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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 4 del 14 gennaio 2014


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2158 del 25 novembre 2013

Dgr n. 580 del 03.05.2013: "Partecipazione regionale all'invito a presentare proposte della Commissione Europea nell'ambito del programma LIFE+2013, area di interesse "Politica e governance Ambientali", settore acque, nell'ambito delle priorità annuali nazionali 2013 definite dal MATTM". Attuazione.

Note per la trasparenza:

Facendo seguito alla D.G.R. n. 580 del 03.05.2013, con la quale la Giunta Regionale del Veneto ha approvato la partecipazione regionale all'invito a presentare proposte della Commissione Europea nell'ambito del programma LIFE+ 2013 e al fine di consentire una tempestiva ed esauriente risposta alla necessità di espletamento di attività specialistiche di supporto esperto alla Direzione Tutela Ambiente nella pianificazione di interventi in materia di sostenibilità nella gestione decentralizzata delle acque reflue, si dispone la prosecuzione di tali attività stabilendo in complessivi € 76.000,00 il relativo importo da impegnare sul capitolo n. 7010 "Spese per studi, indagini, ricerche e consulenze. Art. 184 L.R. 12/1981" del bilancio regionale.

 

L'Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue:

Con Delibera n. 580 del 3.05.2013, la Giunta Regionale del Veneto ha approvato la partecipazione regionale all'invito a presentare proposte della Commissione Europea nell'ambito del programma LIFE+ 2013, per l'area di interesse "Politica e governance ambientali", demandando alla Direzione Tutela Ambiente la predisposizione dei documenti necessari e incaricando la stessa Direzione del loro inoltro, entro i tempi fissati, alla Commissione Europea secondo le modalità previste dal bando.

La Direzione Tutela Ambiente - Servizio Sistema Idrico Integrato (S.I.I.), ha elaborato l'idea progettuale per la proposta denominata LIFE2013_SWAM "Sustainable WAstewater Management within the Veneto Region and Trento Province boundaries (Italian ITA - Eastern Alps River Basin District)", avvalendosi del supporto tecnico-scientifico e gestionale di personale afferente al S.I.I. nell'ambito dell'incarico di supporto tecnico-scientifico che la Regione Veneto ha affidato a Veneto Acque s.p.a. con DGR n. 2225 del 20.12.2011. Detto personale, con il necessario supporto della Direzione Tutela Ambiente e del S.I.I., si è fatto carico della definizione delle attività da svolgersi nell'ambito del progetto "SWAM" e della concomitante costituzione del partenariato, provvedendo a individuare ed ottenere il coinvolgimento dei soggetti ritenuti rilevanti dal punto di vista del loro potenziale contributo al progetto medesimo.

Tutti i potenziali partner individuati hanno manifestato il loro interesse a partecipare alle attività del progetto "SWAM" e pertanto il partenariato costituitosi comprende, oltre alla Regione Veneto, le due Università di Trento e Padova, la società ETRA S.p.A, Gestore del servizio idrico nel territorio del Consiglio di Bacino Brenta, la società ADEP - Agenzia per la Depurazione nella Provincia Autonoma di Trento e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

La proposta, che prevede che la Regione Veneto partecipi al progetto in qualità di beneficiario coordinatore, è stata inviata per mezzo dello strumento di trasmissione on line "eProposal", in conformità con le previsioni del regolamento del Programma LIFE+, in data 24.06.2013 (codice identificativo LIFE13 ENV/IT/000661). L'obiettivo generale della stessa è dimostrare il potenziale di innovazione di nuove politiche e tecnologie nel campo del trattamento delle acque reflue, quale punto di partenza per il miglioramento della gestione complessiva della depurazione in territorio veneto (e trentino), al fine di contribuire al raggiungimento di un "buono" stato ecologico, in vista dello sviluppo dei piani di gestione dei bacini idrografici ai sensi della direttiva 2000/60/CE.

A livello regionale i sistemi individuali di trattamento delle acque reflue e i piccoli impianti di depurazione (potenzialità minore di 2.000 A.E. - Abitanti Equivalenti), dotati spesso di solo trattamento primario di sedimentazione, rappresentano una importante criticità nonché una priorità in relazione agli adempimenti fissati dalla Direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane - e già recepiti nel Piano di Tutela delle Acque del Veneto - che prevedono per tali impianti l'adeguamento al rispetto dei limiti - previsti per tutti gli impianti di trattamento delle acque reflue - "che garantiscano comunque il raggiungimento degli obiettivi di qualità per i corpi idrici".

