Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 7 del 25 gennaio 2011


Materia: Programmazione

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3535 del 30 dicembre 2010

Programmazione decentrata - cofinanziamento di interventi infrastrutturali. Individuazione dei progetti finanziabili ex DGR n. 1779/2010.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [

Note per la trasparenza:

Cofinanziamenti regionali per la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche individuate con il metodo della programmazione decentrata.

L'Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue.

Con DGR n. 1779 del 06 luglio 2010 è stata approvata una linea di cofinanziamento di opere e infrastrutture pubbliche mediante l'utilizzo di fondi regionali del capitolo n. 100345 "Cofinanziamento regionale di interventi previsti nei patti territoriali ed in altri strumenti di programmazione negoziata e decentrata (L.R. 06/04/1999, n. 13)"del bilancio 2010, per complessivi € 11.474.715,76 .

Con la citata delibera si è data la possibilità di presentare richiesta di finanziamento ai Soggetti Responsabili dei Patti Territoriali e delle Intese Programmatiche d'Area (IPA) del Veneto riconosciute con DGR n. 3698 del 30/11/2009, o ai soggetti responsabili di costituende Intese Programmatiche d'Area ai sensi dell'art. 25 della L.R. n. 35/2001 e della D.G.R. n. 2796/2006

A questo proposito con DGR n. 2620 del 02/11/2010, in continuità con quanto già previsto dalla DGR n. 3698/2009, si è provveduto a riconoscere nuove Intese Programmatiche d'Area costituite sul territorio veneto.

Gli interventi finanziabili previsti dalla DGR 1779/2010 riguardano opere e infrastrutture pubbliche, dichiarate strategiche dal Tavolo dei sottoscrittori delle IPA, finalizzate allo sviluppo locale attraverso azioni volte alla valorizzazione turistico/sportivo/ricreativa del territorio; l'obiettivo specifico è di favorire la fruizione di ambienti e contesti di pregio naturalistico e/o culturale e la relativa aggregazione sociale in spazi non destinati in modo specifico all'impiantistica sportiva e nei quali si integrano diverse funzioni, quali appunto attività culturali, associative e di ritrovo.

Rientrano nella tipologia di interventi ammissibili:

  • la realizzazione/riqualificazione di itinerari-percorsi a valenza turistico-ricreativa finalizzati alla fruizione e valorizzazione degli ambiti naturalistici e storico-culturali del territorio;
  • la realizzazione/riqualificazione di spazi e percorsi attrezzati di natura sportivo/ricreativa ad infrastrutturazione leggera dedicati alle attività praticabili in ambiente naturale.

Rimangono esclusi dal finanziamento gli interventi nel campo delle infrastrutture per la mobilità, la difesa del suolo, il ciclo dell'acqua, l'agricoltura, le reti telematiche, le infrastrutturazioni relative a impianti sportivi e gli interventi che hanno una valenza esclusivamente comunale.

Gli interventi possono ricadere in tutto il territorio regionale, sulla base dell'art. 6 del regolamento CE 1083/2006.

Data la limitatezza delle risorse disponibili, e in relazione alla opportunità di stimolare la presentazione di richieste da parte di più soggetti, il limite del contributo da richiedere alla Regione, per ciascun intervento, deve essere compreso tra 250.000 e 750.000 euro.

Entro il 14 settembre 2010, scadenza fissata dalla DGR n. 1779/2010, sono pervenuti agli uffici regionali n. 38 progetti, per i quali si è dato corso a una analisi dei documenti che in molti casi ha anche necessitato della richiesta di integrazioni informative e documentali da parte dei soggetti proponenti.

L'attività istruttoria è stata svolta dalla Direzione Programmazione, con il supporto tecnico delle Direzioni di settore e della valutazione complessiva del NUVV regionale (Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici).

Nella valutazione degli interventi si è tenuto conto, sulla base dei criteri stabiliti dalla DGR 1779/2010, di alcune caratteristiche dei progetti:

  • efficacia delle motivazioni che legano i progetti proposti alle analisi economico-territoriali e alle strategie contenute nei piani di sviluppo presentati e alle priorità segnalate dal Tavolo di concertazione;
  • maggior efficacia e/o efficienza a parità di costo rispetto agli obiettivi prospettati e all'analisi sulla domanda e sull'offerta presenti;
  • un più avanzato stadio di progettazione, rispetto alla progettazione preliminare richiesta per l'ammissibilità, formalmente approvato con atto deliberativo del soggetto attuatore dell'intervento;
  • un più elevato cofinanziamento con risorse proprie, comunque non inferiore al:
    • 5% per i Comuni con popolazione residente inferiore a 1.000 abitanti,
    • 15% per i Comuni con popolazione residente compresa fra 1.000 e 20.000 abitanti,
    • 25% per i Comuni con popolazione residente superiore a 20.000 abitanti,

secondo i dati Istat sulla popolazione al 31 dicembre 2008.

