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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 53 del 25 giugno 2013


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 836 del 04 giugno 2013

Partecipazione della Regione del Veneto, in qualità di ente capofila, al progetto denominato "Portale della trasparenza dei servizi per la salute".

Note per la trasparenza:

 Con la presente deliberazione si intende prendere atto della partecipazione della Regione del Veneto, quale ente capofila, al progetto "Portale della trasparenza dei servizi per la salute". Il progetto sarà finanziato con fondi statali (FSN 2011 - delibera CIPE 16 del 20/01/2011) fino ad un massimo di Euro 6.000.000,00 e non comporterà oneri a carico della Regione del Veneto.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Il tema dell'informazione e della comunicazione ambientale è sempre più spesso trattato nel contesto legislativo comunitario e nazionale.

La buona governance, così come definita dall'Unione Europea, è improntata su principi di trasparenza, apertura e partecipazione; le istituzioni pubbliche dovranno "aprirsi" al fine di rendere trasparenti le proprie azioni e politiche, coinvolgendo cittadini e attori della società civile nei propri processi decisionali.

In questo contesto, il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 195, di attuazione della Direttiva 2003/4/CE stabilisce i principi generali al fine di garantire il diritto di accesso da parte del cittadino alle informazioni cosiddette ambientalidetenute dalle Autorità Pubbliche fissandone termini, condizioni e modalità di esercizio. La norma stabilisce inoltre che ogni informazione venga sistematicamente e progressivamente messa a disposizione del pubblico anche attraverso mezzi di telecomunicazione e strumenti informatici, promuovendo l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il decreto legislativo citato, all'art. 2, comma 1, lett. a) e b), indica rispettivamente quale <Informazione Ambientale> "qualsiasi informazione disponibile in forma scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma concernente l'ambiente", e quale <Autorità Pubblica> "le amministrazioni pubbliche statali, regionali, locali, le azienda autonome e speciali, gli enti pubblici ed i concessionari di servizi pubblici, nonché ogni persona fisica o giuridica che svolga funzioni pubbliche connesse alle tematiche ambientali o eserciti responsabilità amministrative sotto il controllo di un organismo pubblico".

In ambito sanitario, sempre in tema di comunicazione e trasparenza, va posta attenzione sugli effetti che si determineranno in applicazione della direttiva europea n. 2011/24/UE del 09/03/2013 concernente la tutela dei diritti dei pazienti che usufruiranno dell'assistenza sanitaria transfrontaliera. La Direttiva sancisce il diritto, per i cittadini appartenenti alla Comunità Europea, di recarsi in uno Stato membro (principio di libera circolazione) diverso da quello di appartenenza per ricevere assistenza sanitaria sicura e di qualità secondo principi di equità, solidarietà e non discriminazione. Obiettivi fondamentali sono la cooperazione tra i sistemi sanitari degli Stati membri, l'armonizzazione della normativa di riferimento e definizione di un sistema di informazione efficiente atto a garantire l'esercizio concreto del diritto previsto per il cittadino.

Con delibera CIPE n. 16 del 20/01/2012, richiamando l'intesa espressa dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 20/04/2011, è stato disposto l'accantonamento di una quota del Fondo Sanitario Nazionale pari ad Euro 26.000.000 per il finanziamento di progetti interregionali pilota in materia di comunicazione ai cittadini per l'accesso ai servizi sanitari.

Il Ministero della Salute - vista la volontà espressa dalla Regione del Veneto con nota prot. n. 10998 del 09/01/2013 a partecipare al progetto quale ente capofila e raccolto il parere tecnico favorevole della Commissione Salute, per il tramite della Regione del Veneto in ragione del suo ruolo di ente coordinatore (nota prot. n. 25954 del 18/01/2013) - con nota datata 15/01/2013 ha quindi inviato proposta di ammissione a finanziamento il progetto denominato "Portale della trasparenza dei servizi per la salute" per un importo massimo complessivo di Euro 6.000.000,00.

Con successiva delibera n. 20 del 24/01/2013, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha approvato e ammesso a finanziamento il progetto presentato dal Ministero della Salute in data 15/01/2013.

Obiettivo del progetto "Portale della trasparenza dei servizi per la salute", come esposto nel documento ministeriale allegato alla proposta di delibera CIPE n. 20/2013 (Allegato A), è quello di proporre una visione della "comunicazione e trasparenza" relativamente ai servizi sanitari attraverso tre linee di intervento:

1.      Portale della trasparenza dei servizi della salute;

2.      Programma Nazionale Esiti (PNE);

3.      Direttiva 2011/24 UE - Applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera.

La prima linea di intervento attende la creazione di un portale aperto a tutti i cittadini, finalizzato a rispondere alle esigenze informative di chi governa, di chi gestisce il servizio sanitario, di chi lo utilizza, di chi vi lavora e di chi si occupa nel mondo dell'informazione di salute ed assistenza. Tale portale dovrà integrare le informazioni contenute nel portale del Ministero della Salute con quelle provenienti dalle Regioni, dalle Province autonome e dagli altri enti ed operatori del Servizio Sanitario Nazionale e sarà strutturato su tre assi: 'la salute', 'i servizi per la salute' ed 'il forum su salute e servizi'.

