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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 03 settembre 2013


Materia: Geologia, cave e miglioramenti fondiari

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1486 del 12 agosto 2013

Ditte Fornaci Zanrosso srl, Fornace Centrale srl. Autorizzazione a coltivare l'insieme estrattivo di argilla per laterizi denominato "SORAN" e composto dalla cava "SAN PIETRO - OVEST", in Comune di Malo (VI). (L.R. 44/1982).

Note per la trasparenza
Il provvedimento dispone l'autorizzazione a coltivare l'insieme estrattivo di argilla per laterizi denominato "SORAN" composto dalla cava "SAN PIETRO - OVEST", in Comune di Malo (VI).

Note per la trasparenza:

Il provvedimento dispone l'autorizzazione a coltivare l'insieme estrattivo di argilla per laterizi denominato "SORAN" composto dalla cava "SAN PIETRO - OVEST", in Comune di Malo (VI).

LA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

delibera

1.       di prendere atto e fare proprio il parere della C.T.R.A.E. in data 31.01.2012 inerente la "proposta progettuale di riorganizzazione in gruppi omogenei delle cave di argilla da coltivare nell'ambito territoriale denominata insieme estrattivo di isola vicentina", come da verbale allegato alla presente deliberazione (allegato A);

2.       di prendere atto e fare proprio il parere della C.T.R.A.E. in data 31.01.2012 come da verbale allegato alla presente deliberazione (allegato B), relativo all'insieme estrattivo "SORAN" in Comune di Malo;

3.       di autorizzare le ditte Fornaci Zanrosso srl (C.F. 00866320245), con sede a Malo (VI) in via Visan 38, e Fornace Centrale srl (C.F. 00160780243), con sede a Malo in via Visan 35, a coltivare l'insieme estrattivo di argilla per laterizi denominato "SORAN", in Comune di Malo, costituito dalla cava "SAN PIETRO - OVEST", individuata con linea di perimetro verde nella planimetria catastale della tavola 1 della documentazione di progetto acquisita al prot. n. 294335 in data 10.07.2013 in conformità al progetto costituito dalla documentazione tecnica debitamente vistata ed indicata al successivo punto 6) e con le prescrizioni di seguito indicate;

4.       di autorizzare, con le condizioni e prescrizioni sotto indicate, le opere di coltivazione della cava "SAN PIETRO OVEST"sotto il profilo del vincolo paesaggistico (D.lgs. 42/2004) esistente sull'area di cava, dando atto che il presente provvedimento viene rilasciato con il titolo unico di cui all'art. 16 della L.R. 44/1982;

5.       di stabilire che l'autorizzazione ai fini ambientali/paesaggistici ai sensi del D.lgs. 42/2004 di cui al punto 4, contenuta nel titolo unico ex art. 16 della L.R. 44/82, ha efficacia di 5 anni dalla data del presente provvedimento;

6.       di dare atto che il progetto autorizzato è costituito dai seguenti elaborati debitamente vistati dal Dirigente della Direzione Geologia e georisorse:

a.       documenti acquisiti al prot. n. 294335 del 10.07.2013:

-          Relazione tecnica generale;

-          Tav. 1 - planimetria catastale, estratto PRG, PAT, PI, legende;

-          Tav. 2 - stato originario, planimetria;

-          Tav. 3 - stato originario, sezioni;

-          Tav. 4 - stato di ripristino, planimetria;

-          Tav. 5 - stato di ripristino, sezioni;

-          Tav. 6 - stato attuale, planimetria;

-          Tav. 7 - stato attuale, sezioni;

-          Piano di gestione dei rifiuti di estrazione;

-          Indagine ambientale;

b.       documenti acquisiti al prot. n. 285475 del 22.05.2007:

-          relazione paesaggistica;

c. documenti acquisiti al prot. 19554 del 16.01.2012:

-          asseverazione di non incidenza ambientale;

7.       di dare atto e stabilire che il "materiale utile" espressamente autorizzato alla coltivazione in via principale è costituito da "argilla per laterizi", per un volume pari a mc 297.530;

