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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 66 del 17 agosto 2012


Materia: Appalti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1684 del 07 agosto 2012

POR 2007-2013 - parte FESR - Asse 2 "Energia" - Azione 2.1.3 "Fondo di rotazione per investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici". Approvazione bando per la selezione di un soggetto gestore. Codice azione SMUPR 2A213.

Note per la trasparenza:

Approvazione del bando pubblico di concorso per la selezione di un soggetto per la gestione di un strumentazione agevolativa, costituita da un fondo di rotazione e da contributi in conto capitale, per investimenti realizzati da piccole e medie imprese (PMI) e finalizzati al contenimento dei consumi energetici in attuazione del POR 2007-2013 - parte FESR - Asse 2 "Energia" - Azione 2.1.3

L'Assessore Marialuisa Coppola di concerto con gli Assessori Massimo Giorgetti e Roberto Ciambetti, riferisce quanto segue.

Il Programma Operativo Regionale 2007 - 2013, parte FESR, obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione Europea CE (2007) 4247 del 7 settembre 2007, dedica l'Asse prioritario 2 all'energia. In connessione con la priorità 3.1.1 del Quadro Strategico Nazionale "promuovere le opportunità di sviluppo locale attraverso l'attivazione di filiere produttive collegate all'aumento della quota di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico", obiettivo dell'Asse dedicato all'Energia è la lotta ai cambiamenti climatici per il cui conseguimento l'asse interviene sulla produzione, sull'efficienza energetica e sul contenimento dei consumi. Le attività a ciò dirette sono rivolte a ridurre la crescente dipendenza dalle fonti fossili, agendo sia sul lato della produzione di energia (lato dell'offerta) sia su quello della sua utilizzazione (lato della domanda). A tal fine, occorre migliorare l'efficienza nelle trasformazioni energetiche, incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili e, nel contempo, ridurre il fabbisogno di energia con il contenimento dei consumi ed il miglioramento dell'efficienza degli usi finali dell'energia.

In conformità alla priorità individuata dall'art. 5.2.c del Regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, attraverso la Linea d'intervento 2.1 "Produzione di energia da fonti rinnovabili ed efficienza energetica", si sviluppano tre azioni dirette, da un lato, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, dall'altro, al risparmio energetico.

In particolare, l'Azione 2.1.3 è diretta alla costituzione di una strumentazione agevolativa, costituita da un fondo di rotazione e da contributi in conto capitale, per investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici. I criteri di selezione delle operazioni finanziate, approvati, ai sensi dell'art. 65, lett. a) del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006, dal Comitato di sorveglianza il 31 marzo 2008, prevedono tra i criteri specifici di selezione dell'azione 2.1.3 che destinatari finali della medesima siano le piccole medie imprese (PMI), come definite dall'Allegato I al Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008, e che gli interventi debbano riguardare il miglioramento energetico degli impianti esistenti, la produzione combinata di energia termica ed elettrica in cogenerazione, di energia elettrica mediante celle a combustibile e di energia da fonti rinnovabili.

L'Azione 2.1.3 si attua, pertanto, quale strumento di ingegneria finanziaria, che opera in conformità alle previsioni di cui alla Sezione 8 del Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006, per il finanziamento agevolato di investimenti realizzati da piccole medie imprese.

In esecuzione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 3986 del 16 dicembre 2008 di approvazione di una convenzione con l'Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente (ENEA) per l'assistenza tecnica nell'attuazione dell'azione 2.1.3 sono state definite da ENEA le tipologie degli interventi da ammettere a finanziamento con l'elaborazione, nel contempo, delle relative schede tecniche e del software per la gestione delle medesime, cosicché il soggetto cui verrà affidata la gestione dell'agevolazione disporrà, per l'istruttoria, delle pratiche da finanziare, di un'apposita procedura e non avrà discrezionalità in tale attività, se non nella valutazione del merito creditizio, unico elemento che ad esso può competere.

