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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 07 gennaio 2014


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2274 del 10 dicembre 2013

Società POLLUX S.r.l. di Verona - Autorizzazione alla costruzione e all'esercizio dell'"Impianto per l'utilizzo della risorsa idrica ai fini della produzione di energia elettrica sul torrente Fibbio in località Montorio in prossimità della sorgente Fontanon" in Comune di Verona, art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.

Note per la trasparenza
Il presente provvedimento costituisce l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto idroelettrico, ai sensi dell'art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di autorizzazione prot. n. 514334 del 21/09/2009; parere CTRA n. 3856 del 24/01/2013; riunione conclusiva della conferenza di Servizi in data 10/09/2013.

Note per la trasparenza:

Il presente provvedimento costituisce l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto idroelettrico, ai sensi dell'art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di autorizzazione prot. n. 514334 del 21/09/2009; parere CTRA n. 3856 del 24/01/2013; riunione conclusiva della conferenza di Servizi in data 10/09/2013.

 

L'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.

L'art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.387, prevede che la realizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio dei medesimi, siano soggetti ad autorizzazione unica.

Con deliberazione 8 agosto 2008, n. 2204, la Giunta Regionale ha attribuito alla Direzione Difesa del Suolo la competenza amministrativa per il rilascio di detta autorizzazione per gli impianti idroelettrici.

L'istanza in oggetto è stata presentata dalla società En.In.Esco S.r.l., ora POLLUX S.r.l. , in data 21/09/2009.

Ai sensi degli art.7 e 9 del R.D. 1775/1933, è avvenuta la pubblicazione sul BUR Veneto n. 20 in data 05/03/2010 dell'avviso di deposito; tale domanda è risultata in concorrenza con un'altra istanza. Ai sensi dell'art. 8 del R.D. 1775/1933, in data 13/01/2011 è stata effettuata la visita d'istruttoria e con successivo Decreto n. 473 del 20/12/2011 della Direzione Difesa del Suolo la domanda in oggetto è stata ritenuta procedibile.

L'impianto in argomento, in forza della dichiarazione presentata dal proponente, ai sensi della DGR 2834/2009, è escluso dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, di cui al D.Lgs. 152/2006.

Gli elementi caratteristici dell'impianto sono i seguenti:

  • portata media pari a 30,10 moduli (3.010,00 l/s);
  • portata massima pari a 40,00 moduli (4.000,00 l/s);
  • salto idraulico pari a 3,80;
  • potenza nominale pari a 112,21 kW;
  • DMV pari a 600 l/s alla confluenza dei due rami A2 e B.

In data 10/09/2012 si è svolta la prima seduta della Conferenza di Servizi relativamente all'impianto idroelettrico in argomento, ai sensi dell'art. 12 del D.lgs. 387/2003.

In data 24/01/2013, con parere n. 3856, la Commissione Tecnica Regionale Ambiente si è espressa, ai sensi della DGR 2100/2011 (ora DGR 694/2013), favorevolmente, con prescrizioni, all'approvazione del progetto.

La procedura espropriativa è stata avviata ai sensi degli artt.11-16 del DPR 327/2001, nei termini sono pervenute delle osservazioni, successivamente controdedotte dalla Direzione Difesa del Suolo con nota n. 282913/2013.

In data 10/09/2013 si è svolta la seduta della Conferenza dei Servizi per l'adozione della decisione conclusiva, nella quale è stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio, ai sensi dell'art. 10 del DPR 327/2011 e si è preso atto di tutti i documenti pervenuti e delle prescrizioni ivi contenute; i lavori della conferenza si sono conclusi con espressione favorevole da parte di tutti gli enti intervenuti subordinatamente all'acquisizione della relazione previsionale di impatto acustico; trasmessa successivamente dalla società richiedente con nota n. 457779 del 24/10/2013.

Con nota n. 408297 del 27/09/2013 è stata trasmessa alla Prefettura di Verona la richiesta di informazioni ai sensi dell'art. 91 del D.Lgs. 06/09/2011, n. 159 e successive modifiche ed integrazioni, relativa alla società POLLUX S.r.l. con sede in Verona, vicolo Cieco S. Pietro Incarnario 7. Poiché dalla richiesta è trascorso il termine di cui all'art. 92 comma 2 del predetto D.Lgs., la presente autorizzazione viene rilasciata sotto condizione risolutiva ai sensi del comma 3 del citato art. 92.

Per mera completezza si ritiene utile evidenziare che è tuttora pendente un ricorso al TSAP, con istanza cautelare, notificato il 24 febbraio 2012; istanza respinta con Ordinanza depositata in data 2 agosto 2012; in attesa dell'udienza di merito.

Si precisa quindi che ogni determinazione in merito all'effettiva realizzazione delle opere in pendenza di giudizio rimane esclusiva prerogativa della società POLLUX S.r.l. che, pertanto, assumerà su di sé qualsivoglia conseguenza, anche di natura patrimoniale, che dovesse derivare dall'eventuale esito negativo di detto giudizio, tenendo indenne la Regione Veneto.

Nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, è riportato l'elenco degli elaborati progettuali relativi all'impianto in argomento.

