificata dalla legge 149/2001, "Diritto del minore ad una famiglia", che afferma il diritto del minore a crescere ed essere educato nella propria famiglia, la Regione del Veneto ha sostenuto e intende continuare a sostenere l'affido familiare quale risorsa elettiva finalizzata al sostegno dei minori e delle loro famiglie in difficoltà. Ciò, riconoscendo ai Comuni e alle Aziende Ulss, un contributo per il sostegno

economico alle famiglie affidatarie nell'ambito di un adeguato ed efficace contesto di programmazione delle "risorse accoglienti" del territorio.

Le modalità di calcolo dei contributi per il sostegno dell'affido familiare spettanti ai Comuni e alle Aziende Ulss, se delegate, è avvenuto sulla base del sistema di rilevazione Ge.Min.i. gestito dall'Osservatorio Regionale Politiche Sociali, il quale ha elaborato i dati di cui all'Allegato B e all'Allegato C, parte integrante del presente provvedimento, e i criteri di ripartizione di cui all'Allegato A, anch'esso parte integrante del presente provvedimento.

Nello specifico:

L'Allegato A al presente provvedimento evidenzia i criteri di ripartizione del Fondo per gli interventi a sostegno dell'affido familiare;

L'Allegato B al presente provvedimento evidenzial'Azienda Ulss di riferimento territoriale, il codice del minore così come registrato nel sistema di rilevazione Ge.Min.i, il codice della scheda relativa così come registrata nel sistema di rilevazione Ge.Min.i, l'ente beneficiario del contributo, il contributo mensile dichiarato, il contributo totale dichiarato ed il contributo totale spettante per l'anno 2013 su spese sostenute nell'anno 2012;

L'Allegato C al presente provvedimento evidenzia l'elenco dei Comuni e delle Aziende Ulss delegate che nel 2012 hanno sostenuto costi per l'affido familiare, il numero di minori in affido, la spesa dichiarata, il contributo spettante ed il contributo complessivo assegnato.

Preso atto inoltre delle segnalazioni pervenute da alcuni Comuni o Aziende Ulss delegate, nel merito alla rilevazione dei dati e delle conseguenti assegnazioni dei contributi riferibili e riconducibili alla ripartizione di cui alla Dgr 2957 del 28 dicembre 2012 e a quelle precedenti, si dispone che i relativi conguagli siano presi in considerazione con il presente riparto e precisamente all'Allegato C al presente provvedimento e parte integrante dello stesso.

Eventuali osservazioni nel merito della rilevazione dei dati e delle conseguenti assegnazioni dei contributi riferibili e riconducibili:

-        a provvedimenti di riparto precedenti il presente provvedimento dovranno essere formalmente segnalate alla Direzione Regionale Servizi Sociali entro e non oltre il termine del 31 luglio 2014. Decorso tale termine non verranno prese in considerazione e non potranno essere conguagliate con provvedimenti successivi;

-        al presente provvedimento dovranno essere formalmente segnalate alla Direzione Regionale Servizi Sociali entro e non oltre il termine del 31 luglio 2014. Decorso tale termine non verranno prese in considerazione e non potranno essere conguagliate con provvedimenti successivi. 

Al fine di implementare e sostenere adeguatamente le risorse accoglienti del territorio, si dispone con il presente provvedimento di impegnare e liquidare quale finanziamento complessivo per il sostegno dell'affido familiare una somma pari ad € 4.810.749,48 a valere sull'UPB U0148, capitolo 100012 denominato "Fondo regionale per le Politiche sociali-sostegno di iniziative a tutela dei minori (trasferimenti a soggetti pubblici e privati) (art 133, c. 3, lett. I) L.R. 13/04/2001, n. 11 - art. 13 e 50, L.R. 16/02/2011, n. 11".

2.    Adesione alla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. (Programma di Interventi Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione)-Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali- Cofinanziamento regionale e adozione protocollo d'intesa

Con Decreto Direttoriale n. 123 del 22 ottobre 2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sono state adottate le Linee Guida per la presentazione da parte di regioni e province autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I.  

(Programma di Interventi Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione) quale risultato di una collaborazione tra il suddetto Ministero e il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell'Università di Padova.

Vista l'innovatività di tale modello di intervento che ha come obiettivo il contrasto all'istituzionalizzazione dei bambini, i risultati positivi già raggiunti in una prima fase di sperimentazione dello stesso, le suddette Linee Guida prevedevano:

-        la presentazione da parte delle Regioni delle proposte di adesione degli ambiti territoriali di riferimento (art. 8, comma 3, lettera a, legge 8 novembre 2000, n. 328);

-        un finanziamento Ministeriale, stabilendo che l'ammontare finanziabile per ciascun ambito territoriale nel quale attivare la sperimentazione, non dovesse superare Euro 50.000;

-        il cofinanziamento diretto regionale per una quota non inferiore al 20% dell'importo del finanziamento;

-      per la Regione Veneto (sulla base del criterio della popolazione regionale residente 0-11 anni) quattro ambiti territoriali finanziabili.

