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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 83 del 05 novembre 2010


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2387 del 14 ottobre 2010

Contributi per le biblioteche di ente locale e di interesse locale anno 2010. Conferma della DGR n. 91/CR del 3 agosto 2010. Artt. 36 e 45, comma 1, lettera d, L.R. 50/1984.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [

Note per la trasparenza:

La Giunta regionale col presente provvedimento ripartisce i contributi regionali per le attività ordinarie delle biblioteche venete. I criteri vigenti per il 2010 limitano il riparto agli Enti che gestiscono reti di cooperazione bibliotecarie (Province e Comuni capofila), finalizzando l'intervento a progetti in grado di produrre economie di scala nelle attività di catalogazione, promozione e interprestito.

Il Vicepresidente On. Marino Zorzato riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 91/CR del 3 agosto 2010 la Giunta regionale ha formulato il piano di riparto dei contributi alle biblioteche di ente locale e di interesse locale. Nella seduta del 15 settembre 2010 la Sesta Commissione del Consiglio regionale ha espresso in merito parere favorevole, ai sensi dell'art, 45, primo comma, della L. R. 5 settembre 1984, n. 50. Si tratta ora di confermare la suddetta proposta, i cui contenuti si riportano.

"L'art. 36 della L.R. n. 50 del 5 settembre 1984 prevede che la Regione del Veneto conceda "contributi a Enti locali e altri organismi pubblici o privati titolari di biblioteche di interesse locale per lo svolgimento" di attività cosiddette "ordinarie" (spese di funzionamento, di acquisto libri e riviste, attività culturali legate alla promozione del libro e della biblioteca, ecc.), assegnati secondo criteri indicati all'art. 37.

In questi cinque ultimi anni, in Veneto, le reti di cooperazione tra le biblioteche (centri servizi e sistemi provinciali, reti intercomunali e reti urbane in capoluoghi di provincia), si sono andate moltiplicando nel numero e strutturando sempre di più nell'organizzazione, tanto da acquisire le caratteristiche di un vero e proprio "fenomeno organizzativo": la messa in rete di servizi bibliotecari, infatti - per il livello di cooperazione provinciale con un incentivo della Regione, per i livelli intercomunale e comunale di costituzione generalmente spontanea -, è stata rilevata statisticamente dal "Progetto regionale di Misurazione e Valutazione dei servizi bibliotecari veneti", promosso dalla Direzione Beni Culturali, e registrata anche nel "Rapporto statistico 2009". Lo scorso anno i Comuni veneti che avevano una biblioteca aderente ad almeno una rete bibliotecaria erano 405, pari al 69,7% dei Comuni in regione, con un aumento dell'7,8% rispetto a due anni prima, quando era stata fatta una precedente rilevazione statistica sui cambiamenti in atto.

Così, se fino al 2004 i contributi agli Enti (biblioteche singole e reti di cooperazione) per le attività ordinarie, dopo averne accertata la loro ammissibilità, sono stati erogati in base a una graduatoria di merito,assegnando quote soprattutto di circa €1.000,00 a ogni biblioteca avente diritto, dal 2007 la Giunta regionale ha deliberato di ripartire gli stanziamenti annuali per le biblioteche soltanto tra le reti di cooperazione, concentrando l'intervento finanziario laddove si potevano innescare economie di scala e quindi finendo per incidere più efficacemente nella realtà bibliotecaria veneta.

La decisione della Giunta è arrivata al termine di un processo decisionale lungo tre anni: dapprima, con DGR n. 2184 del 09.8.2005, si è rivisitato l'insieme dei parametri in base ai quali redigere la graduatoria degli aventi diritto, arrivando a una loro semplificazione generale e dando nel contempo indicazioni alle biblioteche sulla ripartizione per l'anno successivo, il 2006.

Ne è quindi seguito un lavoro di approfondimento della struttura e delle logiche organizzative delle biblioteche venete molto complesso, che ha avuto come risultato la suddivisione del mondo bibliotecario veneto in tre parti:

1) le "reti" bibliotecarie di livello provinciale - centri servizi e sistemi bibliotecari - e le reti intercomunali: queste si caratterizzavano per essere degli insiemi formalizzati di biblioteche che avevano impostato il loro lavoro secondo logiche cooperative, perseguendo economie di scala o specializzazione, e che si preoccupavano di formare direttamente il personale, pur consentendo lo sviluppo autonomo della programmazione di ciascun soggetto aderente;

2) un livello intermedio, costituito dalle reti e dai sistemi bibliotecari urbani dei capoluoghi di provincia, dove la loro organizzazione pareva assimilabile a quella delle reti territoriali, senza però essere organizzazioni intercomunali;

3) le biblioteche singole e le Unioni di Comuni e le Comunità montane, che potevano gestire in forma associata alcuni servizi, ma senza rispondere alle logiche di rete che governavano le cooperazioni territoriali.