8.       di approvare ai sensi dell'art. 5 del D.lgs. 117/2008 e della D.G.R. 761/2010, il piano di gestione dei rifiuti di estrazione acquisito al prot. n. 294335 del 10.07.2013 e facente parte del progetto di coltivazione autorizzato, dando atto che dal piano medesimo emerge che non vi è produzione di rifiuti di estrazione;

9.       di stabilire che la presente autorizzazione, fintanto efficace, assorbe e sostituisce la precedente deliberazione n. 1084 del 06.05.2002 di autorizzazione alla coltivazione della cava "SAN PIETRO" per la sola porzione OVEST;

10.   di stabilire a carico delle ditte l'osservanza delle seguenti condizioni e prescrizioni per l'insieme estrattivo "SORAN":

a.       le ditte autorizzate devono presentare alla Regione Veneto prima della consegna del presente provvedimento, a garanzia del rispetto degli obblighi derivanti dall'autorizzazione, la documentazione attestante l'avvenuto versamento presso il Tesoriere Regionale -Unicredit Spa (IBAN IT32D0200802017000100543833 Regione Veneto - "Depositi Cauzionali")- di un deposito cauzionale effettuato in conformità alle normative vigenti, al valore corrente dell'importo di € 191.000,00 (centonovantumila/00), oppure, sempre per lo stesso importo, copia originale di polizza fideiussoria bancaria o di altro ente autorizzato. La Giunta Regionale, con apposito provvedimento, disporrà lo svincolo del suddetto deposito cauzionale previo accertamento dell'osservanza, da parte delle ditte autorizzate, degli obblighi derivanti dall'autorizzazione mentre, in caso di inosservanza degli obblighi medesimi, la stessa Giunta Regionale provvederà a incamerare l'importo corrispondente alle garanzie presentate;

b.       le ditte devono stipulare, entro 30 giorni dalla data di consegna o notifica del presente provvedimento, con il Comune di Malo la convenzione di cui all'art.20 della L.R. 44/1982, secondo le direttive di cui alla DGR n. 2734 del 29.07.1997 e trasmetterla alla Regione ovvero, decorso infruttuosamente tale termine, stipulare entro i successivi 15 giorni l'atto unilaterale d'obbligo sostitutivo della convenzione (allegato C) e trasmetterlo al Comune e alla Regione;

c.       prima dell'inizio dei lavori di coltivazione, l'area di cantiere deve essere recintata con almeno tre ordini di filo metallico per un'altezza non inferiore a 1,5 m, apponendo appositi cartelli ammonitori di pericolo;

d.       il terreno superficiale di scopertura deve essere accantonato all'interno dell'area della cava come autorizzata e riutilizzato soltanto per i previsti lavori di ricomposizione ambientale;

e.       il collegamento funzionale con la viabilità pubblica va realizzato mettendo in atto tutti gli accorgimenti necessari per evitare l'imbrattamento delle strade da parte dei mezzi di trasporto del materiale estratto;

f.        deve essere assicurato il corretto smaltimento delle acque meteoriche sia durante che al termine dei lavori di coltivazione, mediante ricalibratura degli scoli esistenti o creazione di nuovi scoli circostanti l'area di cava ovvero mediante esecuzione di opportune opere disperdenti e, in particolare, le ditte devono realizzare, a fine lavori di sistemazione, lungo il lato meridionale della cava, un fosso di raccolta delle acque di capacità di 150 mc per ettaro di scavo;

g.       le scarpate finali di cava devono essere sagomate con angolo, rispetto all'orizzontale, non superiore a 15°;

h.       è vietato l'asporto del materiale costituito dal terreno superficiale derivante dalla scopertura del giacimento, essendo detto materiale destinato esclusivamente alla ricomposizione ambientale della cava;

i.         il materiale limoso, ghiaioso e sabbioso associato all'argilla, costituente lenti intercluse nel giacimento autorizzato alla coltivazione, in esubero rispetto alle esigenze ricompositive e per un volume massimo di mc 22.084, potrà essere asportato dall'area di cava;

j.         le ditte devono spostare la strada di accesso all'abitato di Coppine, creando una nuova strada lungo il tracciato individuato nella tav. 4 di progetto;

k.       le ditte devono concordare con l'Amministrazione comunale i percorsi e gli orari ottimali per il trasporto del materiale estratto oltre a eventuali ulteriori accorgimenti che possano rivelarsi utili;

