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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 62 del 23 luglio 2013


Materia: Informazione ed editoria regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1120 del 05 luglio 2013

Sperimentazione del Sistema dei pagamenti informatici a favore della Pubbliche amministrazioni attraverso il Nodo Regionale dei Pagamenti Telematici e il Nodo dei Pagamenti SPC. Approvazione dello schema di protocollo d'intesa con l'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID), approvazione dello schema di convenzione con le amministrazioni aderenti alla sperimentazione. Autorizzazione alla sottoscrizione.

Note per la trasparenza
Si intendono approvare: lo schema di Protocollo d'intesa con l'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) per la sperimentazione del Sistema dei pagamenti informatici a favore delle Pubbliche amministrazioni, lo schema di convenzione con le amministrazioni aderenti alla sperimentazione, con relativa autorizzazione alla sottoscrizione.

Note per la trasparenza:

Si intendono approvare: lo schema di Protocollo d'intesa con l'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) per la sperimentazione del Sistema dei pagamenti informatici a favore delle Pubbliche amministrazioni, lo schema di convenzione con le amministrazioni aderenti alla sperimentazione, con relativa autorizzazione alla sottoscrizione.

Il Vicepresidente, On. Marino Zorzato, riferisce quanto segue.

Il processo di riforma della Pubblica Amministrazione si realizza anche attraverso il Sistema dei pagamenti.

La finalità da perseguire è quella di facilitare e diffondere gli strumenti di pagamento elettronici, in particolare quelli riferiti agli incassi della pubblica amministrazione, che da un lato associno, nel rispetto delle situazioni già in essere, benefici ai fini della gestione dei servizi di tesoreria, dall'altro consentano alla pubblica amministrazione di dotarsi di nuove modalità di rapporto con i cittadini e le imprese per tutte le problematiche di incasso e pagamento, assicurando nel contempo un coordinamento a livello nazionale della concreta attuazione ed evoluzione nel tempo del sistema.

L'iniziativa in parola si inquadra, da un lato, nella più ampia regolamentazione europea in materia di servizi di pagamento (decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11 recante "Attuazione della direttiva 2007/64/CE, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, recante modifica delle direttive 97/7/CE, 2002/65/CE, 2005/60/CE, 2006/48/CE, e che abroga la direttiva 97/5/CE"), e dall'altro nella disciplina nazionale dettata dal CAD, l'art. 5 dispone che le pubbliche amministrazioni "sono tenute ad accettare i pagamenti ad esse spettanti, a qualsiasi titolo dovuti, anche con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione". A fronte dei pagamenti ricevuti è esigenza della Pubblica Amministrazione di avere a disposizione su appositi sistemi informatici l'importo incassato, la relativa causale di ciascun pagamento, i capitoli e gli articoli d'entrata oppure le contabilità speciali interessate; fornire al cittadino una ricevuta di pagamento con valore liberatorio.

Ancora l'articolo 81, comma 2-bis del Codice - così come introdotto dal comma 5 dell'articolo 6 del decreto legge 13 agosto 2011 , n. 138 convertito con legge del 14 settembre 2011, n. 148 recante "Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo" - prevede che "...DigitPA, mette a disposizione, attraverso il Sistema pubblico di connettività, una piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, al fine di assicurare, attraverso strumenti condivisi di riconoscimento unificati, l'autenticazione certa dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento";

Ai sensi dell'articolo 15, comma 5-bis del decreto-legge 179 del 18 ottobre 2012 convertito con modificazioni dalla legge 221 del 17 dicembre 2012, "per il conseguimento degli obiettivi di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica in materia informatica ed al fine di garantire omogeneità di offerta ed elevati livelli di sicurezza, le amministrazioni pubbliche devono avvalersi per le attività di incasso e pagamento della piattaforma tecnologica di cui all'articolo 81, comma 2-bis, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82";

