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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 51 del 18 giugno 2013


Materia: Unità locali socio sanitarie e aziende ospedaliere

Deliberazione della Giunta Regionale n. 785 del 21 maggio 2013

Decreto Legge n. 35 dell'8 aprile 2013. Ricorso all'anticipazione ministeriale per il pagamento dei debiti scaduti del SSSR del Veneto.

Note per la trasparenza:

Il presente provvedimento prende atto della situazione debitoria del Sistema Socio Sanitario Regionale del Veneto e delle opportunità offerte dal D.L. n. 35 del 2013 per la ricapitalizzazione del SSSR e per recuperare le risorse necessarie al pagamento dei debiti scaduti, dando il via alle attività propedeutiche per l'accesso all'anticipazione finanziaria concessa dallo Stato.


Il Presidente dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.

Negli ultimi esercizi, la situazione patrimoniale delle Aziende del SSSR ha visto la prosecuzione del trend di crescita dell'esposizione debitoria, in massima parte imputabile alla progressiva riduzione delle fonti di finanziamento degli investimenti del SSSR tra il 2001 e il 2011, investimenti che le Aziende del SSR hanno continuato ad effettuare - pur in carenza di liquidità - al fine di mantenere il livello tecnologico ed impiantistico delle proprie strutture di offerta.

All'incremento nell'esposizione debitoria, ha corrisposto un graduale ma progressivo incremento nei tempi medi di pagamento, che in alcune realtà aziendali hanno raggiunto livelli critici.

Per far fronte alle criticità legate ai termini di pagamento di tutta la Pubblica Amministrazione il Governo ha emanato il Decreto Legge 8 aprile 2013, n. 35, recante "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento dei tributi degli enti locali".

Relativamente agli Enti del SSR, l'art. 3 del predetto D.L. dispone che "lo Stato è autorizzato ad effettuare anticipazioni di liquidità alle Regioni [...] al fine di favorire l'accelerazione dei pagamenti dei debiti degli enti del Servizio sanitario nazionale ed in relazione:

a)   agli ammortamenti non sterilizzati antecedenti all'applicazione del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;

b)    alle mancate erogazioni per competenza e/o per cassa delle somme dovute dalle regioni ai rispettivi servizi sanitari regionali a titolo di finanziamento del Servizio sanitario nazionale, ivi compresi i trasferimenti di somme dai conti di tesoreria e dal bilancio statale e le coperture regionali dei disavanzi sanitari, come risultanti nelle voci "crediti verso regione per spesa corrente" e "crediti verso regione per ripiano perdite" nelle voci di credito degli enti del SSN verso le rispettive regioni dei modelli SP."

Il DL 35/2013 prevede, altresì, che le Regioni:

•       trasmettano apposita istanza di accesso all'anticipazione;

•      predispongano adeguate misure legislative di copertura;

•      presentino un piano di pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili;

•      sottoscrivano un apposito contratto con il MEF;

•      provvedano all'immediata estinzione dello scaduto sulla base dell'anticipazione.

Il tasso di interesse (orientativamente tra il 2,5% e il 3%), che rappresenta il costo presumibile dell'operazione di anticipazione, va confrontato con il potenziale costo degli interessi sul debito scaduto delle Aziende del SSR, che potrebbe crescere fino all'8% in applicazione della Direttiva Europea 2011/7/UE.

Sotto il profilo delle erogazioni finanziarie, il D.L. n. 35/2013 prevede:

1.      una prima tranche (pari a 777 milioni di euro, importo già fissato con Decreto Direttoriale del MEF del 16 aprile 2013) che verrà erogata tra settembre e ottobre 2013 secondo quanto comunicato per le vie brevi di referenti del MEF e che consentirà un primo abbattimento del debito scaduto veneto di circa il 63%;

2.      una seconda tranche da definire sulla base di apposita ricognizione che verrà erogata presumibilmente tra la fine del 2013 e i primi mesi del 2014.

Per poter accedere all'anticipazione, la Regione del Veneto dovrà sottoscrivere un contratto con il MEF (art. 3, comma 5, punto c) del D.L.). Sono prerequisiti per la sottoscrizione del contratto:

1.      la presentazione dell'istanza (art. 3, comma 4 del D.L.);

2.      la predisposizione di idonee misure legislative di copertura (art. 3, comma 5, punto a) del D.L.);

3.      la presentazione di un piano di pagamento del debito scaduto al 31/12/2012 (art. 3, comma 5, punto b) del D.L.).

