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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 107 del 24 dicembre 2012


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2095 del 17 ottobre 2012

Erogatori privati accreditati: individuazione delle funzioni a valenza provinciale e sovra provinciale ed assegnazione delle risorse economiche per lo svolgimento delle stesse. DGR n. 312 del 15 marzo 2011. Deliberazione n. 73/CR del 17 luglio 2012.

Note per la trasparenza:

Vengono individuati gli erogatori ospedalieri privati accreditati che svolgono funzioni di rilevanza provinciale e sovra provinciale e vengono loro assegnate le risorse economiche per lo svolgimento di tali funzioni.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

La deliberazione n. 312 del 15 marzo 2011 relativa alla determinazione dei volumi di attività e dei tetti di spesa degli erogatori privati accreditati equiparati e non equiparati al pubblico per l'anno 2011 ha previsto che l'Amministrazione regionale proceda alla definizione dei criteri per individuare quali erogatori privati accreditati svolgano una funzione di rilevanza almeno provinciale, alla definizione dei criteri per la quantificazione di uno specifico finanziamento dedicato allo svolgimento di tale funzione ed all'erogazione di quest'ultimo.

La deliberazione n. 832 del 15 maggio 2012, relativa alla determinazione dei volumi di attività e dei tetti di spesa degli erogatori privati accreditati equiparati e non equiparati al pubblico per l'anno 2012, ha rinviato a successivo provvedimento l'individuazione delle funzioni a valenza provinciale e sovra provinciale e l'assegnazione delle risorse economiche per lo svolgimento delle stesse.

Al fine di corrispondere a quanto disposto dai citati provvedimenti, la Giunta Regionale, con DGR n. 73/CR del 17 luglio 2012, ha approvato di individuare quali erogatori privati accreditati che svolgono le funzioni di rilevanza provinciale e sovra provinciale l'IRCSS San Camillo per il trattamento riabilitativo delle patologie neurologiche complesse e delle malattie neurodegenerative rare, la Casa di Cura Abano Terme polispecialistica termale per le attività di Parto analgesia, la Casa di Cura Madonna della Salute di Porto Viro per la messa a disposizione di posti letto di terapia intensiva, dedicati al sistema del SUEM 118, l'Ospedale Classificato Villa Santa Giuliana per le attività di terapia psichiatrica a favore dei pazienti adolescenti residenti nel Veneto, la Casa di Cura Polispecialistica dott. Pederzoli per le attività di Chirurgia della mano e l'Ospedale Classificato Sacro Cuore - Don Calabria per le attività di Malattie tropicali e di Radioterapia.

L'IRCSS "San Camillo" costituisce un punto di riferimento regionale nell'ambito del percorso riabilitativo per le patologie neurologiche complesse quali le gravi cerebrolesioni acquisite con disturbi motori e cognitivi complessi (esiti di traumi cranici, anossia cerebrale, ecc ), e le malattie neurodegenerative rare (quali ad esempio la sclerosi laterale amiotrofica, il Parkinson). Considerando la somma dei ricoveri più rappresentativi delle malattie neuro degenerative (drg n. 009. "malattie e traumatismi del midollo spinale" e drg n. 012. "disturbi degenerativi sistema nervoso") l'IRCSS San Camillo è la prima struttura in Veneto per numero di dimessi e rappresenta il 7% del totale regionale. Per tali patologie al fine di raggiungere un livello qualitativo delle prestazioni elevato è indispensabile un approccio multidisciplinare integrato, nel quale oltre all'apporto di personale altamente specializzato è necessario utilizzare apparecchiature estremamente sofisticate e specifiche (apparecchiature robotiche, bracci meccanici, software dedicati). In quanto IRCCS, inoltre, svolge in questo ambito un'attività di ricerca riconosciuta dal Ministero della Salute e dalla Regione del Veneto.

