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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 72 del 20 agosto 2013


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1354 del 30 luglio 2013

Programma UE di Cooperazione transnazionale "Spazio alpino" 2007-2013. Esiti della quinta procedura di evidenza pubblica internazionale di selezione. Avvio del progetto "PLAT.F.O.R.M."

Note per la trasparenza:

Con questa deliberazione la Giunta prende atto degli esiti della partecipazione dei soggetti veneti all'ultimo avviso per il finanziamento di progetti a carico del Programma Spazio alpino; disciplinando le successive fasi di attuazione in particolare del progetto "PLAT.F.O.R.M." di cui la Regione del Veneto, con l'Unità di progetto Logistica, è partner: il dirigente è incaricato di sottoscrivere i necessari documenti ed assumere gli atti per avviare la realizzazione del progetto.

L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

La Commissione europea ha adottato il 20 settembre 2007, con propria decisione C (2007) 4296, il testo del Programma operativo "Spazio Alpino" (di seguito: il Programma) per il periodo 2007-2013 (codice CCI 2007 CB 163 PO 014), finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) di cui la Giunta regionale, con DGR n. 171 del 29 gennaio 2008, ha preso atto.

Con successive delibere la Giunta regionale, di volta in volta, ha stabilito le modalità per la partecipazione delle strutture ed enti regionali alle procedure di evidenza pubblica per la presentazione di proposte progettuali, attraverso le quali l'Autorità di gestione (AdG) - Land Salisburgo- attua il Programma.

Il Comitato di Programma (Programme Committee), organo transnazionale di gestione e sorveglianza del Programma, ha approvato, mediante procedura scritta del 25 febbraio 2013, il lancio del quinto avviso per la selezione di progetti, dando mandato all'AdG di procedere. I termini sono stati aperti l'11 marzo 2013 e sono stati chiusi, con l'individuazione dei progetti da finanziare, il 2 luglio 2013; le modalità di partecipazione sono state pubblicate sul sito del Programma (http://www.alpine-space.eu).

Per questa quinta selezione di progetti, sono state messe a disposizione le risorse residue del piano finanziario del Programma, pari ad una quota FESR di circa 2,6 milioni di euro a cui si aggiungono le quote di cofinanziamento nazionale, per un importo complessivo di circa 3,4 milioni di euro. Il Programma prevede infatti una quota di cofinanziamento dei progetti da parte del Fondo FESR pari al 76% del totale delle spese eligibili, mentre il restante 24% rimane a carico di finanziamenti nazionali che per l'Italia sono garantiti dal Fondo di rotazione nazionale - FDR, come disposto con Delibera CIPE n. 36 del 15 giugno 2007. Non è prevista alcuna quota a carico della Regione del Veneto.

Le risorse a bando erano a disposizione dei beneficiari provenienti dalle diverse aree eligibili dei diversi Paesi, non essendo prevista alcuna loro pre-ripartizione tra i diversi Paesi partecipanti al Programma.

La Giunta regionale con DGR n. 745 del 21 maggio 2013 ha dato mandato alle strutture regionali interessate a presentare alcune proposte progettuali.

A conclusione della procedura di selezione il Programme Committee, riunitosi a Bled (Slovenia) il 2 luglio scorso, ha selezionato, sulla base della lista di merito proposta dal Segretariato tecnico congiunto transnazionale (JTS), dieci delle diciotto proposte presentate. A seguito di ciò l'Italia vede approvati cinque progetti gestiti come capofila transnazionale (lead partner), mentre due sono con capofila tedesco, due austriaco e uno francese.

I progetti finanziati che coinvolgono almeno un soggetto Veneto sono tre: il progetto "PLAT.F.O.R.M.", al quale la Regione - attraverso l'Unità di progetto Logistica - partecipa come partner, il progetto "AlpClusters2020", volto a favorire la cooperazione internazionale dei cluster appartenenti a settori industriali strategici, cui partecipa Veneto Innovazione S.p.A. in veste di lead partner e il progetto "SusFreight", che tratta il tema del trasporto sostenibile di merci in ambito alpino, al quale Unioncamere del Veneto e Venice International University partecipano come partner.

Si tratta pertanto di dare avvio alle attività del progetto "PLAT.F.O.R.M.", che intende definire modalità condivise di coinvolgimento dei portatori di interesse nel processo decisionale di realizzazione e gestione di grandi opere infrastrutturali di trasporto, con particolare attenzione al tema della sostenibilità sociale di tali interventi. Il Comitato promotore transpadana, lead partner, sarà affiancato in qualità di partner, oltre che dalla Regione del Veneto, dal Centro di sviluppo e pianificazione regionale dell'Università di Vienna (AT), dal Comité pour la liaison européenne Transalpine di Lione (FR) e dalla Provincia di Torino. Il periodo previsto per lo svolgimento delle attività progettuali è di 15 mesi che si concluderanno il 30 novembre 2014.

Il budget complessivo del progetto approvato è di 493.865,00 euro, come da comunicazione al lead partner del n.7-5-2-IT del 4 luglio 2013, la quota di budget assegnata alla Regione per lo svolgimento delle attività di competenza è di 120.000,00 euro; l'importo massimo delle obbligazioni di spesa a cui la Regione è chiamata è limitato a tale somma, in quanto l'Unità Logistica - non essendo capofila - non dovrà gestire anche i trasferimenti finanziari ad altri partner progettuali.

Oltre alle attività progettuali tecniche, da sviluppare come stabilito nei documenti di candidatura costituiti dal formulario (application form) e dal contratto di partenariato (partnership agreement) che regola i rapporti tra il lead partner e i partner, la citata Unità dovrà monitorare gli avanzamenti fisici e finanziari del progetto ed inviare al lead partner, con cadenza semestrale, dei report di avanzamento fisico e finanziario.

