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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 12 aprile 2013


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 386 del 25 marzo 2013

Servizio ferroviario locale e regionale. Approvazione dello schema di "Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto e Ferrovie dello Stato S.p.A." relativamente al progetto di orario cadenzato.

Note per la trasparenza:
Con il presente provvedimento si intende approvare lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto e Ferrovie dello Stato S.p.A., propedeutico all'attuazione del progetto di orario cadenzato nell'ambito dei servizi ferroviari regionali.

L'Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.

Con provvedimento di Giunta regionale n. 1450 del 13 settembre 2011, è stato istituito il gruppo di lavoro per l'analisi del programma dei servizi ferroviari e per l'elaborazione di proposte di esercizio futuro basate sul criterio dell'orario cadenzato.

Il gruppo di lavoro, composto da un rappresentante della Regione (con mandato altresì di confrontarsi con le Associazioni dei Consumatori per l'analisi delle istanze dalle stesse avanzate), da uno di Trenitalia S.p.A. e da un rappresentate della società regionale Sistemi Territoriali S.p.A., ha concluso le attività con la presentazione in data 19 settembre 2012 di uno studio denominato "Servizi ferroviari d'interesse regionale e locale - Proposta di Orario Cadenzato".

Con DGR n. 2842 del 28 dicembre 2012 sono state approvate le risultanze di detto studio, relativamente all'adozione dell'Orario Cadenzato, quale nuovo modello per l'offerta dei "servizi ferroviari di interesse regionale e locale" e incaricata la Direzione Regionale Mobilità per l'esecuzione e la predisposizione dei documenti e degli atti necessari per gli adempimenti conseguenti.

I principali contenuti dello studio e le conclusioni cui è pervenuto il gruppo di lavoro interistituzionale, nonché le analisi iniziali, sono stati illustrati e approvati con la DGR n. 2842/2012 sopra citata.

In sintesi e richiamando per completezza gli elementi fondamentali, si evidenzia che lo studio, nel suo complesso, si è prefisso di minimizzare le esistenti criticità di offerta di servizi mediante l'adozione di un modello a struttura "cadenzata" - ovvero di una struttura di orario basata sulla regolarità, bidirezionalità e ricorsività dei servizi - coniugata allo studio degli "orologi" delle principali stazioni ferroviarie e all'utilizzo di materiale rotabile dedicato per relazioni.

Lo studio ha colto l'opportunità di estendere la proposta subito a tutto il territorio regionale evolvendosi rispetto all'impostazione originaria del progetto del S.F.M.R. che prevedeva un servizio inizialmente limitato alla sola area del Veneto centrale.

Il modello di offerta studiato prevede che i servizi cadenzati siano distinti in due categorie relative ad altrettante missioni e che costituiscono due veri e propri sottosistemi:

·       servizilenti che fermano in tutte le località;

·       serviziveloci, fermano solo nelle località maggiori (capoluoghi di provincia, città aventi dimensioni importanti, stazioni nodo rispetto a linee affluenti).

Il sistema dei regionali lenti è previsto, laddove possibile, che s'interconnetta nelle stazioni nodo con il sistema dei regionali veloci e i servizi della lunga percorrenza; tali stazioni potranno così divenire, in un'ottica di riorganizzazione dei servizi di trasporto pubblico nel suo complesso, i principali luoghi di rendez-vous con il sistema automobilistico di linea urbano e extraurbano.

Lo studio ha provveduto alla costruzione del quadro orario giornaliero di ogni singola linea/relazione avendo come obiettivo quello di soddisfare una pluralità di esigenze e vincoli, quali:

·           le osservazioni e indicazioni formulate dalle Associazioni dei Consumatori;

·           il contenimento dei costi per la Regione, pur mantenendo una produzione complessiva annua di servizi non dissimile da quella attuale;

·           la domanda di mobilità anche sulla base delle frequentazioni rilevate con ciascun servizio.

Rispetto alla totale saturazione della proposta di orario cadenzato, di fronte alla necessità di effettuare delle scelte su determinati servizi da svolgere nell'arco della giornata, si è data priorità a quelli già presenti in offerta, e per i quali la domanda di mobilità si è nel tempo incentrata e sedimentata.

In relazione alle risorse disponibili, sarà possibile:

- occupare ogni singola traccia oraria prevista nel cadenzamento;

- aumentare l'arco dell'orario di apertura al servizio di ogni singola linea.

