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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 70 del 16 settembre 2011


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1429 del 06 settembre 2011

Riapertura dei termini di presentazione delle domande sulla misura 216 azione 6 - recupero naturalistico straordinario di spazi aperti montani abbandonati e degradati - di cui alla DGR n. 376 del 29/03/2011 "Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Apertura dei termini di presentazione delle domande per talune misure dell'Asse 2 Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale. Condizioni e priorità per l'accesso ai benefici".

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [

Note per la trasparenza:

Con il presente provvedimento si dispone la riapertura fino al 31 ottobre 2011, dei termini di presentazione, già scaduti il 29 luglio 2011, delle domande ai sensi della misura 216 - Investimenti non produttivi azione 6 - recupero naturalistico straordinario di spazi aperti montani abbandonati e degradati di cui alla Deliberazione della Giunta regionale DGR n.376 del 29/03/2011

L'Assessore Franco Manzato riferisce quanto segue.

Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale (PSR) per il Veneto 2007-2013, confermando il cofinanziamento comunitario del Programma e l'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.

Con Deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 la Giunta regionale ha pertanto confermato il testo vigente del PSR 2007 - 2013 che definisce la pianificazione finanziaria per anno, per asse e per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Il Programma è stato poi oggetto di successive modifiche, da ultimo con Deliberazione della Giunta regionale 29 dicembre 2009, n. 4082 "Approvazione finale della revisione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 in relazione alle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda larga a seguito dell'Health Check e del Recovery Package. Art. 6, comma 1, lett. a) del reg. (CE) n. 1974/2006. Art. 37, comma 2, l.r. 1/91. Deliberazione/CR n. 80 del 16 giugno 2009."

Da ultimo, con Deliberazione n.376 del 29/03/2011 "Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Apertura dei termini di presentazione delle domande per talune misure dell'Asse 2 Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale. Condizioni e priorità per l'accesso ai benefici.", pubblicata sul BUR n.27 del 08 aprile 2011, la Giunta regionale ha approvato il bando per la selezione dei progetti di cui alla misura 216 - Investimenti non produttivi azione 6 - recupero naturalistico straordinario di spazi aperti montani abbandonati e degradati. Il bando, che metteva a disposizione 10.000.000,00 di euro per la sottomisura, fissava e il termine ultimo per la presentazione delle domande al 29 luglio 2011.

Per la particolare tipologia di intervento, la domanda deve essere corredata di documentazione relativamente ampia, atta a dimostrare la necessità dell'intervento, il diritto di intervenire sulle superfici, la determinazione univoca della superficie interessata, in campo, sia cartografica che digitale.

Questo comporta la necessità di effettuare rilievi in campo tramite GPS del perimetro delle superfici di intervento, la produzione e fornitura di elaborati grafici e fotografici dello stato di fatto, l'individuazione sul campo dei precisi confini dell'intervento attraverso la posa di picchetti. In taluni casi anche la richiesta dei titoli di possesso/conduzione/diritto all'esecuzione dell'intervento sulle superfici può rivelarsi particolarmente onerosa, vuoi per l'opposizione di alcuni proprietari vuoi per l'eventuale necessità, da parte di Enti pubblici, di atti coattivi per l'accertamento dell'irreperibilità o che giustifichino con motivi legittimi e codificati che il proprietario non è intervenuto per lungo periodo nella gestione dell'area sulla quale si propone l'attività di recupero naturalistico.

Al momento della domanda deve anche essere prodotta documentazione attestante l'avvio delle eventuali procedure autorizzative del Servizio Forestale Regionale competente per territorio e/o dell'autorizzazione paesaggistica prevista dal D.lgs 42/2004.

Dai dati messi a disposizione dal sistema di monitoraggio, emerge che alla data del 29 luglio sono state depositate presso il sistema informativo di AVEPA n.14 domande di aiuto per un importo richiesto pari a 839.000,00 euro, somma ampiamente inferiore alle disponibilità di 10 milioni di euro a bando.

Peraltro, in prossimità della scadenza del termine del 29 luglio, sono pervenute agli uffici regionali numerose richieste formali e verbali, in particolare da parte di comuni, ma anche da Regole e professionisti incaricati dei rilievi, volte a ottenere la proroga dei termini citati.

In effetti, i termini di presentazione (4 mesi circa) appaiono sufficientemente ampi se le attività necessarie per la presentazione delle domande (incarichi, rilievi, accordi, ecc.) iniziano in corrispondenza della pubblicazione del bando. Ma, soprattutto per i soggetti pubblici, tale termine è evidentemente risultato abbastanza ristretto per effettuare tutte le operazioni richieste, soprattutto qualora, nel corso dei rilievi o dell'acquisizione dei diritti di intervento, emergano difficoltà e imprevisti. Per altro, tali segnalazioni sono pervenute molto tardivamente, non consentendo agli uffici una valutazione adeguata e preventiva dell'opportunità di concedere una proroga prima della scadenza dei termini.

