Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 66 del 13 agosto 2010


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1929 del 27 luglio 2010

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013. DGR n. 4083 del 29 dicembre 2009 "Apertura dei termini di presentazione delle domande per talune misure dell'asse 1 e dell'asse 3". Integrazione delle risorse a bando sulla Misura 121- Ammodernamento delle aziende agricole.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [

Note per la trasparenza:

Integrazione di 20.000.000, 00 euro a favore delle graduatorie previste dal bando 4083 del 29 dicembre 2009 sulla misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole, di montagna e di altre zone, del settore lattiero caseario e di tutti gli altri settori..

L'Assessore regionale dott. Franco Manzato, riferisce quanto segue.

Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, confermando il cofinanziamento comunitario del Programma e l'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.

L'approvazione della proposta di PSR da parte della Commissione Europea è stata successivamente recepita a livello regionale con la Deliberazione della Giunta regionale del 13 novembre 2007, n.3560, con la quale è stato confermato il testo vigente del Programma di Sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013, la pianificazione finanziaria per asse e per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n.1698/2005. Con la stessa Deliberazione si è poi confermata la Direzione Piani e Programmi Settore Primario quale Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013, incaricando la stessa Direzione della sorveglianza e degli adempimenti amministrativi, tecnici e procedurali connessi all'attuazione del Programma, nonchè della conseguente gestione finanziaria.

A seguito della procedura avviata con la consultazione del Comitato di Sorveglianza effettuata in data 31 ottobre 2008, la Giunta regionale ha approvato una ulteriore modifica al Programma con deliberazione n.1616 del 09/06/2009 "Approvazione finale delle modifiche del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lett. c) del regolamento (CE) n. 1974/2006. Art. 37, comma 2, l.r. 1/91. Deliberazione/CR n. 103 del 8 agosto 2008".

Successivamente, in data 15 luglio 2009, l'Autorità di gestione del PSR ha inoltrato ai Servizi della Commissione Europea una ulteriore proposta di modifica del PSR, necessaria per raccogliere le "Nuove Sfide" della Riforma della Politica Agricola Europea approvate nel novembre 2008 dal Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea. In data 26 giugno 2009 si è svolto il Comitato di Sorveglianza che si è espresso sulla proposta di modifica adottata dalla Giunta regionale, con deliberazione 80/CR del 16/06/2009 "Approvazione della proposta di revisione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 in relazione alle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda larga a seguito dell'Health Check e del Recovery Package. Art. 6, comma 1, lett. a) del reg. (CE) n. 1974/2006. Richiesta di parere alla Commissione consiliare. Art. 37, comma 2, l.r. 1/91". In data 15 dicembre 2009, il Comitato per lo Sviluppo Rurale ha dato Mod. B - copia pag. 2 Dgr n. 167 del 03/02/2010 parere favorevole alla proposta di modifica del PSR ed è in corso di adozione la conseguente decisione da parte della Commissione Europea.

A conclusione della procedura di modifica, con deliberazione del 29/12/2009 n. 4082, la Giunta regionale ha approvato la stesura finale del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, come positivamente sottoposta al parere del Comitato per lo Sviluppo Rurale.

Con provvedimento del 29 dicembre 2009, n. 4083, la Giunta regionale ha da ultimo approvato il bando generale di apertura dei termini di presentazione delle domande per talune misure dell'asse 1 e dell'asse 3.

Le procedure generali di applicazione per la presentazione, l'istruttoria e la selezione delle domande, la realizzazione degli interventi, l'ammissibilità delle spese, le riduzioni e le sanzioni, la sorveglianza e la pubblicità degli interventi sono specificate nell'allegato A al provvedimento.

Per quanto riguarda l'asse 1, Competitività, il bando propone anche, per quanto riguarda il settore agricolo, l'apertura dei termini per le misure 121 Ammodernamento delle aziende agricole, con adattamenti specifici delle schede-bando rispetto alle modifiche relative all'Health Check e al Recovery Package. Queste modifiche, in particolare per la misura 121, prevedono un aumento dell'intensità di aiuto del 10% rispetto al bando precedente, nonché ulteriori 10 punti percentuali per iniziative relative alla ristrutturazione del settore lattiero caseario. Per la stessa misura, il bando prevede priorità specifiche per gli interventi relativi alle "nuove sfide" e una dotazione riservata per le aziende agricole del settore lattiero caseario..

La pianificazione finanziaria prevista assegnava per le operazioni che afferiscono alla misura 121 un importo a bando di 47 milioni euro, così ripartiti tra i diversi settori e aree:

a) 32 milioni di euro, pari al 68% delle risorse, di cui 5.750.000 euro alle aziende di montagna e 26.250.000 euro alle aziende di pianura (rispettivamente il 12% e il 56% dell'importo complessivo) per tutti i settori produttivi, ad eccezione del lattiero caseario bovino;

b) 15 milioni dei euoro per il solo settore lattiero caseario bovino, pari al 32% complessivo, di cui 6.000.000 euro alle aziende di montagna e 9.000.000 euro alle aziende di pianura (rispettivamente il 13% e il 19% dell'importo complessivo).

