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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 11 del 28 gennaio 2014


Materia: Bilancio e contabilità regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2361 del 16 dicembre 2013

Ls n. 64 del 6.6.2013: "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 8.4.2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria". Ratifica dell'istanza di accesso all'anticipazione di liquidità di cui all'art. 3 commi 3 e 4.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si provvede alla ratifica dell'istanza di accesso all'anticipazione di liquidità di cui all'art. 3 comma 3 della Legge n. 64/2013 mediante la quale Regione Veneto manifesta al Ministero dell'Economia e delle Finanze la volontà di accedere alla seconda tranche del prestito destinato al pagamento dei debiti scaduti del SSR.

L'Assessore Luca Coletto, di concerto con l'Assessore Roberto Ciambetti, riferisce quanto segue.

Il Decreto Legge n. 35 del 08/04/2013 recante "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento dei tributi degli enti locali" convertito in Legge n. 64 del 06/06/2013, il MEF ha messo a disposizione 14 miliardi di euro nel biennio 2013 -2014 per anticipare alle Regioni interessate le risorse necessarie al pagamento dello stock di debito scaduto relativo alle aziende del SSN.

Con il Decreto direttoriale del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 16 aprile 2013 si è proceduto al riparto della prima tranche di anticipazione ministeriale (5 miliardi di euro) prevista dal D.L. n. 35/2013 convertito in L. n. 64/2013 e che assegna alla Regione Veneto l'importo complessivo di euro 777.231.000,00=;

Con DGRV n.785 del 21/05/2013 recante "Decreto Legge n. 35 dell'8 aprile 2013. Ricorso all'anticipazione ministeriale per il pagamento dei debiti scaduti del SSSR del Veneto.", la Giunta Regionale ha dato avvio alle attività propedeutiche per l'accesso all'anticipazione finanziaria concessa dal Ministero.

Con la nota regionale del 29/5/2013, protocollo n. 227844, entro i termini previsti dal D.L. n. 35/2013 convertito in L. n. 64/2013, la Regione Veneto - attraverso il Presidente della Giunta e il Segretario Regionale per il Bilancio - ha formalmente presentato istanza di accesso alla prima tranche dell'anticipazione ministeriale.

Con il Decreto del Responsabile della Gestione Sanitaria Accentrata del 10/07/2013, n. 2, è stato approvato il piano dei pagamenti dei debiti del SSSR scaduti al 31/12/2012 predisposto secondo le indicazioni normative del D.L. n. 35/2013 convertito in L. n. 64/2013.

La L.R. del 01/08/2013, n. 21 "Misure per la copertura del rimborso dell'anticipazione di liquidità per i pagamenti dei debiti degli enti del Servizio Sanitario Regionale", ha invece fornito le adeguate misure legislative di copertura richieste dal D.L. n. 35/2013 convertito in L. n. 64/2013 per il rimborso trentennale della somma anticipata a titolo di prestito dal Ministero.

A seguito della positiva valutazione della documentazione prodotta dalla Regione Veneto, in data 07/08/2013, è stato firmato il contratto di prestito tra Ministero dell'Economia e delle Finanze e Regione Veneto risorse e a fine agosto 2013 risultavano già distributi alle aziende sanitarie € 777.231.000,00= come successivamente ratificato dalla DGRV n. 1680 del 24 settembre 2013.

Tale importante iniezione di liquidità ha consentito un forte abbattimento dello stock di debito scaduto in capo al SSR e un altrettanto miglioramento degli indicatori di pagamento (DSO) delle aziende sanitarie con positivi risvolti nei rapporti commerciali tra le aziende e i propri fornitori e con positive ricadute nel tessuto socio-economico dell'intera Regione.

Ciò non di meno l'esposizione debitoria (scaduta) del SSR risulta ancora rilevante e se da un lato, in questi ultimi 2 anni, sono state adottate misure per non aggravare lo stock di debito scaduto, dall'altro appare necessario intervenire ulteriormente per eliminare il debito pregresso rimanente e ristabilire condizioni prossime all'equilibrio.

