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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 67 del 06 agosto 2013


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1224 del 16 luglio 2013

Programma UE di cooperazione Transnazionale MED 2007-2013. Esito della prima procedura ad evidenza pubblica internazionale per la chiamata mirata di progetti relativi alle tematiche innovazione ed energia (cd. Targeted call). Avvio progetto FIREMED

Note per la trasparenza:

Il provvedimento dà conto delle procedure seguite dagli organismi di valutazione dei progetti che operano per il Programma MED, riferisce degli esiti della procedura in oggetto ed in particolare dell'approvazione del progetto FIREMED, di cui è capofila internazionale la Regione con la Unità di Progetto Ricerca e innovazione. Per assicurarne un pronto avvio, l'atto dà mandato alla citata Unità di porre in essere tutti gli adempimenti formalmente necessari.

 L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

Nell'ambito del Programma di cooperazione transnazionale per il Mediterraneo (PO MED) 2007-2013, approvato con decisione C (2007) 6578 (codice CCI n. 2007 CB 163 PO 045) dalla Commissione europea il 20 dicembre 2007, l'Autorità unica di gestione ha aperto, il 10 febbraio 2012, un avviso internazionale limitato alla presentazione di progetti relativi alle tematiche innovazione e energia. In questo caso il Comitato di sorveglianza del Programma ha infatti stabilito di "mirare" ad alcune specifiche tematiche: la promozione delle tecnologie innovative e del know how (obiettivo 1.1); il rafforzamento della cooperazione strategica tra attori dello sviluppo economico e pubbliche autorità (obiettivo 1.2); la promozione delle energie rinnovabili ed il miglioramento dell'efficienza energetica (obiettivo 2.1). La scadenza prevista per la presentazione delle candidature è stata fissata al 12 aprile 2012.

Con DGR n. 496 del 3 aprile 2012 la Giunta regionale ha autorizzato - tra l'altro - la candidatura della Unità di Progetto Ricerca e Innovazione a tale primo avviso in qualità di capofila internazionale (Lead partne r- LP) del Progetto F.I.Re.MED "Financial instruments to support SMEs innovation in the field of renewable energy and energy efficiency in Mediterranean region", interessato alle tematiche dell'obiettivo 1.2.

In esito alla valutazione effettuata dal JTS (Segretariato Tecnico Congiunto) , con sede a Marsiglia (Francia), che coadiuva l'Autorità di gestione del Programma (Regione francese: Provence Alpes Côte d'Azur - PACA) , sia di ammissibilità formale che relativa alla qualità delle proposte pervenute, 51 proposte sono risultate preselezionate; e successivamente il Selection Committee (Comitato di Selezione) - riunitosi a Marsiglia il giorno 13 dicembre 2012 - ne ha approvate 19, 7 delle quali sono state inserire tuttavia in una short list il cui finanziamento è stato rinviato alla disponibilità di ulteriori risorse e alla soddisfazione di alcune raccomandazioni.

L'Autorità di gestione,con nota del 16 gennaio 2013 ha comunicato al LP l'approvazione del Progetto F.I.Re.MED e l'inserimento del medesimo nella citata short list. Le raccomandazioni poste dal Comitato di Selezione per la definitiva approvazione sono state rispettate ed il Progetto, conseguentemente modificato, è stato quindi oggetto di validazione in data 12 giugno 2013.

Avvenuta la formale notifica dell'approvazione si tratta ora di dare avvio operativo al Progetto di cuisi illustrano sinteticamente di seguito i contenuti.

F.I.Re.MED è un progetto che mira a rafforzare la posizione delle PMI nel settore delle energie nelle regioni del Mediterraneo e incrementare la loro competitività internazionale offrendo loro nuovi strumenti di supporto; affiancano il capofila internazionale (Unità di Progetto Ricerca e innovazione) i partner: CCIAA di Venezia, Fin Lombarda spa, Chamber of Commerce & Industry of Marseille Provence (Francia), ARDI - Rhône-Alpes (Francia), Agency for Innovation and Development of Andalucía (Spagna), Andalusian Council of Chambers of Commerce (Spagna), Region of Peloponnese (Grecia), Cyclades Chamber (Grecia), Cyprus Chamber of Commerce and Industry (Cipro), Jo¿ef Stefan institute (Slovenia), ASCAME - Association of Mediterranean Chambers of Commerce and Industry (Spagna), Council of Chambers of Commerce, Industry and Navigation of the Valencia Region (Spagna), Region of Istria (Croazia), Capital City - Podgorica (Montenegro); la durata prevista per la realizzazione del Progetto è di ventotto mesi; il budget totale ammonta complessivamente ad euro 1.919.157,98 (incluse le quote dei parter croato e montenegrino, non assistite da fondi FESR, bensì da fondi IPA- instrument for pre-accession), di cui euro 162.150,00 sono assegnati alla Regione del Veneto per la realizzazione delle attività progettuali di propria esclusiva competenza.