La Conferenza Stato-Regioni definirà i criteri di governance del portale, sulla cui base il Ministero della Salute costituirà una apposita Cabina di Regia per l'individuazione dei requisiti scientifici, editoriali e gestionali/operativi volti alla realizzazione del progetto.

Con la seconda linea di intervento, si intende mettere a disposizione del pubblico i risultati delle attività di analisi statistica effettuata dal Programma Nazionale valutazione Esiti (PNE) mediante strumenti e formati di comunicazione adatti. Il programma Nazionale Esiti, gestito da Agenas per conto del Ministero della Salute ed in collaborazione con le Regioni, sviluppa nel Sistema Sanitario Nazionale italiano la valutazione degli interventi sanitari con l'obiettivo di supportare programmi di auditing clinico senza costituire in alcun modo giudizi, pagelle, graduatorie. Obiettivi principali del PNE sono la valutazione dell'efficacia "teorica" degli interventi per i quali non sono disponibili o possibili valutazioni sperimentali, la valutazione dell'efficacia "operativa" di interventi per i quali sono invece disponibili valutazioni sperimentali, valutazione comparativa tra soggetti erogatori e/o tra professionisti, valutazione comparativa tra gruppi di popolazione, individuazione dei fattori dei processi assistenziali che determinano esiti ed auditing interno ed esterno.

Il Titolo III "Razionalizzazione e riduzione della spesa sanitaria" della Legge 7 agosto 2012, n. 135, introduce all'art. 15, comma 25 bis importanti novità in materia di gestione ed utilizzazione dei sistemi informativi sanitari nazionali. Dalla prossime edizioni di PNE sarà consentito lo sviluppo e la stima di nuovi e più validi indicatori attraverso l'utilizzazione integrata delle informazioni individuali, anonime, di tutti i sistemi informativi del SSN.

La terza ed ultima linea di intervento prevede, in applicazione della Direttiva europea 2011/24 entrata in vigore il 25/04/2011 con l'obbligo di renderla operativa da parte degli Stati membri entro ottobre 2013, la realizzazione di un sistema integrato in grado di relazionarsi, anche attraverso sistemi informatizzati, a banche dati, a punti di contatto regionali, collegati a loro volta con tutto il territorio. Il raggiungimento dell'obiettivo richiederà un considerevole sforzo a livello organizzativo e strutturale da parte delle amministrazioni coinvolte, ovvero Ministero della Salute, Regioni e Aziende sanitarie; sarà necessario inoltre impiegare personale di alto profilo specializzato e competente in questioni giuridico-amministrative e mediche. Tale nuovo assetto porterà ad un maggiore impulso alla mobilità sanitaria internazionale e sarà stimolo per lo sviluppo di maggiore competitività nell'ambito dei servizi sanitari.

Il progetto, che avrà durata pari a36 mesi, prevede la copertura dei relativi costi esclusivamente a carico del finanziamento statale fino ad un massimo di Euro 6.000.000,00, a gravare sui fondi accantonati del SSN anno 2011 (delibera CIPE 16/2012). L'importo definitivo di finanziamento e l'articolazione delle erogazioni saranno oggetto di successiva deliberazione CIPE e indicazioni ministeriali. Tali disposizioni saranno recepite dalla Regione del Veneto con successivo provvedimento del Dirigente regionale della Direzione Controlli e Governo SSR. Il progetto non prevede oneri aggiuntivi a carico della Regione del Veneto.

La realizzazione del progetto vuole la partecipazione, oltre alla Regione del Veneto in qualità di regione capofila, del Ministero della Salute, delle Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano, dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Agenzia Italiana del Farmaco. Le competenze di ciascuna parte e gli atti che andranno a disciplinare i rapporti tra le parti saranno oggetto di successiva presa d'atto con provvedimenti del Dirigente regionale della Direzione Controlli e Governo SSR.

Per il raggiungimento delle finalità sopradescritte, la Regione del Veneto si avvarrà della collaborazione dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGENAS) - ente preposto a un ruolo di collegamento e di supporto decisionale per il Ministero della Salute e le Regioni sulle strategie di sviluppo del SSN al quale vengono demandate attività di supporto tecnico-operativo alle politiche di governo - affidando alla stessa gli aspetti di tipo gestionali/operativi, attraverso la stipula di una apposita convenzione. AGENS, che coordinerà le attività progettuali, provvederà alla redazione di un "programma operativo" contenente tempistiche e modalità di realizzazione degli obiettivi progettuali sopra descritti. Secondo le tempistiche progettuali AGENAS curerà la predisposizione di relazioni illustrative sullo stato di avanzamento del progetto e sui relativi costi, compresa la relazione finale attestante i risultati raggiunti.

