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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 116 del 31 dicembre 2013


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2248 del 10 dicembre 2013

Progettazione delle strutture dedicate alla cura e all'assistenza della persona. Atto di indirizzo.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento trae origine dalla condizione economica del Paese e costituisce atto di indirizzo per la progettazione di nuove strutture, nonché, ove giuridicamente possibile, di opere in fase di esame o in corso di esecuzione, dedicate alla cura e all'assistenza della persona.

Il Presidente Dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il difficile momento che il Paese sta attraversando sotto il profilo economico rende necessario richiamare l'attenzione su alcune scelte progettuali di opere pubbliche come quelle dedicate alla cura della persona e all'assistenza dei più deboli.

E' sempre difficile definire parametri o elementi che determinano fasi di elaborazione concettuale e professionale proprie dell'attività dell'ingegno umano; però il periodo attuale e soprattutto quello che, nel prossimo futuro si sta delineando, richiamano l'opportunità di formulare alcune linee di indirizzo sulle quali sviluppare le prossime progettazioni e realizzazioni delle opere citate.

Qualsiasi considerazione sulla necessità di contenere i costi di realizzazione delle opere deve basarsi su due fondamentali fattori, propri delle strutture in argomento:

  • i concetti di sicurezza di utilizzazione, codificati dalle specifiche norme di settore, che devono essere comunque garantiti;
  • i requisiti funzionali degli spazi dedicati alla cura e all'assistenza, che devono assicurare il pieno rispetto dei principi delle attività sanitarie e della loro organizzazione, nonché dell'umanizzazione degli spazi.

Gli altri aspetti a cui si vuol fare riferimento interessano componenti edilizi e tecnologici che, pur garantendo i coefficienti di sicurezza e funzionalità sopra richiamati, possono essere realizzati coerentemente con criteri di sobrietà e dignità, in un momento di difficile congiuntura economica del Paese.

Si richiama in via esemplificativa l'attenzione ad alcune scelte, edilizie ed impiantistiche, evidenziando la necessità di verificarne l'impatto sui costi di costruzione, manutenzione e gestione.

Si evidenziano:

  • il dimensionamento degli spazi non dedicati esclusivamente alle funzioni assistenziali e di cura;
  • l'utilizzo di componenti tecnici soggetti ad elevati costi di manutenzione ovvero a processi veloci di usura;
  • l'utilizzo di tecnologie e componenti tecnici non in linea con i principi di risparmio energetico definiti dalla normativa.

Per dare concreta attuazione ai sopracitati indirizzi, nella fase progettuale ogni Azienda, nel proporre una nuova realizzazione ovvero un rinnovo significativo di un edificio o parte di esso, dovrà, fin dall'elaborazione dello studio di fattibilità, verificare, anche basandosi sull'esperienza metodologica come quella dell'analisi del valore, tutte quelle soluzioni tecniche e tecnologiche che non sono conseguenza diretta dell'applicazione delle normative riguardanti la sicurezza e l'organizzazione delle strutture ospedaliere e socio-sanitarie, e che impattano fortemente sui costi della struttura.

Quanto sopra non equivale ad una limitazione delle soluzioni architettoniche particolari, ma ad un semplice richiamo a valorizzare gli elementi, propri di queste tipologie di opere, che presentano caratteristiche intrinseche in ragione del ruolo cui devono assolvere.

Si tratta di valorizzare questi aspetti fin dall'inizio della fase di progettazione, considerando il fattore economico rapportato al reale uso o alla corretta prestazione dei materiali o delle tecnologie scelte.

Tali aspetti sono riconoscibili già in fase di studio di fattibilità e di progettazione preliminare negli elementi di modularità, trasformabilità, dell'uso nel tempo, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e di efficienza, in relazione alla durata di tali opere e alla loro evoluzione.

Essi sono prioritari nella scelta tecnica e il loro raggiungimento non può essere compromesso da soluzioni architettoniche, non improntate sulla essenzialità e sulla efficienza, che potrebbero vincolare fortemente la spesa di oggi e del futuro.

Quindi diventa indispensabile porre ulteriore attenzione affinchè le elaborazioni progettuali e le scelte tecniche siano connotate da una sintesi di valori, appunto la funzionalità, la sicurezza, la trasformabilità e l'adattabilità nel tempo, dai quali possono derivare valori architettonici importanti e non viceversa.

La presenza, nello studio di fattibilità, di uno specifico paragrafo introduttivo che motivi le scelte operate secondo quanto sopra illustrato, permetterà il proseguo positivo dell'esame del progetto.

Tutto ciò premesso, il Relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento, evidenziando l'opportunità di adottarne i contenuti con tempestività e, laddove sia giuridicamente possibile, estendendone l'applicazione anche per i progetti o i lavori in corso.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

Visto D. L. 163/06 e s.m.i.;

Visto DPR 207/2010;

Vista la L.R. n. 27/2003 e s.m.i.;

Vista la L.R. n. 1/2012

delibera

1.         le premesse fanno parte integrante del presente provvedimento.

2.         di stabilire che per ogni studio di fattibilità o progetto preliminare, presentato dalle Aziende ULSS e dallo IOV (Istituto Oncologico Veneto), di strutture dedicate alla cura e all'assistenza della persona sia allegata la verifica di tutte quelle soluzioni tecniche e tecnologiche che non sono conseguenza diretta dell'applicazione delle normative riguardanti la sicurezza e l'organizzazione delle strutture ospedaliere e socio-sanitarie, e che impattano fortemente sui costi della struttura.

3.         di stabilire che per i progetti in fase di esame e per i lavori in essere, ove possibile giuridicamente, si applichi quanto sopra stabilito e si proceda con la verifica di cui al punto 2.

4.         di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale

5.         di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

 

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