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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 44 del 24 maggio 2013


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 632 del 07 maggio 2013

Programma Operativo Regionale (POR) obiettivo Competitività Regionale e Occupazione (CRO) parte FESR (2007-2013). Attuazione dell'Asse 5, Linea di intervento 5.1, Azione 5.1.1 "Cooperazione interregionale". Approvazione del bando "Contributi per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale a carattere interregionale"; codice azione 2A511. Incarico di assistenza tecnica a Veneto Innovazione S.p.A. per bando supporto attività istruttoria, mediante fondi dell'Asse 6 "Assistenza Tecnica", Azione 6.1.1. "Programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo"; codice azione 2A611. Determina a contrarre e approvazione schema di convenzione.

Note per la trasparenza:

Con il presente atto la Giunta approva il bando "a sportello" per il finanziamento di progetti che coinvolgono imprese e organismi di ricerca veneti ed europei, a valere sull'Asse 5 del POR CRO FESR (2007 - 2013). La Giunta inoltre autorizza l'affidamento dell'incarico a Veneto Innovazione S.p.A. per attività di help desk tecnico ai proponenti di progetti nell'ambito del bando, nonché attività di valutazione tecnico - economica dei progetti pervenuti e successivo monitoraggio. I compiti e le modalità sono disciplinate mediante apposita convenzione. I costi dell'incarico sono coperti dai fondi dell'Asse 6 del POR CRO FESR "Assistenza Tecnica".

L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

Con il regolamento (CE) n. 1083/2006 sono state adottate dal Consiglio dell'Unione europea le disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (di seguito FESR), sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, mentre con il regolamento (CE) n. 1080/2006 sono state adottate le disposizioni specifiche relative al FESR che interessano il POR 2007-2013 "Competitività Regionale e Occupazione".

Con decisione (CE) n. 4247 del 7 settembre 2007 la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo Regionale relativo all'obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" (di seguito POR CRO) parte FESR 2007-2013 della Regione del Veneto e con deliberazione n. 3131 del 9 ottobre 2007 la Giunta regionale ne ha preso atto.

Il POR CRO è stato successivamente modificato con decisione della Commissione europea C (2012) 9310 dell'11 dicembre 2012, principalmente a seguito della revisione del piano finanziario e dell'inserimento di nuove azioni, secondo le modifiche presentate dall'Autorità di Gestione ed approvate dal Comitato di Sorveglianza nella riunione del 19-20 giugno 2012.

Il POR CRO è suddiviso in 6 Assi prioritari, tra i quali l'Asse 5 "Azioni di cooperazione" - con due linee di intervento e relative azioni, il cui obiettivo specifico è rafforzare le relazioni interregionali e transregionali al fine di promuovere uno sviluppo equilibrato, sostenibile ed equo; mentre l'obiettivo operativo è l'aumento della competitività e dell'integrazione di alcuni settori/comparti dell'economia attraverso il potenziamento di forme nuove o esistenti di cooperazione interregionale.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 3888/2007 e s.m.i. sono state individuate le strutture regionali responsabili dell'attuazione delle singole azioni (SRA) di ciascuna linea di intervento del POR CRO, parte FESR (2007−2013); in particolare la Direzione Programmazione, Autorità di Gestione del Programma (ADG), è stata nominata SRA per l'azione 6.1.1 "Programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo" e l'Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera è stata nominata SRA dell'azione 5.1.1 "Cooperazione interregionale".

Facendo riferimento in particolare alle previsioni dell'art. 6, 3 a) del reg.to (CE) FESR n. 1080/2006, l'azione 5.1.1 promuove la cooperazione interregionale sui temi dell'innovazione e dell'economia della conoscenza.

