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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 26 giugno 2012


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1001 del 05 giugno 2012

Progetto Mattone Internazionale: Pilastro 4. Avviso n. 1: "Presentazione e valutazione delle proposte da parte delle Regioni e delle Province Autonome". Presentazione proposte di Azione.

Note per la trasparenza: 

Si autorizza la Regione del Veneto a partecipare, in qualità di Leader, nell'ambito del Progetto Mattone Internazionale - Pilastro 4, all'Avviso n. 1: "Presentazione e valutazione delle proposte da parte delle Regioni e delle Province Autonome", Linea Intervento n. 1: "Co-finanziamento di attività informative" e Linea Intervento n. 2 "Co-finanziamento di attività formative", attraverso la presentazione di quattro proposte di Azione.

L'Assessore - Luca Coletto, riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 186 del 29 gennaio 2008 la Giunta Regionale approvava il progetto "Mattone Internazionale" disponendo, contestualmente, di aderire alla richiesta della Commissione Salute in merito all'incarico di coordinare il suddetto progetto in qualità di Regione capofila.

In applicazione dell'art. 1 comma 34, della Legge 23 dicembre 1996, n.662, veniva approvato, con deliberazione del CIPE del 18 dicembre 2008, il finanziamento del Progetto in esame.

Con successiva deliberazione n. 4272 del 29 dicembre 2009, la Giunta Regionale affidava la gestione amministrativa del progetto "Mattone Internazionale" all'Azienda ULSS n. 10 "Veneto Orientale".

Il progetto "Mattone Internazionale" nasce per rispondere all'esigenza condivisa di portare la sanità delle Regioni in Europa e l'Europa nei Sistemi Sanitari delle Regioni italiane, nel quadro di una collaborazione sinergica con il Sistema Paese ed indica tra gli obiettivi:

  • promuovere la divulgazione sul territorio nazionale delle politiche comunitarie e delle possibilità di accesso ai programmi europei per la ricerca e l'innovazione;
  • supportare la partecipazione dell'Italia e delle Regioni italiane al processo decisionale dell'U.E. in materia di sanità e di ricerca medica;
  • coinvolgere attivamente le Regioni italiane nel dibattito sanitario internazionale;
  • supportare la partecipazione delle Regioni italiane alle politiche di salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle altre Agenzie internazionali;
  • aumentare le competenze e la competitività delle Regioni italiane in ambito internazionale;
  • supportare e rendere competitiva la partecipazione delle Regioni italiane, così come delle Aziende Sanitarie e delle Aziende Ospedaliere, ai finanziamenti europei ed internazionali;
  • diffondere le opportunità derivanti dalla progettazione nel settore della cooperazione decentrata e delle emergenze sanitarie.

Al fine del raggiungimento degli obiettivi sopra indicati, il Progetto in esame prevede la realizzazione di attività informative e formative dedicate alle strutture ministeriali competenti, alle Regioni e Province Autonome, alle Aziende Sanitarie, nonché l'attivazione di specifici meccanismi per l'incentivazione e la partecipazione qualificata di tutti i destinatari alle politiche di salute in ambito europeo ed internazionale.

Nell'ambito delle azioni previste dal Piano Generale del Progetto Mattone vi è il "Pilastro 4 - Piano di Formazione locale" che prevede l'attribuzione di un contributo alle Regioni e alle Province Autonome per la qualificazione locale in merito ai temi trattati dal Progetto prevedendo, altresì, che il finanziamento dell'informazione e formazione locale venga effettuato attraverso la pubblicazione di bandi/avvisi ai quali potranno concorrere le diverse Regioni.

Il Gruppo di coordinamento generale del progetto "Mattone Internazionale", costituito con decreto del Ministro della Salute del 21 dicembre 2010, nella seduta del 14 giugno 2011, ha approvato l'Avviso n. 1: "Presentazione e valutazione delle proposte da parte delle Regioni e delle Province Autonome" (Progetto Mattone Internazionale - Pilastro 4). L'Azienda ULSS n. 10 "Veneto Orientale", con deliberazione del Direttore Generale n. 276 del 07/09/2011, ha disposto l'emissione dell'Avviso n.1 per la definizione delle modalità di presentazione e valutazione delle proposte che saranno presentate dalle Regioni.

Inoltre, in conformità all'Addendum all'Allegato A dell'Avviso n.1, le Regioni che beneficeranno dei contributi sono autorizzate ad affidare, attraverso lo strumento convenzionale, la gestione amministrativo contabile dell'iniziativa finanziata ad una Azienda Sanitaria o Ospedaliera del territorio regionale di riferimento.

