Bur n. 62 del 23 luglio 2013

Materia: Venezia, salvaguardia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1124 del 05 luglio 2013

Legge Speciale per Venezia. Rimodulazione di alcuni interventi di fognatura nell'entroterra del Comune di Venezia già finanziati a valere sui fondi recati dalla Legge n. 488/1999 Esercizio 2002/2003 (VII fase).

L'assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.

La Legislazione Speciale per Venezia ha come principale finalità la salvaguardia ambientale, storico-artistica e culturale della città di Venezia e della sua Laguna, definendo gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le attribuzioni ai diversi soggetti competenti: lo Stato, la Regione e gli Enti Locali.

In particolare, alla Regione Veneto sono demandati i compiti relativi al disinquinamento delle acque, al risanamento ambientale ed alla gestione del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia. Con la Legge Regionale n. 17 del 27/02/1990, sono state individuate le "Norme per l'esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia e il disinquinamento della Laguna di Venezia e del bacino in essa scolante".

La sopra citata L. R. n. 17/1990 stabilisce inoltre, all'art. 4, comma 1, che la Giunta Regionale, sulla base degli obiettivi e delle linee guida del documento di programmazione e pianificazione settoriale denominato "Piano Direttore" e in relazione ai finanziamenti disponibili, predisponga i programmi degli interventi da attuare, che sono successivamente approvati dal Consiglio Regionale.

In tale contesto, con Provvedimento del Consiglio Regionale n. 745 del 1° luglio 1988 è stato approvato il piano di riparto dei fondi assegnati alla Regione Veneto ai sensi dell'art. 7, comma 1, della Legge 22/12/1986, n. 910 per la realizzazione degli interventi volti al disinquinamento della Laguna di Venezia.

Con la sopracitata Deliberazione, sono stati assegnati 15 miliardi di lire (€ 7.746.853,49) al Comune di Venezia per la realizzazione di opere di fognatura nell'entroterra comunale. Tra gli interventi programmati, vi è anche il progetto per la "Realizzazione di una vasca di modulazione nell'area dell'impianto idrovoro di Favaro Veneto" per un importo complessivo di 3,5 miliardi di lire (€ 1.807.599,15).

Successivamente a tale provvedimento del Consiglio Regionale, la Giunta Regionale, con Deliberazione n. 4976 del 2 novembre 1993, ha individuato il Comune di Venezia quale soggetto attuatore del sopracitato intervento, impegnando il relativo importo sul capitolo di spesa n. 50511 del Bilancio Regionale, esercizio 1993.

Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale per l'Ecologia e la Tutela dell'Ambiente n. 37 del 26 maggio 1994, è stato approvato, in linea tecnica ed economica, sulla scorta del parere favorevole della Commissione Tecnica Regionale, sezione Ambiente, n. 1895 del 10 marzo 1994, il progetto in argomento, stabilendo in 36 mesi il termine per l'ultimazione dei relativi lavori.

I lavori sono stati conclusi il 24/07/2006 e il relativo certificato di collaudo è stato redatto in data 25/10/2007.

In riferimento a tale opera, l'ultimo pagamento, in ordine di tempo, effettuato dalla Regione Veneto al Comune di Venezia risale al 12/07/1999: complessivamente, alla data del 31/12/2012, è stato liquidato al Comune di Venezia, a seguito di presentazione dei documenti giustificativi di spesa, l'importo di € 1.597.613,90, pari a circa l'88% del finanziamento.

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 4975 del 2/11/1993, è stato approvato il programma degli interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia, a valere sui fondi messi a disposizione dalla Legge n. 67/1988, esercizio finanziario 1991.

Con tale provvedimento sono stati assegnati 7,6 miliardi di lire (€ 3.925.072,43) nell'ambito del cosiddetto "Progetto Marzenego", per finanziare interventi sul sistema fognario di Mestre, individuando il Comune di Venezia quale soggetto beneficiario del finanziamento e quale attuatore delle opere.

Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale per l'Ecologia e la Tutela dell'Ambiente n. 12 del 12 febbraio 1996, è stato approvato e finanziato il progetto di "Estensione della rete di fognatura di tipo separato nella zona di Trivignano e Zelarino", dell'importo di € 3.925.072,43.

I relativi lavori si sono conclusi il 3/05/2004 e sono stai redatti due certificati di collaudo: il primo, redatto in data 8/03/2005, per le opere realizzate nell'ambito del primo appalto, il secondo, redatto in data 19/05/2006, per i lavori relativi alle opere di completamento oggetto di un secondo appalto.