Alla luce delle domande pervenute e degli importi richiesti e del fatto che, comunque, dal punto di vista tecnico, permangono ancora per alcuni mesi condizioni sufficienti a consentire l'esecuzione dei rilievi, si ritiene opportuno disporre la riapertura dei termini di presentazione per le domande fino al 31 ottobre 2011, a valere sulle risorse recate dalla citata deliberazione della Giunta regionale n.376 del 29 marzo 2011, ampiamente sufficienti a finanziare con un'unica graduatoria le residue domande di finanziamento.

Tale riapertura non lede le possibilità di finanziamento delle domande già presentate, in considerazione dell'esiguità degli importi richiesti, né pregiudica l'istruttoria su tali domande, che può comunque iniziare anche in vigenza di un ulteriore periodo di presentazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
  • VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";
  • VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e le modifiche successivamente apportate, in particolare con il regolamento (CE) n. 74/2009;
  • VISTO il Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003;
  • VISTO il Regolamento (CE) del Consiglio n. 1290 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune rurale e le successive modifiche apportate, da ultimo con Regolamento (CE) n.73/2009;
  • VISTA la Decisione del Consiglio del 20 febbraio 2006 relativa ad orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione 2007-2013) e la successiva Decisione 2009/61/CE;
  • VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 e le successive modifiche apportate, da ultimo con Regolamento (CE) n. 363/2009;
  • VISTO il Regolamento (UE) n. 65/2011 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
  • VISTO il Regolamento (CE) n. 1320 della Commissione, del 5 settembre 2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno alla sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
  • VISTA la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 con la quale la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate;
  • VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 29/12/2009 n. 4082, che approva l'ultima versione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013, l'approccio strategico previsto, la ripartizione finanziaria approvata e le disposizioni tecnico-amministrative di attuazione, comprensive anche della conseguente gestione finanziaria;
  • VISTE le Deliberazioni n. 1223/2007, n. 199/2008, n. 2437/2008, n. 2440/2008, n. 2904/2008, n. 544/2009, n. 877/2009, n. 2595/2009, n. 4083/2009, n. 288/2010, n. 745/2010, n. 2063/2010, n. 3181/2010, n. 87/2011 n. 88/2011, n. 376/2011 e n. 443/2011, con le quali la Giunta regionale ha provveduto ad approvare bandi generali e specifici su un gran numero di misure ed azioni, secondo modalità e procedure sia singole che integrate di attuazione dettagliate negli stessi bandi a valere sulle misure dei tre assi del Programma di sviluppo rurale 2007-2013;
  • VISTA in particolare la con Deliberazione n.376 del 29/03/2011 con quale la Giunta regionale ha approvato il bando di 10.000.000,00 di euro per la selezione dei progetti di cui alla misura 216 - Investimenti non produttivi azione 6 - recupero naturalistico straordinario di spazi aperti montani abbandonati e degradati, fissando il termine ultimo per la presentazione delle domande al 29 luglio 2011;
  • CONSIDERATO che per la particolare tipologia di intervento, la domanda deve essere correlata di documentazione relativamente ampia, atta a dimostrare la necessità dell'intervento, il diritto di intervenire sulle superfici, una determinazione univoca della superficie interessata, in campo, cartografica e digitale;
  • CONSIDERATO che in prossimità della scadenza del termine del 29 luglio, sono pervenute agli uffici regionali numerose richieste formali e verbali in particolare da parte di comuni, ma anche da regole e professionisti incaricati dei rilievi, volte a ottenere la proroga del termine di presentazione;
  • RITENUTO opportuno disporre quindi la riapertura dei termini di presentazione per le domande per la misura 216 azione 6, fino al 31 ottobre 2011, a valere sulle risorse recate dalla citata deliberazione della Giunta regionale n.376 del 29 marzo 2011;
  • RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa]

delibera

  1. per le motivazioni espresse in premessa, di disporre la riapertura fino al 31 ottobre 2011 dei termini di presentazione delle domande di cui alla deliberazione della Giunta regionale del 29 marzo 2011,  n. 376,  sulla misura 216 - Investimenti non produttivi azione 6 - recupero naturalistico straordinario di spazi aperti montani abbandonati e degradati;
  2. le nuove domande saranno poste in una graduatoria unica assieme alle domande già presentate entro la scadenza del 29 luglio 2011, a valere sulle risorse di 10.000.000,00 di euro recate per gli interventi di cui al punto 1 dalla citata deliberazione della Giunta regionale n.376 del 29 marzo 2011;
  3. la Direzione regionale Piani e Programmi settore primario, autorità di Gestione del programma di sviluppo rurale, è incaricata dell'esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta ulteriore spesa a carico del bilancio regionale.


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