Per quanto concerne l'istanza di accesso all'anticipazione (prima tranche di 777 milioni di euro) è previsto che il Presidente della Giunta Regionale e il Responsabile finanziario della Regione congiuntamente trasmettano richiesta entro il 31/05/2013. Per la seconda tranche a saldo è previsto che l'istanza di accesso venga trasmessa entro il 15 dicembre 2013 (e comunque a seguito del riparto definitivo delle risorse disponibili).

La copertura finanziaria del piano di ammortamento dell'anticipazione (comprensiva degli interessi) deve essere prevista tramite atto legislativo regionale dedicato (Legge Regionale), che da un lato individui le risorse e dall'altro le vincoli specificamente, per trent'anni, a decorrere dal 2014, al rimborso del prestito contratto ai sensi dell'articolo 3 del D.L. in questione.

Nel merito, si precisa che:

•      il rimborso delle rate deve rimanere a carico del bilancio regionale, sia per la quota capitale che per la quota interessi;

•      la copertura finanziaria dell'operazione beneficia delle risorse che la Regione dovrebbe comunque mettere a disposizione a seguito dell'accordo raggiunto durante la riunione congiunta del "Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali" con il "Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza" del 24 marzo 2011, per la copertura degli oneri derivanti dagli ammortamenti non sterilizzati 2001-2011 (stimati attualmente in 62 milioni di euro annui);

•      considerato il potenziale potere contrattuale derivante da tale manovra, è auspicabile che la stessa legge regionale di copertura finanziaria dia mandato ai Direttori Generali delle Aziende del SSSR di transare il pagamento degli eventuali interessi passivi già addebitati fino ad un costo massimo pari agli interessi legali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTA la nota della Segreteria Regionale alla Sanità prot. n. 471226 del 18 ottobre 2012;

VISTE le DD.GG.RR. 4331/2009, 3464/2010, 1754/2011, 2553/2011 e 2984/2012;

VISTO il verbale della seduta del 24 marzo 2011 del "Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali" con il "Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza";

VISTO il Decreto Direttoriale del MEF del 16 aprile 2013

VISTO il D.Lgs. n.118 del 23 giugno 2011;

VISTO il D.L. 8 aprile 2013, n. 35;

VISTA la Direttiva Europea 2011/7/UE recepita con D.Lgs. n. 192/2012;

delibera

1.     di prendere atto dell'attuale tensione finanziaria che investe la maggior parte delle Aziende del SSSR, dovuta alla mancata copertura finanziaria degli investimenti effettuati nel periodo 2001-2011;

2.    di prendere atto dell'opportunità, per la Regione, di avvalersi dell'anticipazione ministeriale di cui al D.L. 35/2013, art. 3, riferita ai pagamenti dei debiti degli enti del SSR, per le motivazioni riportate nella premessa;

3.    di prendere atto del Decreto del MEF del 16 aprile 2013, che prevede per la Regione del Veneto una prima tranche di anticipazione pari a 777 milioni di euro;

4.    di incaricare il Presidente della Giunta Regionale ed il Responsabile finanziario della Regione, individuato nella figura del Segretario regionale per il Bilancio, di presentare al Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'istanza di accesso all'anticipazione di liquidità ai sensi dell'art. 3, comma 4 del D.L. 35/2013, entro il 31/05/2013 per quanto concerne la prima tranche ed entro il 15 dicembre 2013 (e comunque a seguito del riparto definitivo delle risorse disponibili) per quanto concerne la seconda tranche;

5.    di predisporre con successivo provvedimento un Disegno di Legge consiliare per la definizione di idonee misure di copertura finanziaria delle rate di rimborso (art. 3, comma 5, punto a) del D.L. 35/2013);  

6.    di incaricare l'U.P. Programmazione Risorse Finanziarie SSR della formalizzazione di un piano di pagamento del debito scaduto al 31/12/2012 (art. 3, comma 5, punto b) del D.L. 35/2013);

7.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

8.    di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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