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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 42 del 17 maggio 2013


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 694 del 14 maggio 2013

Procedure per il rilascio di concessioni di derivazione d'acqua pubblica e per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti idroelettrici. DM 10.9.2010 - Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Aggiornamento DGR 2100/2011.

Note per la trasparenza:
In attuazione del DM 10.9.2010 "Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", sono state predisposte la DGR 3493/2010 e la DGR 2100/2011.

Il D.M. 6.7.2012 recante "Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici" dispone che per gli impianti idroelettrici possono richiedere l'iscrizione al registro i soggetti in possesso di titolo concessorio alla derivazione d'acqua. Nella Regione del Veneto il soggetto proponente ottiene tale titolo dopo l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio dell'impianto; questo potrebbe generare una disparità di trattamento rispetto ai soggetti operanti in altre regioni che dispongono immediatamente della concessione, rendendo indispensabile procedere ad una modifica della DGR 2100/2011 rilasciando subito la concessione di derivazione d'acqua.

L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

Le procedure finalizzate all'autorizzazione alla costruzione ed esercizio di impianti idroelettrici sono disciplinate dalle disposizioni contenute nel R.D. 1775/1933 "T.U. sulle acque pubbliche", ai fini dell'ottenimento del rilascio della concessione di derivazione d'acqua pubblica e dalle disposizioni di cui al D.Lgs. 29.12.2003, n. 387 "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità" per l'autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio dell'impianto e delle opere connesse.

In attuazione dell'art. 12, del citato D.Lgs. 387/2003, sono state approvate con il D.M. del Ministero dello Sviluppo Economico del 10.9.2010 le "Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", che hanno previsto l'adeguamento delle discipline regionali in materia entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle linee guida.

Con la DGR n. 3493 del 30.12.2010 la Giunta regionale ha, quindi, introdotto un primo aggiornamento delle procedure di adeguamento al D.M. 10 settembre 2010.

Ai fini di adeguare la disciplina regionale all'entrata in vigore del D.Lgs. 28/2011, che ha ridotto il termine massimo per la conclusione del procedimento unico, con la DGR n. 2100 del 7.12.2011 si sono aggiornate le procedure per semplificare ulteriormente l'iter amministrativo. Tale aggiornamento ha raccolto anche le proposte di modifiche procedimentali emerse nel corso dell'attività istruttoria da parte degli uffici regionali competenti, racchiudendo quindi in un unico testo riportato in allegato alla deliberazione medesima.

Alla luce della recente riforma attuata con il D.M. 6.7.2012 (art. 10) e con le conseguenti "procedure applicative" emanate dal Gestore Servizi Energetici, per gli impianti idroelettrici possono richiedere l'iscrizione al Registro per gli incentivi i soggetti in possesso del titolo concessorio alla derivazione.

Ora, la DGR 2100/2011 prevede che conclusa la prima fase istruttoria relativa al rilascio della concessione di derivazione d'acqua, l'iter amministrativo venga sospeso sino all'ottenimento, da parte del soggetto istante, dell'autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell'impianto e venga ripreso e concluso solo a seguito dell'ottenimento di quest'ultimo con il rilascio del provvedimento di concessione di derivazione.

Ai fini di agevolare l'accesso al Registro per gli incentivi, in analogia alle realtà di altre regioni, si ritiene che la prima fase si concluda con il rilascio del provvedimento concessorio sulla derivazione d'acqua e sulla base di questo si attivi la seconda fase relativa all'autorizzazione. Qualora eventuali modifiche progettuali lo richiedano, si dovrà aggiornare il provvedimento di concessione rilasciato.

Di conseguenza, la Commissione Tecnica Regionale Decentrata (CTRD), di cui all'art. 15 della L.R. 27/2003, esprimerà, nella fase di rilascio del provvedimento di concessione alla derivazione, il parere idraulico anche in ordine al Piano di recupero e di reinserimento ambientale dell'impianto a fine concessione, previsto dal D.Lgs. 387/2003 e redatto ai sensi del DR 2/2013 del Segretario regionale per l'Ambiente.