Le suddette norme trovano una concreta attuazione tramite l'infrastruttura abilitante, denominata Nodo dei Pagamenti-SPC, introdotta dalla legge 148 del 14 settembre 2011. Tale infrastruttura si configura come una componente del Sistema Pubblico di Connettività che regola - a livello nazionale - le modalità organizzative e tecnico-infrastrutturali di funzionamento dei pagamenti verso la pubblica amministrazione, senza alterare i rapporti commerciali tra i diversi  attori del processo, ma introducendo più semplici modalità di interazione.
Il Sistema è inteso come l'insieme di regole, standard, strutture organizzative e infrastrutture finalizzate a:

- agevolare il colloquio tra pubblica amministrazione, utenti privati e mondo finanziario preservando gli investimenti già effettuati ad oggi dalle pubbliche amministrazioni per offrire servizi di pagamento;

- ridurre i costi dell'attuale sistema dei pagamenti, grazie all'utilizzo di specifiche tecniche di interfacce standard, a vantaggio sia della pubblica amministrazione, sia dei privati;

- operare sui flussi informativi senza interferire sui flussi finanziari né alterare le procedure di tesoreria ed i correlati rapporti con gli enti tesorieri;

- fornire uno strumento di riconciliazione automatica,  dei flussi degli incassi;

L'informatizzazione dei pagamenti potrà inoltre consentire la verifica dell'efficienza dei servizi per un consapevole ed uniforme contenimento della spesa pubblica.

In questo contesto l'impianto progettato si configura come un sistema di livello nazionale nel quale la pubblica amministrazione si presenta al sistema dei pagamenti nazionale in una logica di "Gruppo di acquisto" riversando sull'insieme dei prestatori di servizi di pagamentole proprie richieste di incasso, in analogia con le diffuse procedure di incasso utilizzate dei grandi gruppi industriali.

L'architettura del Nodo dei Pagamenti-SPC prevede espressamente che faccia parte del sistema anche un nodo di intermediari tecnologici capace di offrire alle Amministrazioni Aderenti un servizio tecnologico locale per il collegamento e per lo scambio dei flussi con il Nodo dei pagamenti SPC, nel pieno rispetto degli standard tecnici definiti dalla normativa in materia di pagamenti telematici. In questo contesto il livello regionale rappresenta la dimensione ottimale per agevolare i processi di automatizzazione dei sistemi di pagamento telelmatico in collegamento al Nodo SPC.

In molti casi il cittadino che si rivolge alla PA, per richiedere un certificato o per l'erogazione di servizi, deve versare delle somme all'amministrazione stessa (es. per i diritti di segreteria). La possibilità di pagare attraverso strumenti telematici le somme dovute alla Pubblica Amministrazione costituisce il necessario complemento al dialogo telematico con la PA.

Proprio per rispondere a questa esigenza, il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) impone alle amministrazioni di rendere sempre possibili i pagamenti tramite bonifici online, carte di debito, carte di credito o prepagate e ogni altro strumento di pagamento elettronico disponibile. Inoltre, esse devono pubblicare nei propri siti istituzionali ed inserire sulle richieste di pagamento, sia i riferimenti bancari che consentono ai privati di effettuare i pagamenti mediante bonifico, sia i dati e i codici da indicare obbligatoriamente nella causale di versamento. Tutto ciò rende i pagamenti a favore delle amministrazioni più semplici, veloci e trasparenti.

Inoltre, sono in corso di definizione le norme che permetteranno il calcolo ed il pagamento dell'imposta di bollo per via telematica, anche attraverso l'utilizzo di carte di credito, di debito o prepagate.

In questo modo cittadini e imprese potranno assolvere in via telematica tutti gli obblighi connessi all'invio di un'istanza a una pubblica amministrazione.

Sono, infine, in corso di definizione anche le norme che renderanno possibile effettuare pagamenti alla PA tramite sistemi di tecnologie mobili.