In riferimento a tale opera, l'ultimo pagamento, in ordine di tempo, effettuato dalla Regione Veneto al Comune di Venezia risale al 2/05/2001: complessivamente, alla data del 31/12/2012, è stato liquidato al Comune di Venezia, a seguito di presentazione dei documenti giustificativi di spesa, l'importo di € 3.532.573,45 pari al 90% del finanziamento.

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 4977 del 2/11/1993, è stato approvato il programma degli interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia, recependo quanto stabilito dal Consiglio Regionale con Provvedimento n. 768 del 22/07/1993.

Tra le opere programmate, vi è il "Risanamento del Bacino del Marzenego - interventi sul Basso corso", che prevede la "Ricostruzione della rete di fognatura del centro urbano di Mestre attigua al Canale Osellino" dell'importo complessivo di € 1.910.890,53 (pari a L. 3.700.000.000).

La sopracitata Deliberazione n. 4977/1993 ha individuato il Comune di Venezia quale soggetto attuatore del progetto in argomento.

Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale per l'Ecologia e la Tutela dell'Ambiente n. 21 del 12/02/1996, è stata finanziata l'opera con i fondi stanziati dalla Legge n. 139/1992.

I lavori si sono conclusi in data 11/12/2005 ed i certificati di collaudo sono stati redatti in data 28/01/2006 per i lavori riconducibili al primo appalto ed in data 9/02/2007 per i lavori di completamento, oggetto di un secondo appalto.

In riferimento a tale opera, l'ultimo pagamento, in ordine di tempo, effettuato dalla Regione Veneto al Comune di Venezia risale al 19/03/2003: complessivamente, alla data del 31/12/2012, è stato liquidato al Comune di Venezia, a seguito di presentazione dei documenti giustificativi di spesa, l'importo di € 1.446.753,41 pari a circa il 75% del finanziamento.

Sempre con Deliberazione della Giunta Regionale n. 4977 del 2/11/1993, nell'ambito delle opere per il "Risanamento del Bacino del Marzenego - interventi sul Basso corso", è stata prevista anche l'attuazione del "Progetto di ricostruzione della fognatura della zona di Via Silvio Trentin", dell'importo complessivo di € 3.356.969,84 (pari a L. 6.500.000.000), per il quale è stato individuato il Comune di Venezia quale soggetto attuatore.

Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale per l'Ecologia e la Tutela dell'Ambiente n. 18 del 12/02/1996, è stato finanziato il progetto con i fondi stanziati dalla Legge n. 139/1992.

La conclusione dei lavori è avvenuta in data 30/06/2004, mentre il certificato di collaudo è stato redatto in data 30/05/2006.

In riferimento a tale opera, l'ultimo pagamento, in ordine di tempo, effettuato dalla Regione Veneto al Comune di Venezia risale al 8/11/2002: complessivamente, alla data del 31/12/2012, è stato liquidato al Comune di Venezia, a seguito di presentazione dei documenti giustificativi di spesa, l'importo di € 1.526.061,65, pari a circa il 45% del finanziamento.

Nell'insieme, per i quattro interventi sopraindicati, la Regione Veneto ha assegnato al Comune di Venezia l'importo di € 11.000.531,95.

In tale contesto, l'Amministrazione Comunale, con Deliberazione della Giunta n. 1862 del 26 giugno 1997 ha affidato ad ASPIV SpA (poi VESTA SpA, ora VERITAS SpA) la realizzazione degli interventi in argomento.

Si precisa che i lavori per la realizzazione delle quattro opere sopracitate sono stati caratterizzati da un iter complesso e discontinuo, anche a motivo di una serie di problematiche che hanno caratterizzato i rapporti tra stazione appaltante e imprese appaltatrici.

Si rileva che, nel caso dei lavori per la realizzazione della vasca di modulazione di Favaro Veneto e della fognatura di Trivignano e Zelarino, è stato registrato l'abbandono del cantiere, da parte dell'impresa appaltatrice, prima della conclusione dei lavori.

Per quanto riguarda, invece, i lavori di ristrutturazione della rete fognaria attigua al Canale Osellino e di ricostruzione delle rete fognaria di Via Silvio Trentin, l'Amministrazione Comunale ha risolto il contratto in danno all'impresa, a seguito di ripetute inadempienze e per il mancato rispetto delle condizioni contrattuali.

In generale, per tutti e quattro gli interventi, tali difficoltà hanno determinato la necessità, da parte dell'Amministrazione Comunale, di approvare specifiche perizie di variante volte all'aggiornamento dei progetti originali, necessarie per garantire la funzionalità delle opere programmate.

