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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 55 del 26 luglio 2011


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 951 del 05 luglio 2011

Assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l'esercizio 2011 ai fini dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [

Note per la trasparenza:

Il presente provvedimento determina, in via provvisoria, il finanziamento da trasferire alle singole Aziende Sanitarie ai fini della erogazione dei livelli sanitari di assistenza per l'anno 2011.

L'Assessore Daniele Stival, di concerto con l'Assessore Remo Sernagiotto, riferisce quanto segue.

Al fine di consentire alle Aziende Sanitarie una corretta programmazione delle proprie attività, nelle more della conclusione dell'iter amministrativo correlato alla definizione del riparto nazionale delle risorse per l'erogazione dei LEA per l'anno 2011, risulta indispensabile indicare, in via provvisoria, l'ammontare delle risorse disponibili per le singole aziende sanitarie della Regione del Veneto per l'anno corrente.

Il quadro di riferimento finanziario viene riassunto nello schema seguente:

(in milioni di euro)

Risorse finanziarie complessive (stima)

8.241

Di cui:

Saldo mobilità extra regionale

97

Finanziamento spesa accentrata regionale

145

Fondo regionale attività trasfusionali (FRAT)

86

Risorse finalizzate alla copertura oneri per la finanza di progetto e canoni di disponibilità

40

Fondo di accompagnamento alle Aziende per riallineamento al finanziamento per l'erogazione dei LEA - anno 2010 -

16

Totale da distribuire alle Aziende Sanitarie

7.857

Il presente riparto, che è quindi di circa 7.857 milioni di euro, viene effettuato, con i dati ufficiali disponibili relativi alla popolazione residente al 31/12/2010.

Con riferimento ai criteri adottati si precisa che, coerentemente con quanto previsto dalla normativa nazionale e dalle recenti deliberazioni di Giunta (DDGGRR nn. 3140 del 14/12/2010 e 3473 del 30/12/2010), il presente riparto tende a correlare maggiormente la suddivisione delle risorse secondo parametri quali quelli dei costi sostenuti dalle migliori Aziende Sanitarie del Veneto, unitamente alla popolazione (intesa come numero di residenti e/o numero di residenti pesati per l'età).

In questo senso, per il livello dell'assistenza ospedaliera, ad esempio, le risorse previste sono suddivise per il 75% in base alla popolazione pesata per età e per il restante 25% per quota capitaria.

Non sono stati riproposti i precedenti criteri di maggiorazione delle quote con riferimento alla specificità territoriali (montagna, isole, dispersione, etc) da ritenersi efficacemente assorbiti dai nuovi.

Si confermano i finanziamenti già previsti dalla DGR n.3473 del 30/12/2010 (pari a: euro 12.000.000,00= per la Azienda ULSS 8 di Asolo; euro 18.000.000,00= per la Azienda ULSS 12 Veneziana) finalizzati alla copertura dei costi relativi al project financing.

Inoltre, in attuazione della DGR 2686 del 30 novembre 2010, viene attribuito un finanziamento all'Azienda Ospedaliera universitaria integrata di Verona a titolo di contributo per il canone passivo corrisposto per l'utilizzo del patrimonio della ex Azienda Ospedaliera di Verona.

Con riferimento alle quote assegnate per la funzione suem, pronto soccorso e punti di primo intervento si precisa che la quantificazione dei fondi è stata parametrata su adeguati standard di erogazione dei servizi stessi, garantendo prioritariamente la copertura dei costi fissi di struttura, ed in particolare ai costi del personale addetto. Sono stati considerati anche i costi correlati all'espletamento del servizio di elisoccorso e di trasporto neonatale.

Le somme riconosciute a tale titolo alle strutture private preaccreditate rappresentano gli importi massimi, calcolati secondo gli stessi parametri e criteri individuati per le strutture pubbliche, finalizzati all'allestimento delle funzioni indicate, in relazione alla costante verifica, attivata dalle Aziende Sanitarie competenti, dell'effettiva erogazione e qualità del servizio corrispondente.

Per quanto concerne alle DD.G.R. nn. 4303/2004 e 362/2005 che hanno istituito e regolamentato i dipartimenti interaziendali di medicina trasfusionale (DIMT), l'ammontare complessivo per l'anno 2011 del Fondo regionale per le attività trasfusionali (FRAT) deve ritenersi del tutto capiente ai fini della piena attuazione della programmazione prevista dalle sopracitate DD.G.R.

Per quanto attiene alle indicazioni riportate nel parere espresso dalla V Commissione consiliare (rif. prot. 6631 del 28 aprile 2011), si precisa che :

a) sono state recepite integralmente le tabelle descritte ai punti 1) e 2) del parere (vedi Allegato B pagine 15, 16 e 17); le stesse sono state analizzate e verificate dalla Direzione Servizi Sociali, sia preventivamente che successivamente al parere della Commissione, in qualità di struttura amministrativa competente, che ne attesta la compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

b) con riferimento al punto 3) è stata attribuita la somma di euro 10.000.000,00= alla Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona a titolo di contributo per il canone di disponibilità così come individuato dalla DGR 2686 del 30 novembre 2010; è stato assegnato, inoltre, un fondo di "accompagnamento" (cfr. Allegato B pag. 34) finalizzato ad un graduale raggiungimento dell'equilibrio economico - in coerenza con quanto previsto anche dalla DGR n. 3140 del 14.12.2010 - a favore delle Aziende Ulss n. 1, 2, 14, 18 e 19, in modo tale da garantire alle stesse la medesima quota di finanziamento assegnata nel 2010;

c) si aderisce alle indicazioni riportate in tema di emergenza ed urgenza (punto 4), in linea con quanto già statuito dalla DGR 3473 del 30.12.2010;