Le singole richieste di finanziamento sono state valutate sia sotto l'aspetto dell'ammissibilità della domanda, che della strategicità degli interventi; sono stati predisposti due elenchi di progetti, l'Allegato A "Interventi infrastrutturali ammissibili" e l'Allegato B "Interventi infrastrutturali non ammissibili", parte integrante della presente deliberazione.

Di conseguenza, i progetti da ammettere al finanziamento con il presente provvedimento sono i primi 18 (diciotto) di cui all'Allegato A "Interventi infrastrutturali ammissibili", per un importo complessivo di € 11.292.450,00.

All'avvio effettivo dei singoli progetti provvederanno le Strutture regionali di settore individuate dal Segretario Regionale per il Lavoro, l'Istruzione e la Programmazione, una volta verificata la congruità tecnica della progettazione, previa sottoscrizione di un disciplinare tra i soggetti attuatori (colonna 3 Allegato A) e le Strutture regionali stesse, che terrà anche conto dei sotto riportati elementi:

  • i progetti dovranno essere realizzati tramite il soggetto attuatore con un unico procedimento di aggiudicazione salvo eccezioni riconosciute dalle direzioni regionali e derivanti da comprovati vincoli tecnici connessi alla natura delle opere;
  • i progetti dovranno rispettare la normativa vigente in campo ambientale e, in particolare, laddove applicabile, la normativa nazionale e regionale in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Per quanto concerne la valutazione di incidenza, così come prevista dall'articolo 6 della Direttiva 92/43/CE (Direttiva Habitat) e dal DPR 357/1997 e s.m.i., si dovrà fare riferimento alle disposizioni amministrative regionali vigenti, rinvenibili nella DGR n. 3173 del 10.10.2006 "Nuove disposizioni relative all'attuazione delle direttiva comunitaria 92/43/CE e DPR 357/1997. Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative", disponibile sul sito web della Giunta regionale del Veneto, all'interno delle pagine dedicate alle reti ecologiche e biodiversità, nel canale "territorio". L'Allegato A, "Guida metodologica per la valutazione di incidenza ai sensi della direttiva 92/43/CE", determina anche criteri e indirizzi per l'individuazione dei progetti ed interventi per i quali è necessaria o non necessaria la procedura di valutazione di incidenza;
  • eventuali varianti ai progetti finanziati potranno essere autorizzate dalla Regione, sentito il Tavolo di concertazione dell'Intesa programmatica d'area, se ed in quanto riguardino interventi che mantengano comunque le destinazioni d'uso iniziali e/o finalizzate ad una loro migliore funzionalità o gestione. Varianti sostanziali o che snaturino le finalità e l'uso previsti dalla proposta originaria comporteranno la revoca del contributo. Le autorizzazioni ad eseguire varianti dovranno essere richieste prima della loro realizzazione e in ogni caso non produrranno un aumento dell'importo del contributo già concesso. Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal Direttore dei Lavori per risolvere aspetti di dettaglio che siano contenuti entro i limiti fissati dagli artt. 132 e 205 del D.Lgs. 163/2006 in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. Le spese per i lavori realizzati in difformità dal progetto realizzato e non autorizzate, non saranno considerate spese ammissibili in sede di liquidazione finale;
  • le modalità di erogazione per gli anticipi dovranno avvenire nel principio di garantire un sostanziale equilibrio di cassa dell'ente attuatore e secondo le indicazioni previste dalla LR n. 27/2003, sulla base di richieste motivate di erogazioni da parte degli enti attuatori supportate da comprovati fabbisogni di cassa;
  • le erogazioni sia per anticipi che per saldi, rispetto alle somme richieste o rendicontate, dovranno essere corrisposte nella stessa misura del cofinanziamento regionale assegnato rispetto al costo complessivo dell'intervento;
  • fatti salvi gli anticipi di cui sopra, le strutture regionali competenti provvederanno al trasferimento delle risorse finanziarie sulla base di attestazione documentata di spesa da parte dei soggetti attuatori, previa verifica di coerenza con i dati relativi all'avanzamento del progetto forniti dagli stessi e validati in sede di monitoraggio. Gli interventi dovranno essere monitorati con le informazioni inoltrate dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP) di ogni progetto. Per l'attività di monitoraggio dovrà essere utilizzato il Sistema di Monitoraggio Unitario Progetti Regionali (SMUPR), come previsto dalla DGR n. 1744 del 24/6/2008;
  • con modalità analoghe a quelle comunitarie, sia nella fase di cantiere che ad intervento completato dovrà essere esposta una cartellonistica adeguata nella dimensione all'importanza e alla tipologia dell'intervento, dalla quale si evinca chiaramente il ruolo dei singoli finanziatori;
  • gli interventi infrastrutturali per i quali gli enti beneficiari non iscrivano a bilancio la propria quota di cofinanziamento entro il termine del 31/3/2012, decadono d'ufficio dal finanziamento regionale;
  • gli interventi infrastrutturali per i quali non sono concluse le procedure di assegnazione entro 2 anni dall'attribuzione del contributo, o nel caso che le stesse, pur avviate, non si siano concluse entro il 30/6/2013, decadono d'ufficio dal finanziamento regionale;
  • per i progetti finanziati, il beneficiario dovrà dichiarare che l'intervento non ha usufruito o non usufruirà di altri contributi regionali, nazionali o comunitari.

