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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 108 del 13 dicembre 2013


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2149 del 25 novembre 2013

Sviluppo e miglioramento delle attività di igiene e sanità pubblica, svolte dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS. Conferma degli obiettivi da realizzare nel 2013 in relazione alle disposizioni di cui ai commi 2 e 3 art. 8 L.R. 16.8.2007 n. 23.

Note per la trasparenza
Per le finalità di cui ai commi 2 e 3 art. 8 L.R. 16.8.2007 n. 23 e nel rispetto degli obblighi di trasparenza previsti con il D.Lgs. 14.3.2013 n. 33, si provvede a confermare gli obiettivi, già stabiliti dagli atti di programmazione nazionale e regionale, delle attività di igiene e sanità pubblica da conseguire da parte dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS, per il riconoscimento delle risorse pervenute alla Regione e provenienti dalle somme introitate dai Comuni del Veneto nell'anno precedente, in seguito alle sanzioni comminate nel corso dell'attività di vigilanza sanitaria. Non impegno di spesa. L'atto amministrativo conclude l'iter amministrativo così articolato: - DGR n. 1137 del 5.7.2013; - Incontro del 30.10.2013 con le OO.SS. del Comparto Sanità.

Note per la trasparenza:

Per le finalità di cui ai commi 2 e 3 art. 8 L.R. 16.8.2007 n. 23 e nel rispetto degli obblighi di trasparenza previsti con il D.Lgs. 14.3.2013 n. 33, si provvede a confermare gli obiettivi, già stabiliti dagli atti di programmazione nazionale e regionale, delle attività di igiene e sanità pubblica da conseguire da parte dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS, per il riconoscimento delle risorse pervenute alla Regione e provenienti dalle somme introitate dai Comuni del Veneto nell'anno precedente, in seguito alle sanzioni comminate nel corso dell'attività di vigilanza sanitaria. Non impegno di spesa. L'atto amministrativo conclude l'iter amministrativo così articolato:
•  DGR n. 1137 del 5.7.2013;
•  Incontro del 30.10.2013 con le OO.SS. del Comparto Sanità.

 

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

La L.R. 16 agosto 2007 n. 23 "Disposizioni di riordino e semplificazione normativa. Collegato alla legge finanziaria 2006 in materia di sociale, sanità e prevenzione", all'art. 8, comma 2, prevede che, a partire dall'anno 2007, un terzo dell'importo introitato dai Comuni del Veneto e da questi versato alla Regione nell'anno precedente in seguito all'applicazione delle sanzioni amministrative in materia di igiene e sanità pubblica, di igiene alimenti e nutrizione e di sanità animale, debba essere destinato allo sviluppo e al miglioramento dei Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione funzionalmente preposti ai settori di attività di prevenzione sanitaria relative all'igiene e sanità pubblica, all'igiene alimenti e nutrizione e alla sanità animale.

Il citato comma dispone che l'assegnazione alle Aziende ULSS dell'importo introitato in seguito all'applicazione delle sanzioni suddette è subordinata al raggiungimento di obiettivi individuati con la pianificazione regionale di settore, secondo criteri stabiliti dalla Giunta Regionale, in riferimento alle attività di igiene e sanità pubblica, igiene alimenti e nutrizione ed igiene veterinaria dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS.

In virtù di tale disposizione, l'importo complessivo annualmente versato dai Comuni alla Regione del Veneto ai sensi del citato c. 2 è di anno in anno equamente ripartito in funzione delle suddette attività di igiene e sanità pubblica, igiene alimenti e nutrizione ed igiene veterinaria dei Dipartimenti di Prevenzione.

Il successivo comma 3 della stessa L.R. n. 23/2007, confermando la delega ai Comuni delle funzioni in materia di applicazione delle sanzioni amministrative di competenza regionale, conferita dalla L.R. 28 febbraio 1977 n. 10, prevede che le amministrazioni comunali versino annualmente alla Regione l'importo di cui al comma 2 sopra richiamato, affinché si provveda per l'assegnazione delle singole quote spettanti alle Aziende ULSS a cui afferiscono i Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione impegnati nell'attività di prevenzione sanitaria nei settori dell'igiene pubblica, dell'igiene alimenti e nutrizione e della sanità animale.

