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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 72 del 20 agosto 2013


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1346 del 30 luglio 2013

Programma Operativo Italia-Slovenia 2007-2013. Progetto "Parco Archeologico dell'Alto Adriatico - PArSJAd", cod. CB017. Autorizzazione alla conclusione di una convenzione per la realizzazione di lavori di completamento delle coperture e valorizzazione del sito archeologico di S. Basilio - Ariano nel Polesine. Approvazione schema di convenzione.

Note per la trasparenza
Autorizzazione alla conclusione di una convenzione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, l'Ente Regionale Parco Delta del Po, il Comune di Ariano nel Polesine per la realizzazione di lavori di completamento delle coperture e valorizzazione del sito archeologico di S. Basilio - Ariano nel Polesine nell'ambito del progetto "Parco Archeologico dell'Alto Adriatico - PArSJAd", finanziato dal Programma Operativo Italia-Slovenia 2007-2013.

Note per la trasparenza:

Autorizzazione alla conclusione di una convenzione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, l'Ente Regionale Parco Delta del Po, il Comune di Ariano nel Polesine per la realizzazione di lavori di completamento delle coperture e valorizzazione del sito archeologico di S. Basilio - Ariano nel Polesine nell'ambito del progetto "Parco Archeologico dell'Alto Adriatico - PArSJAd", finanziato dal Programma Operativo Italia-Slovenia 2007-2013.

Il Vice Presidente On. Marino Zorzato riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto - Unità Complessa Progetti strategici e politiche comunitarie (di seguito Regione) partecipa, in qualità di Lead Partner al Progetto "Parco Archeologico dell'Alto Adriatico - PArSJAd" (di seguito PArSJAd) - approvato in data 15 aprile 2010 dal Comitato di Sorveglianza del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 (di seguito Programma Italia-Slovenia) e, dunque, ammesso a finanziamento a valere sul bando pubblico per progetti strategici n. 1/2009.

Il progetto citato ha l'obiettivo di valorizzare il patrimonio archeologico dell'area costiera dell'Alto Adriatico, dal litorale emiliano a quello sloveno, in un'ottica unitaria e transfrontaliera, assumendo la pianificazione culturale quale strumento di governo dell'intervento pubblico a favore dell'attrattività e della competitività di tale territorio.

In particolare, la Scheda progettuale prevede, nel Workpackage 4.1, a carico della Regione, la realizzazione di interventi di sistemazione di siti e scavi archeologici al fine di incrementare l'attrattività del territorio, l'accesso ai siti, la fruizione del patrimonio archeologico comune e condiviso e fornire le basi di conoscenza e comprensione di importanti fenomeni storici comuni all'area alto-adriatica; il piano finanziario del progetto mette a disposizione, per tale azione, euro 250.000,00.

Nell'ambito delle aree archeologiche che maggiormente rendono manifesto il ruolo che il territorio in oggetto ha avuto, quale zona di scambio e confronto fra culture limitrofe, contribuendo a formare quel substrato culturale comune che si intende far conoscere e diffondere presso il pubblico, emergono in particolare quei siti attraversati dalle principali vie di comunicazione, fluviali oppure stradali.

Lungo le vie romane, quali direttive principali per i commerci, è infatti possibile individuare una serie di aree archeologiche particolarmente significative per il fine di valorizzazione che il progetto intende realizzare.

La frazione di S. Basilio, situata nel comune di Ariano nel Polesine, in provincia di Rovigo, e inserita nell'ambito del Parco del Delta del Po, è stata interessata in particolare dalla costruzione in epoca romana di un'importante via consolare, la via Popilia, proveniente da Rimini e diretta verso Adria, che portò alla rinascita di questa parte di territorio, anche quale sede di una stazione di posta, la mansio Hadriani, ampiamente documentata dagli scavi degli anni '80.

L'area riveste sicuramente un notevole interesse dal punto di vista archeologico, in quanto fin dagli inizi del VI sec. a.C. ha rappresentato un centro fiorente di commerci con tutto il Mediterraneo centro-orientale frequentato da Etruschi, Greci e Veneti, come si ricava dai materiali rinvenuti nel corso degli scavi archeologici effettuati nel corso degli anni.

Alla fine dell'Impero Romano qui sorse uno dei più antichi centri di culto cristiano della provincia di Rovigo, rinvenuto nel corso degli scavi più recenti. Ad esso appartengono i resti oggi conservati nell'area archeologica di S. Basilio, in particolare un grande complesso architettonico paleocristiano comprendente una chiesa, il battistero a pianta ottagonale e un piccolo sepolcreto con tombe alla cappuccina.

