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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 75 del 07 ottobre 2011


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1538 del 27 settembre 2011

"Interventi da finanziare con la quota di competenza regionale del tributo previsto dalla L. 28.12.1995 n. 549. Tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. Annualità 2011". Approvazione dei criteri di riparto e delle linee guida per l'utilizzo delle somme disponibili, L.R. 3/2000, art. 48, comma 3. DGR n. 86/CR del 03 agosto 2011.

Note per la trasparenza:

Approvazione dei criteri di riparto e delle linee guida da adottarsi nell'assegnazione dei fondi disponibili.

L'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.

La legge 28 dicembre 1995n. 549 (legge finanziaria 1996), all'art. 3, comma 24, prevede l'istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 1996, di un tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, così come definiti e disciplinati dall'allora vigente art. 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915, con le modalità di cui alla medesima disposizione normativa; tale tributo, secondo quanto previsto dall'art. 3,comma 27 della predetta legge, è dovuto alle Regioni.

A mente dell'art. 3, comma 27 della citata norma, una quota pari almeno al 20 % del gettito derivante dall'applicazione del predetto tributo affluisce in un apposito fondo della Regione, destinato ad iniziative nel settore della tutela ambientale, e segnatamente a favorire la minore produzione di rifiuti, le attività di recupero di materie prime ed energie, con priorità per i soggetti che realizzano sistemi di smaltimento alternativi alle discariche, nonché a realizzare la bonifica dei suoli inquinati, ivi comprese le aree industriali dismesse ed il recupero delle aree degradate.

Nell'ambito di tali indicazioni la L.R. 21 gennaio 2000, n. 3, all'art. 47, precisa ulteriormente gli obiettivi per il perseguimento dei quali possano essere concessi i contributi in parola, mentre all'art. 48 stabilisce, tra l'altro, che sul programma di riparto delle risorse disponibili, predisposto annualmente dalla Giunta Regionale, sia acquisito il parere della competente Commissione Consiliare.

In linea con quanto già sostenuto con le precedenti deliberazioni della Giunta regionale ed in particolare, da ultimo, con la deliberazione n. 689 del 9 marzo 2010, il presente provvedimento, nel confermare sostanzialmente i criteri e gli obiettivi già enucleati durante lo scorso esercizio finanziario, è teso ad individuare più precisamente:

  1. gli obiettivi prioritari tra quelli elencati nell'art. 47 della stessa legge;
  2. gli interventi e le iniziative che la Regione intende realizzare direttamente;
  3. gli interventi e le iniziative di altri soggetti pubblici e privati che la Regione intende prioritariamente finanziare parzialmente o interamente;
  4. l'ammontare delle risorse disponibili da destinarsi al finanziamento delle iniziative di cui alla lettera precedente.

Si rende dunque ora necessario dar corso all'attuazione di tali adempimenti, tenuto conto del fatto che, per l'esercizio 2011, a valere sul capitolo 50164 "Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per interventi in materia di tutela ambientale (art. 3, C.27, L. 28/12/1995, n. 549 - art. 46, C.3, L.R. 21/01/2000, n. 3)", in conto investimenti, risulta disponibile la somma di € 2.000.000,00, mentre a valere sul Capitolo 100672, "Interventi regionali in materia di tutela ambientale (art. 3, C. 27, L. 28/12/1995, n. 549 - art. 46, C. 3, L.R. 21/01/2000, n. 3)", in conto investimenti, risulta stanziata la somma di € 460.000,00.

Va a proposito precisato che, a fronte della necessità di provvedere ad un più approfondito esame dello sviluppo temporale dell'intervento già cofinanziato nell'ambito del DocUP Obiettivo 2 (2000-2006) a favore del Consorzio per lo smaltimento RSU di Rovigo per la realizzazione di un "Impianto di recupero della frazione secca - impianto raffinazione CDR", la Giunta regionale, con proprio provvedimento n. 766 del 7 giugno 2011, ha disposto la rideterminazione della spesa ammessa e conseguentemente del contributo concesso a sostegno del medesimo intervento, impegnando contestualmente la somma di € 108.020,81 sull'unico capitolo presente nel Bilancio regionale compatibile per tipologia di intervento e di struttura beneficiaria, che risulta appunto corrispondere al capitolo 100672 "Interventi regionali in materia di tutela ambientale (art. 3, c. 27, L. 28/12/1995, n. 549 - art. 46, c. 3, L.R. 21/01/2000, n. 3)". L'attuale effettiva disponibilità impegnabile del capitolo interessato risulta pertanto attestarsi ad € 351.979,19.