Nell'ambito della disponibilità di fondi eventualmente derivanti dalla citata candidatura ai finanziamenti comunitari derivanti dal programma LIFE+, e/o di future candidature ad altri programmi nell'ambito della nuova programmazione 2014-2020, la Regione intende promuovere una fase di programmazione degli interventi mirati al miglioramento complessivo del trattamento dei reflui civili generati dai piccoli agglomerati, non connessi a grandi impianti centralizzati, mediante l'implementazione di misure volte eventualmente anche al recupero di energia e risorse, in un'ottica di sostenibilità ed in ossequio ai più recenti indirizzi UE ("Europe 2020 Strategy", "Water Blueprint to safeguard Europe's Waters", EIP - European Innovation Partnership on Water "Strategic Implementation Plan") in materia di gestione sostenibile delle acque reflue.

Tale attività si inserisce inoltre nell'ambito degli interventi previsti ai fini del raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Direttiva 91/271/CEE, mediante il miglioramento delle prestazioni dei sistemi di trattamento, con potenzialità inferiori ai 2.000 A.E. Tali interventi potranno riguardare il loro upgrading mediante l'impiego di tecnologie di semplice implementazione e gestione, che possano eventualmente consentire, quale valore aggiunto ad un idoneo trattamento del refluo, anche il recupero di energia ed il riutilizzo delle acque reflue depurate.

In quest'ottica e con le finalità sopra evidenziate, in ragione anche della carenza di dati riscontrata in ambito regionale con riferimento ai piccoli impianti di depurazione, è stato predisposto un questionario, indirizzato ai Gestori del Sistema Idrico Integrato, volto a definire, per ciascun Gestore il numero di impianti di potenzialità inferiore a 2.000 A.E. gestiti e la tipologia di trattamento applicata ai reflui. Inoltre, per ciascuno dei summenzionati impianti < 2.000 A.E., è stato richiesto ai Gestori di fornire, attraverso il questionario, dati utili per: la georeferenziazione dell'impianto; l'età dell'impianto; il numero di addetti impiegati; la presenza di personale presso l'impianto e la frequenza della presenza di personale presso l'impianto; la frequenza e la modalità di campionamento nonché i parametri misurati; i costi di gestione. Sulla base degli esiti dell'elaborazione dei questionari restituiti dai Gestori del S.I.I., ancora in corso, tali parametri saranno utili a stabilire la sostenibilità ambientale ed economica di tali impianti ovvero la necessità di revisione degli stessi.

La suddetta pianificazione di interventi si allinea con gli orientamenti delineati dagli strumenti della programmazione regionale di cui alla L.R. n. 35/2001 ed in particolare con il P.R.S. (Piano Regionale di Sviluppo) approvato con L.R. n. 5/2007, con il D.P.E.F. (Documento di Programmazione Economica e Finanziaria) relativo all'anno 2014 approvato con D.G.R./CR n. 70 del 28 giugno 2013, nonché, ovviamente, con gli obiettivi del Piano di Tutela delle Acque (PTA) approvato con D.C.R. n. 107 del 5.11.2009 e s.m.i.

La proposta candidata a finanziamento europeo, sviluppato su scala regionale, si configura pertanto come un progetto con azione dimostrativa. Uno degli obiettivi è quello di definire una procedura replicabile in altri contesti regionali e a scala di bacino idrografico (ma anche nazionali e comunitari), in un'ottica di pianificazione di interventi più ampia nel settore della gestione di flussi decentralizzati delle acque reflue domestiche.

In caso di favorevole accoglimento da parte della Commissione, il progetto SWAM si svilupperebbe nell'arco di quattro esercizi finanziari, essendo la data di inizio attività prevista il 01.06.2014 e la data di fine progetto il 31.05.2018.

L'importo complessivo del progetto ammonta a € 3.439.466,00; il contributo EU richiesto ammonta a € 1.710.323,00 pari al 49.73 % del budget complessivo. La quota complessiva di competenza regionale del progetto è pari a € 787.835,00.

In base a quanto riportato nella "Guida alla valutazione delle proposte di progetto LIFE+ 2013", il processo di selezione/valutazione/revisione è svolto dalla Commissione europea, che è assistita da un consorzio di valutatori esperti indipendenti.

