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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 94 del 05 novembre 2013


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1707 del 03 ottobre 2013

Utilizzo del Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea per il finanziamento di interventi in relazione all'emergenza derivante dagli eventi sismici del maggio 2012. Adempimenti conseguenti all'Accordo del 6 dicembre 2012. Nomina dell'Autorità di Audit per il Veneto.

Note per la trasparenza:

A seguito della sottoscrizione da parte dell'Unione Europea dell'Accordo relativo alla sovvenzione concessa allo Stato Italiano - Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto per catastrofi causate da eventi sismici verificatisi nel mese di maggio 2012, si sottopone alla Giunta regionale la nomina dell'Autorità di Audit prevista dal medesimo Accordo

 

Riferisce il Presidente, Luca Zaia.

Come è noto, nel mese di maggio 2012 i territori delle Regioni dell'Emilia-Romagna, della Lombardia e del Veneto sono stati interessati da una serie di eventi sismici che hanno provocato gravi danni alle popolazioni, alle attività produttive e ai territori.

Con Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 maggio 2012 e del 30 maggio 2012 è stato dichiarato lo stato di emergenza nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo.

Gli interventi di soccorso e di prima assistenza alle popolazioni colpite sono stati garantiti dal Servizio nazionale della Protezione civile attraverso l'istituzione della Direzione di Comando e Controllo - Di.Coma.C (avvenuta con O.C.D.P.C. n. 3 del 2 giugno 2012) e con O.C.D.P.C. n. 15 del 1° agosto 2012 ne è stata disposta la cessazione delle sue funzioni e delle sue attività impartendo altresì le disposizioni necessarie a disciplinare il passaggio delle attività svolte dal Dipartimento della Protezione civile direttamente ai Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, a decorrere dal 3 agosto 2012.

Dal punto di vista normativo con D.L. 6 giugno 2012, n. 74, come convertito con modificazioni nella L. 1° agosto 2012, n. 122 recante "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012", sono state disciplinate le modalità d'intervento in tutte le aree colpite e i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto sono stati nominati Commissari delegati, incaricati alla realizzazione degli interventi di cui al citato D.L., operando con i poteri di cui all'art. 5, comma 2 della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e con le deroghe alle disposizioni vigenti stabilite con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012.

L'originario stato di emergenza dichiarato è stato prorogato ai sensi dell'art. 1, comma 3 del D.L. n. 74/2012 prima fino al 31 maggio 2013 e poi con l'art. 6, comma 1 del D.L. 26 aprile 2013, n. 43, come convertito con modificazioni nella L. 24 giugno 2013, n. 71, fino al 31 dicembre 2014.

Considerato che ai sensi dell'art. 2 del D.L. n. 74/2012 è stato istituito il Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici in questione e, in particolare, il comma 5 del medesimo articolo alla lettera a) ha stabilito che nel fondo citato confluiscono anche le risorse eventualmente rivenienti dal Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea di cui al Regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio dell'11 novembre 2002 (che ha l'obiettivo di concedere sovvenzioni per integrare gli sforzi degli Stati interessati da catastrofi per coprire una parte delle spese pubbliche sostenute per la realizzazione degli interventi di emergenza), sulla base del censimento dei danni operato da ciascuna Regione coinvolta, il Dipartimento della Protezione civile con nota prot. n. DPC/CD/0000199 del 27 luglio 2012 ha inoltrato la richiesta di accesso al Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea alla Commissione Europea per il tramite della Rappresentanza Italiana presso l'Unione Europea.

Il dossier trasmesso dallo Stato italiano alla Commissione Europea ha censito la seguente quantificazione dei danni:

Territori

Public

Private

 Productive activities

Total

Emilia-Romagna

€ 2.753.962.775,93

€ 3.534.597.044,00

€ 5.237.794.525,00

€ 11.526.354.344,93

Lombardia

€ 236.912.693,94

€ 288.973.384,32

€ 456.064.219,00

€ 981.950.297,26

Veneto

€ 24.767.399,55

€ 21.730.672,28

€ 4.260.523,34

€ 50.758.595,17

 

Territori

Elegible costs

Emilia - Romagna

€ 676.041.217,22

Lombardia

€ 37.021.463,36

Veneto

€ 1.610.145.01

Total

€ 714.672.825,59


La Commissione Europea con Decisione n. C(2012)8882 del 3 dicembre 2012 ha concesso una sovvenzione nel quadro del Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea per il finanziamento di interventi d'emergenza in Italia derivanti dagli eventi sismici del maggio 2012 pari a € 670.192.359,00 e ne ha disciplinato l'erogazione con l'Accordo sottoscritto il 6 dicembre 2012 tra la Commissione Europea e la Repubblica Italiana.