I partner italiani possono contare su un contributo FESR pari al 75% della spesa ammissibile, mentre il necessario co-finanziamento nazionale, pari al rimanente 25%, è interamente a carico del fondo nazionale di rotazione, secondo le disposizioni della delibera CIPE n. 36 del 15/06/07, nessuna compartecipazione finanziaria è richiesta al bilancio regionale.

Tra le attività propedeutiche all'avvio dei progetti è prevista la firma del "partnership agreement", che regola i rapporti tra i partecipanti al progetto ed il Lead partner. In seguito all'approvazione definitiva viene inoltre sottoscritto il "subsidy contract" che regola i rapporti tra il LP, responsabile per l'intero progetto, e l'Autorità di gestione del Programma e definisce, tra l'altro, le responsabilità, gli obblighi e le modalità di eventuale revisione dei contenuti del Progetto.

Per quanto attiene ai compiti dell'Unità di progetto Ricerca e innovazione, essendo la struttura regionale leader del Progetto, si dovranno sommare quelli usuali derivanti dalla semplice partecipazione al progetto e quelli conseguenti all'assunzione del ruolo di capofila. In particolare la struttura regionale:

•         in qualità di partner dovrà sviluppare le attività tecniche di propria competenza, così come stabilito nei documenti di candidatura (application form), e monitorarne gli avanzamenti fisici e finanziari con appositi report a cadenza semestrale; dovrà inoltre raccogliere la documentazione di spesa ed ogni altro documento necessario a provare lo svolgimento delle attività di propria competenza, predisponendo la relativa documentazione di spesa certificata; una volta ottenuto il rimborso della quota FESR dovrà infine preoccuparsi di chiedere al Ministero per lo sviluppo economico il rimborso della contropartita di cofinanziamento spettante al Fondo di rotazione nazionale;

•         in qualità di leader dovrà garantire il coordinamento scientifico e tecnico-amministrativo di tutte le attività progettuali fino alla conclusione del progetto; le funzioni di management operativo e finanziario, compresa la gestione del budget FESR, il monitoraggio e la rendicontazione dell'intero Progetto, sono di competenza del capofila che dovrà provvedere ad inviare le informazioni relative all'avanzamento fisico e finanziario delle attività, nonché organizzare la rendicontazione e certificazione delle spese sostenute anche dagli altri partner, agli organi di gestione del Programma, informandone, per conoscenza, anche l'Unità di progetto Cooperazione Transfrontaliera; eseguita la certificazione delle spese, sarà infine cura del capofila richiedere il rimborso delle quote FESR all'Autorità di certificazione del Programma e, una volta, ottenuto, provvedere alla sua conseguente distribuzione tra i partner.

In base al piano finanziario definitivo del Progetto l'importo massimo delle obbligazioni di spesa a cui la struttura è chiamata per le attività di propria stretta competenza è di euro 162.150,00. Oltre a tale importo, va comunque considerata un'ulteriore somma di euro 1.321.210,49 corrispondente alle quote di rimborso FESR che il capofila sarà tenuto ad introitare per conto degli altri partner e che ad essi dovrà dunque tempestivamente trasferire. I pagamenti, in ogni caso, in prima istanza vengono affrontati dalla struttura su specifici capitoli direttamente ad essa assegnati, e poi, a seguito ed in base alla corretta e certificata rendicontazione, saranno interamente rimborsati, secondo il circuito finanziario sopra descritto.

Le richiamate attività operative sono svolte dalle strutture partecipanti al Progetto nell'ambito delle rispettive competenze istituzionali, tuttavia laddove l'intensità delle attività progettuali da realizzare richieda un impegno più ampio e tecnicamente elevato rispetto a quello ordinariamente svolto e comporti competenze aggiuntive ed innovative rispetto alle normali mansioni di servizio, potrà risultare necessario supportare gli uffici con personale a tempo determinato e/o consulenze o collaborazioni esterne ad hoc o ricorrendo all'acquisizione di competenze tecnico-scientifiche specifiche i cui costi siano ricompresi nel piano finanziario progettuale approvato. Ciascun tipo di spese - gestionale o prestazionale - andrà verificato in base e sostenuto nel rispetto della normativa vigente per il Programma MED.