Tutte le proposte sono sottoposte ad una prima fase di "Opening Check", durante la quale è verificata la rispondenza delle modalità e dei termini di inoltro delle stesse proposte ai criteri definiti dal bando. Le proposte che non siano state scartate alla conclusione della suddetta fase di controllo preliminare, sono esaminate per verificarne la conformità ai criteri di selezione tecnici "Technical Selection Phase" e, nel caso non soddisfino uno o più di tali criteri sono dichiarate non selezionate ed eliminate da ogni successiva valutazione. Le proposte, invece, che abbiano superato la fase di controllo preliminare e la fase di selezione tecnica sono quindi sottoposte a un processo di valutazione approfondita nel corso della fase di attribuzione ("Award Phase").

Allo stato attuale risulta che la proposta di progetto SWAM abbia superato le fasi di "Opening Check" e "Technical Selection" e pertanto dovrà essere valutata sulla base dei criteri stabiliti per la "Award Phase".

Durante quest'ultima fase e la successiva la Commissione invia richieste di integrazione, alle quali occorre far riscontro entro 5 giorni lavorativi pena l'esclusione da ogni successiva valutazione.

Inoltre, procedendo nel processo di valutazione, la Commissione può richiedere ulteriori informazioni su aspetti specifici della proposta e/o di apportare modifiche o miglioramenti alla proposta iniziale nel termine di 15 giorni dalla richiesta.

In ragione della procedura sopra illustrata, per poter rispondere tempestivamente ed accuratamente nei tempi concessi ad eventuali richieste di integrazioni, si rende evidente la necessità di proseguire, senza soluzione di continuità, la collaborazione con personale esperto ed edotto in particolare sui contenuti tecnici della proposta.

Dette collaborazioni dovranno espletarsi a supporto della Regione durante il processo di valutazione della proposta di progetto presentata e, in caso di favorevole accoglimento della stessa da parte della Commissione Europea, nel coordinamento e nella gestione durante le fasi iniziali del progetto, almeno fino alla prevista costituzione dell'apposito gruppo di gestione "management team" in conformità alle previsioni di cui alla stessa proposta di progetto SWAM.

Anche in caso di esito sfavorevole della procedura di valutazione della proposta LIFE presentata, la collaborazione anzidetta si rende necessaria per supportare la Direzione Tutela Ambiente nella candidatura di idee progettuali attinenti alle finalità della programmazione di interventi nel settore della depurazione a finanziamenti europei, sia nell'ambito del programma LIFE 2014-2020, sia in altri ambiti della nuova programmazione dei fondi diretti europei per il periodo 2014-2020 (quale il programma HORIZON 2020), eventualmente in un'ottica di sinergia e complementarietà con i fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) secondo le indicazioni di cui alla Strategia Europa 2020.

Si rende altresì necessaria l'attivazione di attività specialistiche di supporto alla Direzione Tutela Ambiente nel completamento dell'elaborazione dei questionari di cui sopra e nella conseguente pianificazione degli interventi.

Si ritiene di incaricare il Dirigente della Direzione regionale Tutela Ambiente dell'adozione di tutti i necessari provvedimenti per dare attuazione al presente atto e di attivare le procedure per l'affidamento degli incarichi per l'espletamento delle attività specialistiche di supporto esperto in oggetto in conformità con la normativa in materia, in particolare con le previsioni di cui all'art. 184 e seguenti della L.R. 12/1991 e alla D.G.R. n. 987 del 05.06.2012.

Lo svolgimento delle suddette procedure è comunque subordinato all'esito negativo della preliminare necessaria indagine volta ad accertare l'eventuale presenza di una figura professionale idonea all'espletamento delle prestazioni in oggetto all'interno dell'organizzazione regionale, avviata nel frattempo dal Dirigente della Direzione Tutela Ambiente.

Si ritiene di disporre che le attività di consulenza in parola abbiano durata pari a 24 mesi con decorrenza dal 01.01.2014, eventualmente rinnovabile con decreto dirigenziale subordinatamente alle disponibilità di bilancio ed alle effettive esigenze di prosecuzione dei progetti.

Si quantifica in € 38.000,00 (trentottomila) l'importo da impegnare per il primo anno sul capitolo n. 7010 "Spese per studi, indagini, ricerche e consulenze. Art. 184 L.R. 12/1981" del bilancio regionale per l'annualità in corso, che presenta sufficiente disponibilità, con codice SIOPE 103011348 e di disporre con il presente provvedimento la prenotazione di € 38.000,00 (trentottomila) sul medesimo capitolo di spesa n. 7010 dell'esercizio finanziario 2014, verificata la previsione di competenza disposta sul Bilancio pluriennale di spesa a seguito dell'approvazione della Legge Finanziaria e del Bilancio regionale per l'esercizio 2014.