d) si prende atto della volontà della Commissione di procedere ad una verifica sui dati di consuntivo semestrale (punto 5);

e) si concorda con l'invito di valutare l'opportunità di procedere sia alla revisione delle tariffe dell'alta specialità, soddisfacentemente presente in numerose realtà del territorio regionale sia alla valorizzazione della capacità attrattiva e recettiva delle strutture sanitarie regionali, pubbliche e private accreditate, così da perseguire l'ottimizzazione dei servizi offerti e l'efficentamento delle risorse impiegate; si concorda, inoltre, con la necessità di formulare nuovi accordi con le Regioni limitrofe e sulla revisione degli accordi con le strutture private convenzionate (punti 6 e 7);

f) verrà valutata la possibilità di riconoscere la specialità di alcuni nosocomi (punto 8), tra i quali l'ospedale di Asiago, di Lamon, di Chioggia, di Adria, e il Sant'Antonio di Padova, in virtù della loro collocazione sul territorio e delle singole vocazioni terapeutiche che li contraddistinguono, assicurando l'adozione di opportune iniziative per il superamento delle problematiche evidenziate, compatibilmente con i vincoli di natura normativa e finanziaria vigenti.

Il complesso delle risorse provvisoriamente assegnate alle Aziende Sanitarie è riepilogato nell'Allegato A. A tale prospetto si affianca l'esplicitazione dei criteri e l'analisi dei finanziamenti per i diversi livelli di assistenza riassunti in un apposito atto (Allegato B). Entrambi i documenti sono parte integrante del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

- Udito il relatore, il quale dà atto che le strutture competenti hanno attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

- Vista la legge 23/12/1996 n. 662;

- Viste le L.R. 14/9/1994 n. 55 e n. 56;

- Vista la L.R. 3/2/1996 n. 5;

- Visto l'articolo 41, della L.R. 9/2/2001, n. 5 ;

- Vista la L.R. 16/8/2002 n. 22;

- Vista la L.R. 22/12/2005 n. 26;

- Vista la L.R. 24/11/2003 n. 36;

- Vista la L.R. 27/02/2003 n. 1;

- Vista la L.R. 16/02/2010 n. 11;

- Vista la DGR n. 3223/2002;

- Vista la DGR n. 3140 del 14/12/2010;

- Vista la DGR n. 3473 del 30/12/2010;

- Visto il parere Pagr 103 28/CR reso dalla Quinta Commissione consiliare, rif. prot. n. 6631 del 28 aprile 2011;]

delibera

1. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, facenti parte integrante del presente provvedimento, il prospetto allegato (Allegato A), recante l'assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie che si ritengono disponibili per l'esercizio 2011, ai fini dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, per un totale pari a circa 7.857 milioni di euro;

2. di rinviare ad appositi atti successivi l'assegnazione, tenuto conto del parere espresso dalla V Commissione Consiliare, di eventuali ulteriori risorse finanziarie che risulteranno disponibili a seguito della definizione del riparto nazionale del Fondo Sanitario 2011, e finalizzate, in particolare, alla necessità di potenziare il sistema del Pronto Soccorso e dell'Urgenza/Emergenza;

3. di valutare, compatibilmente con le future risorse disponibili e con la normativa vigente, il riconoscimento della specialità degli Ospedali di Asiago, Lamon, S. Antonio a Padova, Chioggia e Adria;

4. di rinviare ad appositi atti della struttura regionale competente la determinazione dei saldi della mobilità sanitaria complessiva, effettiva e presunta, in relazione alle sue diverse componenti, ai fini dell'erogazione del riparto di cassa tra le diverse Aziende Sanitarie del Veneto;

5. di demandare a singoli decreti del competente dirigente regionale l'impegno e la liquidazione, secondo la vigente procedura, delle quote mensili spettanti a ciascuna Azienda Sanitaria, come risultanti dal presente provvedimento, secondo quanto previsto ai precedenti punti;

6. di demandare a singoli decreti del competente dirigente regionale l'impegno e la liquidazione delle seguenti somme, ulteriori rispetto a quelle del punto precedente, secondo quanto disposto nelle premesse che qui si intendono integralmente riportate, a favore della: a) ULSS n. 8 per euro 12.000.000,00=; b) ULSS n. 12 per euro 18.000.000,00=; c) AUOI di Verona per euro 10.000.000,00= nonché delle somme relative al Fondo Regionale per le Attività Trasfusionali (F.R.A.T.) così come indicate all'Allegato B, capitolo 4, pag. 33 per l'importo complessivo pari a euro 85.759.000,00=;

7. di determinare in euro 7.999.390.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale dell'Unità di Progetto Programmazione Risorse Finanziarie SSR, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui capitoli: 100415 "Concorso regionale alla spesa per assistenza residenziale e semiresidenziale a soggetti dipendenti da sostanze d'abuso. L. 23/12/1978, n. 833"; 101176 "Fondo regionale per la non autosufficienza - risorse provenienti dal Fondo Sanitario Regionale. L.R. 18/12/2009, n. 30"; 101177 "Quota del fabbisogno di parte corrente per l'erogazione dei Lea da parte delle Aziende Sanitarie del Veneto" del bilancio 2011;

8. di autorizzare il dirigente della struttura regionale competente a rimodulare le quote mensili di erogazione delle somme previste nel presente riparto, in relazione alle maggiori difficoltà affrontate dalle singole Aziende Sanitarie e collegate alle concrete richieste di adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi;

9. di dare atto che la spesa di cui si dispone l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011.


(seguono allegati)

951_AllegatoA_233629.pdf
951_AllegatoB_233629.pdf

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