Nell'ambito del Progetto PArSJAd, al fine di garantire la fruizione dell'area degli scavi, la Regione intende realizzare in particolare alcuni lavori di recupero e sistemazione dell'area archeologica, nella quale si rende attualmente necessario un intervento di copertura, volto ad apprestare una difesa efficace dagli eventi atmosferici, attraverso l'utilizzo di idonee strutture.

La Regione, ai sensi dell'art. 8 della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto", contempla fra le sue finalità anche l'impegno ad assicurare la valorizzazione e a diffondere la conoscenza nel mondo del patrimonio storico, artistico, culturale e linguistico del Veneto e di Venezia, nella consapevolezza del suo valore inestimabile.

La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto (di seguito Soprintendenza) è l'ente cui compete la tutela del patrimonio archeologico del Veneto e ha altresì il compito di cooperare con la Regione e gli enti territoriali per la sua valorizzazione, ai sensi del Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42,"Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137" (di seguito Codice dei beni culturali).

L'Ente Regionale Parco del Delta del Po è proprietario di parte dell'area interessata dall'intervento oltre che ente competente alla gestione del parco comprendente l'area archeologica di S. Basilio.

Il Comune di Ariano nel Polesine è proprietario della restante area su cui verrà effettuato l'intervento.

A fronte di tale condivisione, risulta necessario disciplinare lo svolgimento delle attività descritte, definendo le condizioni e le modalità dell'intervento, ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e s.m.i., che prevede per le pubbliche amministrazioni la possibilità di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.

Tutto ciò premesso, si propone, pertanto, di autorizzare la conclusione di apposita convenzione tra la Regione del Veneto, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, l'Ente Regionale Parco del Delta del Po, il Comune di Ariano nel Polesine, secondo lo schema di cui all'Allegato A alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante, finalizzata a disciplinare i rapporti tra gli enti in sede di attuazione dell'iniziativa di valorizzazione citata.

Si indica quale firmatario della suddetta convenzione il Dirigente dell'Unità Complessa Progetti strategici e politiche comunitarie e si incarica sin d'ora il Dirigente medesimo di apportare eventuali modificazioni, non incidenti sul contenuto sostanziale della Convenzione, che si rendessero necessarie.

Si dà atto, altresì, che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

Si propone, infine, di incaricare il Dirigente Responsabile dell'Unità Complessa Progetti strategici e politiche comunitarie dell'esecuzione del presente provvedimento, secondo le modalità previste dal modello di convenzione allegato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 53, quarto comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale, statale e comunitaria;

VISTI il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 e il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 relativi al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale;

VISTO il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 - Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., art. 15;

VISTA la Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto", art. 8;

VISTE le Leggi regionali 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione" e 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione" e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, adottato con Decisione della Commissione C (2007) 6584 del 20 dicembre 2007, modificata con Decisione C (2010) 2343 del 20 aprile 2010;

VISTA la Scheda del progetto PArSJAd, approvata in data 26.11.2010 dal Comitato di Sorveglianza del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013;

delibera

1)      di autorizzare la conclusione di una convenzione tra la Regione del Veneto, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, l'Ente Regionale Parco del Delta del Po, il Comune di Ariano nel Polesine, finalizzata a disciplinare le condizioni e le modalità di svolgimento dell'azione di progetto "Lavori di completamento delle coperture e valorizzazione dell'area archeologica di S. Basilio (Ariano nel Polesine - RO)", attività di cui al Workpackage 4.1 del progetto "Parco Archeologico dell'Alto Adriatico - PArSJAd", cod.CB017, finanziato a valere sul Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013;

2)      di approvare l'Allegato A che contiene il modello della convenzione in oggetto e costituisce parte integrante del presente provvedimento;

3)      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4)      di individuare quale firmatario della suddetta convenzione il Dirigente dell'Unità Complessa Progetti strategici e politiche comunitarie;

5)      di incaricare il Dirigente dell'Unità Complessa Progetti strategici e politiche comunitarie di apportare eventuali modificazioni, non incidenti sul contenuto sostanziale della Convenzione, che si rendessero necessarie;

6)      di incaricare l'Unità Complessa Progetti strategici e politiche comunitarie dell'esecuzione del presente atto;

7)      di comunicare il presente provvedimento ai firmatari;

8)      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

9)      di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1346_AllegatoA_254130.pdf

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