L'organismo responsabile del coordinamento dell'attuazione della sovvenzione è stato individuato, ai sensi dell'art. 4 dell'Accordo, nella Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione civile.

Responsabili dell'attuazione della sovvenzione sono invece, come riportato nell'allegato I del citato Accordo:

-    la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione civile;

-    il Presidente della Regione Emilia-Romagna - Commissario Delegato ai sensi del D.L. n. 74/2012;

-    il Presidente della Regione Lombardia - Commissario Delegato ai sensi del D.L. n. 74/2012;

-    il Presidente della Regione Veneto - Commissario Delegato ai sensi del D.L. n. 74/2012.

Con D.C.D.P.C. 28 maggio 2013 le risorse assegnate dalla Commissione Europea sono state così ripartite:

-    € 549.560.750,63 a favore della Regione Emilia-Romagna - Commissario Delegato (versate sulla contabilità speciale n. 5699);

-    € 37.021.463,36 a favore della Regione Lombardia - Commissario Delegato (versate sulla contabilità speciale n. 5713);

-    € 1.610.145,01 a favore della Regione Veneto - Commissario Delegato (versate sulla contabilità speciale n. 5707);

-    € 82.000.000,00 a favore del Dipartimento della Protezione civile (versate sul conto infruttifero n. 22330).

Successivamente, per quanto riguarda l'assegnazione delle risorse, con nota prot. n. ABI/0044110 del 22 luglio 2013 il Capo del Dipartimento della Protezione civile ha messo a disposizione dei tre Commissari Delegati la somma di € 20.300.000,00, originariamente assegnata al Dipartimento della Protezione civile ma non utilizzata, disponendo un'ulteriore assegnazione di:

-    € 13.500.000,00 a favore della Regione Emilia-Romagna - Commissario Delegato (versate sulla contabilità speciale n. 5699);

-    € 5.000.000,00 a favore della Regione Lombardia - Commissario Delegato (versate sulla contabilità speciale n. 5713);

-    € 1.800.000,00 a favore della Regione Veneto - Commissario Delegato (versate sulla contabilità speciale n. 5707).

La somma assegnata al Commissario Delegato per il Veneto ammonta pertanto a € 3.410.145,01.

Va richiamato il fatto che il Commissario Delegato nella sua attività è supportato da una Struttura commissariale, istituita ai sensi del D.L. n. 74/2012 e costituita con Ordinanze del Commissario n. 1 del 9 agosto 2012 e modificata con Ordinanze n. 2 del 15 marzo 2013 e n. 18 del 2 ottobre 2013 da personale regionale individuato secondo il principio delle competenze professionali e tecniche per garantire le procedure adottate nella fase dell'erogazione dei contributi.

Per quanto riguarda la gestione della sovvenzione erogata l'art. 6 dell'Accordo del 6 dicembre 2012 stabilisce che:

-    lo Stato italiano ne è responsabile in prima istanza del controllo finanziario (comma 1), dell'efficacia e della regolarità della gestione e dell'attuazione (comma 2);

-    la gestione e il controllo effettuati dallo Stato italiano assicurano una traccia di audit (comma 3);

-    lo Stato italiano organizza controlli delle operazioni sulla base di un campione rappresentativo (comma 4).

Dalla lettura combinata dell'art. 8 dell'Accordo in questione e dell'art. 4 della Decisione del 3 dicembre 2012 si evince che la sovvenzione deve essere utilizzata entro un anno a decorrere dalla data di erogazione da parte della Commissione Europea (19 dicembre 2012) e che entro 6 mesi dalla scadenza di un anno dal 19 dicembre 2012 (ovvero entro il 19 giugno 2014) lo Stato italiano deve presentare una relazione di esecuzione corredata di un giustificativo delle spese inerenti l'impiego delle risorse attribuite.

L'art. 9 dello stesso Accordo prevede che, all'atto della chiusura dell'intervento, deve essere presentata alla Commissione Europea una dichiarazione di validità redatta da una persona o da un servizio funzionalmente indipendente dall'organismo responsabile dell'attuazione. Tale dichiarazione riassume le conclusioni dei controlli effettuati e si pronuncia sulla validità delle spese dichiarate nonché sulla legalità e la regolarità delle operazioni interessate.