In particolare, nel caso dei lavori di ristrutturazione della rete fognaria attigua al Canale Osellino, per esigenze di sicurezza idraulica, il Comune, attraverso ASPIV SpA (ora VERITAS SpA), ha proceduto d'ufficio alla realizzazione di una parte delle opere programmate, per permettere la successiva realizzazione delle condotta fognaria di progetto.

In tutti i cantieri, i lavori di completamento sono stati assegnati attraverso nuove gare d'appalto.

Durante la fase attuativa dei lavori di completamento, sono inoltre emersi numerosi e gravi difetti di esecuzione delle opere precedentemente realizzate e lasciate incompiute, che hanno determinato numerosi rallentamenti e prolungate sospensioni, durante le quali si è dovuto procedere a specifici accertamenti.

Si evidenzia inoltre che i lavori di estensione della rete fognaria nella zona di Trivignano e Zelarino e di ricostruzione delle rete fognaria di Via Silvio Trentin, sono stati eseguiti dalla impresa aggiudicataria dei lavori, che è stata dichiarata fallita dal Giudice Fallimentare in data 10/04/2002.

Parimenti, per i lavori di ristrutturazione della rete di fognatura attigua al Canale Osellino e di costruzione della vasca di modulazione di Favaro Veneto, l'impresa aggiudicataria dei lavori è stata dichiarata fallita dal Giudice Fallimentare in data 24/04/2002.

Il Comune di Venezia ha quindi trasmesso alla Regione Veneto una relazione sulle azioni che l'amministrazione comunale ha intrapreso, e che sono tuttora in corso, per il recupero dei crediti nei confronti delle imprese fallite.

Da tale relazione emerge che, in tre casi su quattro - e precisamente quelli relativi al fallimento delle ditte che operavano nei cantieri per la realizzazione della vasca di Favaro Veneto, della fognatura di Mestre Centro (attigua al Canale Osellino) e della fognatura di via Silvio Trentin - l'Amministrazione Comunale ha provveduto alla riscossione di quota parte delle polizze fideiussorie e assicurative stipulate dalle imprese appaltatrici. Contemporaneamente il Comune di Venezia ha chiesto al Tribunale competente il riconoscimento dei crediti vantati dall'Amministrazione nei confronti delle imprese e la loro immissione al passivo del fallimento delle imprese stesse.

Solo nel caso dei lavori per l'estensione della rete di fognatura di tipo separato nella zona di Trivignano - Zelarino, non è stata avviata richiesta di escussione polizze e non vi è stata insinuazione al passivo da parte del Comune di Venezia.

A fronte di tale situazione, il Comune di Venezia ha chiesto alla Regione Veneto, con nota prot. n. 92292/2008 (relativa alla "Realizzazione della vasca di pioggia di Favaro Veneto"), con nota prot. n. 241856/2008 (relativa all'"Estensione della rete di fognatura di tipo separato nella zona di Trivignano - Zelarino"), con nota prot. n. 280288/2008 (relativa alla "Ristrutturazione della rete di fognatura del Centro urbano di Mestre attigua al Canale Osellino") e con nota prot. n. 92252/2008 (relativa alla "Realizzazione della fognatura di via Silvio Trentin"), la rimodulazione del finanziamento già concesso con i rispettivi provvedimenti regionali e la rideterminazione dei termini di rendicontazione finale dei singoli progetti in questione.

Con le medesime note, il Comune ha anche trasmesso copia delle Determinazioni del Dirigente della Direzione Programmazione ed Esecuzione Lavori e della Direzione Programmazione e Controllo delle Opere Pubbliche relative all'approvazione delle maggiori spese sostenute per i singoli interventi rispetto al finanziamento iniziale.

In tale contesto, per ciascuna delle quattro opere di cui trattasi, sono state determinate dal Comune di Venezia le maggiorazioni di spesa rispetto ai finanziamenti originariamente concessi con Provvedimento Regionale, di cui l'Amministrazione Comunale richiede il riconoscimento, così come si evince dalla tabella sottoriportata:

Con note prot. n. 660764, prot. n. 660773, prot. n. 660784 e prot. n. 660731, datate 11/12/2008, la Direzione Regionale Progetto Venezia ha comunicato, a riscontro delle sopracitate richieste del Comune di Venezia, che l'eventuale copertura finanziaria della maggior spesa sostenuta per gli interventi in argomento, stante la drastica riduzione della dotazione finanziaria recata dalla Legge Speciale per Venezia rispetto agli esercizi precedenti, avrebbe potuto essere eventualmente garantita solo mediante una rimodulazione delle precedenti assegnazioni a favore del Comune di Venezia.

