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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 3565 del 30 dicembre 2010
Piano Regionale Infanzia, Adolescenza, Famiglia 2010.
Note per la trasparenza:
L'Assessore Remo Sernagiotto, riferisce quanto segue:
Coerentemente con quanto definito nella DGR 2082 del 3 agosto 2010 "Approvazione del Documento di indirizzo Regionale" la Regione del Veneto, nel definire le indicazioni relative al Piano Regionale Infanzia, Adolescenza, Famiglia per il biennio 2010 - 2011 intende sostenere la realizzazione di un'organica ed integrata politica di sostegno alla genitorialità, potenziando quegli interventi che accompagnano la famiglia lungo tutto il corso di vita, promuovendo azioni e opportunità attraverso servizi sempre più "relazionali" in cui riconoscere, sostenere, promuovere, aiutare il soggetto e la famiglia senza sostituirsi ad essi con modalità che favoriscano l'emergere delle potenzialità.
La Programmazione Regionale nell'ambito sociale muove dalla consapevolezza che alle famiglie è riconosciuto il ruolo fondamentale che ricopre sia nei momenti critici e di disagio, sia nello svolgersi della vita quotidiana. Il sostegno alla famiglia è condizionato dalla capacità di realizzare una programmazione complessiva capace di innovare realmente le politiche per la famiglia e creare i presupposti per un territorio sensibile verso tali tematiche.
Nell'area Famiglia, Infanzia, Adolescenza, Minori la programmazione si articola a partire da tali premesse e richiede ai diversi ambiti territoriali lo sforzo di una declinazione degli obiettivi strategici in azioni e servizi che, pur mantenendo un target definito, siano in grado di interconnettere saperi, risorse e idee diverse a servizio della famiglia, quale centro di redistribuzione del reddito e delle rendite ma soprattutto nucleo primario di qualunque welfare, in grado di tutelare i deboli e scambiare protezione e cura, laddove Welfare si intende un "ben-essere" generato né individualmente, né attraverso dispositivi burocratici (Stato) o mercantili (mercato), bensì mediante relazioni tra attori sociali diversi.
Gli obiettivi generali della nuova programmazione, che deve porre attenzione al processo di cambiamento della famiglia e delle reti sociali, per far crescere la loro capacità di essere motori della realizzazione personale e di sviluppo della persona, ha previsto la realizzazione del PIAF "Piano Infanzia, Adolescenza Famiglia" con la finalità di attuare una programmazione biennale, prevedendo di:
La programmazione territoriale dovrà essere coerente con quanto definito - o in via di definizione -nei nuovi Piani di Zona. Si fa presente infatti che il PIAF si riferisce agli ambiti territoriali coincidenti con le n. 21 Conferenze dei Sindaci che a livello cooperativo hanno definito obiettivi, priorità e progetti per ogni proprio territorio, mentre per quanto concerne l'area adozioni, l'ambito territoriale considerato è quello provinciale.
L'allegato B della DGR 2082/10 concernente le "indicazioni per la stesura del documento: "Piano di Zona 2011-2015" dettaglia le modalità di costruzione del Piano di Zona medesimo e specifica (pag.13/16) la classificazione degli interventi/azioni in relazione ad ogni area di intervento; l'allegato A) del presente provvedimento riporta la citata classificazione con indicati gli interventi/azioni rientranti nel PIAF.
Di fatto l'allegato A) indica le "offerte" che possono essere comprese nella programmazione PIAF, anno 2010-2011, in cui si prevede che, in sintonia con la programmazione dei Piani di Zona, siano realizzate, a titolo esemplificativo, attraverso:
La DGR 2082/10 "indicazioni per la stesura del documento: "Piano di Zona 2011-2015" indica nella data del 30 novembre 2010 il termine per la presentazione, da parte delle Conferenze dei Sindaci di concerto con le Aziende ULSS, dei Piani di Zona 2011/2015.
