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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 62 del 23 luglio 2013


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1119 del 05 luglio 2013

Convenzione tra Regione del Veneto, Regione Emilia-Romagna e Lepida S.p.A. avente ad oggetto il riuso a titolo gratuito non esclusivo del programma applicativo denominato FedERa. Approvazione Schema di convenzione ed autorizzazione alla sottoscrizione.

Note per la trasparenza
Si sottopone all'approvazione lo schema di Convenzione tra Regione del Veneto, Regione Emilia Romagna e Lepida S.p.a. per il riuso del programma applicativo Federa, autorizzando il Dirigente Regionale della Direzione Sistemi Informativi alla relativa sottoscrizione.

Note per la trasparenza:

Si sottopone all'approvazione lo schema di Convenzione tra Regione del Veneto, Regione Emilia Romagna e Lepida S.p.a. per il riuso del programma applicativo Federa, autorizzando il Dirigente Regionale della Direzione Sistemi Informativi alla relativa sottoscrizione.

Il Vicepresidente, On. Marino Zorzato, riferisce quanto segue.

L'articolo 25, comma I, della Legge n. 340 del 24 novembre 2000, ha previsto che le Pubbliche amministrazioni, che siano titolari di programmi applicativi realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, hanno facoltà di darli in uso gratuito ad altre amministrazioni pubbliche, che li adattano alle proprie esigenze.

L'articolo 10 del primo avviso per la selezione di progetti per l'attuazione dell'e-government, emanato dal Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie, ha previsto il riuso dei progetti al fine di "favorire la creazione di un patrimonio condivisibile di buone soluzioni da diffondere in tutte le Amministrazioni", disponendo inoltre che "le Amministrazioni beneficiarie dei finanziamenti si impegnano a rendere disponibili alle altre amministrazioni pubbliche le esperienze e le soluzioni realizzate nell'ambito dei progetti finanziati, nel rispetto della normativa vigente, e sulla base di specifici accordi". In tal senso è orientata anche la seconda fase dell'e-Government, nel prevedere la promozione di progetti e soluzioni che siano "riusabili".

Inoltre nell'articolo 26, comma 2, della Legge 27 dicembre 2002, n. 289, ha previsto che: "Al fine di assicurare una migliore efficacia della spesa informatica e telematica sostenuta dalle pubbliche amministrazioni, di generare significativi risparmi eliminando duplicazioni e inefficienze, promuovendo le migliori pratiche e favorendo il riuso, nonché di indirizzare gli investimenti nelle tecnologie informatiche e telematiche, secondo una coordinata e integrata strategia, il Ministro per l'innovazione e le tecnologie: f) stabilisce le modalità con le quali le pubbliche amministrazioni comunicano le informazioni relative ai programmi informatici, realizzate su loro specifica richiesta, di cui esse dispongono, al fine di consentire il riuso previsto dall'articolo 25, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340"

La Direttiva del 19 dicembre 2003 del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie "Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici", all'articolo 7, ha indicato che al fine di favorire il riuso dei programmi informatici di proprietà delle amministrazioni, nei capitolati o nelle specifiche di progetto dovrà essere previsto, ove possibile, che i programmi sviluppati ad hoc siano facilmente portabili su altre piattaforme.

Successivamente, l'articolo 69 del D.Lgs n. 82 del 7 marzo 2005 "Codice dell'amministrazione digitale", ha disposto che le pubbliche amministrazioni che siano titolari di programmi applicativi realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, hanno l'obbligo di darli in formato sorgente, completi della documentazione disponibile, in uso gratuito ad altre pubbliche amministrazioni che li richiedono e che intendano adattarli alle proprie esigenze, salvo motivate ragioni.

Le suddette disposizioni hanno affermato in maniera sempre più incisiva il principio del riuso, che comporta la valorizzazione del patrimonio applicativo già realizzato dalle pubbliche amministrazioni, mettendo a profitto gli investimenti e le risorse impiegate nel settore informatico.

E' opportuno sottolineare che la condivisione del patrimonio applicativo, con le evidenti ricadute positive in termini di economicità e ottimizzazione della spesa pubblica, si realizza in concreto soltanto attraverso l'iniziativa di quelle amministrazioni che si rendono attivamente disponibili a cedere reciprocamente i software di proprietà.

La volontà della Regione del Veneto è quella di ottemperare alla logica del riuso che si ricava dalle succitate disposizioni, al fine di cooperare nella condivisione degli applicativi implementati presso ciascuna amministrazione. In questa direzione, con deliberazione della Giunta Regionale n. 1111 del 28 aprile 2009, al fine di promuovere e incentivare le dinamiche di collaborazione, riuso, sostenibilità dei modelli di sviluppo tecnologico tra gli Enti del territorio è stato individuato presso la Direzione Sistemi Informativi il Centro di competenza regionale per lo sviluppo aperto, partecipato e condiviso. Nell'ambito delle attività del suddetto Centro, è stata promossa una collaborazione con la Regione Emilia Romagna per il riuso di un applicativo denominato FedERa.

