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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 55 del 02 luglio 2013


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 912 del 18 giugno 2013

Istituzione tavolo permanente di confronto sulle politiche socio-sanitarie.

Note per la trasparenza:

Il presente provvedimento istituisce un tavolo permanente di confronto sulle politiche socio-sanitarie tra la Regione Veneto e le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL.


Il Presidente dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.

La programmazione regionale, definita dal Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 approvato con LR n.23/2012, è finalizzata alla ridefinizione dei modelli assistenziali, nell'intento di adeguare il Sistema ai cambiamenti socio-epidemiologici e, al contempo, di introdurre elementi innovativi sulla scorta delle migliori pratiche realizzate localmente, perseguendo obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità.

L'analisi di contesto evidenzia, infatti, il mutare dei bisogni e l'emergere di nuove sfide assistenziali indotte, ad esempio, dalla crescita dell'aspettativa di vita con progressivo invecchiamento della popolazione e con l'aumento delle patologie cronico-degenerative collegate spesso alla disabilità.

Inoltre alcuni recenti interventi normativi (es. Patto per la Salute 2010-2012, revisione della spesa pubblica attraverso la"spending review") vanno a ridefinire la cornice istituzionale entro cui deve trovare attuazione la programmazione socio-sanitaria regionale.

Con queste premesse il nuovo quadro programmatorio regionale individua le seguenti scelte strategiche e prioritarie:

-       confermare e consolidare l'integrazione socio-sanitaria, che costituisce l'elemento distintivo del SSSR veneto e che si fonda sul ruolo svolto dai Comuni e dal Distretto socio-sanitario;

-       potenziare l'assistenza territoriale, consolidando il ruolo del Distretto socio-sanitario, ridisegnando la rete territoriale sulla scorta di una filiera dell'assistenza in grado di garantire un sistema di cure graduali;

-       completare il processo di razionalizzazione della rete ospedaliera, delineando reti cliniche funzionali ed estendendo modelli ospedalieri in cui la degenza sia definita in base alla similarità dei bisogni (complessità clinica e intensità di cura richiesta);

-       assumere iniziative per favorire un impiego appropriato delle risorse professionali, ridefinendo modelli operativi, standard e parametri con cui misurare l'organizzazione del lavoro ed il conseguente fabbisogno di personale.

Gli interventi di riorganizzazione strutturale e funzionale devono essere attuati attraverso la massima sinergia e condivisione con i diversi portatori di interesse rappresentativi della società veneta, attraverso strutturati momenti di confronto.

Nell'ambito di tali iniziative si ritiene pertanto di accogliere la proposta delle segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL di istituire un tavolo permanente di confronto sulle politiche socio-sanitarie.

Al tavolo, che sarà presieduto dall'Assessore alla Sanità o dall'Assessore ai Servizi Sociali a seconda della specifica tematica in discussione, potranno essere associate ulteriori organizzazioni sindacali rappresentative che ne facciano richiesta.

La Segreteria regionale per la Sanità fornirà il necessario supporto tecnico.

Tutto ciò premesso, il relatore sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-        UDITO il Relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la legislazione regionale e statale;

delibera

1.      di prendere atto di quanto esposto nelle premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di istituire un tavolo permanente di confronto sulle politiche socio-sanitarie composto dalla Regione Veneto e dalle segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL;

3.      di stabilire che al tavolo, che sarà presieduto dall'Assessore alla Sanità o dall'Assessore ai Servizi Sociali a seconda della specifica tematica in discussione, potranno essere associate ulteriori organizzazioni sindacali rappresentative che ne facciano richiesta;

4.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

 

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