Il testo della convenzione con AGENAS, unitamente alla esplicitazione di tutti i rimanenti aspetti organizzativi e finanziari, sarà oggetto di successiva approvazione con del Dirigente regionale della Direzione Controlli e Governo SS a seguito della definizione degli accordi con il livello nazionale e della deliberazione CIPE per l'erogazione del finanziamento.

La Regione del Veneto intende delegare all'Ulss n. 4 di Thiene la gestione del progetto per quanto attiene agli adempimenti amministrativi e finanziari, in ragione della maturata esperienza nella gestione progettuale per conto della Regione del Veneto e nel monitoraggio della rete assistenziale (mattone n. 1), tema rilevante dell'iniziativa in oggetto.

In qualità di ente coordinatore la Regione del Veneto sarà referente finanziario verso il Ministero della Salute; le tranche di finanziamento statale erogate a favore della Regione del Veneto verranno in seguito trasferite all'Azienda Ulss n. 4 che gestirà, su delega e coordinamento regionale, gli aspetti finanziari anche con i partner progettuali.

Viene individuato quale coordinatore progettuale l'Ing. Lorenzo Gubian, Dirigente del Servizio Sistema Informatico SSR della Direzione Controlli e Governo SSR, struttura afferente alla Segreteria regionale per la Sanità. La citata direzione sarà incaricata dell'esecuzione del presente provvedimento, compresa ogni attività finalizzata alla realizzazione, approvazione dei documenti progettuali nonché alla sottoscrizione degli atti che andranno a disciplinare i rapporti tra le parti.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il Relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la legislazione regionale e statale;

Viste le Direttiva europee nn. 2003/4/CE e 2011/24/UE;

Visto il D.Lgs. 195/2005;

Viste le LL.RR. nn. 39/2001, 1/2011 e 4/2013;

Vista la delibera CIPE n. 16/2012;

Vista la delibera n. 20/CSR del 24/01/2013;

Viste le note prot. nn. 10998/2013 e 25954/2013;

delibera

1.       di prendere atto di quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale al presente provvedimento;

2.       di disporre la partecipazione della Regione del Veneto, con il ruolo di ente capofila, al progetto "Portale della trasparenza dei servizi per la salute", descritto in allegato (Allegato A);

3.       di prendere atto della partecipazione al progetto in parola del Ministero della Salute, delle Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano, dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Agenzia Italiana del Farmaco;

4.       di prendere atto della deliberazione n. 20 del 24/01/2013 con la quale Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha approvato e ammesso a finanziamento l'iniziativa in oggetto su proposta del Ministero della Salute;

5.       di prendere atto che il progetto sarà finanziato, per un massimo di Euro 6.000.000,00, con l'utilizzo delle risorse accantonate con la delibera CIPE n. 16 del 20/01/2012 ad oggetto "Ripartizione delle quote vincolate per il perseguimento degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale nell'ambito del FSN 2011" e che l'importo definitivo di finanziamento e le relative erogazioni saranno definiti con successiva deliberazione del CIPE su proposta ministeriale;

6.       di prendere atto che il progetto non prevede oneri aggiuntivi per la Regione del Veneto;

7.       di individuare quale coordinatore progettuale l'Ing. Lorenzo Gubian, Dirigente del Servizio Sistema Informatico SSR della Direzione Controlli e Governo SSR, struttura afferente alla Segreteria regionale per la Sanità;

8.       di prendere atto che, per il raggiungimento delle finalità sopradescritte, la Regione del Veneto si avvarrà della collaborazione dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGENAS) alla quale verranno demandate le attività di tipo operativo/gestionali;

9.       di stabilire che i rapporti tra Regione del Veneto ed AGENAS saranno regolati con una apposita convenzione, che sarà approvata con successivo decreto del Dirigente della Direzione Controlli e Governo SSR al quale se ne demanda approvazione, sottoscrizione ed attuazione;

10.   di delegare all'Ulss n. 4 di Thiene - per le motivazioni sopra esposte - la gestione di ogni attività amministrativa e finanziaria di competenza della Regione del Veneto; quest'ultima manterrà il coordinamento del progetto;

11.   di stabilire che la Regione del Veneto, in qualità di ente coordinatore, sarà il referente finanziario verso il Ministero della Salute; le tranche di finanziamento erogate a favore della Regione del Veneto saranno in seguito trasferite all'Azienda Ulss n. 4 che gestirà, su delega e coordinamento regionale, gli aspetti finanziari anche con i partner progettuali;

12.   di incaricare il Direzione Controlli e Governo SSR dell'esecuzione del presente provvedimento, compresa ogni attività finalizzata alla realizzazione, approvazione dei documenti progettuali nonché alla sottoscrizione degli atti che andranno a disciplinare i rapporti tra le parti;

13.   di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto nei modi e nei termini di rito.

(seguono allegati)

836_AllegatoA_251340.pdf

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