Per quanto riguarda la parto analgesia occorre ricordare che, in attesa del riconoscimento della prestazione nei livelli essenziali di assistenza nazionali, la Regione Veneto ha promosso da tempo la conoscenza e l'utilizzo delle tecniche di controllo del dolore durante il travaglio ed il parto. Con la legge regionale del 16 agosto 2007 n. 25 infatti, ha disposto che la parto analgesia venga garantita in tutte le strutture almeno dalle ore 8.00 alle ore 20.00, e che in ogni provincia venga individuata una struttura ospedaliera che la garantisca per tutto il giorno (H24). A ciò si deve aggiungere quanto contenuto in materia nelle "Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo" di cui all'accordo approvato dalla Conferenza Unificata (rep. Atti 137/CU del 16.12.2010) oggetto di presa d'atto con DGR n. 1085 del 26 luglio 2011. La Casa di Cura "Abano Terme polispecialistica e termale", in conformità con le normative nazionali e regionali, garantisce, sin dall'anno 2003, il servizio di parto analgesia per tutte le gestanti che ne fanno richiesta e garantisce questa attività 7 giorni su sette e per 24 ore al giorno (H24).Il numero complessivo dei parti nell'anno 2011 è pari a 961 ed il case mix dei parti medesimi 2011 evidenzia come la provenienza delle pazienti non si limita alle sole residenti dell'Azienda Ulss 16 ma si sta estendendo anche a pazienti di altra provenienza.

La provincia di Rovigo è tra le aree maggiormente soggette al fenomeno c.d. di mobilità passiva intraregionale ed extraregionale. In particolare per quanto attiene all'area chirurgica si registra una mobilità passiva intraregionale pari a circa il 24% ed una mobilità passiva extraregionale pari a circa il 13%. Considerato che uno dei fattori limitanti per un utilizzo efficiente delle sale operatorie è la scarsa disponibilità di posti letto di terapia intensiva, la Casa di Cura "Madonna della Salute" di Porto Viro, ubicata in una zona confinante con la regione Emilia Romagna, garantisce tale disponibilità all'interno del sistema del SUEM 118.

L'Ospedale Classificato "Villa Santa Giuliana" di Verona ha avviato dal 1997 un Servizio per Adolescenti finalizzato all'assistenza sanitaria integrata a beneficio dei giovani compresi tra i 14 e i 23 anni (adolescente secondo la classificazione O.M.S.). Il Servizio, che rappresenta una realtà importante nella Regione Veneto, tratta in prevalenza giovani pazienti con disturbi del comportamento. Il trattamento di tali pazienti richiede un approccio multifocale e la presenza di personale con una formazione qualificata specifica e numericamente più elevato rispetto agli standard previsti per i pazienti adulti con conseguente maggiore assorbimento di risorse. E' articolato in un modello funzionale che ha l'obiettivo, attraverso un processo diagnostico, terapeutico e riabilitativo in ambito di ricovero e/o ambulatoriale, di recuperare i giovani pazienti agevolando il loro reinserimento sociale. Lo scopo è individuare e realizzare un intervento precoce ed efficace capace di coinvolgere attivamente l'adolescente, i familiari, le strutture istituzionali invianti e le figure sociali di riferimento del paziente.

La Casa di Cura "Polispecialistica dott. Pederzoli", tramite l'Unità operativa di Chirurgia della mano, attiva dal 1996, esegue interventi di reimpianto dell'arto superiore per amputazioni o sub amputazioni per lo più di dita della mano ma anche di avambraccio o braccio. I pazienti provengono, anche attraverso la rete del Suem 118, per il 60% dalle Aziende Ulss del Veneto e per il 40% da altre regioni, non solo limitrofe. Nell'anno 2010 l'attività è stata la seguente:

- 923 ricoveri ordinari, di cui 416 urgenti con circa 100 reimpianti

- 1031 ricoveri di day surgery

- 493 casi trattati con la chirurgia ambulatoriale

- oltre 6000 prestazioni ambulatoriali

La Casa di Cura è individuata quale centro di riferimento - afferenza secondaria - per le Aziende Ulss delle province di Vicenza, Venezia, Padova, Rovigo e Verona (4, 5, 6, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21 e 22) per i traumi degli arti con necessità di microchirurgia.