La Giunta Regionale si riserva, comunque, la possibilità di dar attuazione agli interventi ammissibili, ma non finanziati con il presente atto, con le risorse che si rendessero disponibili su altre fonti di finanziamento.

Infine si dà atto che con DGR n. 2161 del 16/9/2010 la Giunta Regionale ha disposto, con provvedimento di variazione n. 43, una variazione compensativa al bilancio di previsione 2010, ai sensi della L.R. n. 39/2001, procedendo allo spostamento di € 11.474.715,76 dal capitolo 100345/U al capitolo n. 100309/U "Interventi regionali per i Patti territoriali - sostegno a piani e programmi di azioni di sviluppo locale (L.R. 06/04/1999, n. 13)".

Il Relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTEla L.R.13/1999 e la L.R. 35/2001 e successive modificazioni e integrazioni;

VISTA la D.G.R. n. 2796/2006;

VISTA la D.G.R. n. 3698/2009;

VISTA la D.G.R. n. 1779/2010;

VISTA la D.G.R. n. 2161/2010;

VISTA la D.G.R. n. 2620/2010;

CONSIDERATE le motivazioni esposte in premessa dal relatore;]

delibera

1. Le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;

2. di prendere atto dell'istruttoria svolta e delle relative risultanze (Allegato A"Interventi infrastrutturali ammissibili";Allegato B"Interventi infrastrutturali non ammissibili"), che sono parte integrante delle presente delibera);

3. di ammettere al finanziamento i primi 18 (diciotto) interventi dell' Allegato A (ai quali viene attribuito il contributo di cui alla colonna 7) per un importo complessivo di € 11.292.450,00, stante la disponibilità di risorse che ammonta complessivamente a € 11.474.715,76;

4. di dare atto che agli interventi ammissibili, ma non finanziati con il presente atto, potrà essere data attuazione con altre fonti di finanziamento che dovessero eventualmente rendersi disponibili;

5. di subordinare l'effettivo avvio dei progetti alla sottoscrizione di un disciplinare tra il Soggetto attuatore dell'intervento (colonna 3 Allegato A) e la Struttura regionale responsabile della realizzazione dell'intervento, che recepisca, adattandoli ai singoli casi, i principi esposti in premessa;

6. di incaricare il Segretario Regionale per il Lavoro, l'Istruzione e la Programmazione di assumere ogni iniziativa di indirizzo o di interpretazione applicativa per la spedita attuazione del presente atto, compresa l'individuazione delle Strutture regionali di settore responsabili degli atti di amministrazione attiva;

7. di impegnare a favore dei beneficiari esposti nella colonna 3 dell'Allegato A l'importo complessivo di € 11.292.450,00 sul capitolo 100309/U "Interventi regionali per i Patti territoriali - sostegno a piani e programmi di azioni di sviluppo locale (L.R. 06/04/1999, n. 13)", del bilancio 2010.


(seguono allegati)

3535_AllegatoA_229954.pdf
3535_AllegatoB_229954.pdf

Torna indietro