Dall'analisi della disponibilità di Bilancio sopra descritta, si evince la possibilità di garantire solo finanziamenti che prevedano la realizzazione di opere caratterizzate da "spese di investimento", mentre risulta scoperto il capitolo riferito a "spese correnti". Si deve conseguentemente prendere atto che iniziative di educazione e di sensibilizzazione in materia ambientale non potranno essere finanziate con i fondi resi disponibili dalla norma in oggetto.

Per quanto attiene la definizione degli obiettivi prioritari da adottare nella realizzazione di opere, si ritiene necessario prevedere una serie di azioni concrete nel campo ambientale e in particolare nella realizzazione di nuovi impianti e nella modifica e ottimizzazione di impianti già esistenti, al fine, tra l'altro, di dare risposta alla preminente esigenza di garantire un corretto ed adeguato smaltimento dei rifiuti e soprattutto di perseguire ed ottimizzare il recupero di materia e di energia effettuati con la massima efficienza, in perfetta sintonia con gli obiettivi perseguiti dalla Giunta Regionale negli scorsi anni.

A sostegno dei suddetti interventi, da realizzare prioritariamente ad opera di altri soggetti pubblici e privati, relativi in specie alla realizzazione di opere ed esecuzione di lavori, nell'ambito del perseguimento degli obiettivi sopra definiti quali primari e nel rispetto della vigente normativa comunitaria in materia di aiuti di stato, viene previsto un complessivo finanziamento di € 2.351.979,19, suddiviso rispettivamente nella quota di € 2.000.000,00 a valere sul capitolo 50164, riferito ad interventi ad opera di pubbliche amministrazioni e nella quota di € 351.979,19a valere sul capitolo 100672, riferito ad interventi ad opera di strutture private. Appare a proposito opportuno indicare le tipologie di azioni alle quali potranno prioritariamente riferirsi le istanze di contributo:

  • Realizzazione di impianti di smaltimento o recupero di rifiuti che tengano conto delle tecnologie più avanzate in campo ambientale, producendo minore impatto sul territorio e sugli elementi naturali;
  • Istituzione e manutenzione delle aree naturali protette;
  • Realizzazione di interventi tesi ad ottimizzare i processi di recupero di materia e/o di risparmio energetico, anche attraverso l'implementazione di sistemi di gestione ambientale;
  • Realizzazione di nuovi centri comunali o intercomunali di raccolta dei rifiuti urbani, organizzati e presidiati da personale specializzato per l'effettuazione della raccolta finalizzata al corretto smaltimento e/o al recupero di rifiuti (ad esclusione delle spese relative all'acquisto di mezzi e macchinari strumentali all'attività) e ottimizzazione degli impianti analoghi esistenti; avvio di iniziative volte all'adeguamento del sistema tassa - tariffa nell'ambito dello smaltimento dei rifiuti urbani, nonché di iniziative teseall'informatizzazione delle informazioni raccolte nella gestione degli ecocentri comunali o intercomunali;
  • Attuazione di interventi relativi alla realizzazione e/o ottimizzazione di fognature e impianti di depurazione di reflui e ottimizzazione e/o adeguamento alla nuova disciplina statale (D.M. 08/04/2008) di "ecocentri" (centri di raccolta di rifiuti urbani secondo la nuova accezione) già realizzati in precedenza;

In recepimento di quanto previsto dalla DGR n. 793 del 31/03/2009 "Indirizzi e chiarimenti in merito all'individuazione dell'Amministrazione istituzionalmente competente alla gestione dei rifiuti abbandonati lungo le rive dei corsi d'acqua e galleggianti sulle acque superficiali", appare inoltre necessario, come peraltro già effettuato nella scorsa annualità, prevedere tra le tipologie di interventi finanziabili a valere sui suddetti fondi, anche quelli, da porre in essere ad opera dei comuni, indicati al punto 3) della tabella allegata (Allegato A) al sopraccitato provvedimento e consistenti nella "raccolta, trasporto e smaltimento/recupero di rifiuti galleggianti sulle acque superficiali, o in esse trasportati, che non siano di impedimento al regime idraulico del corso d'acqua interessato", conformemente alle modalità di realizzazione rappresentate nel medesimo provvedimento.