Il Centro Malattie Tropicali ed il Servizio Autonomo di Epidemiologia e Laboratorio per le Malattie Tropicali dell'Ospedale Classificato "Sacro Cuore - Don Calabria" di Negrar, previsti già dal 1989 dalla programmazione regionale, operano quale struttura di riferimento per la medicina tropicale e dei viaggi e raccolgono una ampia casistica nazionale nell'ambito delle malattie tropicali parassitarie. Svolgono attività di diagnosi e cura, di ricerca in ambito clinico, parassitologico ed epidemiologico, di formazione e aggiornamento professionale degli operatori destinati ad operare nei paesi in via di sviluppo e di profilassi delle patologie legate ai viaggi e alle migrazioni. Il Centro per le Malattie Tropicali ha conosciuto un costante incremento di attività per le Malattie infettive e parassitarie (MDC 18) passando dai 361 casi del 2003 ai 548 del 2010. La casistica di patologia tropicale trattata proviene per il 44% dalla provincia di Verona, 16% dalle altre provincie della regione e 40% di provenienza extraregionale (40%). Il Servizio Autonomo di Epidemiologia e Laboratorio per le Malattie Tropicali è un laboratorio di riferimento per la parassitologia ed è sede della preparazione dei campioni per il Controllo di qualità in parassitologia per le Regioni italiane che aderiscono a tale procedura.

Il Servizio di Radioterapia dell'Ospedale Classificato "Sacro Cuore - Don Calabria" è dotato di apparecchiature tecnologiche innovative che consentono di erogare prestazioni di elevata qualità e di rilevante efficacia terapeutica: n 2 Acceleratori Lineari con Stereotassi modello Trilogy con energia fotonica 6 -16 MegaVolt che consentono di trattare circa 650-700 pazienti all'anno, Brachiterapia e Radioterapia Intraoperatoria (IORT). La presenza di tecnologia PET conferisce ulteriore eccellenza all'attività di radioterapia perché le immagini fornite dalla PET-TAC consentono di ottenere una più precisa ricostruzione tridimensionale della zona da irradiare, aumentando così l'efficacia del trattamento radioterapico. Il Servizio si avvale di tecniche di eccellenza quali la Radioterapia ad intensità modulata (IMRT) e la Radioterapia interstiziale ad alto dose-rate (HDR). La Radioterapia ad intensità modulata (IMRT) è una tecnica avanzata che consente di irradiare con assoluta precisione e con dosi di radiazioni più elevate anche volumi bersaglio di forma complessa e/o localizzati in stretta prossimità di strutture critiche. Conformando la dose radiante all'immagine in 3D del tumore, modula l'intensità del raggio in piccoli volumi multipli. Quindi, la dose è focalizzata sull'area tumorale, risparmiando così il tessuto sano circostante. La Radioterapia interstiziale ad alto dose-rate (HDR) consente di irradiare in modo concentrato e ad alti dosaggi la neoplasia riducendo il rischio di effetti collaterali sulle strutture contigue. Essa vede le applicazioni più comuni nei tumori della prostata, cervice uterina, esofago, polmoni e mammella. Si segnala inoltre, la prestazione di Tomoterapia utilizzata per eradicare o ridurre particolari patologie tumorali. L'utilizzo di questa tecnica, sulla base di consolidate evidenze scientifiche, presenta indubbi vantaggi rispetto alla terapia tradizionale: un'irradiazione maggiormente accurata del bersaglio, miglior salvaguardia dei tessuti circostanti, la possibilità in una stessa seduta di trattare più di un bersaglio con dosi più elevate e circoscritte, maggior efficacia del trattamento, minor tempo di esecuzione e minori problematiche per il paziente.