I termini per la presentazione delle domande sono scaduti il 31 marzo 2010. Alla scadenza del bando, si è potuto constatare che la richiesta complessiva di contributo sulle 2.604 domande ricevibili, fatte salve le necessarie verifiche istruttorie, ammontava complessivamente a oltre 229 milioni di euro, a fronte dei 47 milioni disponibili, con una differenza tra le somme assegnate e quelle richieste pari a circa 182 milioni di euro, e pari approssimativamente a 5 volte l'importo assegnato. Il consistente ed imprevisto numero di domande presentate ha già comportato la necessità da parte della Giunta regionale, di provvedere ad un allungamento dei termini previsti per AVEPA per la conclusione della prima fase istruttoria, e della formulazione della graduatoria provvisoria, che è stata posticipata dal 30 giugno al 30 luglio 2010 con deliberazione della Giunta regionale del 08/06/2010 n. 1577.

La situazione di difficoltà economica generale impone a tutto il settore, e in particolare alle aziende più dinamiche, azioni di profonda ristrutturazione ed necessario ammodernamento, che consentano maggiore competitività, riduzione dei costi, un orientamento più spinto alla ricerca della sostenibilità economica ed ambientale. Questi processi hanno incrociato positivamente il bando sulla misura 121, incoraggiando molte imprese alla presentazione della domanda di aiuto.

Questa situazione, non prevedibile per l'altissimo numero di domande presentate, oltre il doppio del normale, comporta una pressione di selezione estremamente elevata, per cui si prevede il finanziamento teorico di una domanda su cinque, e una applicazione dei criteri di selezione tale per cui solo domande a punteggio molto alto potranno essere selezionate, indipendentemente dalla localizzazione (montagne e altre zone) e dal settore produttivo (lattiero caseario e altri settori).

Tale situazione è stata sottolineata nel corso della riunione del Tavolo Verde, Tavolo di consultazione dei rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali agricole maggiormente rappresentative, svoltosi il 19 luglio 2010, laddove i presenti hanno rappresentato le aspettative dei molti agricoltori che attendono risposte concrete da parte della regione rispetto a prospettive di investimento e di sviluppo per le loro aziende.

La programmazione finanziaria del PSR, in particolare sulla misura 121, è stata reimpostata con l'ultima rimodulazione del piano finanziario approvata dalla Commissione europea con Decisione C(2010) 1263 del 4 marzo 2010, in modo da consentire solo un ulteriore bando di portata analoga nel corso del restante periodo di programmazione. Stante questa disponibilità e comunque nella prospettiva di una manovra finanziaria futura che assegni ulteriori fondi alla misura a valere sulle risorse non ancora utilizzate dall'asse 2, le stesse Organizzazioni presenti hanno richiesto di aumentare significativamente il plafond a bando di 47 milioni di euro, peraltro già molto elevato, ma palesemente non sufficiente a fa fronte alle aspettative e alle attese delle aziende richiedenti.

Di fronte a questa richiesta e tenuto conto dell'eccezionalità della situazione, nonché della necessità comunque di garantire una disponibilità almenno per un ulteriore bando, si ritiene di proporre un apporto di ulteriori risorse sulle graduatorie della misura 121, quantificate in 20 milioni di euro, a valere sulla disponibilità complessiva del piano finanziario del PSR sulla misura 121.

Tali somme verranno aggiunte a quelle originariamente destinate alle quattro graduatorie in essere sulla misura 121, in proporzione alla distribuzione originaria delle risorse, e quindi:

a) 13,6 milioni di euro, pari al 68% delle risorse aggiuntive, di cui 2.400.000 euro alle aziende di montagna e 11.200.000 euro alle aziende di pianura (rispettivamente il 12% e il 56% dell'importo complessivo) per tutti i settori produttivi, ad eccezione del lattiero caseario bovino;

b) 6,4 milioni dei euoro per il solo settore lattiero caseario bovino, pari al 32% complessivo, di cui 2.600.000 euro alle aziende di montagna e 3.800.000 euro alle aziende di pianura (rispettivamente il 13% e il 19% dell'importo complessivo).