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1148 del 26 luglio 2011 è stato approvato un bando pubblico per la selezione del soggetto gestore del fondo di rotazione previsto dall'azione di cui trattasi ed è stato contestualmente approvato il "Metodo di analisi tecnica delle domande di contributo - schede tecniche" elaborato da ENEA nell'ambito della convenzione menzionata sopra.

A seguito delle valutazioni dell'Autorità di Gestione e agli incontri con il Ministero dello Sviluppo Economico e con la Commissione Europea, riguardo alle modalità di attuazione dell'Azione 2.1.3, nonché considerato l'esito di gara deserta del bando pubblico menzionato sopra, il Comitato di Sorveglianza, nella seduta del 20 giugno 2012, ha approvato l'integrazione dell'azione mediante l'assegnazione alle PMI richiedenti di un contributo in conto capitale in aggiunta al fondo di rotazione. Per l'Azione 2.1.3. sono dunque individuate risorse pubbliche pari a euro 23.800.000,00, di cui euro 15.000.000,00 per la quota pubblica del fondo di rotazione ed euro 8.800.000,00 per contributi in conto capitale. Qualora la Regione del Veneto, sulla base del monitoraggio delle operazioni di finanziamento, ravvisi la necessità di aumentare la dotazione pubblica, potrà essere attribuita una ulteriore provvista pubblica ed il soggetto gestore metterà a disposizione, operazione per operazione, la corrispondente quota di provvista privata. Il contributo in conto capitale sarà concesso in misura pari al 23% del costo dell'investimento ammissibile, mentre il finanziamento agevolato, accordato sino a copertura del costo dell'investimento ammissibile oggetto della domanda, è costituito da una quota pubblica a tasso zero pari al 50% (cinquanta per cento) del finanziamento e da una quota privata per il rimanente importo.

Si ritiene di attuare la strumentazione agevolativa in oggetto a favore delle PMI sia nell'ambito del regime di aiuti del Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 "relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore (de minimis)" sia nell'ambito del Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 "che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)".

Il Regolamento Operativo del Fondo dovrà essere proposto già in sede di offerta tecnica dagli operatori economici che parteciperanno alla procedura di selezione del Soggetto Gestore sulla base delle previsioni poste dal bando di gara.

Tenuto conto di quanto innanzi espresso, si propone, pertanto, l'approvazione del bando di gara, Allegato A, e dei relativi Allegati A1, A2, A3, A4 e A5 parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la selezione di un soggetto per la gestione di una strumentazione agevolativa costituita da un fondo di rotazione e da contributi in conto capitale per investimenti realizzati da piccole e medie imprese finalizzati al contenimento dei consumi energetici, soggetto scelto ai sensi della normativa relativa ai contratti di rilevanza comunitaria secondo una procedura aperta con l'applicazione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Ai sensi dell'art. 84, comma 10 del Decreto Legislativo, n. 163 del 12 aprile 2006 la costituzione della commissione giudicatrice deve avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.

Il relatore, conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTI il Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 "relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore (de minimis)";

il Regolamento CE 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo Europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999;

il Regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;

il Regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006 che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

il Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 "che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)";

il Regolamento CE 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;

il Regolamento CE n. 539/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;

il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e ss.mm.ii;

la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione";

il POR 2007 − 2013, parte FESR, obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione Europea CE (2007) 4247 del 7 settembre 2007;

i Criteri di Selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza il 31 marzo 2008 ai sensi del Regolamento (CE) n. 1083/2006, art. 65, lett. a);

la Deliberazione della Giunta Regionale del 26 luglio 2011, n. 1148;

la modifica del POR 2007 -2013, parte FESRobiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" della Regione del Veneto;

la Deliberazione della Giunta Regionale del 17 aprile 2012, n. 668;