Si procede, pertanto, a sostituire l'allegato alla DGR 2100/2011 aggiornato nel testo riportato nell'Allegato A, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, in merito alle procedure per il rilascio sia della concessione di derivazione di acqua pubblica - a prescindere dal suo utilizzo - sia dell'autorizzazione alla costruzione e l'esercizio di impianti idroelettrici, con capacità di generazione pari o superiore a 100 kW, fatto salvo quanto diversamente disposto dal D. Lgs. 28/2011.

Si dovrà, conseguentemente, provvedere all'aggiornamento del decreto del Segretario regionale per l'Ambiente n. 1/2012 riportante l'elenco dei documenti da presentare, contenuto all'interno dello schema di domanda per il rilascio della concessione di derivazione d'acqua pubblica e dello schema di domanda per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti idroelettrici.

Le disposizioni di cui al presente provvedimento si applicano, oltre che ai nuovi procedimenti, anche a quelli in corso limitatamente ai sub procedimenti non ancora avviati, in sostituzione di eventuali corrispondenti disposizioni già approvate con precedenti provvedimenti, secondo quanto riportato nelle disposizioni transitorie (Punto C) di cui all'Allegato A.

Resta valido quant'altro disposto dai provvedimenti regionali in materia, per quanto non in contrasto con il presente atto.

II presente provvedimento viene inoltre trasmesso alla Provincia di Belluno, per l'adozione degli atti di competenza in relazione al necessario coordinamento, ai sensi delle citate DGR 411/2009, 465/2010 e 420/2011. Conseguentemente le procedure di cui all'Allegato A, in capo alla Provincia di Belluno, producono effetti una volta assunti i provvedimenti di coordinamento di cui sopra.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale,

VISTI il R.D. 1775/1933, il D.Lgs. 387/2003, il D.Lgs. 42/2004, il D.Lgs. 152/2006, il D.M. 10.9.2010 e il D.Lgs. 28/2011;

RICHIAMATE le proprie deliberazioni 411/2009, 465/2010, 3493/2010, 420/2011 e 2100/2011;

VISTI il DR 1/2012 e il DR 2/2013 del Segretario regionale per l'Ambiente.

delibera

1.       di approvare, per quanto riportato in premessa, l'aggiornamento delle procedure per il rilascio sia della concessione di derivazione di acqua pubblica - a prescindere dal suo utilizzo - sia dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio degli impianti idroelettrici, con capacità di generazione pari o superiore a 100 kW,fatto salvo quanto diversamente disposto dal D. Lgs. 28/2011, riportate nell'Allegato A,che fa parte integrante del presente provvedimento e che sostituisce analogo allegato alla DGR 2100/2011;

2.       di stabilire che le disposizioni di cui al presente provvedimento si applicano, oltre che ai nuovi procedimenti, anche a quelli in corso limitatamente ai sub procedimenti non ancora avviati, in sostituzione di eventuali corrispondenti disposizioni già approvate con precedenti provvedimenti, secondo quanto riportato nelle disposizioni transitorie (Punto C) di cui all'Allegato A;

3.       di dare mandato al Segretario regionale per l'Ambiente di provvedere all'aggiornamento del DR 1/2012 riportante l'elenco dei documenti da presentare, contenuto all'interno dello schema di domanda per il rilascio della concessione di derivazione d'acqua pubblica e dello schema di domanda per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti idroelettrici;

4.       di dare mandato alla Direzione Difesa del Suolo di comunicare il presente provvedimento alle Strutture regionali ed agli Enti competenti al rilascio delle concessioni di derivazione d'acqua, per i provvedimenti di competenza;

5.       di dare mandato alla Direzione Difesa del Suolo di trasmettere il presente provvedimento alla Provincia di Belluno, per l'adozione degli atti di competenza in relazione al necessario coordinamento, ai sensi delle citate DGR 411/2009, 465/2010 e 420/2011;

6.       di dare atto che le procedure di cui all'Allegato A, producono effetti in capo alla Provincia di Belluno una volta assunti i provvedimenti di coordinamento di cui al punto 5;

7.       di confermare quant'altro disposto dai provvedimenti regionali in materia, per quanto non in contrasto con il presente atto, riservandosi di unificare con successivo provvedimento le disposizioni regionali vigenti in materia di rilascio della concessione di derivazione di acqua pubblica;

8.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

9.       di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

694_AllegatoA_249758.pdf

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