La Regione del Veneto procedeva dunquecon nota a firma dell'Assessore ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto a dare ampia diffusione e comunicazione, agli ambiti territoriali di riferimento, della possibilità di adesione a tale modello sperimentale, oltre che, una volta giunte nei termini le proposte di adesione, ad individuare, con decreto del Dirigente Regionale Servizi Sociali n. 456 del 25 novembre 2013, gli ambiti territoriali finanziabili.

A seguito di trasmissione al Ministero delle proposte di adesione degli ambiti territoriali proponenti, preso atto del Decreto Direttoriale n. 225 del 5 dicembre 2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il quale veniva autorizzato il finanziamento nazionale per un importo pari ad Euro 2.500.000,00, approvato l'elenco degli ambiti territoriali ammessi al finanziamento nazionale (quattro per la Regione del Veneto) e il relativo riparto per ambito regionale (Euro 50.000 per ciascun ambito territoriale), la Regione del Veneto procedeva alla sottoscrizione del relativo Protocollo d'intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di cui all'Allegato D, parte integrante del presente provvedimento, allo scopo di dare attuazione alla realizzazione del modello di sperimentazione succitato.

Ai sensi del Decreto Direttoriale n. 225 del 5 dicembre 2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gli ambiti territoriali ammessi al finanziamento nazionale, per un importo totale pari ad Euro 200.000, 00, sono i seguenti:

-        comuni Conferenza Sindaci territorio A. Ulss 20

-        Azienda Ulss 8 Asolo

-        Azienda Ulss 15 Alta Padovana

-        Comuni Conferenza Sindaci territorio Azienda Ulss 12 Veneziana

Considerato che ciascuno di tali ambiti accederà alla relativa quota di finanziamento nazionale per un importo pari ad Euro 50.000, si da atto che così come previsto dalle Linee Guida e dall' articolo 2 del Protocollo d'intesa con il Ministero che stabilisce che la Regione Veneto garantisca "[...] il cofinanziamento per la residua quota del 20% dei costi totali [...]", a ciascuno degli ambiti territoriali suindicati sarà attribuita la suddetta quota di cofinanziamento regionale per un importo pari a Euro 12.500,00 per un totale a carico della Regione Veneto pari ad Euro 50.000,00.

Premesso che le modalità di rendicontazione e liquidazione del finanziamento, oltre che le tempistiche e le attività di verifica e monitoraggio dei risultati, saranno definiti con successivo decreto del Dirigente Regionale della Direzione Servizi Sociali, con il presente provvedimento si impegna una somma pari ad € 50.000,00 a valere sull'UPB U0148, capitolo 100012 denominato "Fondo regionale per le Politiche sociali-sostegno di iniziative a tutela dei minori (trasferimenti a soggetti pubblici e privati) (art 133, c. 3, lett. I) L.R. 13/04/2001, n. 11 - art. 13 e 50, L.R. 16/02/2011, n. 11" a favore dei seguenti ambiti territoriali, così ripartiti:

Comuni Conferenza Sindaci territorio A. Ulss 20

Euro 12.500,00

Azienda Ulss 8 Asolo

Euro 12.500,00

Azienda Ulss 15 Alta Padovana

Euro 12.500,00

Comuni Conferenza Sindaci territorio A. Ulss 12 Veneziana

Euro 12.500,00

TOTALE

Euro 50.000,00


3.    Attività di sistema, programmazione e promozione dell'affido familiare

L'affido familiare è un' importante risorsa accogliente per i minori in situazione di protezione e tutela alla quale la Regione del Veneto ha da sempre posto attenzione e risorse al fine di implementarne la diffusione.

A tal fine la Direzione Regionale Servizi Sociali, attraverso il Servizio Famiglia - Ufficio Tutela Minori, avvalendosi dell'Osservatorio Regionale Politiche Sociali, intende individuare specifiche attività ed azioni rivolte alla formazione degli operatori, alla produzione di materiale divulgativo e la sua diffusione, alla revisione delle Linee Guida sull'affido, nonché a tutte le azioni volte a garantire la crescita e lo sviluppo di un sistema capace di rispondere sempre più efficacemente ai bisogni e alle necessità dei bambini inseriti nei processi di protezione e cura e alle loro famiglie in difficoltà, con particolare attenzione all'ambito dell'affido familiare.