Si precisa che l'attribuzione ai Dipartimenti di Prevenzione dell'importo di cui alla stessa normativa è equamente ripartita in funzione delle attività in materia di igiene e sanità pubblica, di igiene alimenti e nutrizione e di igiene veterinaria svolte dai Dipartimenti di Prevenzione.

Pertanto, nel biennio 2007-2008, con la DGR. n. 4204 del 2008 si è provveduto ad attuare il dettato normativo, stabilendo che l'ammontare della somma, che costituisce il fondo da ripartire, sia determinato facendo riferimento, per ciascun anno, ad un terzo di quanto hanno introitato le Amministrazioni Comunali nel corso dell'anno precedente, a seguito dell'applicazione delle sanzioni amministrative in materia di igiene e sanità pubblica, di igiene alimenti e nutrizione e di igiene veterinaria.

Con DGR n. 2207 del 6.11.2012 sono stati approvati gli obiettivi delle tre aree sopra citate dei Dipartimenti di Prevenzione, ai fini dell'attuazione del comma 2, art. 8 L.R. n. 23/2007.

Con il presente provvedimento si intende quindi proporre la conferma degli obiettivi e dei criteri per l'assegnazione alle Aziende ULSS delle somme spettanti, in riferimento alle attività di igiene e sanità pubblica svolte dai Dipartimenti di Prevenzione per l'anno 2013, obiettivi che, derivanti dalla programmazione regionale già approvata dalla Giunta Regionale per lo stesso anno 2013, sono da considerare quali indicatori per l'attribuzione della quota di 1/3 delle risorse disponibili secondo il c. 2 art. 8 L.R. 16.8.2007 n. 23.

A tal fine, in continuità con la scelta adottata negli anni precedenti, si propone che lo svolgimento del "Piano regionale annuale 2013 di controllo su commercio ed impiego dei prodotti fitosanitari" (P.Re.fit. 2013), approvato con DGR n. 1137 del 5.7.2013, costituisca - per l'area di igiene e sanità pubblica - il riferimento per il riconoscimento alle Aziende ULSS, nel 2013, delle risorse disponibili ai sensi del c. 2 art. 8 L.R. 16 agosto 2007 n. 23, come precisato nell'Allegato A del presente provvedimento.

Pertanto, la destinazione a ciascuna Azienda ULSS delle risorse che - sulla base delle verifiche condotte dagli uffici regionali competenti circa l'attività svolta dai Dipartimenti di Prevenzione anno 2013 - sono da attribuire secondo gli obiettivi ed i criteri di cui al presente atto, dovrà avvenire in riferimento alla Struttura che effettivamente avrà svolto l'attività per l'attuazione del "Piano regionale annuale 2013 di controllo su commercio ed impiego dei prodotti fitosanitari".

Si evidenzia che l'attività di controllo delle Aziende ULSS sulla vendita e sull'impiego dei prodotti fitosanitari, oltre ad essere prevista dall'art. 17, c.1 D.Lgs. n. 194/95, è sancita dallo specifico Accordo Stato Regioni PP.AA. del 8.4.2009 per il quinquennio 2009-2013 e trova nella DGR n. 1137 del 5.7.2013 l'atto di programmazione regionale in materia per l'anno 2013.

A conferma degli obiettivi già fissati per il 2012 e considerata la necessità di intensificare l'azione di informazione e di educazione alla salute a favore dei venditori e degli utilizzatori di prodotti fitosanitari, è richiesto a ciascuna Azienda ULSS di realizzare interventi mirati di sensibilizzazione (almeno 2 per i venditori e 2 per gli utilizzatori), al fine di sostenere la preparazione di quanti hanno conseguito l'abilitazione alla vendita e l'autorizzazione all'impiego dei prodotti fitosanitari, affinché l'impiego di questi ultimi, oltre ad essere quanto più possibile rispettoso del territorio e dell'ambiente, non costituisca un danno per la salute delle persone.

Tale azione deve garantire che non siano venduti né utilizzati prodotti fitosanitari revocati e pertanto l'attività di sensibilizzazione suddetta dovrà concretizzarsi quale "intervento di aggiornamento ricorrente", complementare all'attività formativa prevista dalla normativa di settore per il conseguimento dell'abilitazione rispettivamente alla vendita e all'impiego dei prodotti fitosanitari.