In relazione a tali adempimenti ed in ragione della complessità dei controlli da effettuare e dei tempi ridotti d'azione, il Dipartimento della Protezione civile e i tre Commissari Delegati hanno convenuto di provvedere autonomamente ad individuare i rispettivi soggetti a cui conferire l'attività di audit. Ciascun Commissario Delegato ha pertanto deciso di affidare tali attività all'Autorità deputata a livello regionale ad analogo controllo sull'uso dei fondi assegnati per l'attuazione di programmi comunitari, mentre il Dipartimento della Protezione civile si è attivato per individuare un soggetto esterno all'amministrazione statale mediante apposita procedura di gara. Il soggetto individuato dal Dipartimento della Protezione civile sarà incaricato di inglobare nella propria relazione anche le informazioni fornite dalle Autorità regionali per la quota parte controllata, come previsto dall'art. 8 dell'Accordo (come definito nella nota del Capo del Dipartimento della Protezione civile prot. n. DPC/REI/25905 del 30 aprile 2013).

Il Commissario Delegato per il Veneto con nota del 30 aprile 2013, prot. n. 182990/14 ha pertanto provveduto a comunicare al Segretario Generale della Programmazione l'intenzione di individuare un soggetto regionale a cui affidare l'attività di audit e, avuto riguardo di quanto prescritto dall'Accordo, ha manifestato l'intendimento di avvalersi di un'Autorità indipendente interna già operante nell'ambito della programmazione comunitaria, alla quale dovrà essere sottoposta la valutazione del funzionamento del sistema di gestione e controllo (procedure, struttura organizzativa, sistemi informatici e informativi).

Tale Autorità viene individuata nella Direzione Regionale Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie, la quale risulta possedere i requisiti di indipendenza e professionalità richiesti per lo svolgimento dell'incarico di certificazione. Nella sua attività dovrà coordinarsi con le Autorità di Audit individuate dai Commissari Delegati dell'Emilia-Romagna e della Lombardia e dal Dipartimento della Protezione civile al fine di omogeneizzare le modalità di svolgimento dell'azione di controllo.

In considerazione del fatto che tale attività rappresenta un impegno ulteriore rispetto alle mansioni svolte dalla Direzione Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie, da espletarsi, peraltro, in un periodo di tempo limitato ed improrogabile, essa potrà avvalersi, per la realizzazione dei controlli in parola, del necessario personale tecnico, da individuarsi nell'ambito delle strutture regionali

Tutto ciò premesso, il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-    Udito il relatore, il quale da atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la legislazione statale e regionale;

-    Visto il Regolamento (CE) n. 2012/2002;

-    Visto il D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito nella L. 1° agosto 2012, n. 122;

-    Vista la nota del Capo del Dipartimento della Protezione civile prot. n. DPC/CD/0000199 del 27 luglio 2012;

-    Vista la Decisione n. C(2012)8882 del 3 dicembre 2012 ed il successivo Accordo fra la Commissione Europea e la Repubblica Italiana del 6 dicembre 2012;

-    Visto il Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione civile 28 maggio 2013;

-    Vista la nota del Commissario Delegato per il Veneto prot. n. 182990/14 del 30 aprile 2013;

-    Vista la nota del Capo del Dipartimento della Protezione civile prot. n. DPC/REI/25905 del 30 aprile 2013;

-    Vista la nota del Capo del Dipartimento della Protezione civile prot. n. ABI/0044110 del 22 luglio 2013;

-    Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.       per le motivazioni espresse in premessa, di individuare quale Autorità di Audit sulla quota parte della sovvenzione concessa a favore del Commissario delegato per il Veneto dalla Commissione Europea con Decisione del 3 dicembre 2012, a valere sul Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea di cui al Reg. CE 2012/2002, la Direzione Regionale Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie;

2.       di incaricare la Direzione Regionale Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie degli adempimenti previsti dall'Accordo siglato in data 6 dicembre 2012, nell'esecuzione dei quali potrà avvalersi del necessario personale tecnico, da individuarsi nell'ambito delle strutture regionali;

3.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale e che la stessa sarà inoltrata alla Direzione Regionale Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie dalla Segreteria Generale alla Programmazione per l'esecutività;

4.       di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

 

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