Conseguentemente si dispone, con il presente provvedimento, di impegnare a favore dell'Azienda Ulss n. 7 di Pieve di Soligo, ente cui è affidata la gestione economico-contabile delle attività dell'Osservatorio Regionale Politiche Sociali, la somma complessiva di € 109.250,52 a valere sull'UPB U0148, capitolo 100012 denominato "Fondo regionale per le Politiche sociali-sostegno di iniziative a tutela dei minori (trasferimenti a soggetti pubblici e privati) (art 133, c. 3, lett. I) L.R. 13/04/2001, n. 11 - art. 13 e 50, L.R. 16/02/2011, n. 11".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 53, IV° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

Vista la L. n. 184/1983;

Vista la L.R. n. 55/82;

Vista la L.R. n.11/01, art. 133;

Vista la L.R. 39/01;

Vista la DGR n. 1855/06;

Vista la DGR n. 84/07;

Vista la DGR n. 2430/07;

Vista la DGR n. 675/08;

Vista la DGR n. 2416/08;

 Vista la DGR n. 3703/08;

Vista la DGR n. 4258/08;

Vista la DGR n. 569/08;

Vista la DGR n. 3791/08;

Vista la DGR n. 2570/09;

Vista la DGR n. 3416/09;

Vista la DGR n. 4315/09;

Vista la DGR n. 1635/10;

Vista la DGR n. 2139/10;

Vista la DGR n. 2043/11;

Vista la DGR n. 2957/12;

Vista la L.R. n. 14 del 06.04.2012 che approva il bilancio regionale di previsione per l'esercizio 2012;

 

delibera

1.       di approvare, per quanto espresso in premessa, la destinazione del Fondo regionale per le politiche sociali di cui all'UPB0148, capitolo 100012, per un importo totale di € 4.970.000,00 sul bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità per il sostegno all'affido familiare;

2.       di approvare l'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, relativo ai criteri per il riparto del fondo regionale per le politiche sociali (ex L.R. 13 aprile 2001, n° 11)-sostegno di iniziative a tutela dei minori in situazione di disagio e inserimento presso famiglie affidatarie, e alle tipologie di intervento per il sostegno all'affido familiare;

3.       di approvare l'Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, che individua l'Azienda Ulss di riferimento territoriale, il codice del minore così come registrato nel sistema di rilevazione Ge.Min.i, il codice della scheda relativa così come registrata nel sistema di rilevazione Ge.Min.i, l'ente beneficiario del contributo, il contributo mensile dichiarato, il contributo totale dichiarato ed il contributo totale spettante per l'anno 2013 su spese sostenute nell'anno 2012;

4.       di approvare l'Allegato C, parte integrante del presente provvedimento, che individua l'elenco dei Comuni e delle Aziende Ulss delegate che nel 2012 hanno sostenuto costi per l'affido familiare, il numero di minori in affido, la spesa dichiarata, il contributo spettante ed il contributo complessivo assegnato;

5.       di impegnare e liquidare a favore dei beneficiari, come indicati nell'Allegato C, la spesa complessiva di € 4.810.749,48 sull'UPB0148 capitolo n. 100012 del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente, che presenta sufficiente disponibilità;

6.       di approvare l'Allegato D, parte integrante del presente provvedimento, relativo al protocollo sottoscritto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. (Programma di Interventi Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione);

7.       di impegnare e liquidare a favore dei seguenti beneficiari

Comuni Conferenza Sindaci territorio A. Ulss 20

Euro 12.500,00

Azienda Ulss 8 Asolo

Euro 12.500,00

Azienda Ulss 15 Alta Padovana

Euro 12.500,00

Comuni Conferenza Sindaci territorio A. Ulss 12 Veneziana

Euro 12.500,00


la somma complessiva di € 50.000,00 a valere sull'UPB U0148, capitolo 100012 del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente, che presenta sufficiente disponibilità;

8.       di impegnare a favore dell'Azienda Ulss n.7 di Pieve di Soligo, ente cui è affidata la gestione economico-contabile delle attività dell'Osservatorio Regionale Politiche Sociali, la somma complessiva di € 109.250,52 a valere sull'UPB U0148, capitolo 100012 del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente, che presenta sufficiente disponibilità;

9.       di incaricare la Direzione Regionale Servizi Sociali a provvedere alle liquidazioni di spesa relative al punto 8 secondo le seguenti modalità:

a)      il 50% a titolo di acconto, all'approvazione delle specifiche progettualità;

b)      il 50% a saldo, alla presentazione della rendicontazione economica da parte dell'Azienda Ulss n.7 di Pieve di Soligo, entro e non oltre il 30.09.2015;

10.   di incaricare il Dirigente Regionale della Direzione Servizi Sociali a provvedere con successivi decreti a definire le tempistiche e le attività di verifica e monitoraggio dei risultati, le modalità di rendicontazione e a provvedere all'erogazione delle somme individuate per le attività di cui al punto 7 e al punto 8 ;

11.   di dare atto che le spese di cui si dispone gli impegni con il presente atto non rientrano nelle tipologie soggette a limitazione ai sensi della L.R. n.1/2011;

12.   di attribuire gli impegni di cui ai precedenti punti 5,7 e 8 i seguenti codici SIOPE:

1.05.03 Trasferimenti correnti ad enti delle amministrazioni locali

1535

Comuni

€ 2.570.008,26

1536

Unione di Comuni

€ 24.255,00

1538

Aziende Ulss

€ 2.375.736,74


13.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;

14.   di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;

15.   avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente, entro 60 e 120 giorni dalla notifica.

 

(seguono allegati)

2908_AllegatoA_268800.pdf
2908_AllegatoB_268800.pdf
2908_AllegatoC_268800.pdf
2908_AllegatoD_268800.pdf

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