L'azione in parola si ispira all'art. 37. 6. b) del reg.to (CE) n. 1083/2006 che, in combinato disposto con le previsioni degli artt. 5 e 6 del medesimo regolamento, promuove la sinergia fra l'obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) e l'obiettivo Competitività Regionale e Occupazione (CRO) della Politica di Coesione, fornendo agli interventi da finanziare il valore aggiunto della progettualità congiunta fra più soggetti partecipanti di diversi Paesi, cosiddetti partner, per la ricerca di soluzioni condivise.

Per il periodo di programmazione 2007-2013, infatti, la cooperazione interregionale è prevista non solo dallo specifico Obiettivo 3, ma anche mediante l'inserimento nei programmi operativi di mainstreaming, come è il POR "Competitività Regionale e Occupazione", contribuendo in questo modo alla condivisione di conoscenze, innovazioni e scambio di competenze che consentono di valorizzare le potenzialità di crescita e competitività delle regioni europee.

Al fine di concretizzare tale obiettivo è stato avviato, nell'ambito dell'azione 5.2.1 "Cooperazione transregionale", un progetto di collaborazione tra Regione del Veneto e Regione Basilicata per lo scambio di buone pratiche nella gestione delle Aree di Sviluppo Industriale (DGR n. 1661/2012).

Nell'ambito dell'azione 5.1.1 "Cooperazione interregionale" è partito invece un progetto "a regia regionale" che vede la collaborazione tra l'Università degli Studi di Padova e il Comune di Opatjia (Abbazia, Repubblica di Croazia) dal titolo "Giardini storici: una risorsa per lo sviluppo locale e per la cooperazione interregionale". La collaborazione si realizza nell'ambito di attività condivise di restauro, catalogazione e conseguente valorizzazione del patrimonio artistico e naturale inserito nei rispettivi giardini storici (DGR n. 1866/2011 e ss.).

In occasione del Comitato di Sorveglianza del POR CRO, tenutosi a Venezia il 19-20 giugno 2012, per il completamento dell'azione 5.1.1 e per rispondere alle richieste emerse dal mondo imprenditoriale, dalle associazioni di categoria e dalle parti sociali nel Tavolo di Partenariato, di maggior sostegno alle imprese venete con nuove opportunità, è stato proposto di realizzare una innovativa collaborazione fra le imprese e con strutture per la ricerca europee nell'ambito della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale. L'Asse 5 del POR CRO è rivolto al finanziamento di iniziative coerenti con gli altri Assi prioritari e si è ritenuto che in particolare nell'Asse 1, Linea di intervento 1.1 "Ricerca, Sviluppo e Innovazione", si rinvengano le iniziative "guida" per l'azione 5.1.1 con cui la Regione intende potenziare le dinamiche imprenditoriali, al fine di mantenere l'elevato livello di sviluppo economico con riferimento ai mercati interno e internazionale, obiettivo vieppiù rilevante nell'attuale congiuntura economico-finanziaria di crisi.

Con analoghe finalità, nel corso del 2012, sono stati emanati nel POR CRO i bandi per il finanziamento di interventi a valere sulle seguenti Azioni: 1.1.1 "Supporto ed attività di ricerca, processi e reti di innovazione e alla creazione di imprese in settori a elevato contenuto tecnologico"; 1.1.2 " Contributi a favore dei processi di trasferimento tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca interne alle imprese"; 1.1.3 "Contributi per l'utilizzo da parte delle imprese di strutture qualificate per l'attività di ricerca"; 1.1.4 "Diffusione di servizi di consulenza esterna a sostegno delle PMI finalizzati al processo evolutivo aziendale e alla continuità d'impresa.

Mediante questo bando a valere sull'Azione 5.1.1 "Cooperazione interregionale", la Regione conferma tali finalità di intervento: ponendosi come obiettivo il rafforzamento della competitività delle imprese venete anche attraverso progetti di collaborazione che facilitino l'acquisizione e/o lo scambio di conoscenze e competenze o il trasferimento tecnologico con imprese operanti in altre regioni europee, eventualmente facendo ricorso al supporto di organismi di ricerca degli altri Paesi UE.