·           l'ottimizzazione sia dei turni del personale di macchina e viaggiante, che del materiale rotabile disponibile all'esercizio, individuati comunque sulla scorta della domanda massima rilevata o attesa.

Premesso quanto sopra, a seguito delle risultanze del gruppo di lavoro interistituzionale sopra illustrato, sono stati avviati contatti con i vertici di Ferrovie dello Stato S.p.A., per addivenire ad un accordo per l'applicazione del progetto di orario cadenzato al servizio ferroviario regionale.

Il documento propedeutico ad ogni successivo accordo operativo è costituito da un "Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto e Ferrovie dello Stato S.p.A. ", allegato A) al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, di cui si propone l'approvazione.

Il protocollo consta di 7 articoli e, sintetizzandone i punti più salienti, con esso i firmatari reciprocamente condividono il progetto di orario basato sulla regolarità e ricorsività dei servizi ferroviari di competenza regionale, che si prefigge l'obiettivo di miglioramento del servizio offerto e che sarà oggetto di specifico atto.

Nell'ambito di detto accordo, Trenitalia S.p.A. e la Regione si impegnano, altresì, a mettere in esercizio nuovo materiale rotabile a partire dal 2013.

Peraltro, nell'accordo di cui si propone l'approvazione si richiama, altresì, un precedente" Protocollo di intesa", sottoscritto in data 18 settembre 2009 tra la Regione del Veneto e Ferrovie dello Stato S.p.A., ratificato con DGR n. 2849 del 29 settembre 2009, i cui contenuti sono da ritenere validi ed attuali anche alla luce del prossimo avvio dell'orario cadenzato.

In tal senso, si ribadisce che la Regione del Veneto è interessata ad individuare con Ferrovie dello Stato forme collaborative e innovative per la gestione del trasporto passeggeri e del trasporto delle merci, anche mediante permute parternariali e/o societarie.

La Regione, inoltre, è interessata particolarmente al completamento del progetto AV/AC , nell'ambito dei Contratti di programma con il Governo, ed in tal senso considera prioritario il completamento dell'asse ferroviario interessato dal Corridoio 5 ed in particolare le tratte Milano - Padova e Venezia - Trieste.

Le parti con il Protocollo di intesa di cui qui si discute, inoltre, concordano di attivare o meglio proseguire nell'intrapreso studio tecnico - economico finalizzato all'individuazione degli eventuali interventi infrastrutturali di minima atti ad efficientare o minimizzare sia i tempi di percorrenza lungo le linee ferroviarie, proritariamente quelle complementari, sia i rendez - vous tra servizi ferroviari regionali, nelle stazioni in cui è prevista la rottura di carico.

In tal senso, nel contenuto del presente Protocollo viene richiamato quanto oggetto del Protocollo di intesa sottoscritto il 17 marzo 2010 tra la Regione del Veneto e RFI S.p.A., ratificato con provvedimento di Giunta regionale n. 984 del 23 marzo 2010, per la realizzazione di una 1^ fase di interventi infrastrutturali finalizzati al miglioramento della qualità del servizio ferroviario sulle linee e gli impianti della Regione del Veneto.

Inoltre, F.S. S.p.A., per il tramite della controllata R.F.I. S.p.A. ed in contraddittorio con la Regione, si impegna all'aggiornamento dell'"Accordo Quadro per la definizione della capacità dell'infrastruttura ferroviaria a favore del trasporto di competenza della regione", anche alla luce del progetto di cadenzamento dei servizi regionali.

Per quanto sopra, si tratta, come detto, di approvare il "Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto e Ferrovie dello Stato S.p.A. ", allegato A) al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, il cui contenuto è stato in precedenza illustrato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale ;

VISTO il D.Lgs. n. 422/97 "Conferimento alle regioni ed agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59" e successive modificazioni;

VISTA la Legge Regionale n. 25 del 30/10/1998 "Disciplina ed organizzazione del trasporto pubblico locale" e successive modificazioni ed integrazioni;

delibera

1.       di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2.       di approvare lo schema di "Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto e Ferrovie dello Stato S.p.A.", allegato A) al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;

3.       di incaricare della sottoscrizione del protocollo di cui al punto 2 il Presidente o suo delegato;

4.       di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Direzione regionale Mobilità;

5.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

386_AllegatoA_247964.pdf

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