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Materia: Cultura e beni culturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2310 del 16 dicembre 2013
Interventi regionali di promozione e sostegno della musica giovanile. Esercizio finanziario 2013. Legge regionale 19.03.2009, n. 8.
Note per la trasparenza:
Ripartizione e impegno delle risorse regionali per l'esercizio finanziario 2013 a favore di enti e associazioni del territorio per interventi di qualificazione di strutture destinate ad iniziative di ricerca, produzione e fruizione musicale nonché per interventi volti a favorire iniziative e manifestazioni dirette alla diffusione, sostegno e promozione della musica giovanile.
Il Vice Presidente On. Marino Zorzato riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto con la legge regionale 19.3.2009, n. 8, "Interventi regionali di promozione e sostegno della musica giovanile" ha voluto porre attenzione ai linguaggi musicali dei giovani anche al fine di favorire una loro socialità e una crescita culturale nell'ambito musicale. La musica quale mezzo di espressione artistica costituisce infatti un aspetto fondamentale della cultura giovanile.
La legge citata individua a tal proposito diverse categorie di interventi: alcuni di promozione e sostegno per la realizzazione di servizi e strutture destinate ad iniziative di ricerca, di produzione e di fruizione musicale, con priorità a quelle rivolte ai giovani, altri volti a favorire la diffusione della musica giovanile negli istituti del sistema di istruzione e formazione, altri ancora finalizzati alla formazione professionale e al perfezionamento, in Italia e all'estero, di giovani, esecutori ed operatori del settore musicale e di settori ad esso correlati. La legge ha previsto che per l'attuazione di tali interventi la Giunta regionale definisca un programma triennale con l'obiettivo di un'equilibrata diffusione nell'intero territorio regionale.
Con deliberazione n. 1956 del 3.08.2010 è stato approvato il sopracitato Programma triennale 2010/2012 per lo sviluppo delle attività relative alla musica giovanile e dei servizi e delle strutture ad esse collegate, nonché per la definizione dei criteri, degli obiettivi e delle procedure di applicazione della legge in oggetto.
Considerato che la triennalità 2010/2012 è stata interrotta nell'esercizio finanziario 2011 dal mancato finanziamento dei relativi capitoli di bilancio, la Giunta Regionale ha approvato per l'anno 2012 il secondo Programma per lo sviluppo delle attività musicali giovanili, mentre per l'anno 2013, con propria deliberazione n. 718 del 21.05.2013, ha approvato il terzo Programma per lo sviluppo delle attività musicali giovanili, nonché dei servizi e delle strutture ad esse collegate per il corrente esercizio finanziario. Il piano è corredato dai criteri per la valutazione delle istanze di contributo, nonché del termine per la presentazione delle medesime, fissato al 01.07.2013.
Le linee di intervento sulle quali la Regione intende focalizzare le azioni 2013 a sostegno della musica giovanile si articolano in due ambiti, dei quali uno riferito alle spese di investimento ed uno alle spese correnti. In particolare nelle spese di investimento rientrano quegli interventi volti a sostenere azioni per la qualificazione di strutture destinate a iniziative di ricerca, di produzione e di fruizione musicale, con priorità verso quelle rivolte ai giovani e riferite ad interventi per l'allestimento di sale opportunamente attrezzate e insonorizzate, nelle quali i gruppi giovanili possano effettuare le prove, le registrazioni e le ricerche. Le spese correnti si rivolgono invece al sostegno di iniziative dirette alla diffusione e promozione della musica giovanile.
L'attenzione circa gli investimenti sulle attività vuole privilegiare laboratori e sperimentazioni di musica giovanile che siano basati sulla ricerca musicale di nuove sonorità e di nuovi linguaggi espressivi musicali, realizzati da Conservatori, Università, associazioni culturali e di ricerca musicale che dimostrino adeguata struttura e curriculum. Devono essere garantiti un minimo di 50 ore tra didattica e laboratorio e la realizzazione di documentazione artistica in formato digitale di tale attività. Inoltre particolare attenzione viene rivolta a iniziative musicali, di perfezionamento, anche mediante scambi interregionali e internazionali, di giovani esecutori e operatori del settore musicale e di settori ad esso correlati realizzati da Conservatori, Università, associazioni culturali e istituti qualificati di studio e ricerca musicale che dimostrino adeguata struttura e curriculum.