L'allegato B, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, raccoglie il verbale dell'ultima seduta della Conferenza di Servizi del 10/09/2013, tutti i pareri espressi dagli enti interessati dal procedimento con le relative prescrizioni che costituiscono parte integrante al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, comma 4, dello statuto, il quale dà atto che le strutture competenti hanno attestato l'avvenuta, regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTA la legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni;

VISTI il DPR 327/2001; il D.lgs. 387/2003, il D.lgs. 42/2004 e il D.lgs. 152/2006;

VISTA la L.R. n. 24/1991;

VISTE le proprie deliberazioni nn. 2204/2008, 2834/2009, 3493/2010, 253/2012 e 694/2013;

PRESO ATTO che tutta la documentazione sopra menzionata è depositata agli atti della Direzione regionale Difesa del Suolo;

delibera

1.         di approvare il progetto definitivo dell'"Impianto per l'utilizzo della risorsa idrica ai fini della produzione di energia elettrica sul torrente Fibbio in località Montorio in prossimità della sorgente Fontanon" in Comune di Verona, della società POLLUX S.r.l. con sede in Verona, vicolo Cieco S. Pietro Incarnario 7, P.IVA e C.F. 04086910231, come rappresentato negli elaborati di cui all'elenco riportato in allegato A, subordinatamente alle prescrizioni contenute nei documenti di cui all'allegato B, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.         di prendere atto che il vincolo preordinato all'esproprio è stato apposto con Conferenza di Servizi, ai sensi dell'art. 10 del DPR 327/2001, come si evince dal verbale della seduta del 10/09/2013;

3.         di dichiarare la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003;

4.         di autorizzare la società POLLUX S.r.l. con sede in Verona, vicolo Cieco S. Pietro Incarnario 7, P.IVA e C.F. 04086910231, ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003, alla costruzione e all'esercizio dell'impianto idroelettrico sopra specificato;

5.         di autorizzare la società POLLUX s.r.l. a realizzare e ad esercire l'impianto di utente per la connessione;

6.         di autorizzare AGSM Distribuzione S.p.a. con sede in Verona, Lungadige Galtarossa, n. 8, alla realizzazione, in conformità agli elaborati di progetto, e all'esercizio dell'impianto di rete per la connessione a quella esistente;

7.         di dare atto che, ai sensi dell'art. 12, comma 4, del D.lgs. 387/2003, la presente autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l'impianto in conformità al progetto di cui al punto 1. nonché determina, in capo al soggetto esercente, l'obbligo all'esecuzione di misure di reinserimento e recupero ambientale attuando il relativo Piano;

8.         di stabilire, pena la decadenza della presente autorizzazione, che i lavori devono iniziare entro un anno dal rilascio della presente autorizzazione ed avere una durata massima di cinque anni;

9.         di stabilire che la ditta dovrà comunicare l'inizio dei lavori agli enti interessati dal rilascio della presente autorizzazione;

10.     di autorizzare la realizzazione delle opere sotto il profilo del vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 159 del D.lgs. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni;

11.     di dare atto che si è conclusa positivamente la procedura per la Valutazione d'Incidenza ai sensi della D.G.R. n. 3173 del 10 ottobre 2006 "nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e D.P.R. 357/1997. Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative";

12.     di dare atto che la presente autorizzazione viene rilasciata sotto condizione risolutiva ai sensi dell'art. 92, comma 3, del D.Lgs. 06/09/2011, n. 159;

13.     di stabilire che ogni determinazione in merito all'effettiva realizzazione delle opere in pendenza di giudizio rimane esclusiva prerogativa della società POLLUX S.r.l. che, pertanto, assumerà su di sé qualsivoglia conseguenza, anche di natura patrimoniale, che dovesse derivare dall'eventuale esito negativo di detto giudizio, tenendo indenne la Regione Veneto;

14.     di dare mandato all'U.P. Genio Civile di Verona di procedere alla formalizzazione del Decreto di rilascio della concessione di derivazione d'acqua contenente il disciplinare regolante la concessione stessa, alle condizioni fissate dal presente provvedimento;

15.     di stabilire che dovrà essere utilizzata esclusivamente l'acqua che verrà concessa con il provvedimento rilasciato dall' U.P. Genio Civile di Verona;

16.     di stabilire che la ditta dovrà assicurare ai funzionari degli enti interessati dal rilascio della presente autorizzazione la possibilità di svolgere l'attività di vigilanza e controllo alle strutture dell'impianto, nonché a fornire tutte le indicazioni che venissero richieste;

17.     di stabilire che dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione qualora sopravvenissero modifiche sostanziali agli elementi sui quali è fondata la presente autorizzazione, anche con riferimento alla connessa concessione di derivazione d'acqua;

18.     di stabilire che il concessionario dovrà comunicare all'U.P. Genio Civile di Verona la data di esercizio commerciale, entro trenta giorni dalla medesima;

19.     di incaricare l'U.P. Genio Civile di Verona di richiedere alla ditta autorizzata, prima dell'inizio dei lavori, il deposito presso la medesima struttura della fidejussione, ai sensi della DGR 253/2012, che sarà utilizzata dalla Regione del Veneto a garanzia dello stato di regolare funzionamento di tutte le opere di raccolta, di regolazione, delle condotte e dei canali di scarico nonché a garanzia dell'obbligo di rimozione e di esecuzione dei lavori necessari per il ripristino dei luoghi ove ciò fosse necessario per ragioni di pubblico interesse e a seguito della dismissione dell'impianto;

20.     di incaricare l'U.P. Genio Civile di Verona di verificare che l'esecuzione dei lavori avvenga in conformità al progetto approvato;

21.     di stabilire che il mancato rispetto di quanto disposto dal presente provvedimento potrebbe comportare la revoca del medesimo provvedimento, con riserva di richiesta degli eventuali danni;

22.     di dare mandato alla Direzione regionale Difesa del Suolo di trasmettere copia del presente provvedimento a tutti gli Enti coinvolti, invitati alla Conferenza di Servizi;

23.     di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

24.     avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale superiore delle Acque Pubbliche entro 60 giorni dalla data di ricevimento;

25.     di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23, comma 1 lettera a) del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

26.     di pubblicare il presente provvedimento nel BUR.

(seguono allegati)

2274_AllegatoA_264586.pdf
2274_AllegatoB_264586.pdf

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