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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1876 del 15 ottobre 2013
Disposizioni attuative e relativi criteri per l'accesso da parte dei Comuni ai finanziamenti regionali a sostegno delle persone e delle famiglie in difficoltà ai sensi dell'art. 11, comma 1, lett. b) e comma 6 della l.r. n. 3/2013. DGR/CR n. 117 del 28 agosto 2013.
Note per la trasparenza:
Con il presente provvedimento si intendono approvare le disposizioni attuative e i relativi criteri per l’accesso da parte dei Comuni ai finanziamenti regionali a sostegno delle persone e delle famiglie in difficoltà ai sensi dell’art. 11, comma 1, lett. b) e comma 6 della l.r. n. 3/2013.
L’Assessore Remo Sernagiotto riferisce quanto segue.
La grave situazione economica nazionale e internazionale, comportando un forte aumento della disoccupazione e il conseguente crollo del reddito, ha fatto crescere in misura esponenziale le richieste di protezione sociale, che mal si coniugano con la pesante diminuzione delle risorse finanziarie nazionali, regionali e locali.
La Regione del Veneto ha inteso rivolgere una particolare attenzione a questo fenomeno, sostenendo le amministrazioni comunali nel dare risposte efficaci e tempestive ai bisogni emergenti di chi vive in uno stato di necessità ed è costretto a sacrificare spese indispensabili.
Con l’approvazione del bilancio di previsione 2013 (l.r. 4/2013) e, ai sensi dell’art.11, comma 1, lett. b “Interventi a sostegno dei disoccupati e delle famiglie in difficoltà”, della l.r. n. 3/2013 (legge finanziaria 2013), il Consiglio regionale ha autorizzato la Giunta “ ad istituire un fondo per l’erogazione di contributi alle persone e alle famiglie, finalizzati al pagamento delle spese mediche, della fornitura di acqua, luce e gas e di ulteriori necessità economiche individuate dai Comuni stessi per particolari condizioni di difficoltà”.
Le risorse del fondo ammontano per l’anno 2013, come previsto dall’art. 11, comma 1, lett. b, a Euro 2.800.000,00 che sono ripartiti, ai sensi del comma 6, “per il settanta per cento (Euro 1.960.000,00) ai Comuni che provvedono all’istruttoria per l’individuazione dei beneficiari”: tale disposizione si inquadra perfettamente nell’alveo del principio costituzionale della sussidiarietà, per cui il Comune, ente più vicino al cittadino, è l’organo deputato a svolgere un ruolo principale nell’accompagnamento e nella cura delle situazioni di disagio sociale; la legge 328/2000 ha, inoltre, definito con chiarezza la titolarità dei Comuni relativamente agli interventi socio-assistenziali in ordine anche alla competenza alla erogazione di contributi economici ordinari o straordinari.
Nella fattispecie, si precisa che tale assegnazione, finalizzata a contrastare la situazione economica sopra descritta, riveste carattere straordinario e pertanto ad essa si applicano gli adempimenti di cui all’art. 158 del D.l.gs. 267/2000.
I Comuni, anche in forma associata, per poter accedere a tale fondo, dovranno seguire i criteri e le modalità esposti nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento.
Si precisa che per la compilazione delle domande da parte delle famiglie in difficoltà e per la loro validazione da parte dei Comuni, è prevista una procedura informatizzata per la quale si è richiesta la collaborazione del Servizio Sistema Informatico SSR della Direzione Regionale Controlli e Governo SSR, che ha espresso parere favorevole.
Con successivi provvedimenti il Dirigente regionale della Direzione Servizi Sociali approverà:
Con DGR n. 117/CR del 28 /08/2013 la Giunta regionale ha approvato le disposizioni attuative e i relativi criteri per l’accesso da parte dei Comuni ai finanziamenti regionali a sostegno delle persone e delle famiglie in difficoltà ai sensi dell’art. 11, comma 1, lett. b) della l.r. n. 3/2013, sottoponendoli al parere della quinta commissione consiliare competente.
La quinta commissione, coma da nota prot. n. 0016327 del 17 /09/2013, nella seduta n. 108 del 13 settembre 2013, ha espresso parere favorevole al testo con le seguenti prescrizioni, che vengono recepite nel presente provvedimento:
Considerato che il presente provvedimento è iscritto all’ordine del giorno della seduta della Giunta regionale prevista per il 15/10/2013, la data indicata nell’Allegato A al punto 6 del paragrafo “Il Comune”-lett.a) “dal 14/10/2013” è sostituita dalla data: “dal 16/10/2013”.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
- udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento in questione ai sensi dell’art. 53, 4°comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
Delibera
(seguono allegati)
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