In questo senso l'emanando decreto direttoriale del MEF che provvederà alla ripartizione delle risorse rimanenti (9 miliardi di euro) rappresenta un'opportunità per il Veneto per proseguire nella riduzione dell'esposizione debitoria delle Aziende del SSR.

Attualmente, sulla base di una prima ipotesi di riparto fornita dal MEF nello scorso mese di maggio e sulla base dei primi riscontri della ricognizione straordinaria della situazione patrimoniale ed economica 2001-2011 ancora in corso presso il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali, è possibile stimare la quota di accesso di Regione Veneto alla seconda tranche del prestito ministeriale attorno a 850 milioni di euro.

Il MEF, al fine di garantire la massima celerità nelle procedure amministrative successive all'adozione del decreto di riparto, ha chiesto alle regioni interessate di rispettare comunque il termine del 15 dicembre previsto dalla L. 64/13 per manifestare formalmente la volontà di accedere alla tranche di prestito del 2014, salvo successiva integrazione di tale manifestazione di volontà con l'indicazione dell'importo una volta disponibile.

Per tale motivo in data 13/12/2013 è stata predisposta e inviata al MEF apposita nota regionale a firma congiunta del Presidente della Giunta Regionale dott. Luca Zaia e del Segretario Regionale al Bilancio dott. Mauro Trapani, sulla scorta della nota regionale del 29.5.2013, protocollo n. 227844 relativa all'istanza di accesso alla prima tranche.

Si specifica che tale manifestazione di volontà non vincola in alcun modo la Regione alla sottoscrizione del contratto di prestito né definisce l'ammontare del prestito al quale eventualmente la stessa farà ricorso, ma rappresenta invece l'avvio delle procedure valutative ed amministrative finalizzate al potenziale utilizzo degli strumenti finanziari messi a disposizione dalla L. 64/13.

Si propone pertanto di provvedere alla ratifica della manifestazione di volontà di cui sopra.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il Relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, comma 4 dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO il Decreto Legge n. 35 del 08/04/2013 convertito in Legge n. 64 del 06/06/2013

VISTA la L.R. del 01/08/2013, n. 21 "Misure per la copertura del rimborso dell'anticipazione di liquidità per i pagamenti dei debiti degli enti del Servizio Sanitario Regionale";

VISTO il Decreto direttoriale del MEF del 16 aprile 2013;

VISTA la DGR del 21/05/2013, n. 785;

VISTA la DGR del 24 settembre 2013, n 1680;

VISTO il DDR del Responsabile della GSA del 10/07/2013, n. 2;

VISTA la nota regionale del 29.5.2013, protocollo n. 227844;

VISTA la nota regionale inviata in data 13/12/2013 (manifestazione di volontà di accesso all'anticipazione);

VISTO il contratto stipulato tra Ministero dell'Economia e delle Finanze e Regione Veneto in data 07/08/2013;

delibera

  1. di prendere atto delle motivazioni riportate in premessa, che si intende integralmente richiamata, per accedere alla seconda tranche di liquidità di cui al Decreto Legge n. 35 del 08/04/2013 convertito in Legge n. 64 del 06/06/2013;
  2. di ratificare, per le motivazioni esposte nella premessa, la nota regionale datata 13/12/2013 con la quale Regione Veneto ha manifestato al MEF la propria volontà di accedere all'anticipazione di liquidità di cui all'art. 3 comma 3 della L. n. 64/2013;
  3. di valutare, una volta nota la quota di prestito assegnata a Regione Veneto, il ricorso e l'entità del prestito da sottoscrivere, tramite apposito contratto con il MEF, per il recupero delle risorse finanziarie necessarie all'abbattimento dello stock di debito scaduto del SSSR;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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