Alla luce di quanto sopra, la Regione del Veneto vuole offrire alle amministrazioni locali ad essa facenti capo o comunque collegate, nonché ad altri enti pubblici, servizi di tipo tecnologico regolati da appositi accordi e/o convenzioni, che identificano la Regione come Intermediario nello scambio di flussi elettronici con determinate controparti. Per svolgere questa funzione è in via di realizzazione il Nodo Regionale dei Pagamenti Telematici che consentirà di avviare le fasi di sperimentazione operativa con il Nodo dei Pagamenti SPC.

Per realizzare concretamente quanto appena detto, risulta necessario che la Regione del Veneto e l'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) regolino i reciproci rapporti mediante la stipulazione di un Protocollo di adesione (Allegato A), parte integrante del presente provvedimento, che andrà a disciplinare i rapporti tra Regione del Veneto e Agenzia per l'Italia Digitale, in tema di Sperimentazione del Sistema dei pagamenti informatici a favore della Pubbliche amministrazioni, autorizzando il Dirigente Regionale della Direzione Sistemi Informativi a provvedere alla sottoscrizione del Protocollo di adesione e delegando lo stesso all'emanazione di tutti gli atti connessi e consequenziali e comunque necessari all'attuazione del presente provvedimento. L'utilizzo di tale sistema prevede la possibilità di avvalersi di prestatori di servizi di pagamento anch'essi convenzionati con AgID, come da relativo "Schema di convenzione con Prestatore di servizi di pagamento"(Allegato B). Le specifiche tecniche che regolano il nodo regionale e il nodo nazionale dei pagamenti sono descritte in appositi documenti agli atti dei rispettivi Enti.

Ora, ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 241/1990 che consente alle Pubbliche Amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, si rende necessario approvare, oltre ai summenzionati documenti, anche lo schema di convenzione di adesione e di partecipazione alla sperimentazione per l'esecuzione di pagamenti telematici attraverso il Nodo Regionale dei Pagamenti Telematici (Allegato C), che verrà proposto agli Enti locali fruitori dei servizi offerti dal nodo regionale dei pagamenti telematici.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 53, 4° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale

- VISTO il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 9 ottobre 2006, n. 293 recante "Regolamento recante norme per l'introduzione di nuove modalità di versamento presso le tesorerie statali";

- VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2008 "Regole tecniche e di sicurezza per il funzionamento del Sistema pubblico di connettività previste dall'articolo 71, comma 1-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il «Codice dell'amministrazione digitale»", nel seguito denominato "Codice";

- VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni recante "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali";

- VISTO il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD);

- VISTA la Legge del 07/08/1990, n. 241/1990, e in particolare l'art. 15;

- VISTA la Legge regionale del 7 gennaio 2011, n. 1

delibera

1.       Di approvare, per le ragioni espresse in premessa, lo schema di Protocollo di adesione (Allegato A) tra la Regione del Veneto e l'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID), recependo lo Schema di Convenzione con Prestatore di servizi di pagamento, di cui all'Allegato B.

2.       Di approvare, per le ragioni espresse in premessa, lo schema di Convenzione di adesione (Allegato C) tra la Regione del Veneto e le amministrazioni aderenti alla sperimentazione.

3.       Di incaricare il Dirigente regionale della Direzione Sistemi Informativi alla sottoscrizione del Protocollo di adesione di cui al precedente punto 1, nonché all'adozione di tutti gli atti connessi e consequenziali e comunque necessari all'attuazione del presente provvedimento.

4.       Di incaricare il Dirigente regionale della Direzione Sistemi Informativi alla sottoscrizione della Convenzione di adesione di cui al precedente punto 2, nonché all'adozione di tutti gli atti connessi e consequenziali e comunque necessari all'attuazione del presente provvedimento.

5.       Di dare atto, anche ai sensi della L.R. 1/2011, che il presente atto non comporta oneri a carico della Regione del Veneto.

6.       Di dare altresì atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33.

7.       Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1120_AllegatoA_253244.pdf
1120_AllegatoB_253244.pdf
1120_AllegatoC_253244.pdf

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