Si propone quindi di stabilire, nella data del 31 gennaio 2011, la scadenza per la trasmissione delle deliberazioni di ogni Azienda ULSS di approvazione, da parte della Conferenza dei Sindaci di concerto con la Azienda ULSS, del Progetto PIAF, alla competente Direzione Regionale Servizi Sociali - Servizio Famiglia.
Quest'ultimo sarà elaborato secondo quanto ogni Conferenza dei Sindaci ha previsto nel proprio Piano di Zona, e dovrà dettagliare le azioni, le priorità, la tempistica e i finanziamenti, rispetto all'area Infanzia, Adolescenza e Famiglia per l'anno 2010-2011.
Ogni Conferenza dei Sindaci individuate pertanto le priorità del proprio Piano di Zona nella predisposizione della progettazione del PIAF, si impegna a compartecipare alla spesa preventivata per un importo non inferiore al 20%, sulla disponibilità di tale Fondo.
La referenza tecnica ed amministrativa dei PIAF è in capo ai Direttori Sociali delle 21 Aziende ULSS, coadiuvati, dal punto di vista amministrativo, dagli Uffici di Piano delle medesime, fatti salvi intese/ accordi diversi avvenuti in seno alla Conferenza dei Sindaci di ogni singola Azienda. Con il presente atto viene disposta l'assegnazione di un contributo, a favore delle 21 Aziende ULSS/Conferenze dei Sindaci, affinché siano perseguite le finalità disposte ed approvate con la DGR 2082/2010 e dal presente atto.
La DGR 3827/07 prevedeva che fosse destinato l'1% dell'intero importo messo a disposizione a sostegno dell'attività svolta dagli Uffici di Piano di Zona, importo che con il presente atto viene inglobato nell'unica quota assegnata ad ogni ambito territoriale.
Per l'Azienda ULSS 12, in continuità con quanto previsto nella DGR 1733/08, la programmazione del PIAF viene condivisa dalla intera Conferenza dei Sindaci, mentre gli aspetti finanziari restano in capo alla Azienda ULSS 12-Ufficio di Piano per i Comuni di Quarto d'Altino, Cavallino e Marcon, ed in capo al Comune di Venezia per la quota al medesimo assegnata direttamente dallo Stato.
Con la DGR 2168/09, avente per oggetto "Piano Infanzia, Adolescenza e Famiglia Area Adozioni: biennio gennaio 2008 - dicembre 2009" venivano esplicitate le progettualità relative all'accompagnamento nei percorsi adottivi in tutte le fasi del procedimento, e venivano individuate le forme di verifica e di intervento che coinvolgono sia le equipe adozioni che gli enti autorizzati. Le progettualità sono state presentate alla Direzione Regionale per i Servizi Sociali entro i termini previsti e con successivo DDR n. 589/09 si è provveduto all'assegnazione e individuazione delle modalità di erogazione dei finanziamenti spettanti ad ogni Azienda ULSS capofila.
Il relatore propone che nella biennalità 2010-2011, sia effettuata, in relazione all'anno 2010, la ripartizione della quota pari ad € 2.723.809,76 di cui al capitolo di spesa 61231"Servizi e interventi per lo sviluppo sociale della famiglia (ex Fondo per Infanzia e Adolescenza L. 285/97)" del Bilancio pluriennale della Regione relativo all'esercizio 2010, prevedendo la seguente suddivisione:
1) € 2.225.059,76 a favore delle 21 A.UU.LL.SS./Conferenze dei Sindaci, per la realizzazione e le attività dell'area di intervento "Famiglia, infanzia, adolescenza, giovani e minori in condizione di disagio" declinate nel progetto PIAF anno 2010-2011.