delibera

1. di approvare, in attuazione del Programma operativo regionale (P.O.R.) 2007 - 2013, parte FESR, obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione Europea CE (2007) 4247 del 07.09.2007, Asse prioritario 2 "Energia", Linea d'intervento 2.1 "Produzione di energia da fonti rinnovabili ed efficienza energetica", azione 2.1.3 "Fondo di rotazione per investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici", il bando di gara per l'aggiudicazione di un appalto di servizi secondo una procedura aperta con l'applicazione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa per i contratti di rilevanza comunitaria, per la costituzione e gestione di una strumentazione agevolativa, costituita da un fondo di rotazione e da contributi in conto capitale, per investimenti realizzati da piccole e medie imprese e finalizzati al contenimento dei consumi energetici, di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di approvare gli schemi di domanda di partecipazione al bando di concorso, di offerta tecnica, di offerta economica, di contratto e di Metodo di analisi tecnica delle domande di contributo - schede tecniche, che costituiscono rispettivamente gli Allegati A1, A2, A3, A4 e A5 della presente deliberazione e ne costituiscono parte integrante e sostanziale;

3. di stanziare l'ammontare di euro 23.800.000,00 (ventitremilioniottocentomila), di cui euro 15.000.000,00 (quindicimilioni) per il finanziamento della quota pubblica del fondo di rotazione ed euro 8.800.000,00 (ottomilioniottocentomila) per contributi in conto capitale;

4. di stabilire che l'offerta economica non potrà essere superiore al 4% della provvista pubblica;

5. di determinare, pertanto, in euro 952.000,00 (novecentocinquantaduemila) l'importo massimo delle obbligazioni di spesa relative al punto precedente, alla cui assunzione provvederà il dirigente regionale della Direzione Industria e Artigianato, con propri atti che autorizzino il Soggetto Gestore del Fondo di Rotazione a prelevare direttamente dalle risorse del Fondo tale somma ripartita in rate posticipate, il 30 giugno, il 31 dicembre di ogni anno di durata del contratto di appalto e l'ultima da riconoscere alla scadenza del medesimo contratto;

6. di determinare in euro 23.800.000,00 (ventitremilioniottocentomila), al lordo della somma di cui al punto 5, l'importo massimo delle obbligazioni di spesa necessarie alla costituzione del Fondo di Rotazione e del contributo in conto capitale, disponendo la seguente copertura finanziaria:

  • a carico del bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2012 euro 8.109.830,35 sul capitolo n. 100999 denominato "POR FESR 2007-2013 ASSE 2 "ENERGIA" - QUOTA STATALE E REGIONALE" ed euro 6.890.169,65 sul capitolo n. 101267 denominato "POR FESR 2007-2013 ASSE 2 "ENERGIA" - QUOTA COMUNITARIA RE.TO CEE 11/7/2006, N. 1083";
  • a carico del bilancio pluriennale 2012-2014 euro 4.757.767,14 sul capitolo n. 100999 ed euro 4.042.232,86 sul capitolo n. 101267;

alla assunzione dei relativi atti di impegno provvederà il dirigente regionale della Direzione Industria e Artigianato;

7. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della Legge Regionale n. 1/2001;

8. di stabilire che il bando di concorso sarà oggetto di pubblicazione secondo le modalità previste all'art. 66 del Decreto Legislativo n. 163/2006;

9. di fissare la scadenza del contratto di appalto stipulato in esecuzione della procedura di selezione oggetto della presente Deliberazione al 30 giugno 2015, ferme restando le procedure di gestione fino all'estinzione delle operazioni in essere;

10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;

11. di dare atto che la nomina dei membri della commissione giudicatrice e la costituzione della medesima avverranno dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, come previsto dall'art. 84, comma 10 del Decreto Legislativo n. 163/2006;

12. di incaricare il dirigente regionale della Direzione Industria e Artigianatoall'esecuzione del presente atto.

(L'allegato bando è pubblicato in parte terza del pesente Bollettino, ndr)

1684_AllegatoA4_242036.pdf
1684_AllegatoA5_242036.pdf

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