Per il conseguimento delle suddette finalità le iniziative delle diverse regioni sono state indirizzate e vincolate verso due linee di intervento:

LINEA INTERVENTO 1: Co-finanziamento di attività informative

Azione 1.A - Organizzazione Infoday sui programmi di finanziamento europei ed internazionali, legati alle tematiche della salute

Azione 1.B - Organizzazione Workshop tematici e/o per la co-stesura di progetti da presentare su linee di finanziamento europee ed internazionali, legati alle tematiche della salute

LINEA INTERVENTO 2: Co-finanziamento di attività formative

Azione 2.A - Organizzazione corsi formativi sulle tematiche legate alle politiche europee ed internazionali e sui programmi di finanziamento europei ed internazionali, legati alle tematiche della salute

Azione 2.B - Organizzazione visite di studio in Italia e all'estero.

In tale contesto, la Regione Veneto intende partecipare all'Avviso sopra citato presentando le proposte di Azione di seguito descritte:

a.       LINEA INTERVENTO N. 1

Azione 1.A: "Innovazione in salute: investire nella sanità per una migliore efficacia dei servizi e promuovere sviluppo".

L'Azione, che vede la partecipazione della Regione del Veneto, per il tramite della Segreteria Regionale per la Sanità, in qualità di Leader, si propone di sviluppare il tema dell'innovazione nel settore sanitario. L'obiettivo è quello di fornire, ai responsabili regionali, provinciali, aziendali ed ai rappresentanti universitari e del privato sociale, informazioni in merito alle attuali politiche comunitarie e ai programmi di finanziamento europei nel settore dell'innovazione, soprattutto nell'ambito della Strategia EU2020 e dell'Iniziativa Faro Partenariato Europeo sull'Invecchiamento Sano Attivo.

Sarà sviluppato, in particolare, il tema dello sviluppo delle tecnologie atte a garantire una migliore e più efficiente gestione delle malattie croniche unitamente alla definizione di strategie sostenibili che consentano l'adattamento del sistema sanitario regionale ai bisogni correnti della popolazione.

In tale contesto è prevista l'illustrazione di buone pratiche regionali e locali, con particolare riferimento alle cure integrate per il trattamento delle malattie croniche, nonché il confronto con altri partner europei e con i membri della Commissione Europea per una presentazione delle politiche comunitarie e dei programmi di finanziamento esistenti in tale settore.

Saranno coinvolte oltre alla Direzione per i Servizi Sociali della Segreteria Regionale, le Aziende U.L.S.S. n.2 Feltre; n.5 Ovest Vicentino; n.9 Treviso; n.10 Veneto Orientale; n.13 Mirano; n.16 Padova; n.18 Rovigo, n.19 Adria e n.21 Legnago.

Azione 1.B: "Politiche europee e programmi di finanziamento per promuovere la salute: quale opportunità per le Aziende sanitarie del Veneto?"

L'Azione, che vede la Regione del Veneto partecipare, per il tramite della Segreteria Regionale per la Sanità, in qualità di Leader, si propone di sviluppare la conoscenza delle politiche comunitarie sui programmi di finanziamento europei ed internazionali nel settore socio sanitario, nonché sulle istituzioni europee e sulle reti che operano in tali ambiti.

Lo scopo è quello di favorire un confronto e un dibattito sulle politiche comunitarie ed internazionali in ambito sanitario nonché forme di dialogo e collaborazione in ordine alla partecipazione ai programmi di finanziamento europei ed internazionali per un coinvolgimento più significativo della Regione del Veneto nel dibattito sanitario europeo ed internazionale in campo socio-sanitario.

L'obiettivo è quello di sensibilizzare le direzioni strategiche delle Aziende ULSS sull'opportunità di investire nella formazione di proprie risorse interne dedicate alla progettazione europea attraverso l'organizzazione di eventi informativi tematici alla presenza di relatori nazionali e internazionali esperti sia nella conduzione di gruppi di lavoro che nei programmi di finanziamento nell'ambito della salute e della ricerca.

Saranno coinvolte oltre alla Direzione per i Servizi Sociali della Segreteria Regionale, le Aziende U.L.S.S. n.2 Feltre; n.5 Ovest Vicentino; n.9 Treviso; n.10 Veneto Orientale; n.13 Mirano; n.16 Padova; n.18 Rovigo, n.19 Adria e n.21 Legnago.

b.       LINEA INTERVENTO N. 2

Azione 2.A: "Il bando di finanziamento europeo: capirne l'origine per progetti vincenti".