Per quanto premesso, si tratta di incaricare il dirigente regionale della UP Ricerca ed innovazione del perfezionamento e della firma della documentazione necessaria a dare avvio alle attività progettuali ed ai conseguenti adempimenti amministrativi e di spesa.

L'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera mantiene un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico allastruttura regionale, nonché di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma, in particolare rappresentando la Regione nel Comitato nazionale del Programma, previsto dalla delibera CIPE n. 158 del 21.12.2007 "Attuazione del Quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013 - Obiettivo di Cooperazione territoriale europea".

Il budget di competenza della Regione per l'attuazione del Progetto approvato sarà stanziato su specifici capitoli da costituire a carico del bilancio di previsione 2013 e pluriennale attingendo dai capitoli-fondo a titolarità dell'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera e poi assegnare alla più volte citata UP Ricerca ed innovazione.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

- Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

- Visto il regolamento CE n. 1083/06 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali e il regolamento CE n. 1080/2006 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), nonché il regolamento CE n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione dei regolamenti di cui sopra e la decisione del Consiglio 2006/702/CE sugli orientamenti strategici comunitari in materia di coesione;

- Vista la decisione C (2007) 6578 del 20.12.2007 della Commissione europea che approva il Programma MED (codice CCI n. 2007 CB 163 PO 045);

- Viste la delibera CIPE del 15.06.2007 n. 36 che - tra l'altro - ripartisce le risorse FESR italiane per MED e determina il cofinanziamento a carico del Fondo nazionale di rotazione (ex legge n. 183/87) e la delibera CIPE n. 158 del 21.12.2007 che prevede per ciascun Programma di Cooperazione transnazionale l'istituzione di un Comitato nazionale dedicato al coordinamento della partecipazione italiana;

-       Viste le risultanze istruttorie rese note dall'Autorità di Gestione del Programma MED Regione Provence Alpe Côte d'Azur (Francia) relative al primo avviso internazionale mirato alla presentazione di progetti relativi alle sole tematiche "innovazione" ed "energia" (targeted call) del Programma medesimo;

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

delibera

1.       di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.       di prendere atto dell'approvazione del Progetto di Cooperazione transnazionale "F.I.Re.MED", indicato nell'Allegato A parte integrante del presente atto, al quale la Regione del Veneto - Unità di progetto Ricerca e innovazione - partecipa in qualità di Lead partner, in esito alla partecipazione alla prima procedura "mirata" per la chiamata di progetti relativi alle sole tematiche "Innovazione" ed "Energia";

3.       di autorizzare la dirigente regionale della suddetta UP alla sottoscrizione dei documenti necessari ad avviare e a svolgere le attività tecniche e di gestione del Progetto descritte in premessa e ad adottare i conseguenti atti di adempimento amministrativo e di spesa; prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario del Progetto venga valutata congiuntamente dalla struttura titolare e dall'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera, restando al Lead partner il compito di provvedere conseguentemente;

4.       di incaricare la Direzione Bilancio dell'istituzione dei capitoli di spesa necessari all'attuazione del progetto "FIREMED", nel bilancio di previsione 2013 e pluriennale, attingendo dai capitoli "fondo" (Cap.101197 - Fondo FDR per la Cooperazione transnazionale 2007-2013 e Cap. 101198 - Fondo FESR per la Cooperazione transnazionale 2007-2013), a titolarità dell'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera; tali capitoli saranno attribuiti alla UP Ricerca e innovazione, l'importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della medesima struttura con le modalità e le responsabilità descritte in premessa, è determinato in euro 1.483.360,49 (di cui quota FESR per euro 1.442.822,99 e quota FDR per euro 40.537,50);

5.       di incaricare l'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle strutture ed enti regionali partner dei progetti, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma, rappresentando la Regione nel Comitato nazionale del Programma; a questo scopo le strutture partner dei singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività, secondo le scadenze indicate dall'Autorità di gestione transnazionale del Programma;

6.       di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1224_AllegatoA_253758.pdf

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