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Materia: Cultura e beni culturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 721 del 15 marzo 2010
Tutela e valorizzazione del patrimonio librario: progetto regionale "Adotta un libro". D. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio"- L. R. 5 settembre 1984, n. 50.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Presidente della Giunta regionale On. Dott. Giancarlo Galan riferisce quanto segue.
Il settore dei beni culturali è attualmente disciplinato dalla L.R. 5 settembre 1984, n. 50. Tra le competenze recepite da tale legge vi è la tutela del patrimonio librario antico, raro e di pregio, delegata alle Regioni con DPR n. 3 del 14 gennaio 1972, art. 9 e la cui titolarità è stata successivamente confermata dal D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004.
Alla luce di quanto previsto dal Codice, l'ambito d'intervento assegnato alle Regioni si è ulteriormente ampliato a tutti i beni librari di proprietà non statale presenti nel territorio. Ciò ha comportato un notevole intensificarsi sia dell'attività di sovrintendenza da attuarsi mediante atti autorizzativi, sia degli interventi concreti di tutela e valorizzazione dell'ingente patrimonio bibliografico presente nella nostra regione.
Con l'istituzione nel 2002 di un capitolo di spesa riservato anche a interventi urgenti di tutela del patrimonio librario la Regione ha dato un significativo sostegno a questa attività, promuovendo fino ad oggi numerosi e qualificati interventi di catalogazione, digitalizzazione, conservazione e restauro atti non solo a mantenere il patrimonio ma a renderne possibile la fruizione: le risorse disponibili tuttavia non sono ancora sufficienti a soddisfare le reali necessità espresse dal territorio. Dal 2007 inoltre è venuto meno un altro canale di finanziamento pubblico per il restauro librario: da quella data infatti non sono più stati finanziati gli interventi di cui alla la circolare 112 del Ministero per i Beni e le Attività culturali che sosteneva, in collaborazione con le regioni, attività di restauro e conservazione nelle biblioteche non statali aperte al pubblico.
Per migliorare in modo significativo la tutela dei beni librari conservati nelle biblioteche venete senza gravare unicamente sul bilancio regionale si è elaborato, col decisivo apporto della consulente regionale per il restauro librario Caroline De Stefani (incaricata con DGR n. 2710 del 30 settembre 2008), il progetto denominato "Adotta un libro", che intende porsi come buona pratica da adottare da parte delle biblioteche che vogliano aderirvi. In esso si prevede il concreto sostegno da parte di imprese o cittadini alla conservazione, restauro e digitalizzazione di beni librari conservati in biblioteche pubbliche o private del territorio regionale, che si configurano quali erogazioni liberali o atti mecenatismo a favore della cultura. Nello stesso progetto, di cui qui si enunciano le linee essenziali e che sarà pubblicato nelle pagine dedicate alle biblioteche del sito della Regione, vengono indicate le modalità con cui l'iniziativa può essere realizzata con il concorso della Regione del Veneto, che riveste il ruolo sia di promotore e garante dell'iniziativa sia di Sovrintendenza competente, con l'autorità tra l'altro di validare le liste dei libri da restaurare in base alle necessità conservative. Oltre a ciò la Regione potrà, nell'ambito di quell'azione volta alla promozione della conoscenza delle raccolte librarie storiche venete e alla loro conservazione che ha caratterizzato le politiche regionali nel settore nell'ultimo decennio, promuovere efficacemente la conoscenza di questa iniziativa attraverso i canali di comunicazione già attivi nell'ambito delle biblioteche, quali la newsletter e le pagine dedicate del sito internet della Regione. I risultati attesi sono quindi un rafforzato ruolo della Regione nelle sue funzioni di Soprintendenza ai beni librari, un sostegno concreto alle biblioteche nella conservazione del proprio patrimonio librario, la promozione di una cultura diffusa della tutela dei beni librari e della loro importanza centrale quali espressione delle identità culturali locali.
L'adesione al progetto andrà richiesta alla Regione che, dopo opportuna istruttoria, potrà accogliere la proposta e formalizzarla mediante iscrizione in apposito albo da pubblicare nelle pagine dedicate del sito regionale. L'accoglimento della richiesta darà la possibilità all'ente partecipante di utilizzare i materiali informativi di "Adotta un libro"e il logo regionale, anch'esso disponibile nelle pagine dedicate del sito web della Regione. La Regione del Veneto inoltre, nelle sue funzioni di competente Sovrintendenza ai beni librari, provvederà a verificare l'idoneità dei progetti di restauro elaborati nell'ambito di questa iniziativa, seguirà i controlli in corso d'opera e rilascerà le certificazioni finali di buon esito dei lavori così come previsto dalla normativa vigente. Per garantire la conservazione dei libri restaurati, favorendo nello stesso tempo la costituzione di una biblioteca digitale dei beni librari del territorio e la loro consultazione, le riproduzioni digitali dovranno essere conformi agli standard dell'Istituto Centrale per il Catalogo Unico già adottati dall'Ufficio Sovrintendenza Beni librari per le iniziative di tutela attivate.
I finanziamenti per restauri e digitalizzazioni realizzati nell'ambito del progetto "Adotta un libro", configurandosi come erogazioni liberali o atti di mecenatismo a favore della cultura, comportano i vantaggi fiscali sia per le imprese, sia per i cittadini previste dalla normativa statale vigente.
Le modalità dell'adesione al progetto e le forme della sua pubblica comunicazione verranno precisate nel dettaglio con apposito decreto del Dirigente regionale per i Beni Culturali..
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
- UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta e regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
- VISTO il D.P.R. n.3 del DPR 14 gennaio 1972, art. 9;
- VISTA la L.R. 5 settembre 1984, n. 50, e in particolare l'art. 23;
- VISTO il D. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" e le successive integrazioni e modifiche;
- VISTA la D.G.R. n. 2710 del 30 settembre 2008 che individua la dott.ssa Caroline De Stafani quale consulente regionale per il restauro librario, incaricandola tra l'altro di redigere un progetto volto ad attivare una partecipazione attiva dei cittadini alla conservazione dei beni librari del proprio territorio;
- VISTO il progetto elaborato da quest'ultima inoltrato con nota del 22 dicembre 2009, nostro prot. n. 711383/56.0001;
- CONSIDERATE le sollecitazioni pervenute dalle biblioteche per l'attivazione di questa iniziativa da parte della Regione e la necessità di coordinare iniziative simili già sorte spontaneamente sul territorio in modo non sistematico;
- PRESO ATTO di quanto esposto in narrativa;
- RITENUTA l'opportunità di procedere;]
delibera
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