L'Azione, che vede la Regione del Veneto partecipare in qualità di Leader, per il tramite della Segreteria Regionale per la Sanità, si articola attraverso l'organizzazione di corsi di formazione per incrementare, a livello regionale ed aziendale, le conoscenze sulle modalità di partecipazione ai finanziamenti europei ed internazionali nell'ambito della salute pubblica, della ricerca, dell'innovazione, della cooperazione decentrata e delle emergenze sanitarie.

L'obiettivo è quello di coinvolgere i referenti regionali ed aziendali nelle attività formative sulle politiche comunitarie ed internazionali in ambito sanitario, supportando la partecipazione ai programmi di finanziamento in ambito sanitario, favorendo la conoscenza tra Aziende Sanitarie ed Ospedaliere sulle modalità di partecipazione ai progetti di cooperazione decentrata promosse dalle Regioni ed implementando l'accesso alle informazioni sulle Organizzazioni Non Governative che operano nel settore della cooperazione decentrata e delle emergenze sanitarie.

Azione 2.B: "Conoscenza e cooperazione per una sanità veneta in Europa".

L'Azione, che vede la Regione del Veneto partecipare in qualità di Leader, per il tramite della Segreteria Regionale per la Sanità si propone, attraverso l'organizzazione di visite studio in paesi del Nord-Europa, di informare i partecipanti provenienti dalle Aziende Sanitarie venete in merito alle politiche della salute promosse da altri Sistemi Sanitari europei per creare sinergie e confrontare modelli organizzativi e gestionali.

In considerazione dell'importanza che i suddetti argomenti rivestono nel quadro della programmazione sanitaria regionale, con la presente deliberazione si propone che la Regione del Veneto, coerentemente con le azioni promosse dalle  politiche comunitarie, nazionali e regionali, in materia di sanità e salute pubblica, sia autorizzata a partecipare all'Avviso n. 1: "Presentazione e valutazione delle proposte da parte delle Regioni e delle Province Autonome" (Progetto Mattone Internazionale - Pilastro 4 - Avviso n. 1) con le Azioni sopra descritte.

Poiché la partecipazione della Regione del Veneto verrà formalizzata con la sottoscrizione di impegni formali che dovranno comunque essere rinnovati in caso di valutazione positiva delle proposte di Azione in esame,  con il presente provvedimento si propone contestualmente di autorizzare il Segretario Regionale per la Sanità alla firma degli atti connessi alla partecipazione della Regione del Veneto, in qualità di Leader, alle Azioni sopra menzionate, nonché all'adozione dei provvedimenti necessari al perseguimento delle finalità delle Azioni stesse.

Si propone di incaricare la Segreteria Regionale per la Sanità dell'esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore incaricato dell'istruttoria dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, 4° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 1 comma 34 e 34 bis, della Legge 23 dicembre 1996, n.662;

VISTA la Legge Regionale n. 39 del 29.11.2001;

VISTO il Decreto del Ministro della Salute del 19.4.2007;

VISTA la deliberazione del C.I.P.E. del 18 dicembre 2008;

VISTE le proprie precedenti deliberazioni n. 186 del 29.01 2008; n. 1094 del 6.5.2008; n. 1670 del 9.6.2009; n. 4272 del 29.12 2009; n. 211 del 3.2.2010; n. 1173 del 23.3.2010;

VISTA la deliberazione n. 276 del 07/09/2011del Direttore Generale dell'ULSS n. 10 "Veneto Orientale";

VISTO l'Avviso n. 1: "Presentazione e valutazione delle proposte da parte delle Regioni e delle Province Autonome" (Progetto Mattone Internazionale - Pilastro 4 - Avviso n. 1) e relativi allegati;

delibera

1. di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, la partecipazione della Regione del Veneto all'Avviso n. 1: "Presentazione e valutazione delle proposte da parte delle Regioni e delle Province Autonome" (Progetto Mattone Internazionale - Pilastro 4 - Avviso n. 1) con le seguenti proposte di Azione:

a.      LINEA INTERVENTO N. 1

Azione 1.A: "Innovazione in salute: investire nella sanità per una migliore efficacia dei servizi e promuovere sviluppo".

L'Azione, che vede la partecipazione della Regione del Veneto, per il tramite della Segreteria Regionale per la Sanità, in qualità di Leader, si propone di sviluppare il tema dell'innovazione nel settore sanitario. L'obiettivo è quello di fornire, ai responsabili regionali, provinciali, aziendali ed ai rappresentanti universitari e del privato sociale, informazioni in merito alle attuali politiche comunitarie e ai programmi di finanziamento europei nel settore dell'innovazione, soprattutto nell'ambito della Strategia EU2020 e dell'Iniziativa Faro Partenariato Europeo sull'Invecchiamento Sano Attivo.