Un bando che sostenga le attività di ricerca interregionale con i fondi del POR CRO FESR ècoerente inoltreconle finalità e gli obiettivi previsti dalla legge regionale del 18 maggio 2007, n. 9 "Norme per lapromozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell'innovazione del sistema produttivo regionale" e con il vigente "Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 2011/2012", approvato con DCR n. 73 del 28 ottobre 2008 per il periodo 2008/2010 e prorogato con DCR n. 70 del 19 ottobre 2011.

In sintesi, il bando prevede contributi alle imprese venete in conto capitale a favore dei processi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, anche attraverso la partecipazione a schemi europei o transregionali; i progetti saranno ideati congiuntamente dai partner e proposti dalle imprese operanti nel territorio veneto, per poi essere successivamente implementati in collaborazione con imprese e organismi di ricerca collocati in un altro Paese UE .

Le risorse finanziarie disponibili sono pari a € 6.445.387,82 e fanno carico per € 2.960.654,37 sul fondo comunitario FESR, per € 3.103.258,36 sul fondo di rotazione nazionale e per i restanti € 381.475,09 sul bilancio regionale. Le modalità di partecipazione e di selezione delle proposte sono descritte nel testo del bando (Allegato A al presente provvedimento).

Ledomandesarannoesaminatesecondo l'ordinecronologicodiarrivofinoadesaurimento dellerisorsedisponibili, secondo la cosiddetta modalità "asportello" ai sensi dell'art. 5, comma 3 del D.Lgs 123/1998,ecomunquenelrispettodelle scadenze vigenti per il POR CRO FESR.

La dimensione finanziaria di un progetto, per la componente veneta, può valere da un minimo di 60.000,00 € ad un massimo di 400.00,00 €; l'intensità di aiuto per le PMI varia dal 35% all'80% in base alla tipologia di intervento prescelta, inoltre - al fine di garantire il carattere interregionale del progetto - ciascun partner (veneto o estero) non potrà gestire una parte del budget di progetto superiore al 90% del costo totale, restando il residuale 10% del budget in gestione all'altro partner.

Gli interventi dovranno essere attuati nel rispetto della normativa comunitaria, ed in particolare dei regolamenti comunitari n. 1083/2006, n. 1080/2006 e n. 1828/2006, della normativa a livello nazionale di cui al D.P.R. n. 196/2008, successivamente modificato dal D.P.R. n. 98/2012, e dei criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR in data 31 marzo 2008 e successivamente modificati nell'incontro del 20/06/2012, con riferimento ai criteri di ammissibilità e dei criteri specifici di selezione relativi alla Linea di intervento 5.1. Conformemente a quanto previsto dall'art. 54 (par. 5) del Reg. (CE) n. 1083/06 e dall'art. 13 del Reg. (CE) n. 1828/06, le stesse spese non possano beneficiare del contributo di un altro strumento finanziario comunitario, né ricevere un doppio finanziamento attraverso altri programmi nazionali, comunitari o altre fonti pubbliche.

Stante l'innovatività dell'iniziativa, che trova pochi altri esempi in Italia e in Europa di applicazione dell'art. 37.6.b) del reg.to (CE) n. 1083/2006, e tenuto conto del particolare impegno per i proponenti nello sviluppo di progetti di ricerca condivisi con almeno un partner europeo, si intende attivare quanto prima una specifica attività promozionale delle opportunità offerte dal bando, sia attraverso adeguati canali di comunicazione alle imprese, ad esempio con il coinvolgimento dell'Unione delle Camere di Commercio del Veneto e/o delle associazioni di categoria, che mediante incontri informativi e di orientamento ai potenziali beneficiari, anche con il coinvolgimento di esperti o di potenziali partner esteri, sia infine organizzando mirate attività di "sensibilizzazione".