Con la medesima nota, la stessa Direzione Regionale evidenziava peraltro la necessità di acquisire ulteriore documentazione a motivazione dei ritardi nell'esecuzione delle opere, nonché a motivazione delle cause che hanno portato ad un incremento della spesa, anche al fine di valutare la riconoscibilità di tutte le voci imputate nei quadri economici di spesa finale.

Alla luce della documentazione integrativa trasmessa dal Comune di Venezia ed a seguito di una serie di riunioni tecniche tra le competenti strutture regionali e comunali, durante le quali è stata esaminata in particolare la possibilità di riconoscere o meno alcune voci di spesa imputate nei quadri economici degli interventi in argomento, sono stati definiti i seguenti criteri generali ai quali attenersi per la definizione dell'importo ammissibile a contributo:

-          non riconoscimento delle somme erogate in eccedenza rispetto all'importo risultante dallo Stato Finale dei Lavori;

-          detrazione degli importi derivanti dell'escussione, da parte del Comune di Venezia, delle polizze fideiussorie;

-          non riconoscimento di eventuali deprezzamenti delle opere derivanti da lavorazioni eseguite non a regola d'arte e per le quali non è possibile attivare interventi di rimedio;

-          non riconoscimento di importi destinati alla definizione di accordi bonari con le ditte appaltatrici, nel caso di inadempienze riconducibili alla responsabilità della stazione appaltante;

-          riconoscimento di una quota massima delle spese tecniche pari al 10% dell'importo ammissibile a contributo, così some previsto dai disciplinari allegati alle Delibere di Giunta Regionale di assegnazione del finanziamenti;

-          non riconoscimento delle cosiddette 2spese di funzionamento" della stazione appaltante.

Infine è stato stabilito che, nell'eventualità il Comune di Venezia riscuota somme in esito alle azioni legali intraprese per il recupero dei crediti nei confronti delle ditte appaltatrici fallite, tali somme dovranno essere rimborsate alla Regione Veneto.

Alla luce di queste considerazioni, è stato pertanto definito l'importo massimo ammissibile a contributo riferito alle maggiori spese sostenute dal Comune di Venezia per il completamento delle opere in argomento, per un totale di € 2.541.979,04, come di seguito riportato:

Con nota prot. n. 327828 del 2 agosto 2012, il Sindaco del Comune di Venezia ha chiesto che venga riconosciuta da parte della Regione Veneto tale quota di finanziamento per la copertura dei maggiori oneri sostenuti dal Comune stesso, confermando che, qualora dovessero essere riscosse somme in esito alle azioni legali intraprese per il recupero dei crediti nei confronti delle ditte appaltatrici fallite, tali somme verranno rimborsate alla Regione Veneto.

Con la sopracitata nota prot. n. 327828/2012 il Sindaco del Comune di Venezia ha inoltre proposto di reperire la necessaria copertura finanziaria suddetta, pari a € 2.541.979,04, mediante rimodulazione del finanziamento già assegnato al Comune stesso nell'ambito del Piano di Riparto dei fondi della Legge Speciale per Venezia, approvato con DGR n. 794/2002 per la realizzazione di "Interventi di fognatura nel territorio comunale" (capitolo 100690 - scheda progetto 1/N/1), che offre sufficiente disponibilità.

A riscontro di tale nota, l'Assessore Regionale alle Politiche della Mobilità, Infrastrutture e Legge Speciale per Venezia, con propria nota, prot. n. 423964/2012, ha preso atto della richiesta del Sindaco di Venezia di integrazione del finanziamento originario e della proposta di garantire la copertura finanziaria necessaria a valere sui sopracitati stanziamenti già assegnati alla stessa Amministrazione Comunale, precisando che tale determinazione avrebbe comunque necessitato di apposita approvazione da parte della Giunta Regionale.

Successivamente con nota prot. n. 167931 datata 11 aprile 2013, il Comune di Venezia ha richiesto la proroga, alla data del 31/12/2013, dei termini per la rendicontazione finale delle spese complessivamente sostenute per gli interventi in argomento.

Con il presente provvedimento, quindi, si prende atto della necessità di integrare i finanziamenti originali per gli interventi in argomento, stabilendo in € 2.541.979,04 l'esatto ammontare di tale integrazione.