FedERa è il nome del progetto e del programma applicativo promosso e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e condotto dalla società Lepida S.p.A., società in house providing a capitale interamente pubblico, partecipata dalla succitata Amministrazione regionale e costituita per lo svolgimento di servizi di interesse regionale e strumentale al perseguimento delle finalità istituzionali individuate dalla legge regionale n. 11/2011 e successive modifiche ed integrazioni, per permettere ai cittadini e alle imprese di poter disporre di un'autenticazione federata, tramite la quale accedere ai servizi on line forniti da tutti gli Enti locali dell'Emilia-Romagna, Regione inclusa.

In sostanza, se due enti federano i loro sistemi di autenticazione, i cittadini che hanno ricevuto nome utente e password (più in generale le credenziali di autenticazione) per accedere ai servizi on line di uno dei due enti, potranno usarli anche per ottenere i servizi digitali dell'altro; in altri termini il sistema FedERa, di gestione delle identità digitali costituito da un insieme di strumenti software con cui soddisfare le esigenze funzionali dell'Amministrazione, consentirà agli utenti, con un'unica credenziale di autenticazione e registrandosi una sola volta, di accedere a tutti i servizi on line messi a disposizione dai vari enti che aderiscono alla federazione.

I cittadini possono perciò fare più cose con le stesse credenziali e gli enti dal canto loro possono fornire servizi senza la necessità di registrare nuovamente gli utenti. Finora invece, siccome gli enti hanno usato e usano sistemi di autenticazione diversi senza riconoscimento reciproco, i dipendenti pubblici, i cittadini, i professionisti e le imprese sono stati costretti a usare e ricordare credenziali diverse per ognuno dei servizi ai quali accedevano.

Le credenziali si potranno ottenere presso qualsiasi amministrazione che aderisca al sistema e quindi, in prospettiva, presso tutti gli enti pubblici della Regione del Veneto.

In considerazione delle caratteristiche di questo prodotto, la Regione del Veneto ha considerato l'opportunità di utilizzare in riuso a titolo gratuito non esclusivo il software del progetto FedERa attraverso la conclusione di un apposita convenzione, il cui testo è allegato al presente provvedimento (allegato A), di cui costituisce parte integrante ed essenziale.

In essa si prevede che la Regione Emilia-Romagna concede alla Regione del Veneto, a tempo indeterminato e a titolo gratuito e non esclusivo, il diritto di utilizzare lo specifico programma oggetto del progetto di riuso, in formato sorgente, completo della relativa documentazione.

Ciò premesso, attraverso la sottoscrizione di detta Convenzione, è volontà della Regione del Veneto (utilizzatrice) istituire e disciplinare un processo di fattiva collaborazione e reciproco supporto con la Regione Emilia Romagna (concedente), per lo sviluppo futuro dell'applicativo nell'ambito delle attività del Centro di competenza regionale per lo sviluppo aperto partecipato e condiviso.

Con il presente provvedimento si propone pertanto di approvare l'allegato schema di Convenzione (allegato A), autorizzando il Dirigente Regionale della Direzione Sistemi Informativi a provvedere alla sottoscrizione della stessa e delegandolo all'emanazione di tutti gli atti connessi e consequenziali.

Il Relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 53, 4° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale

- Vista la legge regionale del 10 gennaio 1997, n. 1 e la conseguente deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 375/1997

- Vista la L. n. 340 del 24 novembre 2000;

- Vista la Direttiva del 19 dicembre 2003 del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie "Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici";

- Visto il D.Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 "Codice dell'amministrazione digitale";

- Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale n. 1111 del 28 aprile 2009.

delibera

1.       di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, lo schema di "Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna (Amministrazione cedente), la Regione del Veneto (Amministrazione utilizzatrice) e Lepida S.p.A. - Società in house della Regione Emilia Romagna (realizzatrice del programma applicativo FedERa) (Allegato A), per la concessione in riuso a titolo gratuito non esclusivo alla Regione del Veneto del programma applicativo del progetto FedERa.

2.       di autorizzare il Dirigente Regionale della Direzione Sistemi Informativi alla sottoscrizione della convenzione di cui al precedente punto 1, nonché all'adozione di tutti gli atti connessi e consequenziali.

3.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

4.       di incaricare la Direzione Regionale Sistemi Informativi dell'esecuzione del presente provvedimento.

5.       Di dare altresì atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33.

6.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

 

(seguono allegati)

1119_AllegatoA_253260.pdf

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