Si sottolinea, inoltre, la particolarità tecnica dei progetti, che risiede nella realizzazione di attività di cooperazione tese al raggiungimento di risultati di interesse comune fra almeno due soggetti di diversi Paesi UE per investimenti nella ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Gli investimenti devono rientrare nelle disposizioni del regolamento CE n. 800/2008 che elenca alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune, in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria).

Per tale particolarità, si ritengono necessarie da subito attività di supporto e orientamento delle imprese interessate al bando nell'ideazione di proposte progettuali condivise dai proponenti (veneto ed europeo) e nell'individuazione di partner tecnologici esteri adeguati.

A tal proposito si evidenzia che, nell'ambito dell'Asse 6 "Assistenza tecnica" del POR CRO FESR 2007 - 2013, l'azione 6.1.1 "Programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo" prevede espressamente la possibilità di affidare incarichi a soggetti esterni qualificati per sostenere e rafforzare l'attuazione, il monitoraggio e il controllo anche delle singole Azioni del Programma medesimo.

Dunque, per una efficace partecipazione al bando, si ritiene opportuno attivare un servizio di help desk capace di fornire alle imprese informazioni di contesto e conoscenze tecniche, per il quale - considerati il know-how in materia di ricerca e sviluppo e l'expertise sviluppata in materia di fondi strutturali, nonché tenuto conto della mission aziendale - si considera soggetto adeguatamente qualificato Veneto Innovazione S.p.A.

La Società è infatti associata non solo a reti internazionali nell'ambito di ERA-NET ("Network in the European Research Area" - reti nell'area europea della ricerca) quali: CROSSTEXNET (nuovi materiali, fibre e tessuti tecnici); KORANET (che mira ad intensificare e rafforzare la cooperazione scientifica e tecnologica tra Corea ed Europa) e LEAD ERA (che ha l'obiettivo di sincronizzare a livello transregionale i programmi dedicati alla ricerca e all'innovazione nell'ambito dei settori ad alto potenziale definiti dall'iniziativa comunitaria Lead Market: tessuti tecnici, fonti di energia rinnovabili, e-health, riciclo, architettura sostenibile e prodotti a base bio), ma è anche partner di EEN (European enterprise network: rete delle imprese europee) la più grande rete di servizi di assistenza a sostegno della competitività e dell'innovazione delle PMI europee. Attraverso questi network, Veneto Innovazione S.p.A. ha acquisito e può ampliare adeguati contatti con imprese e strutture qualificate di ricerca internazionali.

Si evidenzia inoltre l'esperienza maturata in materia da Veneto Innovazione S.p.A. fin dall'attuazione della sopra citata L.R. 18 maggio 2007, n. 9, il cui art. 10 ha assegnato a tale Società funzioni di supporto tecnico alla Regione per la realizzazione dei programmi e delle azioni previsti dalla stessa legge quadro, da svolgere secondo gli indirizzi indicati nel Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione; non da ultimo rileva inoltre l'esperienza maturata da Veneto Innovazione S.p.A. proprio nella gestione delle succitate Azioni afferenti al POR CRO FESR di sostegno agli investimenti delle PMI per attività di ricerca e trasferimento tecnologico.

Dato l'elevato contenuto tecnico delle proposte che perverranno per il bando relativo all'Azione 5.1.1, si ritiene di impiegare la competenza di Veneto Innovazione S.p.A. a supporto degli uffici regionali anche per l'esame tecnico-economico delle domande di contributo, per il monitoraggio e per la rendicontazione dei progetti.

Veneto Innovazione S.p.A. è infatti già ideatrice di una piattaforma digitale per la gestione informatizzata dei finanziamenti (GIF) in uso per l'inserimento e il monitoraggio dei progetti finanziati da fondi europei.

Va tenuto conto che Veneto Innovazione S.p.A. è a partecipazione regionale totalitaria, giusta DGR n. 1944/09, e che lo statuto societario esclude la possibilità che altri privati o imprese private entrino a far parte della compagine societaria.