Con provvedimento n. 2830 del 29.9.2009, al fine di predisporre il citato Programma triennale, è stato costituito un Tavolo tecnico di lavoro il cui ruolo, circa la valutazione delle domande, è stato precisato con successiva deliberazione n. 1956 del 3.08.2010. La composizione del Tavolo tecnico, individuata con decreto del Dirigente regionale della Direzione Attività culturali e Spettacolo n. 70 del 05.05.2010, è stata successivamente modificata, con analogo provvedimento n. 37 del 04.05.2012 e per l'anno 2013, considerato il diverso assetto organizzativo intervenuto presso le strutture regionali afferenti l'area della Cultura, aggiornata con deliberazione n. 718 del 21.05.2013. I componenti del Tavolo tecnico si sono riuniti nei giorni 9.10.2013 e 25.10.2013 e, sulla base della conoscenza della complessa realtà veneta e nazionale nella quale operano a livelli diversi, hanno effettuato un approfondito esame, anche comparativo, dei programmi e dei progetti presentati, tenendo altresì conto dei criteri fissati dalla Giunta regionale. In base alla legge regionale 19.3.2009, n. 8 e ai criteri stabiliti dalla deliberazione n. 718 del 21.05.2013, nonché in considerazione della limitatezza del budget rispetto al numero delle domande pervenute, il Tavolo tecnico, al fine della determinazione del contributo a favore dei progetti ammessi alla partecipazione, ha definito una graduatoria di valutazione delle istanze, in modo da prefigurare delle fasce di merito da sottoporre alla Giunta regionale per il relativo finanziamento, così come segue:
- per i progetti relativi alla lettera A), spese di investimento:
- per i progetti relativi alla lettera B), spese correnti:
Il Tavolo tecnico, nelle medesime sedute, ha altresì provveduto a ratificare le esclusioni dalla partecipazione al bando di quelle istanze che, al termine della fase istruttoria, risultavano presentate con modalità diverse da quelle previste, o fuori termine, oppure incomplete nella loro compilazione, ovvero prive della documentazione allegata richiesta o presentate da soggetti non previsti.
Sono pervenute entro il termine previsto dal bando 89 domande, di cui 29 relative alle spese di investimento e 60 relative alle spese correnti. Dall'istruttoria condotta sono state ritenute ammissibili alla partecipazione 23 domande relative alle spese di investimento, di cui 16 finanziate ed inserite nell'Allegato A al presente provvedimento e 7 non finanziate ed inserite nell'Allegato B al presente provvedimento, con le motivazioni a fianco delle stesse specificate. Sono state altresì ritenute ammissibili alla partecipazione 58 domande relative alle spese correnti, di cui 34 finanziate e inserite nell'Allegato C al presente provvedimento e 24 non finanziate ed inserite nell'Allegato D al presente provvedimento, con le motivazioni a fianco delle stesse specificate. Non sono state infine ammesse alla partecipazione al bando 6 domande relative alle spese di investimento e inserite nell'Allegato E al presente provvedimento e 2 domande relative alle spese correnti e inserite nell'Allegato F al presente provvedimento, con le motivazioni a fianco delle stesse specificate.
Preso atto quindi delle valutazioni del Tavolo tecnico e delle risorse economiche disponibili, ammontanti a € 150.000,00 per gli interventi relativi alle spese di investimento e a € 100.000,00 per gli interventi relativi alle spese correnti, si propone di approvare i riparti dei contributi ai sensi della legge in oggetto per l'esercizio finanziario 2013 che, Allegato A ed Allegato C, fanno parte integrante del presente provvedimento.
Relativamente infine alle modalità di rendicontazione delle spese sostenute, si dà atto che l'importo da giustificare dovrà essere maggiore almeno del 30% rispetto al contributo concesso e che nel caso in cui l'importo rendicontato risultasse inferiore il contributo verrà proporzionalmente ridotto.
LA GIUNTA REGIONALE
• UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
• VISTA la legge regionale 19.3.2009, n. 8;
• VISTA la legge regionale 29.11.2001, n. 39;
• VISTA la legge regionale 05.04.2013, n. 4;
• VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 2830 del 29.9.2009;
• VISTE le deliberazioni n. 1956 del 03.08.2010 e n. 718 del 21.05.2013;
• VISTI i decreti del Dirigente della Direzione Attività culturali e Spettacolo n. 70 del 05.05.2010 e n. 37 del 04.05.2012;
• VISTO il bando approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 718 del 21.05.2013;
• PRESO ATTO delle risultanze dell'istruttoria del Tavolo tecnico;
delibera
(seguono allegati)
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