Il riparto del fondo ai 21 Ambiti territoriali ULSS, ai sensi della DGR 3827/07, sarà effettuato adottando i seguenti criteri :
1) Tasso minorile su popolazione generale
(Dati ISTAT 1/1/2009)
15 %
2) N. di minori presenti sul territorio
60 %
3) Minori stranieri residenti
10 %
4) numero inserimenti minori in affido e struttura (inclusi MSNA e MB) 2009
(Dati Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia BDM-BDA 2009)
5 %
5) Rapporto minori in struttura e affido fam./minori presenti sul territorio
(Dati Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia BDM e BDA 2009 e dati ISTAT 1/1/2009)
2) € 358.750,00 a favore delle A.UU.LL.SS. capofila ai sensi della DGR 1842/08 per la stabilizzazione delle attività previste per lo sviluppo e consolidamento delle iniziative a favore della coppia che intende adottare e per il sostegno del bambino adottato e della sua famiglia in tutte le fasi dell'iter adottivo (area Adozioni), tenendo conto in particolare di quanto disposto nelle "Linee di indirizzo regionale per lo sviluppo dei servizi di protezione dei bambini e degli adolescenti DGR 2416/2008;
3) € 110.000,00 a favore della Azienda ULSS 9 di Treviso per garantire la continuità, in coordinamento con la Direzione Regionale per i Servizi Sociali, in particolare, Servizio Famiglia delle azioni di sistema previste per il sostegno alle attività di informazione a favore delle coppie interessate ai percorsi adottivi (numero verde e sito internet) di cui alle DGR 646/06 e DGR 3922/07 e per permettere lo svolgimento attraverso personale esperto del sostegno al monitoraggio delle attività del Protocollo Operativo Regionale di cui alla DGR 1132/08, della rivisitazione delle Linee Guida e le attività connesse all'area adozione, così come previsto nella DGR 2416/08, del sostegno al monitoraggio delle attività previste nei PIAF Area Adozioni di cui alle DGR 1842/08 e 2168/09, del supporto alle attività del sistema informatico Adonet e alle attività previste nell'allegato B della DGR 2168/09 (attività di informazione alle coppie interessate ai percorsi adottivi) ed il sostegno allo sviluppo delle future azioni della Regione e quant'altro necessario in supporto alle attività istituzionali regionali relative agli interventi in materia di adozione nazionale ed internazionale.
4) € 30.000,00 sono destinati al sostegno alla realizzazione dei corsi di informazione e sensibilizzazione all'adozione internazionale previsti dal Protocollo Operativo di cui alla DGR 1132/2008 e realizzati dagli enti autorizzati firmatari dello stesso Protocollo aventi come destinatari le famiglie aspiranti adottive. Le modalità saranno definitive con successivo Decreto del Dirigente della Direzione dei Servizi Sociali.
In riferimento al precedente punto1), l'allegato B) del presente provvedimento riporta le assegnazioni a favore dei 21 ambiti territoriali-ULSS i quali provvederanno ad inviare, alla Direzione Regionale Servizi Sociali - Servizio Famiglia, entro il 31 gennaio 2011 la deliberazione di approvazione del progetto PIAF secondo le indicazioni sopra riportate.
L'importo assegnato potrà essere erogato successivamente alla trasmissione della deliberazione dell'ULSS territorialmente competente che riporta la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti PIAF-anno 2010-2011, fatta salva la corrispondenza tra quanto progettato e programmato e quanto effettivamente realizzato e riportato in sede di rendicontazione.
L'allegato C) del presente provvedimento riporta le modalità di presentazione e di approvazione e monitoraggio delle progettazioni di cui al precedente punto 2) (Area Adozioni), relativo allo sviluppo e consolidamento delle iniziative a favore della coppia che intende adottare e per il sostegno del bambino adottato e della sua famiglia in tutte le fasi dell'iter adottivo.
L'allegato D) del presente provvedimento riporta invece le assegnazioni per le medesime attività del punto 2) (area Adozioni) a favore delle seguenti Aziende Ulss capofila per le rispettive province:
Tale importo è calcolato sulla base dei seguenti indicatori quantitativi che individuano il possibile fabbisogno dell'intero territorio:
a) il numero di incarichi conferiti dal Tribunale per i Minori ad effettuare gli studi di coppia o
eventuali rinnovi (con un peso di 30);
b) popolazione veneta nell'arco di età compresa fra i 25 e i 50 anni (indicativamente il target di
età delle coppie interessate all'adozione) (con un peso di 30);
c) il numero di adozioni nazionali e internazionali effettuate (con un peso di 40).