Considerato che, coerentemente con i principi di ottimizzazione dell'offerta e di economicità ed efficienza nell'uso delle risorse che sottendono alla programmazione sanitaria regionale, è interesse di questa amministrazione consentire che le attività sopra menzionate siano svolte a livello provinciale e sovra provinciale senza soluzione di continuità, mantenendo elevati gli standard qualitativi delle prestazioni erogate, con la DGR n. 73/CR/2012, la Giunta Regionale ha approvato di assegnare a ciascun erogatore, con decorrenza 1 gennaio 2012, un finanziamento annuo così come di seguito riportato:

- euro 500.000,00 all'IRCSS "San Camillo" per il trattamento riabilitativo delle patologie neurologiche complesse e delle malattie neurodegenerative rare;

- euro 1.500.000,00 alla Casa di Cura "Abano Terme polispecialistica termale" per le attività di Parto analgesia;

- euro 1.000.000,00 alla Casa di Cura "Madonna della Salute" di Porto Viro per la messa a disposizione di posti letto di terapia intensiva, dedicati al sistema del SUEM 118;

- euro 500.000,00 all'Ospedale Classificato "Villa Santa Giuliana" quale struttura di riferimento regionale per le attività di terapia psichiatrica a favore dei pazienti adolescenti residenti nel Veneto;

- euro 1.500.000,00 alla Casa di Cura Polispecialistica "dott. Pederzoli" per le attività di Chirurgia della mano;

- euro 2.500.000,00 all'Ospedale Classificato "Sacro Cuore - Don Calabria" per le attività di Malattie tropicali;

- euro 2.000.000,00 all'Ospedale Classificato "Sacro Cuore - Don Calabria" per le attività di Radioterapia.

Gli importi di tali finanziamenti sono stati determinati considerando sia il costo delle risorse umane (personale medico e/o infermieristico) necessario a garantire lo svolgimento delle attività in parola nell'arco dell'intera giornata e per tutti i giorni dell'anno (H24), sia i costi connessi alla erogazione di prestazioni altamente specialistiche rivolte ad un bacino di popolazione di livello provinciale o sovra provinciale.

La deliberazione n. 73/CR/2012 è stata inviata alla Commissione consiliare competente per l'acquisizione del parere previsto dall'art. 17, comma 4, della legge regionale 16.08.2002, n. 22. La Quinta Commissione, nella seduta n. 77 del 6 settembre 2012, ha espresso parere favorevole a maggioranza (Pagr 275), subordinatamente alle indicazioni di seguito riportate.

"La Quinta commissione invita la Giunta Regionale a:

- stralciare dal provvedimento 73 CR/2012 il finanziamento previsto per la Casa di Cura "Madonna della Salute" di Porto Viro, con l'impegno ad approfondire, entro il corrente anno, in fase di approvazione delle schede ospedaliere (conseguenti al nuovo PSSR - L. R. 23/2012), la posizione della suindicata Casa di Cura;

- erogare i finanziamenti previsti nel provvedimento in questione a seguito di adeguata rendicontazione fornita dagli erogatori privati accreditati interessati".

Condividendo le indicazioni fornite dalla Quinta Commissione si propone di individuare quali erogatori privati accreditati che svolgono le funzioni di rilevanza provinciale e sovra provinciale l'IRCSS San Camillo per il trattamento riabilitativo delle patologie neurologiche complesse e delle malattie neurodegenerative rare, la Casa di Cura Abano Terme polispecialistica termale per le attività di Parto analgesia, l'Ospedale Classificato Villa Santa Giuliana per le attività di terapia psichiatrica a favore dei pazienti adolescenti residenti nel Veneto, la Casa di Cura Polispecialistica dott. Pederzoli per le attività di Chirurgia della mano e l'Ospedale Classificato Sacro Cuore - Don Calabria per le attività di Malattie tropicali e di Radioterapia.