Pertanto è necessaria un'attività di informazione e supporto nei confronti dei venditori da parte di ciascuna Azienda ULSS, affinché siano impartite le istruzioni per la corretta presentazione delle dichiarazioni di vendita e per favorire il massimo livello di acquisizione via WEB delle stesse.

Ciò posto, per quanto riguarda l'attività 2013, la verifica circa l'ammissibilità al finanziamento da ripartire relativamente agli obiettivi previsti per le attività di igiene e sanità pubblica sarà condotta sulla base delle schede di cui al "Fascicolo aziendale delle attività connesse al Piano Regionale di controllo ufficiale sul commercio e sull'impiego dei prodotti fitosanitari" (Allegato B alla DGR n. 1137 del 5.7.2013), Fascicolo che ogni Azienda ULSS dovrà presentare debitamente compilato alla Direzione Regionale Prevenzione, secondo le scadenza (15.2.2014), i criteri e le modalità indicate nella stessa DGR n. 1137/2013.

Nell'Allegato A alla presente Deliberazione sono evidenziati anche i criteri per la ripartizione della terza parte dell'importo versato dai Comuni in attuazione dei commi 2 e 3 della L.R. 16 agosto 2007 n. 23 tra le Aziende ULSS che avranno raggiunto, nel corso del 2013, gli obiettivi di igiene e sanità pubblica:

a.    l'85% della somma pari ad un terzo delle risorse provenienti dai Comuni, sarà ripartita in funzione del numero del personale tecnico, sanitario e amministrativo, operante al 31 dicembre 2013, presso ciascuna Azienda ULSS, all'interno del Servizio effettivamente impegnato nel raggiungimento degli obiettivi di igiene e sanità pubblica anno 2013, fissati con il presente atto;
b.    il 15% della somma totale sarà ripartita in funzione della popolazione residente nel territorio di competenza di ciascuna Azienda ULSS secondo l'ultimo censimento.

Si sottolinea la necessità di garantire, nell'ambito delle attività dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS, la massima informazione circa i contenuti del presente provvedimento, così da favorire il coinvolgimento del maggior numero possibile di personale del Dipartimento di Prevenzione alla realizzazione degli obiettivi previsti.

Il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dovrà essere motivato da parte dell'Azienda ULSS nella relazione di trasmissione del risultato relativo all'attività in questione.

La verifica circa l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di igiene e sanità pubblica di cui al presente provvedimento sarà effettuata dal Servizio Tutela Sicurezza Luoghi di Lavoro della Direzione Regionale Prevenzione successivamente al 15.2.2014, termine di presentazione da parte di ciascuna Azienda ULSS dei risultati dell'attività programmata con la DGR n. 1137 del 5.7.2013 "Piano regionale annuale 2013 di controllo su commercio ed impiego dei prodotti fitosanitari".

La Direzione Regionale Prevenzione provvederà quindi alla liquidazione dei singoli importi a favore delle Aziende ULSS, sulla base della verifica circa l'esito dell'attività svolta e dei criteri previsti con il presente atto.

Si evidenzia che le somme trasferite alle singole Aziende ULSS conseguentemente al presente atto dovranno essere utilizzate per sostenere spese di formazione a favore del personale e per spese "correnti" di gestione di beni utilizzati per il miglioramento di Servizi territoriali, atteso che, con nota n. 4895 del 22.8.2013, la Sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti ha escluso, in riferimento all'applicazione del c. 2 dell'art. 8 L.R. n. 23del 16.8.2007, la possibilità di finanziare l'acquisto di attrezzatura in quanto spese di "investimento".

La determinazione dell'importo a disposizione - da ripartire tra le Aziende ULSS aventi diritto - avverrà al termine della ricognizione dell'ammontare complessivo delle risorse, pervenute alla Regione del Veneto, corrispondenti ad un terzo della somma complessivamente versata, ai sensi del c. 3, art. 8 L.R. 16 agosto 2007 n. 23, proveniente dai Comuni del Veneto nell'anno 2012 ed in seguito alla verifica dei risultati delle attività 2013 di igiene e sanità pubblica di cui al presente atto.