Allo scopo di uniformare e razionalizzare le modalità di presentazione delle iniziative rientranti nella tipologia sopra descritta, si allega al presente provvedimento un apposito modello (Allegato A) da compilarsi ad opera dei soggetti proponenti per essere in seguito trasmesso, unitamente alla descrizione generale dell'intervento, all'Assessorato all'Ambiente e alla Direzione Tutela Ambiente.

Si ritiene inoltre opportuno stabilire, a maggior tutela dell'integrale raggiungimento delle finalità preposte dal finanziamento regionale, che i soggetti richiedenti i finanziamenti in parola risultino effettivamente proprietari, o titolari di altro diritto reale (ad esempio diritto di superficie), del fondo sul quale andrà ad insistere l'opera candidata a finanziamento. Inoltre, in caso di acquisto di infrastrutture mobili funzionali ai cosiddetti ecocentri (ad esempio cassoni scarrabili), si prevede che, contestualmente alla rendicontazione delle corrispondenti spese, venga prodotta documentazione utile ad individuare in modo univoco (con indicazione del numero di matricola) ogni singolo elemento, rimarcando che lo stesso, per un periodo di cinque anni decorrenti dalla data di acquisto, non potrà essere ceduto, alienato o impiegato in ambito territoriale diverso da quello inizialmente previsto dalla struttura proponente, pena la revoca dell'intero contributo concesso.

La somma attualmente a disposizione a favore di tali interventi, pari ad € 2.351.979,19, sarà impegnata con successivo provvedimento con il quale saranno individuati i beneficiari, a seguito della valutazione delle proposte e delle domande presentate, sulla base di criteri generali di significatività ed efficacia in merito agli aspetti ambientali, sentita la competente Commissione Consiliare.

Considerata la drammatica contrazione della disponibilità di alcuni capitoli di Bilancio, al fine di attenuare le inevitabili conseguenti gravi ripercussioni a carico dell'azione di sostegno, ad opera dell'Amministrazione regionale, a favore delle medesime tipologie di interventi sopra descritte, si riscontra l'impossibilità, a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti annualità, di riservare, in occasione del corrente esercizio finanziario, una quota afferente al medesimo capitolo 50164 per dar corso alle operazioni di smaltimento o al recupero del materiale spiaggiato nei Comuni costieri della nostra regione. A tal proposito il competente Assessorato sta comunque valutando ogni possibile soluzione alternativa per non far ricadere i conseguenti maggiori oneri sulle Amministrazioni comunali interessate.

Il contenuto della presente deliberazione è stato integralmente sottoposto, con provvedimento n. 86/CR del 3 agosto 2011, all'esame della VII Commissione Consiliare che, in occasione della seduta del 9 settembre 2011, ha trasmesso, con Prot. gen. n. 0012819 del 13 settembre 2011, il proprio parere favorevole in merito ai criteri di riparto e alle linee guida da adottarsi nell'assegnazione dei fondi in oggetto, come sopra dettagliatamente descritti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, 2° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTO l'art. 3, comma 27, della L. 28 dicembre 1995 n. 549;

VISTA la L.R. 21 gennaio 2000, n. 3;

VISTA la DGR n. 689 del 9 marzo 2010;

VISTA la DGR n. 793 del 31 marzo 2009;

VISTO il parere espresso dalla VII Commissione Consiliare nella seduta del 9 settembre 2011, trasmesso con nota prot. gen. n. 0012819 del 13 settembre 2011;

delibera

1. di approvare i criteri di riparto e le linee guida esposte in premessa per l'utilizzo dei fondi di cui al Capitolo 50164 e al capitolo 100672 del Bilancio regionale di previsione per il 2011, come rappresentate in premessa e approvate dalla competente VII Commissione Consiliare;

2. di approvare il modello (Allegato A) da utilizzare contestualmente alle richieste di finanziamento, con indicate, a titolo esemplificativo, non esaustivo, le iniziative prioritariamente finanziabili;

3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della regione del Veneto in forma integrale.


(seguono allegati)

1538_AllegatoA_235094.pdf

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