Sarà sviluppato, in particolare, il tema dello sviluppo delle tecnologie atte a garantire una migliore e più efficiente gestione delle malattie croniche unitamente alla definizione di strategie sostenibili che consentano l'adattamento del sistema sanitario regionale ai bisogni correnti della popolazione.

In tale contesto è prevista l'illustrazione di buone pratiche regionali e locali, con particolare riferimento alle cure integrate per il trattamento delle malattie croniche, nonché il confronto con altri partner europei e con i membri della Commissione Europea per una presentazione delle politiche comunitarie e dei programmi di finanziamento esistenti in tale settore.

Saranno coinvolte oltre alla Direzione per i Servizi Sociali della Segreteria Regionale, le Aziende U.L.S.S. n.2 Feltre; n.5 Ovest Vicentino; n.9 Treviso; n.10 Veneto Orientale; n.13 Mirano; n.16 Padova; n.18 Rovigo, n.19 Adria e n.21 Legnago.

Azione 1.B: "Politiche europee e programmi di finanziamento per promuovere la salute: quale opportunità per le Aziende sanitarie del Veneto?"

L'Azione, che vede la Regione del Veneto partecipare, per il tramite della Segreteria Regionale per la Sanità, in qualità di Leader, si propone di sviluppare la conoscenza delle politiche comunitarie sui programmi di finanziamento europei ed internazionali nel settore socio sanitario, nonché sulle istituzioni europee e sulle reti che operano in tali ambiti.

Lo scopo è quello di favorire un confronto e un dibattito sulle politiche comunitarie ed internazionali in ambito sanitario nonché forme di dialogo e collaborazione in ordine alla partecipazione ai programmi di finanziamento europei ed internazionali per un coinvolgimento più significativo della Regione del Veneto nel dibattito sanitario europeo ed internazionale in campo socio-sanitario.

L'obiettivo è quello di sensibilizzare le direzioni strategiche delle Aziende ULSS sull'opportunità di investire nella formazione di proprie risorse interne dedicate alla progettazione europea attraverso l'organizzazione di eventi informativi tematici alla presenza di relatori nazionali e internazionali esperti sia nella conduzione di gruppi di lavoro che nei programmi di finanziamento nell'ambito della salute e della ricerca.

Saranno coinvolte oltre alla Direzione per i Servizi Sociali della Segreteria Regionale, le Aziende U.L.S.S. n.2 Feltre; n.5 Ovest Vicentino; n.9 Treviso; n.10 Veneto Orientale; n.13 Mirano; n.16 Padova; n.18 Rovigo, n.19 Adria e n.21 Legnago.

b.    LINEA INTERVENTO N. 2

Azione 2.A: "Il bando di finanziamento europeo: capirne l'origine per progetti vincenti".

L'Azione, che vede la Regione del Veneto partecipare in qualità di Leader, per il tramite della Segreteria Regionale per la Sanità, si articola attraverso l'organizzazione di corsi di formazione per incrementare, a livello regionale ed aziendale, le conoscenze sulle modalità di partecipazione ai finanziamenti europei ed internazionali nell'ambito della salute pubblica, della ricerca, dell'innovazione, della cooperazione decentrata e delle emergenze sanitarie.

L'obiettivo è quello di coinvolgere i referenti regionali ed aziendali nelle attività formative sulle politiche comunitarie ed internazionali in ambito sanitario ,supportando la partecipazione ai programmi di finanziamento in ambito sanitario, favorendo la conoscenza tra Aziende Sanitarie ed Ospedaliere sulle modalità di partecipazione ai progetti di cooperazione decentrata promosse dalle Regioni ed implementando l'accesso alle informazioni sulle Organizzazioni Non Governative che operano nel settore della cooperazione decentrata e delle emergenze sanitarie.

Azione 2.B: "Conoscenza e cooperazione per una sanità veneta in Europa".

L'Azione, che vede la Regione del Veneto partecipare in qualità di Leader, per il tramite della Segreteria Regionale per la Sanità, si propone, attraverso l'organizzazione di visite studio in paesi del Nord-Europa, di informare i partecipanti provenienti dalle Aziende Sanitarie venete in merito alle politiche della salute promosse da altri Sistemi Sanitari europei per creare sinergie e confrontare modelli organizzativi e gestionali.

2.         di autorizzare il Segretario Regionale per la Sanità alla firma degli atti connessi alla partecipazione della Regione del Veneto, in qualità di Leader, alle Azioni di cui al precedente punto, nonché all'adozione dei provvedimenti necessari al perseguimento delle finalità delle Azioni stesse;

3.         di incaricare la Segreteria Regionale per la Sanità dell'esecuzione del presente atto;

4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.         di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.


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