Le medesime previsioni statutarie, integrate da apposite direttive, configurano l'esistenza di un controllo, da parte della Regione sulla Società, assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri uffici (c.d. controllo analogo); inoltre la Società, ai sensi del proprio statuto, svolge un'attività esclusivamente rivolta al socio unico, ossia alla Regione del Veneto.

A ciò si aggiunga che lo statuto prevede, all'art. 4 lettera e), la "gestione di convenzioni stipulate con i soci e/o loro consorzi o, comunque, autorizzate dall'Assemblea sociale ai sensi dell'art. 13, per la predisposizione e lo svolgimento di particolari programmi o progetti di attività, studi e ricerche, anche su scala internazionale".

Quanto sopra ricordato configura Veneto Innovazione come società in house providing per la Regione, dunque si propone di affidare alla stessa lo svolgimento delle attività di assistenza tecnica, a supporto del funzionamento del bando relativo all'azione 5.1.1, secondo compiti e modalità specificate nello schema di convenzione che regola i rapporti tra la Regione e Veneto Innovazione S.p.A. (allegato B), ove - tra l'altro - all'articolo 10, la Società si impegna al rispetto delle direttive fornite dall'UP Cooperazione transfrontaliera e alle disposizioni di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 2951 del 14 dicembre 2010, così come modificata dalla deliberazione di Giunta regionale n. 258 del 5 marzo 2013, avente ad oggetto "Direttive alle società partecipate dalla Regione del Veneto", con particolare riferimento a quelle (lett. A) in materia di affidamento di lavori, forniture e servizi e a quelle (lett. C) in materia di personale dipendente.

In considerazione delle attività già svolte e appena sopra ricordate, e in particolare delle precedenti esperienze di gestione di bandi simili per materia a quello oggetto di approvazione con la presente delibera, è stato chiesto a Veneto Innovazione di formulare un'ipotesi di costi.

Gli uffici regionali hanno altresì proceduto ad un confronto preventivo con i costi sostenuti in tempi recenti dall'Amministrazione per altri incarichi svolti nell'ambito del POR.

Su tali basi e data la complessità delle attività da espletare, l'importo massimo per l'attività di assistenza tecnica sopra indicata è dunque stimato in € 195'000,00; l'incarico verrà affidato previa definitiva valutazione da parte del responsabile unico del procedimento della congruità dell'offerta che verrà presentata da Veneto Innovazione; le spese verranno imputate all'Asse 6 "Assistenza Tecnica", l'Azione 6.1.1 "Programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo" nel rispetto di quanto previsto dal Piano di Assistenza Tecnica del POR CRO FESR (2007-2013) approvato con delibera della Giunta regionale n. 3888 del 4 dicembre 2007.

La Direzione Programmazione, SRA dell'Azione 6.1.1, si avvarrà della UP Cooperazione Transfrontaliera in qualità di Struttura Incaricata dell'Attuazione (SIA), che opererà tramite il proprio dirigente quale responsabile unico del procedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-       UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-       VISTI i regolamenti (CE) n. 1080/2006, n. 1083/2006 e n. 1828/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio;

-       RICHIAMATA la decisione della Commissione europea C(2007) 4247 del 7 settembre 2007, successivamente modificata con decisione C(2007) 9310 dell'11 dicembre 2012;

- VISTA la legge regionale 18 maggio 2007, n. 9 - "Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell'innovazione nel sistema produttivo regionale";

-       VISTA la DCR n. 70 del 19 ottobre 2011 - Proroga della durata del piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 2008/2010 di cui alla DCR n. 73 del 28.10.2008.;

-       VISTO l'art. 26 del D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, recante "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità , trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";