Il risultato di questo lavoro di chiarificazione e semplificazione del mondo bibliotecario veneto è stato posto all'attenzione della Conferenza Regione Veneto - Assessori alla Cultura provinciali del 21.4.2006 (L.R. 50/84, art. 24), ricevendone l'unanime approvazione.

Nel 2006, quindi, con DGR n. 4175 del 28.12.2006, la Giunta regionale, disponendo di uno stanziamento complessivo di € 415.000,00 da distribuirsi tra le 326 domande pervenute da Enti pubblici e privati, ha deliberato di ripartire i contributi nel modo seguente: € 350.000,00 tra n. 15 reti territoriali (7 centri servizi provinciali e n.8 sistemi intercomunali); € 13.000,00 tra n. 3 sistemi bibliotecari urbani; € 52.000,00 tra n. 39 biblioteche singole.

Nel 2007, si è registrata una riduzione dello stanziamento a bilancio, per cui la Giunta regionale, con DGR n. 2436 del 07.8.2007, ha deliberato di ripartire i € 350.000,00 disponibili tra le sole 14 reti bibliotecarie (n.7 centri servizi provinciali e n.7 sistemi intercomunali su n.311 domande pervenute), accogliendo insieme le osservazioni avanzate dalla VI Commissione consiliare in sede di esame delle due precedenti deliberazioni di riparto 2005 e 2006, che aveva raccomandato di semplificare al massimo il lavoro istruttorio e di evitare contributi minimi.

In questo modo, la Regione del Veneto, riportando integralmente un passaggio della DGR 2436/2007, ha ritenuto di poter ancora esercitare "una sua influenza significativa solo se cerca di concentrare il suo intervento, se sostiene iniziative e attività che diano certezza della loro positiva ricaduta su più soggetti, se sfrutta tutte le economie di scala e di specializzazione possibili; proponendosi, in definitiva, anche in questo periodo storico di risorse disponibili limitate, quale agente di cambiamento e di supporto alle programmazioni definite autonomamente dai diversi soggetti".

Proprio per assicurare la necessaria continuità ai nuovi indirizzi regionali, nella stessa deliberazione la Giunta regionale determinava di destinare anche i contributi del successivo esercizio finanziario, il 2008, solo agli enti capofila di reti provinciali e intercomunali e, espletati gli opportuni approfondimenti, ai sistemi bibliotecari urbani in capoluoghi di provincia.

Nel 2008, la Giunta regionale, con DGR n. 1478 del 17.6.2008, ha confermato gli indirizzi contenuti nelle precedenti deliberazioni di riparto e deliberato di ripartire i € 572.389,00 disponibili tra n.18 reti bibliotecarie (n.7 centri servizi provinciali, n.8 sistemi intercomunali e n.3 sistemi urbani) su 66 domande pervenute.

Lo scorso anno, la Giunta regionale, con DGR n. 1498 del 26.5.2009, ha replicato la decisione di confermare gli indirizzi espressi gli anni precedenti, ripartendo la somma complessiva di € 600.000,00 tra n.19 reti bibliotecarie (n. 7 domande da parte di reti provinciali, n. 8 da parte di reti intercomunali, n. 4 da parte di reti urbane), su n. 40 domande pervenute.

LA PROPOSTA DI RIPARTO DEI CONTRIBUTI 2010

Allo stesso modo in cui si è operato per le ripartizioni degli anni scorsi, anche per quella presente potranno essere utilizzate le definizioni dei "fattori", ovvero l'individuazione delle attività delle reti da considerare per il riparto, così come le loro "pesature", cioè l'importanza relativa da dare a ciascun fattore rispetto a tutti gli altri, elementi fissati a partire dalla ripartizione 2006: la situazione dei servizi del sistema bibliotecario veneto non è infatti mutata sostanzialmente, per cui le quote assegnate a ciascun Ente nel 2009 possono essere per lo stesso motivo riproposte quest'anno, aggiornate nell'importo finale in base alle risorse disponibili a bilancio.

Entro il 30 settembre 2009, ai sensi dell'art. 36 della LR 50/84 sono pervenute alla Regione complessivamente n.37 domande di contributo per l'es. fin. 2010, così suddivise:

- in base all'appartenenza amministrativa: n.35 di Enti pubblici e n.2 di Enti privati;

- in base alla tipologia funzionale: n. 20 domande di reti territoriali (n. 7 domande da parte di centri Servizi provinciali, n. 9 da parte di sistemi intercomunali, n. 4 da parte di reti urbane), n. 15 da parte di biblioteche di ente locale e n.2 da parte di biblioteche di interesse locale.