Si propone, conseguentemente, di assegnare agli erogatori sopra indicati, per l'anno 2012, un finanziamento massimo annuo, così come di seguito riportato:

- euro 500.000,00 all'IRCSS "San Camillo" per il trattamento riabilitativo delle patologie neurologiche complesse e delle malattie neurodegenerative rare;

- euro 1.500.000,00 alla Casa di Cura "Abano Terme polispecialistica termale" per le attività di Parto analgesia;

- euro 500.000,00 all'Ospedale Classificato "Villa Santa Giuliana" quale struttura di riferimento regionale per le attività di terapia psichiatrica a favore dei pazienti adolescenti residenti nel Veneto;

- euro 1.500.000,00 alla Casa di Cura Polispecialistica "dott. Pederzoli" per le attività di Chirurgia della mano;

- euro 2.500.000,00 all'Ospedale Classificato "Sacro Cuore - Don Calabria" per le attività di Malattie tropicali;

- euro 2.000.000,00 all'Ospedale Classificato "Sacro Cuore - Don Calabria" per le attività di Radioterapia

Si demanda all'U.P. Programmazione Risorse Finanziarie SSR di procedere all'impegno ed liquidazione delle somme sopra riportate; quest'ultima avviene in due tranche semestrali pari ciascuna al 50% dell'importo.

Ai fini della liquidazione della seconda tranche, gli erogatori sopra indicati devono rendicontare, entro il 30 gennaio 2013, all'Azienda Ulss di riferimento territoriale l'attività svolta. Spetta, poi, alle precitate Aziende Ulss attestare l'effettiva erogazione dei servizi inerenti le funzioni individuate anche nei termini di rispetto della normativa vigente sui LEA e del principio di appropriatezza. Dette attestazioni devono essere trasmesse alla Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria che prende atto della effettiva erogazione dei servizi e del rispetto di quanto disposto dall'art. 8 sexies, comma 1- bis, del d. lgs. n. 502/1992 e successive modifiche ed integrazioni, e provvedere a dare comunicazione all'U.P. Programmazione Risorse Finanziarie SSR per gli adempimenti di competenza.

Si prevede, altresì, che in ossequio a quanto previsto dal titolo II del d. lgs 118/2011, eventuali somme non spese, siano immediatamente riassegnate alle Aziende sanitarie che presentano maggiori criticità finanziarie quali anticipazioni finanziarie a copertura dei maggiori costi correlati all'erogazione dei LEA per gli anni di riferimento, demandando la puntuale identificazione delle Aziende stesse e la corretta imputazione contabile a specifici provvedimenti della direzione competente.

Si rappresenta che le funzioni a valenza provinciale e sovra provinciale individuate con il presente atto sono coerenti con i principi e le finalità previsti dal Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 approvato con la lr 23/2012.

Si dà atto che gli oneri derivanti dalla attuazione del presente provvedimento trovano copertura nel capitolo 60047 "Quota del Fondo Sanitario Regionale parte corrente in gestione accentrata presso la Regione - Realizzazione azioni strumentali - L. 23/12/1978, n. 833, art.15, L.R. 09/02/2001, n. 5" del bilancio di previsione annuale che presenta sufficiente disponibilità. Si dà, altresì, atto gli oneri di cui al punto precedente non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011

Il presente atto viene trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti ai fini del controllo preventivo di legittimità di cui all'art. 1, secondo comma, del D.L. n. 174 del 10 ottobre 2012.