In qualità di partner dovrà inoltre raccogliere la documentazione di spesa ed ogni altro documento necessario a provare il corretto svolgimento delle attività di propria competenza ed inviare la documentazione obbligatoria al responsabile del controllo di primo livello per la conseguente certificazione. Una volta ottenuta la certificazione delle spese sostenute, queste potranno essere rendicontate al capofila, affinché proceda a chiedere il rimborso delle quote FESR all'Autorità di certificazione del Programma, attivando al tempo stesso il conseguente rimborso della contropartita di finanziamento spettante al Fondo di rotazione nazionale.

Le attività operative, compresa la gestione del budget, la funzione di monitoraggio e rendicontazione, sono in capo alla UP Logistica nell'ambito delle sue competenze istituzionali. Tuttavia, laddove l'intensità delle attività progettuali da realizzare richieda un impegno più ampio e tecnicamente elevato rispetto a quello ordinariamente svolto e comporti competenze aggiuntive ed innovative rispetto alle normali mansioni di servizio, potrà risultare necessario supportare gli uffici con personale a tempo determinato e/o consulenze o collaborazioni esterne ad hoc, da acquisire secondo la normativa vigente e i cui costi siano ricompresi nel piano finanziario del progetto approvato. L'ammissibilità di ciascun tipo di spesa andrà garantita nel rispetto di quanto previsto dal Programma operativo "Spazio alpino" e dal manuale per la rendicontazione e i controlli dello stesso.

Si tratta pertanto di incaricare il responsabile dell'Unità di progetto Logistica del perfezionamento e della firma della documentazione necessaria all' avvio e svolgimento delle attività progettuali ed ai conseguenti adempimenti amministrativi e di spesa.

Il budget di competenza della Regione per l'attuazione del Progetto sarà stanziato su specifici capitoli da costituire a carico del bilancio di previsione 2013 e pluriennale attingendo dai capitoli-fondo a titolarità dell'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera e da assegnare all'Unità di progetto Logistica.

L'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle strutture e agli enti regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma, in particolare rappresentando la Regione nel Comitato nazionale del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-       Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-       Visto il regolamento CE n. 1083/06 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali e il regolamento CE n. 1080/06 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), nonché il regolamento CE n. 1828/2006 e sue successive modifiche ed integrazioni che stabilisce modalità di applicazione dei regolamenti di cui sopra e la decisione del Consiglio 2006/702/CE sugli orientamenti strategici comunitari in materia di coesione;

-       Vista la decisione C (2007) 4296 del 20 settembre 2007 della Commissione europea che approva il Programma operativo di cooperazione transnazionale "Alpine Space" per il periodo 2007-2013 (codice CCI 2007 CB 163 PO 014);

-       Viste la delibera CIPE del 15.06.2007 n. 36 che ripartisce le risorse FESR italiane per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" e determina il cofinanziamento a carico del Fondo nazionale di rotazione, e la delibera CIPE del 21.12.2007 n. 158 che prevede, fra l'altro, l'istituzione di un Comitato nazionale dedicato al coordinamento della partecipazione italiana al Programma "Alpine space" 2007-2013;

-       Richiamate la DGR n. 171 del 29 gennaio 2008 con la quale la Giunta regionale ha preso atto del Programma operativo "Alpine space" per il periodo 2007-2013 e la DGR n. 745 del 21 maggio 2013 relativa alla presentazione delle proposte progettuali alla quinta procedura pubblica internazionale di selezione del Programma;

-       Richiamata la nota dell'Autorità di gestione del Programma prot. n. 7-5-2-IT del 4 luglio 2013 con la quale è stata comunicata l'approvazione del progetto "PLAT.F.O.R.M";

-       Vista la legge regionale 29 novembre 2001 n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione", art. 22;

-       Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa

delibera

1.       di prendere atto, quali risultanze della quinta procedura ad evidenza pubblica internazionale per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione transnazionale "Spazio alpino" 2007-2013, di cui alla decisione del Programme committee tenutosi a Bled (Slovenia) il 2 luglio 2013, dell'approvazione e finanziamento del progetto "PLAT.F.O.R.M.", al quale la Regione del Veneto - Unità di progetto Logistica - partecipa come partner;

2.       di autorizzare il dirigente regionale della citata struttura alla sottoscrizione dei necessari documenti, e ad adottare gli atti di adempimento amministrativo e di spesa per avviare le attività tecniche e di gestione del progetto descritte in premessa, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario del progetto venga valutata congiuntamente dalla struttura titolare e dall'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera, restando al partner il compito di provvedere conseguentemente;

3.       di incaricare la Direzione Bilancio dell'istituzione dei capitoli di spesa necessari all'attuazione del progetto, nel bilancio di previsione 2013 e pluriennale, attingendo dai capitoli "fondo" (cap.101197 - Fondo FDR per la Cooperazione transnazionale 2007-2013 e cap. 101198 - Fondo FESR per la Cooperazione transnazionale 2007-2013), a titolarità dell'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera, attribuendo tali capitoli all'UP Logistica; l'importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della citata struttura partner, con le modalità e le responsabilità descritte in premessa, è determinato in 120.000,00 euro (di cui 76% - quota FESR - pari a 91.200,00 euro e 24% - quota FDR - pari a 28.800,00 euro);

4.       di incaricare l'Unità di Progetto Cooperazione transfrontaliera delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle strutture ed enti regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma, rappresentando la Regione nel Comitato nazionale del Programma; a questo scopo le strutture titolari dei singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività, secondo le scadenze indicate dall'Autorità di gestione transnazionale del Programma;

5.       di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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