In totale le somme finali a bando sulla misura 121 risultano quindi:

Misura 121 azione S (altri settori) : € 45.600.000

di cui 8.150.000 euro per le aziende di montagna e 37.450.000 euro per le altre zone

Misura 121 azione LC (lattiero - caseario): € 21.400.000

di cui 8.600.000 euro per le aziende di montagna e 12.800.000 euro per le altre zone

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
  • VISTA la legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";
  • VISTO il regolamento (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
  • VISTO il regolamento (CE) n. 1290/2005 del 21 giugno 2005 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni, relativo al finanziamento della politica agricola comune;
  • VISTO il regolamento (CE) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione, e successive modifiche ed integrazioni, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005;
  • VISTA la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 con la quale la Commissione Europea ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013;
  • VISTA la deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 con la quale la Giunta regionale ha approvato il testo del PSR 2007 - 2013, la pianificazione finanziaria per anno, per asse e per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n. 1698/2005;
  • VISTA la Deliberazione 9 giugno 2009, n. 1616, con la quale la Giunta regionale ha approvato alcune modifiche del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lett. c) del regolamento (CE) n. 1974/2006;
  • VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 4082 del 29/12/2009 "Approvazione finale della revisione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 in relazione alle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda larga a seguito dell'Health Check e del Recovery Package. Art. 6, comma 1, lett. a) del reg. (CE) n. 1974/2006. Art. 37, comma 2, l.r. 1/91. Deliberazione/CR n. 80 del 16 giugno 2009";
  • VISTA la decisione C(2010) 1263 del 4 marzo 2010 con la quale la Commissione Europea ha approvato la revisione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013;
  • VISTA la conferma della Direzione Piani e Programmi Settore Primario quale Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013, e l'incarico alla stessa Direzione di procedere alla sorveglianza e agli adempimenti amministrativi, tecnici e procedurali connessi all'attuazione del Programma, nonchè alla conseguente gestione finanziaria;
  • VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 12 febbraio 2008, n. 199, che ha approvato l'apertura dei termini del primo bando generali di presentazione delle domande a valere sul PSR 2007 - 2013;
  • VISTE le successive deliberazioni della Giunta regionale del 14/10/2008 n. 2904, del 07/04/2009, n. 877 e infine del 15/09/2009 n. 2595, con le quali si è provveduto all'emanazione di ulteriori bandi su alcune misure del Programma di sviluppo rurale;
  • VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 29 dicembre 2009, n. 4083 per l'apertura dei termini di presentazione delle domande sugli assi 1 e 3 del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013;
  • RITENUTO opportuno destinare la somma di euro 20.000.000 a valere sulle risorse del piano finanziario del Programma di sviluppo rurale 2007 - 2013 al finanziamento integrativo delle domande di cui alla misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole, presentate ai sensi del bando generale di apertura dei termini di cui alla Deliberazione della Giunta regionale del 29 dicembre 2009, n. 4083;
  • RITENUTO opportuno che la dotazione complessiva di 20.000.000 di euro, venga ripartita tra le quattro graduatorie della misura 121 utilizzando gli stessi criteri e rapporti previsti nel bando originario, e quindi attribuendo 13,6 milioni di euro, pari al 68% delle risorse aggiuntive, di cui 2.400.000 euro alle aziende di montagna e 11.200.000 euro alle aziende di pianura (rispettivamente il 12% e il 56% dell'importo complessivo) per tutti i settori produttivi, ad eccezione del lattiero caseario bovino e 6,4 milioni dei euro per il solo settore lattiero caseario bovino, pari al 32% complessivo, di cui 2.600.000 euro alle aziende di montagna e 3.800.000 euro alle aziende di pianura (rispettivamente il 13% e il 19% dell'importo complessivo);
  • RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;]

delibera

1. di stabilire, per quanto esposto in premessa, di destinare la somma aggiuntiva di euro 20.000.000 recata dal piano finanziario del PSR per la misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole al finanziamento alle operazioni di cui alla stessa misura 121 presentate ai sensi del bando generale di apertura dei termini di cui alla Deliberazione della Giunta regionale del 29 dicembre 2009, n. 4083;

2. di stabilire che la dotazione aggiuntiva di 20.000.000 euro di cui al precedente punto 1, venga ripartita tra le quattro graduatorie della misura 121 utilizzando gli stessi criteri e rapporti previsti nel bando originario, e quindi pari a:

  • 13,6 milioni di euro, pari al 68% delle risorse aggiuntive, di cui 2.400.000 euro alle aziende di montagna e 11.200.000 euro alle aziende di pianura (rispettivamente il 12% e il 56% dell'importo complessivo) per tutti i settori produttivi, ad eccezione del lattiero caseario bovino;
  • 6,4 milioni dei euro per il solo settore lattiero caseario bovino, pari al 32% complessivo, di cui 2.600.000 euro alle aziende di montagna e 3.800.000 euro alle aziende di pianura (rispettivamente il 13% e il 19% dell'importo complessivo).;

3. di stabilire quindi che in totale le somme finali a bando sulla misura 121 risultino quindi pari a :

  • Misura 121 azione S (altri settori) : € 45.600.000 di cui 8.150.000 euro per le aziende di montagna e 37.450.000 euro per le altre zone
  • Misura 121 azione LC (lattiero - caseario): € 21.400.000 di cui 8.600.000 euro per le aziende di montagna e 12.800.000 euro per le altre zone;

4. di incaricare la Direzione Piani e Programmi Settore Primario, Autorità di gestione del PSR 2007-2013, alla predisposizione, adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla esecuzione della presente deliberazione, inclusi gli ulteriori atti volti al miglior raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla stessa.


Torna indietro