11.   di stabilire che i lavori di coltivazione (estrazione e sistemazione) devono concludersi entro il 31.12.2020;

12.   di stabilire espressamente che, fino all'avvenuta dichiarazione di estinzione della cava, la competente Direzione regionale Geologia e Georisorse potrà prescrivere l'esecuzione di tutti quegli adeguamenti operativi, metodologici e formali all'intrapresa coltivazione della cava che, tenuto conto dei caratteri sostanziali ovvero delle dimensioni progettuali e della struttura ricompositiva finale, ne consentano l'adeguamento all'evolversi delle situazioni o esigenze ambientali e di sicurezza, anche stabilendo se del caso, l'utilizzo in sito del materiale associato per la prescritta ricomposizione;

13.   di riservarsi espressamente, ai sensi dell'art. 16, 4° comma, della LR 44/1982, ai sensi dell'art. 152 del D.lgs. 22.01.2004, n. 42, e in tutti i casi per il raggiungimento dei fini di cui all'art. 1 della L.R. 44/1982, la facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le varianti al progetto in corso di esecuzione, le quali, tenendo in debito conto l'utilità economica delle opere già realizzate, valgano ad evitare pregiudizio all'ambiente nelle sue componenti fisiche, pedologiche, paesaggistiche e monumentali. Parimenti la Regione Veneto si riserva la facoltà di stabilire e prescrivere, anche ai fini della tutela dell'interesse ambientale al contenimento degli impatti nell'ambito e correlativamente ai fini di una ambientalmente adeguata e razionale coltivazione delle risorse, servizi, accessi, strutture e percorsi comuni sia tra la presente cava e cave contigue ed anche per la coltivazione di giacimenti adiacenti;

14.   di fare obbligo alle ditte di rispettare la normativa di sicurezza di cui al D.lgs. 25.11.1996, n. 624 e al D.P.R. 09.04.1959, n. 128, fermo restando che le funzioni di Polizia Mineraria e le competenze in materia sono poste in capo alla Provincia;

15.   di svincolare, dopo l'avvenuto versamento del deposito cauzionale di cui al punto 10) lettera a) del presente provvedimento e del deposito cauzionale per l'insieme comprendente la cava "SAN PIETRO - EST", i precedenti depositi cauzionali presentati a garanzia del rispetto degli obblighi derivanti dalla deliberazione n. 1084/2002 per la cava "SAN PIETRO", per l'importo di € 441.587,58 (n. dep. PT0032528 della Atradius Società Italiana Cauzioni spa., bolletta n. 0301315 del 30.10.2003 per € 387.343,00; bolletta n. 0500506 del 17.05.2005 per € 17.430,44; bolletta n. 0701366 del 25.09.2007 per € 15.786,16; € 21.027,98 non costituiti) nonché di restituire alle ditte i relativi atti di fideiussione;

16.   di determinare le spese di istruttoria della domanda in € 100,00 (cento/00);

17.   di fare obbligo alle ditte, prima della consegna o notifica del presente provvedimento, di versare la somma di € 100,00 (cento/00) alla Tesoreria Regionale, tramite il c/c postale n. 10264307, intestato a Regione Veneto - Rimborsi ed introiti diversi - Servizio di Tesoreria - 30122 Venezia;

18.   di fare obbligo alle ditte titolari dell'autorizzazione di cava di condurre i lavori di coltivazione in modo da non produrre danni a terzi e, comunque, di risarcire gli eventuali danni prodotti dall'attività di coltivazione;

19.   di disporre l'invio del presente provvedimento al Comune di Malo, alla Provincia di Vicenza, al Servizio Forestale Regionale di Vicenza;

20.   di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di comunicazione del medesimo.

21.   di rilasciare la presente autorizzazione fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;

22.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

23.   di incaricare la Direzione Geologia e Georisorse all'esecuzione del presente atto;

24.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

25.   di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, per estratto, sul B.U.R. del Veneto;

Allegati (omissis)

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