L'allegato E) del presente provvedimento riporta le modalità di presentazione e di approvazione e monitoraggio della progettazione di cui al precedente punto 3) (Area Adozioni).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, II° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
delibera
1. di approvare la parte in premessa del presente provvedimento;
2. di approvare l'Allegato A) parte integrante del presente provvedimento, che riporta le "offerte" che possono essere comprese nella programmazione PIAF, anno 2010-2011, in sintonia con la programmazione dei Piani di Zona, per l'area di intervento"famiglia, infanzia, adolescenza e minori in condizione di disagio";
3. di approvare l'Allegato B) parte integrante del presente provvedimento, che dispone l'assegnazione di € 2.225.059,76 a favore delle 21 Aziende ULSS sulla base dei criteri in premessa riportati e già approvati dalla Giunta regionale con atto n. 3827/07;
4. di approvare l'Allegato C) parte integrante del presente provvedimento, che dispone le modalità di presentazione e di approvazione e monitoraggio delle progettazioni da parte delle Aziende ULSS capofila ai sensi della DGR 1842/08;
5. di approvare l'Allegato D) parte integrante del presente provvedimento, che dispone l'assegnazione di € 358.750,00 a favore delle aziende ULSS capofila,per le rispettive Province:
sulla base dei criteri in premessa riportati e già approvati dalla Giunta regionale con atto n. 1842/08;
6. di approvare l'Allegato E) e di incaricare l'Azienda ULSS 9 di Treviso di proseguire, in coordinamento con la Direzione Regionale per i Servizi Sociali, in particolare il Servizio Famiglia, le attività di sostegno e di informazione a favore delle coppie interessate ai percorsi adottivi di cui alle DGR 646/06 e DGR 3922/07 (numero verde e sito internet) assegnando a favore della medesima Azienda ULSS 9, l'importo di € 110.000,00, quota che sarà erogata a rendicontazione delle attività svolte nonché delle spese sostenute;
7. di destinare la somma di € 30.000,00 per la realizzazione dei corsi di informazione e sensibilizzazione all'adozione internazionale previsti dal Protocollo Operativo di cui alla DGR 1132/2008 e realizzati dagli enti autorizzati firmatari dello stesso Protocollo aventi come destinatari le famiglie aspiranti adottive affidando la definizione delle modalità a successivo Decreto del Dirigente della Direzione dei Servizi Sociali;
8. di prenotare la spesa pari ad € 30.000,00 di cui al precedente punto 7., sul capitolo di spesa 61231 " Fondo per l'Infanzia e l'Adolescenza ( L. 28/08/1997, n. 285)" del Bilancio Regionale 2010, che presenta la necessaria disponibilità, rinviando con successivo Decreto del Dirigente della Direzione dei Servizi Sociali il relativo impegno e l'indicazione circa le modalità di rendicontazione e di erogazione di quanto assegnato;
9. di impegnare, sul capitolo di spesa 61231 " Fondo per l'Infanzia e l'Adolescenza ( L. 28/08/1997, n. 285)"del Bilancio Regionale 2010, che presenta la necessaria disponibilità, l'importo complessivo di € 2.693.809,76 derivante dalle assegnazioni di cui ai precedenti punti 3., 5., 6.;
10. di erogare gli importi di cui al precedente punto 3 successivamente all'inoltro della rendicontazione formale delle spese sostenute in relazione ad ogni progetto predisposto;
11. di erogare gli importi di cui ai precedenti punti 5. e 6., nelle modalità e nei tempi previsti dall'allegato C;
12. di dare atto che l'erogazione prevista nel presente atto è condizionata alle effettive disponibilità di cassa del capitolo di spesa considerato.
13. Di dare atto che il termine di presentazione dei progetti da parte dell'A.ULSS viene stabilito al 31 gennaio 2011.
(seguono allegati)
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