-       VISTA la DGR n. 1944 del 30 giugno 2009, recante "Acquisizione delle partecipazioni azionarie del capitale sociale di Veneto Innovazione S.p.A. (art. 1, c. 3, L. R. 06/09/1988 n. 45)". Impegno di spesa e autorizzazione atti inerenti e conseguenti l'operazione;

-       VISTA la DGR n. 2951 del 14.12.2010 recante "Direttive alle società partecipate dalla Regione Veneto per la razionalizzazione delle risorse e il contenimento dei costi di gestione, nonché l'adeguamento degli assetti societari", come modificata dalla DGR n. 258 del 5.03.2013;

-       VISTI lo statuto di Veneto Innovazione S.p.A. come modificato in data 30 luglio 2009 con DGR n. 2273/2009, e in particolare gli artt. 3 e 4 lettera e); i regolamenti interni della società, quali il Regolamento per il reclutamento di personale, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 novembre 2009, il Regolamento per il conferimento di incarichi esterni e il Regolamento per l'acquisto in economia di forniture di beni e servizi, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data primo febbraio 2013;

-       TENUTO CONTO della sussistenza dei criteri richiesti per configurare Veneto Innovazione S.p.A. quale società in house della Regione del Veneto;

delibera

1.       di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, il bando "Contributi per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, a carattere interregionale" (Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento), a valere sull'Asse 5, Linea di intervento 5.1, Azione 5.1.1 "Cooperazione interregionale" del vigente Programma Operativo Regionale parte FESR obiettivo Competitività Regionale e Occupazione 2007 - 2013 - Regione del Veneto e di disporne la pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del D. Lgs n. 33 del 14 marzo 2013 sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto in versione Telematica (BurVet);

2.       di determinare in € 6'445'387,82 l'impegno massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dall'attuazione del citato bando, alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui capitoli n. 101270 "POR FESR 2007-2013 Asse 5 "Azioni di cooperazione" - QUOTA COMUNITARIA e n. 101002 "POR FESR 2007-2013 Asse 5 "Azioni di cooperazione" - QUOTA STATALE E REGIONALE del bilancio 2013;

3.       di incaricare il dirigente della Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera a provvedere all'adozione di tutti gli atti inerenti e conseguenti a dare corso alla procedura di cui al punto 1) del presente dispositivo, ivi compresi l'approvazione della relativa modulistica e degli esiti istruttori, l'assunzione dell'impegno di spesa e ogni altro adempimento attuativo;

4.       di autorizzare l'affidamento alla società Veneto Innovazione S.p.A., per le motivazioni indicate in premessa, dell'incarico di espletare l'attività di assistenza tecnica per il bando relativo all'Azione 5.1.1 "Cooperazione interregionale" del POR CRO Veneto FESR 2007-2013, di cui al punto 1);

5.       di nominare quale responsabile unico del procedimento il dirigente della Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera, incaricandolo, nel rispetto di quanto indicato in premessa, di adottare tutti i necessari provvedimenti attuativi per l'affidamento dell'incarico di cui al punto 4) e in particolare di sottoscrivere la convenzione che regola i rapporti tra Regione e Veneto Innovazione S.p.A., secondo lo schema - Allegato B - parte integrante del presente provvedimento, che contestualmente si approva, nonché di apportare a quest'ultimo eventuali modifiche tecniche necessarie al miglior espletamento dell'incarico e infine di adottare i conseguenti atti di spesa;

6.       di determinare in € 195'000,00 l'impegno massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dalla convenzione con Veneto Innovazione S.p.A. di cui al punto 4), disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101271 "POR FESR 2007-2013 Asse 6 "Assistenza Tecnica" - QUOTA COMUNITARIA" e sul capitolo n. 101273 "POR FESR 2007-2013 Asse 6 "Assistenza Tecnica" - QUOTA STATALE E REGIONALE" del bilancio 2013;

7.       di dare atto che le spese previste con il presente atto non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

8.       di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

632_AllegatoA_249721.pdf
632_AllegatoB_249721.pdf

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