Il relatore conclude le propria relazione e propone all'adozione della Giunta Regionale il presente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, IV comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTO il provvedimento del Consiglio Regionale 1° marzo 2000, n. 24, con il quale è stato approvato il "Piano per la prevenzione dell'inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino immediatamente sversante nella Laguna di Venezia − Piano Direttore 2000";

VISTE le Leggi n. 171 del 16 aprile 1973, n. 798 del 29 novembre 1984, n. 360 dell'8 novembre 1991 e n. 139 del 5 febbraio 1992;

VISTE le Leggi n. 910/1986 e n. 67/1988;

VISTO la Legge Regionale n. 17/1990;

VISTE le DGR n. 4976 del 2/11/1993, n. 4975 del 2/11/1993, n. 4977 del 2/11/1993 e n. 794 del 9/04/2002;

VISTI i Decreti del Dirigente Regionale Responsabile del Dipartimento per l'Ecologia e la Tutela dell'Ambiente n. 37 del 26 maggio 1994, n. 12 del 12 febbraio 1996, n. 21 del 12/02/1996 e n. 18 del 12/02/1996;

VISTA la nota del Sindaco del Comune di Venezia prot. n. 327828 del 2 agosto 2012;

VISTA la nota dell'Assessore Regionale alle Politiche della Mobilità e Infrastrutture e Legge Speciale per Venezia, prot. n. 423964 del 20/09/2012;

VISTA la nota della Direzione Regionale Progetto Venezia prot. n. 462696 del 15/10/2012;

VISTA la nota del Comune di Venezia prot. n. 167931 datata 11/04/2013;

VISTA la Legge Regionale 05/04/2013, n. 3 "Legge Finanziaria Regionale per l'esercizio 2013";

VISTA la Legge Regionale 05/04/2013, n. 4 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013".

delibera

1.       Le premesse costituiscono parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento.

2.       Di approvare, su richiesta del Comune di Venezia, a copertura della maggiori spese sostenute dall'Amministrazione comunale per la realizzazione delle opere, la rimodulazione del finanziamento regionale, a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, originariamente concesso per gli interventi:

-            "Realizzazione della vasca di pioggia di Favaro Veneto" (di cui alla DGR n. 4976/1993 - codice scheda 1/3.8);

-            "Estensione della rete di fognatura di tipo separato nella zona di Trivignano - Zelarino" (di cui alla DGR n. 4975/1993 - codice scheda 1b);

-            "Ristrutturazione della rete di fognatura del Centro urbano di Mestre attigua al Canale Osellino" (di cui alla DGR n. 4977/1993 - codice scheda 1/C/14);

-            "Realizzazione della fognatura di via Silvio Trentin" (di cui alla DGR n. 4977/1993 - codice scheda 1/C/8).

3.       Di approvare, su richiesta del Comune di Venezia formulata con nota prot. n. 167931 del 11/04/2013, la proroga dei termini per la rendicontazione finale delle spese complessivamente sostenute per gli interventi di cui al punto 1, fissandone il nuovo termine al 31/12/2013.

4.       Di individuare, su proposta del Comune di Venezia, la copertura finanziaria delle maggiori spese sostenute nello stanziamento già assegnato al Comune stesso, nell'ambito del Riparto dei fondi della Legge Speciale per Venezia approvato con DGR n. 794/2002, per la realizzazione di "Interventi di fognatura nel territorio comunale" (scheda progetto 1/N/1).

5.       Di stabilire in € 2.541.979,04 l'ammontare complessivo di tale rimodulazione, così dettagliata:

6.       Con riferimento agli interventi elencati al punto 2, le somme che dovessero essere riscosse dal Comune di Venezia, in esito alle azioni legali intraprese per il recupero dei crediti nei confronti delle ditte appaltatrici fallite, dovranno essere trasferite alla Regione Veneto.

7.       Di impegnare, a favore del Comune di Venezia (C.F. 00339370272) la somma complessiva di € 2.541.979,04 con imputazione al capitolo 100690 "Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna - settima fase" del Bilancio Regionale, esercizio finanziario 2013 (Codice SIOPE 2 02 03) (scheda progetto 1/N/1), che presenta sufficiente disponibilità.

8.       Di attestare l'avvenuta riscossione della correlata posta di entrata sul capitolo 9675 con accertamento n. 2450/2001.

9.       Di dare atto che la spesa di cui si dispone l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011.

10.   Di incaricare la Direzione Regionale Progetto Venezia dell'esecuzione del presente atto.

11.   Di trasmettere il presente provvedimento al Comune di Venezia.

12.   Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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