Al fine di garantire la prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività già in corso e che necessitano di tempestivo ed accurato riscontro ad adempimenti richiesti da Soggetti esterni all'amministrazione Regionale quale la Commissione Europea, la Regione provvederà alla sottoscrizione delle relative convenzioni/lettere d'incarico entro il 31.12.2013.

Si ritiene, infine, di incaricare il Dirigente della Direzione regionale Tutela Ambiente per l'impegno degli importi di cui al precedente punto sul capitolo n. 7010 del bilancio regionale, cui provvederà con proprio decreto dirigenziale, a seguito dell'esperimento della procedura di affidamento degli incarichi in conformità con le previsioni di cui all'art. 184 e seguenti della L.R. 12/1991 e alla D.G.R. n. 987 del 05.06.2012.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO lo Statuto;

VISTO il P.R.S. (Piano Regionale di Sviluppo), L.R. n. 5 del 9 marzo 2007;

VISTO il D.P.E.F. (Documento di Programmazione Economica e Finanziaria) relativo all'anno 2014, DGR/CR n. 70 del 28 giugno 2013;

VISTO P.T.A. (Piano di Tutela delle Acque) approvato con D.C.R. n. 107 del 5.11.2009 e s.m.i.;

VISTA la L.R. 12/1991, art. 184 e seguenti;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 987 del 5 giugno 2012;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1521 del 12 agosto 2013;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1031 del 23.03.2010;

VISTO il D.Lgs. 152/2006 ss.mm.ii.;

VISTE le Direttive comunitarie n. 91/271/CEE e n. 2000/60/CE;

VISTO l'invito a presentare proposte della Commissione Europea (2013/C 47/10) nell'ambito del Programma Life + 2013 e relativi allegati;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 580 del 03.05.2013;

delibera

1.         di incaricare il Dirigente della Direzione regionale Tutela Ambiente dell'adozione di tutti i necessari provvedimenti per dare attuazione al presente atto e di attivare le procedure per l'affidamento degli incarichi di consulenza per l'espletamento delle attività specialistiche di supporto esperto descritte in premessa - che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento - in conformità con la normativa in materia, in particolare con le previsioni di cui all'art. 184 e seguenti della L.R. 12/1991 e alla D.G.R. n. 987 del 05.06.2012;

2.         di disporre che le attività di consulenza in parola abbiano durata pari a 24 mesi con decorrenza dal 01.01.2014, eventualmente rinnovabile con decreto dirigenziale subordinatamente alle disponibilità di bilancio ed alle effettive esigenze di prosecuzione dei progetti;

3.         di dare atto che la Direzione Tutela Ambiente provvederà alla sottoscrizione delle relative convenzioni/lettere d'incarico entro il 31.12.2013, al fine di garantire la prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività già in corso e che necessitano di tempestivo ed accurato riscontro ad adempimenti richiesti da Soggetti esterni all'amministrazione Regionale quale la Commissione Europea;

4.         di quantificare in € 38.000,00 (trentottomila) l'importo da impegnare per il primo anno sul capitolo n. 7010 "Spese per studi, indagini, ricerche e consulenze. Art. 184 L.R. 12/1981" del bilancio regionale per l'annualità in corso, che presenta sufficiente disponibilità, con codice SIOPE 103011348 e di disporre con il presente provvedimento la prenotazione di € 38.000,00 (trentottomila) sul medesimo capitolo di spesa n. 7010 dell'esercizio finanziario 2014 verificata la previsione di competenza disposta sul Bilancio pluriennale di spesa a seguito dell'approvazione della Legge Finanziaria e del Bilancio regionale per l'esercizio 2014;

5.         di incaricare il Dirigente della Direzione regionale Tutela Ambiente per l'impegno degli importi di cui al precedente punto sul capitolo n. 7010 del bilancio regionale, cui provvederà con proprio decreto dirigenziale, a seguito dell'esperimento della procedura di affidamento degli incarichi in conformità con le previsioni di cui all'art. 184 e seguenti della L.R. 12/1991 e alla D.G.R. n. 987 del 05.06.2012;

6.         di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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