Riguardo agli obiettivi, agli indicatori ed ai criteri proposti con la presente Deliberazione, sono state sentite le Organizzazioni Sindacali del Comparto Sanità.

Il Relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

Visto il D.lgs. n. 194 del 17.03.1995.

Visto il DPR n. 290 del 23.04.2001.

Vista la L.R. n. 10 del 28.2.1977.

Vista la L.R. n. 23 del 16.8.2007, art. 8, commi 2 e 3.

Vista la DGR n. 4204 del 30.12.2008.

Vista la DGR n. 527 del 2.3.2010.

Vista la DGR n. 1166 del 23.3.2010.

Vista la DGR n. 3139 del 14.12.2010.

Vista la DGR n. 266 del 15.03.2011.

Vista la DGR n. 1092 del 26.07.2011.

Vista la DGR n. 1333 del 17.07.2012.

Vista la DGR n. 2207 del 6.4.2012.

Vista la DGR n. 1137 del 5.7.2013.

Sentite le Organizzazioni Sindacali del Comparto Sanità, nel corso di uno specifico incontro svoltosi il 30 ottobre 2013.

delibera

1.       Di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, l'Allegato A che, per le finalità di cui alla L.R. 16 agosto 2007 n. 23, art. 8, evidenzia:

  1. gli obiettivi, gli indicatori di valutazione delle attività di igiene e sanità pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS per l'anno 2013;
  2. i criteri di ripartizione, tra le Aziende ULSS che avranno raggiunto gli obiettivi di cui alla lettera a., della somma corrispondente ad un terzo delle risorse versate dai Comuni alla Regione nell'anno 2012, conseguentemente alle sanzioni comminate in materia di igiene e sanità pubblica, di igiene alimenti e nutrizione e di igiene veterinaria.

2.       Di stabilire che l'effettiva attribuzione alle singole Aziende ULSS delle somme secondo gli obiettivi ed i criteri di cui al precedente punto 1, lettera a., avverrà sul presupposto del completo raggiungimento degli obiettivi e nel rispetto degli indicatori evidenziati nell'Allegato A della presente Deliberazione.

3.       Di stabilire che il mancato raggiungimento degli obiettivi di cui al presente atto dovrà essere motivato da parte dell'Azienda ULSS nella relazione finale che accompagnerà la trasmissione dei risultati relativi all'attività di igiene e sanità pubblica prevista con DGR n. 1137 del 5.7.2013.

4.       Di stabilire che, qualora alcune Aziende ULSS non raggiungano gli obiettivi 2013 di igiene e sanità pubblica di cui al presente atto, le somme non assegnate saranno distribuite - secondo i criteri di ripartizione di cui al punto 1, lettera b., alle altre Aziende ULSS che avranno rispettato gli stessi obiettivi.

5.       Di stabilire che le somme riconosciute alle singole Aziende ULSS in ordine alla realizzazione delle attività di cui al presente atto dovranno essere esclusivamente impiegate:

a.      per sostenere spese di gestione di beni utilizzati ai fini del miglioramento del Servizio che ha svolto l'attività;
b.      per la formazione del personale impegnato nelle stesse attività.

6.       Di rinviare a successiva Delibera di Giunta Regionale l'impegno di spesa, su apposito capitolo del bilancio regionale, dell'importo corrispondente alla terza parte della somma complessivamente versata dai Comuni nel 2012 in applicazione del citato comma 3 art. 8 L. R. n. 23/2007;

7.       Di stabilire che il Servizio Tutela Sicurezza Luoghi di Lavoro della Direzione Regionale Prevenzione provvederà all'espletamento degli adempimenti connessi all'assegnazione delle somme spettanti alle Aziende ULSS in relazione ai criteri e agli obiettivi di cui al presente atto e ad indicare il termine e le modalità di presentazione della rendicontazione sull'utilizzo dei singoli importi riconosciuti alle stesse Aziende ULSS sulla base del raggiungimento degli obiettivi di igiene e sanità pubblica 2013.

8.       Di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

9.       Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D.lgs. 14/03/2013 n. 33.

10.   Di pubblicare integralmente il presente atto nel BUR della Regione del Veneto.

 

(seguono allegati)

2149_AllegatoA_262878.pdf

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