Le domande sono tutte risultate ammissibili ai sensi dell'art. 36 della LR 50/84.

Al capitolo 70208, denominato da quest'anno "Attività a favore del servizio bibliotecario, degli archivi di rete e di interesse locale", sono disponibili € 600.000,00, che si ritiene di suddividere in € 450.000,00 di disponibilità per il settore biblioteche e in € 90.000,00 per il settore degli archivi; somme che, in linea di massima, rispettano la proporzionalità degli stanziamenti degli anni precedenti.

In attesa di definire le effettive disponibilità di bilancio per il corrente esercizio, la Giunta ritiene di impegnare la disponibilità del capitolo sino al 90%; si ricorda che in questo capitolo insiste anche il riparto ordinario per gli archivi, che si intende ridurre con le stesse modalità.

Nell'esercizio finanziario 2010, quindi, per la ripartizione dei contributi alle biblioteche risulta una diminuzione di € 150.000,00 (-25%) rispetto all'esercizio finanziario del 2009, quando i complessivi € 600.000,00 stanziati erano stati suddivisi nel modo seguente: € 501.564,00 per i centri servizi e sistemi provinciali, € 69.542,00 per le reti intercomunali e € 28.804,00 per i sistemi urbani.

Per la ripartizione 2010, tuttavia, sarà necessario ancora rifarsi al riparto 2009, poiché, come anticipato, la situazione dei servizi delle reti bibliotecarie venete è sostanzialmente immutata rispetto all'anno scorso. Per tutte le reti, il contributo è pari al 70% della spesa rendicontabile.

In ragione delle considerazioni finora esposte, la ripartizione dei contributi resi disponibili nell'esercizio finanziario 2010 risponde alle seguenti regole istruttorie:

1) ripartire €450.000,00 stanziati a bilancio 2010 al cap. 70208 tra le reti territoriali che hanno presentato domanda entro il 30.9.2009:

a) per le reti provinciali e intercomunali, tenendo fermi i fattori e i parametri fissati nel 2006 e decurtando del 25% i contributi assegnati loro nel 2009 in ragione della minore disponibilità finanziaria in esercizio 2010;

b) per i sistemi urbani, prima si è applicata la decurtazione del 25% rispetto al 2009 alla tipologia di rete nel suo insieme e poi si è calcolato il contributo pro capite: nel 2009 i sistemi urbani avevano percepito contributi complessivi per € 28.804,00, quindi la minore somma disponibile nel 2010 per questa tipologia di rete assomma a € 21.603,00. Considerando che le biblioteche delle quattro reti urbane sono in totale 50, si è quindi calcolato in € 432,06 la quota da moltiplicare per il numero di biblioteche di ogni sistema e si sono infine determinati i contributi per ciascuna rete urbana.

La ripartizione è dettagliata nelle tabelleprodotte nell'Allegato A.

2) non finanziare, secondo quanto stabilito dalla DGR n.1498/2009 già citata, che detta i criteri per il riparto, le domande provenienti da biblioteche singole non capofila di una rete di cooperazione.

Le domande di queste biblioteche sono elencate nell'Allegato B".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

- UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

- VISTA la L.R. n.1 del 10 gennaio 1997;

- VISTI gli artt. 36 e 45, comma 1, della LR n.50 del 5 settembre 1984;

- VISTA la DGR n.4157 del 28 dicembre 2006;

- VISTA la DGR n. 2436 del 07.8.2007;

- VISTA la DGR n. 1498 del 26.5.2009;

- VISTA la DGR n. 91/CR del 3 agosto 2010;

- VISTO il parere favorevole della VI Commissione consiliare del 15 settembre 2010;

- RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore così come esposta in marrativa;]

delibera

1. di confermare i contenuti della DGR n. 91/CR del 3 agosto 2010, così come riferiti in narrativa;

2. di approvare definitivamente la proposta di riparto di contributi così come descritta in dettato nell'Allegato Ae nell'Allegato B, parti integranti del presente provvedimento;

3. di impegnare di conseguenza € 450.000,00 nell'UPB 0168 ("Archivi Biblioteche Musei"), Cap. 70208 ("Attività a favore del servizio bibliotecario, degli archivi di rete e di interesse locale"), delle Spese dell'esercizio 2010;

4. di incaricare il Dirigente regionale Beni Culturali di dare esecuzione al presente provvedimento.


(seguono allegati)

2387_AllegatoA_227809.pdf
2387_AllegatoB_227809.pdf

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