Il Relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTO l'articolo 8 sexies del decreto legislativo 30 dicembre 2002, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la legge 15 luglio 2011 n. 111;

VISTA la legge 7 agosto 2012, n. 135 (c.d. spending review);

VISTO il titolo II del d. lgs 118 del 23 giugno 2011;

VISTA la legge regionale 29 giugno 2012, n. 23;

VISTA la legge regionale 29 novembre 2011, n. 39;

VISTE la deliberazione n. 312 del 15 marzo 2011 e la deliberazione n. 832 del 15 maggio 2012;

VISTA la deliberazione n. 73/CR del 17 luglio 2012;

VISTO il parere espresso dalla Quinta Commissione consiliare nella seduta n. 77 del 6 settembre 2012 (Pagr 275);

VISTO l'art. 1, secondo comma, del D.L. n. 174 del 10 ottobre 2012;

delibera

1.      di individuare quali erogatori privati accreditati che svolgono le funzioni di rilevanza provinciale e sovra provinciale l'IRCSS San Camillo per il trattamento riabilitativo delle patologie neurologiche complesse e delle malattie neurodegenerative rare, la Casa di Cura Abano Terme polispecialistica termale per le attività di Parto analgesia, l'Ospedale Classificato Villa Santa Giuliana per le attività di terapia psichiatrica a favore dei pazienti adolescenti residenti nel Veneto, la Casa di Cura Polispecialistica dott. Pederzoli per le attività di Chirurgia della mano e l'Ospedale Classificato Sacro Cuore - Don Calabria per le attività di Malattie tropicali e di Radioterapia;

2.      di assegnare agli erogatori sopra indicati, per l'anno 2012, un finanziamento massimo annuo, così come di seguito riportato:

- euro 500.000,00 all'IRCSS "San Camillo" per il trattamento riabilitativo delle patologie neurologiche complesse e delle malattie neurodegenerative rare

- euro 1.500.000,00 alla Casa di Cura "Abano Terme polispecialistica termale" per le attività di Parto analgesia

- euro 500.000,00 all'Ospedale Classificato "Villa Santa Giuliana" quale struttura di riferimento regionale per le attività di terapia psichiatrica a favore dei pazienti adolescenti residenti nel Veneto

- euro 1.500.000,00 alla Casa di Cura Polispecialistica "dott. Pederzoli" per le attività di Chirurgia della mano

- euro 2.500.000,00 all'Ospedale Classificato "Sacro Cuore - Don Calabria" per le attività di Malattie tropicali

- euro 2.000.000,00 all'Ospedale Classificato "Sacro Cuore - Don Calabria" per le attività di Radioterapia;

3.      di demandare all'U.P. Programmazione Risorse Finanziarie SSR l'impegno e la liquidazione delle somme di cui al punto 2. secondo le modalità in premessa esplicitate;

4.      di prevedere che, in ossequio a quanto previsto dal titolo II del d. lgs 118/2011, eventuali somme non spese, siano immediatamente riassegnate alle Aziende sanitarie che presentano maggiori criticità finanziarie quali anticipazioni finanziarie a copertura dei maggiori costi correlati all'erogazione dei LEA per gli anni di riferimento, demandando la puntuale identificazione delle Aziende stesse e la corretta imputazione contabile a specifici provvedimenti della direzione competente;

5.      di demandare alle competenti strutture la verifica della congruenza del presente provvedimento col decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante: "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini", ed eventuali modifiche dello stesso in sede di conversione;

6.      di approvare le disposizioni e i principi contenuti in premessa, non richiamati espressamente nel presente dispositivo;

7.      di dare atto che gli oneri di cui al punto 2. trovano copertura nel capitolo 60047 "Quota del Fondo Sanitario Regionale parte corrente in gestione accentrata presso la Regione - Realizzazione azioni strumentali - L. 23/12/1978, n. 833, art.15, L.R. 09/02/2001, n. 5" del bilancio di previsione annuale che presenta sufficiente disponibilità;

8.      di dare atto che gli oneri di cui al punto 2. non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

9.      di trasmettere il presente atto, ai fini del controllo preventivo di legittimità di cui all'art. 1, secondo comma, del D.L. n. 174 del 10 ottobre 2012, alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti;

10.      di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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